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Discussione: Integrazioni sulla resurrezione di Gesù.

  1. #1
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    Integrazioni sulla resurrezione di Gesù.

    Da “Primi scritti”, parte 3 – Doni spirituali – vol. 1:

    La risurrezione.

    Gli angeli di Satana furono costretti a fuggire davanti alla luce splendente e penetrante degli angeli di Dio, e manifestando la loro amarezza al loro capo, dissero che la loro vittima era stata portata via con la violenza e colui che avevano così tanto odiato era stato risuscitato dai morti. Satana e i suoi seguaci avevano esultato, quando il loro potere sull'uomo caduto aveva provocato la morte del Signore della vita. Ma il loro trionfo infernale durò ben poco: Gesù uscì dalla tomba come un grande conquistatore e Satana si rese conto che sarebbe morto e il suo regno sarebbe passato a colui che ne aveva veramente diritto. Si lamentò e si infuriò, ma nonostante tutti i suoi sforzi Gesù non fu sconfitto. Al contrario, offrì all'uomo la via della salvezza e chiunque l'avesse seguita sarebbe stato salvato. {PS 170,4}
    Gli angeli malvagi e il loro capo si riunirono in consiglio per decidere come agire contro il governo di Dio. Satana ordinò ai suoi seguaci di andare dai sacerdoti e dai capi del popolo e disse: "Siamo riusciti a ingannarli, accecandoli e rendendo insensibile il loro cuore nei confronti di Cristo. Siamo riusciti a convincerli che fosse un impostore. Abbiamo indotto i sacerdoti e i capi a detestare Gesù e a ucciderlo. Ora quelle guardie romane porteranno l'odiosa notizia che Cristo è risorto. Non resta che insinuare in loro l'idea che se si diffonderà la notizia che Gesù è risuscitato, saranno lapidati dal popolo per aver messo a morte un uomo innocente". {PS 171,1}
    Mentre gli angeli del cielo si allontanavano dal sepolcro, la luce disparve, le guardie romane si rialzarono e si guardarono intorno. Erano stupiti di vedere quella grande pietra rotolata accanto all'entrata del sepolcro ed erano impauriti per la scomparsa del corpo di Gesù. Si affrettarono verso la città per far sapere ai sacerdoti e ai capi del popolo quello che avevano visto. {PS 171,2}
    I giudei, ascoltando il rapporto, impallidirono e provarono orrore per quello che avevano fatto. Se i soldati dicevano la verità, per loro era finita. Rimasero seduti in silenzio, guardandosi l'un l'altro, senza sapere cosa fare o cosa dire. Accettare quel rapporto significava condannare se stessi. Si ritirarono per consultarsi. Considerarono che se il rapporto portato dalle guardie fosse circolato tra il popolo, coloro che avevano messo a morte il Cristo sarebbero stati giudicati come assassini. Decisero allora di pagare i soldati perché mantenessero il segreto. I sacerdoti e gli anziani offrirono loro una grande somma di denaro, dicendo: "Dite così: 'I suoi discepoli sono venuti di notte e lo hanno rubato, mentre dormivamo'". {PS 171,3}
    E quando i soldati chiesero cosa sarebbe stato di loro, se avessero dichiarato di aver dormito durante la guardia, i capi del popolo promisero di convincere il governatore a garantire la loro incolumità. Per denaro le guardie romane vendettero il loro onore e accettarono il suggerimento dei sacerdoti e degli anziani. {PS 171,4}
    Quando Gesù, ancora sulla croce, aveva gridato "È compiuto", le rocce si erano spaccate, la terra aveva tremato e alcune tombe si erano aperte. Quando risuscitò vittorioso dalla morte e dalla tomba, mentre la terra tremava e la gloria del cielo rischiarava quel luogo sacro, molti dei giusti risposero alla sua chiamata e risuscitarono come testimoni della sua risurrezione. I giusti prescelti risuscitarono glorificati. Erano stati scelti fra i santi di ogni epoca, dalla creazione fino ai giorni di Gesù. Così, mentre i capi del popolo cercavano di nascondere la risurrezione del Cristo, Dio decise di risvegliare un gruppo di persone dalle loro tombe, perché testimoniassero della risurrezione di Gesù e proclamassero la sua gloria. {PS 171,5}
    I risorti erano diversi per forme e statura, alcuni dall'aspetto più nobile di altri. Mi fu detto che gli abitanti della terra avevano subìto un processo di degenerazione, perdendo la loro forza e la loro bellezza. Satana aveva il potere sulla malattia e sulla morte, e in ogni epoca gli effetti della maledizione erano stati sempre più evidenti e il potere di Satana sempre più visibile. Coloro che avevano vissuto ai tempi di Noè e di Abramo assomigliavano agli angeli per forma, bellezza e forza. Ma ogni generazione che si succedeva diventava sempre più debole e più soggetta alla malattia, e la loro vita era più breve. Satana aveva imparato come indebolire l'umanità. {PS 172,1}
    Coloro che risuscitarono dopo la risurrezione di Gesù apparvero a molte persone, raccontando loro che il sacrificio per l'uomo era stato compiuto, che Gesù crocifisso dagli ebrei era risuscitato dai morti, e come conferma delle loro parole, dicevano: "Siamo risuscitati con lui". Testimoniarono che tramite la sua potenza erano stati chiamati dalle loro tombe. Nonostante circolassero falsi rapporti, Satana non poteva nascondere la risurrezione di Cristo, né potevano farlo i suoi angeli o i capi sacerdoti, perché le persone risuscitate con lui diffondevano questa meravigliosa notizia; anche Gesù si sarebbe presto mostrato ai suoi discepoli addolorati, per placare le loro paure e suscitare in loro gioia e felicità. {PS 172,2}
    A mano a mano che la notizia si diffondeva di città in città, e di villaggio in villaggio, gli ebrei temevano per la loro vita e dissimulavano l'odio che nutrivano per i discepoli; la loro unica speranza era diffondere falsi rapporti e coloro che desideravano che questa bugia fosse vera, l'accettavano. Pilato tremò, quando venne a sapere che Cristo era risorto. Non poteva dubitare delle testimonianze che ascoltava e da quel momento non ebbe più pace. Per ottenere gli onori mondani, per paura di perdere la sua autorità e la sua vita, aveva condannato Gesù a morte. Era pienamente convinto di essersi macchiato non solo del sangue di un uomo innocente, ma di quello del Figlio di Dio. Fino alla fine della sua esistenza Pilato visse come un miserabile; la disperazione e l'angoscia gli tolsero ogni gioia e speranza, rifiutò di essere confortato e morì nella sofferenza. {PS 172,3}
    Il cuore di Erode si indurì sempre di più e quando seppe che Cristo era risorto, non ne fu particolarmente turbato. Fece giustiziare Giacomo e quando vide che i giudei ne erano compiaciuti, fece arrestare anche Pietro, con l'intenzione di ucciderlo, ma Dio aveva un compito da affidargli e inviò un angelo per liberarlo. Il giudizio divino colpì Erode, mentre si esaltava in presenza di una grande folla; fu colpito da un angelo del Signore e morì di una morte orribile. {PS 173,1}
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  2. #2
    Sovrana di Bellezza L'avatar di ReginaD'Autunno
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    Molto interessante quello che racconti, anche se in parte è un riassunto di parte del Vangelo e Atti degli Apostoli...
    Corteggiata da l'aure e dagli amori, siede sul trono de la siepe ombrosa, bella regina dè fioriti odori, in colorita maestà la rosa CLAUDIO ACHILLINI

