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Discussione: Gli effetti della preghiera

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  1. #11
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
    Partiamo da qui. Questa sezione di forum si chiama "Religioni e spiritualità". Ti pare che una sezione simile possa tollerare sbeffeggiamenti? Ti pare che i credenti possano frequentare questa sezione con l'intento di sbeffeggiare altri o subire sbeffeggiamenti?
    succede qualcosa di diverso, che evidentemente molti credenti - te incluso - hanno difficoltà a capire, e che perciò vi deve essere puntualizzato:

    dunque, le religioni testamentarie cui i predicatori fanno abitualmente riferimento, implicano una legge morale; avrai presente i Comandamenti, no ? questo si deve fare, quest'altro non si deve fare... ci sei ?

    qui non si tratta della spiritualità che si esaurisce nel consiglio inteso al benessere individuale, la cui conformità si intende facoltativa. come se io ti suggerissi di fare meditazione o di andare in analisi, ma se non vuoi, nessun problema;
    e, i questo caso, avresti tutte le ragioni ad irritarti;

    ma le dottrine religiose testamentarie e derivate, si auto-asseriscono come legge morale, cioè sono intese a perseguire una conformità sociale integrale, che riguarda anche chi non le condivide;
    ora, è possibile che in buona fede a te il problema non appaia come immediato, perché magari sei preso da altri aspetti, e pertanto ti devo fare esempi:

    quando - poniamo, per fare un esempio a noi familiare - un cattolico sostiene la bontà della sua dottrina, sta esprimendo un giudizio morale anche su di me, che quella dottrina non condivido;

    nel suo giudizio, le mie scelte, che io intendo come assolutamente morali, sono "peccati" e determinano un degrado sociale; cioè, non esprimono la mera opinione di un semplice malessere di chi quei presunti peccati ponga in essere, ma un danno alla società tutta;

    se "rubare" o "uccidere" sono peccati, nella postulazione del credente le mie scelte di non procreare, eventualmente divorziare o decidere del mio fine-vita sono anch'essi "peccati", equiparati in quel giudizio a rubare ed uccidere, ricomprese nella stessa categoria comune di dannosità per la società;

    io, nato fuori dal matrimonio prima che il divorzio fosse legale, avrei potuto essere strappato a mia madre, sulla base delle convinzioni religiose prevalenti;
    la Chiesa cattolica ancora si mobilita in massa al Circo massimo contro le unioni civili, per negare diritti anche a chi non condivide quelle idee religiose, che riguardano chi cattolico non è; oppure contro le scelte sul fine-vita, idem...
    non è che si tratta di mie fisime personali; sono fatti politici;

    in sostanza, il credente dichiarato sostiene la relativa filosofia morale, cosa che - beninteso - per me è perfettamente legittima;

    tutti dovremmo essere liberi di esprimere giudizi morali su comportamenti altrui che riteniamo non commendevoli, discutibili o dannosi, ancorché non censurati dalla legge; la legge cambia, se è il caso; prima si fumava al cinema; ora non si può, perché uno può avvelenarsi i polmoni, se crede, ma non avvelenare i polmoni altrui;

    quello che proprio non si può ammettere, invece, è che il credente pretenda di esprimere quelle censure morali sui pretesi peccati altrui ed essere al tempo stesso riparo dal contraddittorio, dal momento che quei giudizi sorgono da una dottrina di tipo religioso;

    questa, in buona sostanza, sarebbe la pretesa di uno spazio libero per la diffamazione, oltre che una pretesa di superiorità morale;

    allora, se io fossi adepto di una religione che considera i credenti nei testi avventisti dei pervertiti e pedofili, dovrei essere libero di esporre questo giudizio al riparo di tue eventuali rimostranze e contestazioni dei miei presupposti, e tu dovresti subire quella diffamazione;

    no, non si può; pertanto, la tua pretesa è irricevibile; anche perché l'alternativa al contraddittorio sarebbe la violenza.
    Ultima modifica di axeUgene; 17-07-2022 alle 14:05
    c'� del lardo in Garfagnana

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