  3. #3
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    Molto interessante quello che racconti, anche se in parte è un riassunto di parte del Vangelo e Atti degli Apostoli...
    Certo. Alcuni particolari, però, e i piani di Satana e dei demoni mi pare che siano una novità, a quanto ricordo. Non sono andato a rileggere i racconti dei testi canonici.
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  4. #4
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    Certo. Alcuni particolari, però, e i piani di Satana e dei demoni mi pare che siano una novità, a quanto ricordo. Non sono andato a rileggere i racconti dei testi canonici.
    Appunto, è quello che volevo dire io, in parte...
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  5. #5
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    L'idea che mi sono fatto di Satana leggendo i Vangeli è quella di una potenza, o forza, od energia che solo una forte volontà riesce a domare ed anche scacciare, come ha fatto Gesù nel deserto e come lo faceva al suo prossimo.
    Non è riuscito a scacciarlo a Giuda perché la sua volontà vacillava ed alla fine ha ceduto, non riusciva a scacciare i demoni ( qui ci vedo la libertà dell'uomo di fronte alla quale Gesù non interferiva, Gesù lasciava la libertà di decidere) nel suo paese natio perché come disse " nessuno è profeta dove è nato e vissuto " i suoi concittadini non credevano in lui e quello che diceva per loro era assurdo e presuntuoso, nonostante i suoi discorsi non riuscì a scacciare Satana, il re dei demoni, dai sacerdoti del tempio e dai farisei.
    Satana per volere di Dio tenta continuamente l'umanità ( e Giobbe ne è il prototipo, e lì si dice che Dio non vuole che Satana lo uccida perché con la morte non c'è neanche la tentazione, e Dio voleva tentarlo per tirarne fuori il succo, l'oro puro) servendosi dello stesso uomo quando la sua volontà è debole, a volte talmente debole che non sa neanche quello che fa.
    E Gesù, nonostante fosse tentato da uno dei presenti a scendere dalla croce ( evidentemente era Satana che tentava Gesù a farlo parlare così ) non scese ed affrontò la morte da uomo, e Satana nulla poté più né con Lui e né con chi crede in Lui.
    Ultima modifica di crepuscolo; 22-05-2022 alle 23:10

  6. #6
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    ...Satana per volere di Dio tenta continuamente l'umanità ( e Giobbe ne è il prototipo...
    Qui non sono d'accordo. Non è Dio che vuole tentare l'umanità, ma permette che i demoni la tentino. Anche nel caso di Giobbe fu Satana a chiedere di mettere alla prova la sua fede e Dio glielo concesse.
    Insomma, non c'è una parte attiva di Dio nelle tentazioni, ma passiva, lascia che ci siano, almeno fino a oggi.
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  7. #7
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    Qui non sono d'accordo. Non è Dio che vuole tentare l'umanità, ma permette che i demoni la tentino. Anche nel caso di Giobbe fu Satana a chiedere di mettere alla prova la sua fede e Dio glielo concesse.
    Insomma, non c'è una parte attiva di Dio nelle tentazioni, ma passiva, lascia che ci siano, almeno fino a oggi.
    Si, hai ragione Dio lo concede; ma Abramo e Mosè furono tentati direttamente, infatti la loro fede li ha salvati. Diciamo che Dio prova il profeta per un bene maggiore ed il Diavolo prova l'uomo in genere, per un male peggiore.
    Non so se può andar bene.

  8. #8
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Si, hai ragione Dio lo concede; ma Abramo e Mosè furono tentati direttamente, infatti la loro fede li ha salvati. Diciamo che Dio prova il profeta per un bene maggiore ed il Diavolo prova l'uomo in genere, per un male peggiore.
    Non so se può andar bene.
    Abramo fu messo alla prova con la richiesta del sacrificio di Isacco. Non la chiamerei tentazione.
    Non ricordo quale fu la prova alla quale fu sottoposto Mosè.
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  9. #9
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Scusa se credessi in un Dio che mi facesse lo scherzo che ha fatto ad Abramo, io non farei quello che ha fatto lui. Se Dio mi deve dimostrare che mio figlio è stato voluto da lui e quindi come Dio è suo, ci sono tanti modi per intenderlo. A questo punto però sorge l'idea di come Dio possa parlare.
    Se io sentissi una voce che mi tentasse facendomi passare per bene l'uccisione di mio figlio, e per male disubbidirgli, beh, avrei disobbedito, e non avrei racimolato neppure la legna per il sacrificio. Non so tu.
    Quello non è il Padre predicato da Gesù, dove il padre sa sempre ciò che il figlio vuole.

  10. #10
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    Abramo fu messo alla prova con la richiesta del sacrificio di Isacco. Non la chiamerei tentazione.
    Non ricordo quale fu la prova alla quale fu sottoposto Mosè.
    "Prendi tuo figlio, il tuo unico figlio che ami..." Genesi 22, 2
    "Unico" può solo essere il primogenito e quindi Ismaele.
    L'aggiunta del nome Isacco nei versetti successivi é da ritenersi spuria.
    Aut hic aut nullubi

  11. #11
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    "Prendi tuo figlio, il tuo unico figlio che ami..." Genesi 22, 2
    "Unico" può solo essere il primogenito e quindi Ismaele.
    L'aggiunta del nome Isacco nei versetti successivi é da ritenersi spuria.
    Tu vorresti riscrivere la Bibbia, ma non possiamo farlo. Ismaele era figlio della schiava Agar, egiziana, e dell'impazienza di Sara e Abramo, mentre Isacco fu il figlio della promessa divina e della moglie di Abramo, Sara.
    Quando Dio chiese il sacrificio di Isacco, Agar e Ismaele erano già stati cacciati via per volere di Sara.

    – Così (Sara) disse ad Abramo: “Scaccia questa schiava con suo figlio, perché il figlio di questa schiava non sarà erede con mio figlio Isacco.”Genesi 21: 10 ESV

    – Egli disse: “Prendi il tuo figlio, il tuo unico figlio Isacco, che ami, e vai nel paese di Moria, e offrilo lì come olocausto su uno dei monti di cui ti dirò.,”Genesi 22:2 ESV

    – Per fede Abramo, quando fu provato, offrì Isacco, e colui che aveva ricevuto le promesse fu nell’atto di offrire il suo unigenito figlio, Ebrei 11: 17 ESV

    – Non fu Abramo nostro padre giustificato dalle opere quando offrì suo figlio Isacco sull’altare? Giacomo 2: 21 ESV

    Anche la lettera agli Ebrei e la lettera di Giacomo sono spurie?
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  12. #12
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Scusa se credessi in un Dio che mi facesse lo scherzo che ha fatto ad Abramo, io non farei quello che ha fatto lui. Se Dio mi deve dimostrare che mio figlio è stato voluto da lui e quindi come Dio è suo, ci sono tanti modi per intenderlo. A questo punto però sorge l'idea di come Dio possa parlare.
    Se io sentissi una voce che mi tentasse facendomi passare per bene l'uccisione di mio figlio, e per male disubbidirgli, beh, avrei disobbedito, e non avrei racimolato neppure la legna per il sacrificio. Non so tu.
    Quello non è il Padre predicato da Gesù, dove il padre sa sempre ciò che il figlio vuole.
    Quello è Dio. Lui è stato disposto a sacrificare Gesù per la salvezza dell'umanità. Ha voluto vedere se Abramo sarebbe stato disposto a sacrificare suo figlio per ubbidirgli.
    In certe situazioni bisogna trovarsi, quindi non posso dire ciò che avrei fatto io. Però so che ubbidire a Dio è la cosa migliore che l'uomo possa fare.
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  13. #13
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    E' tutto lì il problema, saper distinguere tra tutti i pensieri che sorgono nella nostra mente quale sia ispirato di Dio e quale no.
    Che inizialmente Gesù fosse venuto al mondo per vivere e non per morire mi fa pensare molto.
    infatti guarda caso sono stati i custodi del Tempio di Gerusalemme, ammanicati come Anna e suo genero Caifa, a volerlo morto ad ogni costo, anche se Gesù non si è tirato certamente indietro.
    Ultima modifica di crepuscolo; 26-05-2022 alle 16:47

  14. #14
    La vera fede di Abramo è nel non aver sacrificato Isacco.Abramo era appartenuto ad una fede pagana che faceva sacrifici umani ed era pronto a farlo anche per la nuova Divinità.Aver sospeso il sacrificio ha dimostrato che Abramo era pronto per la nuova fede lasciando del tutto i vecchi idoli.

  15. #15
    رباني L'avatar di King Kong
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    Tu vorresti riscrivere la Bibbia, ma non possiamo farlo.
    Non ci penso nemmeno. Ho un fratello più grande di quattro anni, e per quattro anni lui é stato "l'unico figlio". Dopo la mia nascita lui é rimasto il primogenito, ma la Genesi dice "l'unico figlio". Io non riscrivo niente.


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    Ismaele era figlio della schiava Agar, egiziana, e dell'impazienza di Sara e Abramo, mentre Isacco fu il figlio della promessa divina e della moglie di Abramo, Sara.
    Non cambia niente, il "figlio unico" di Abramo, fino alla nascita di Isacco, resta Ismaele.


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    Quando Dio chiese il sacrificio di Isacco, Agar e Ismaele erano già stati cacciati via per volere di Sara.
    Anche questo non modifica il grado di parentela fra Abramo e Ismaele.

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    – Così (Sara) disse ad Abramo: “Scaccia questa schiava con suo figlio, perché il figlio di questa schiava non sarà erede con mio figlio Isacco.”Genesi 21: 10 ESV

    – Egli disse: “Prendi il tuo figlio, il tuo unico figlio Isacco, che ami, e vai nel paese di Moria, e offrilo lì come olocausto su uno dei monti di cui ti dirò.,”Genesi 22:2 ESV
    Idem. L'unico figlio può essere solo il primogenito fino alla nascita del secondo.


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    – Per fede Abramo, quando fu provato, offrì Isacco, e colui che aveva ricevuto le promesse fu nell’atto di offrire il suo unigenito figlio, Ebrei 11: 17 ESV

    – Non fu Abramo nostro padre giustificato dalle opere quando offrì suo figlio Isacco sull’altare? Giacomo 2: 21 ESV

    Anche la lettera agli Ebrei e la lettera di Giacomo sono spurie?
    Sono scritture successive che riprendono ciò che hanno trovato.
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