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Risultati da 136 a 150 di 197

Discussione: Mondo invisibile

  1. #136
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    non ho capito il riferimento a Crepuscolo che io ho commentato , ma forse mi sono espresso male e cerco di rispiegare : la dottrina riveduta dalla Chiesa Cattolica non contempla la reincarnazione ma la resurrezione ...mi reincarno quando voglio e alla fine risorgo bello pulito è un nonsense che nessuna religione oppure logica prevede



    Una Religione ha senso di esistere quando un individuo non ha coscienza sufficientemente sviluppata per agire autonomamente
    Con tutti gli intrecci della vita quotidiana tu dietrologo riesci ad agire autonomamente? Forse credi di esserlo.

  2. #137
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    c'è da fare una distinzione tra Religione e Spiritualità e mi sembra scontato che le due cose hanno significato diverso

    ci possono esistere individui che sentono che qualcosa non torna , la Religione del dogma superata , sentono necessità di risposte , qualcosa si percepisce ed è la spiritualità che cerca di emergere
    che siano cose diverse, è ovvio;

    però non è detto - anzi, io non credo - che quella che definisci "spiritualità" possa sostituire l'attitudine normativa della religione;

    cioè, la morale religiosa che si atteggia a legge, se avvertita come insufficiente o inadeguata, può essere sostituita da un'altra morale che si atteggi a legge, esercitando quella funzione di aggregazione sociale su un comune denominatore;

    ora, se per "spiritualità" intendi un approccio individualistico, che non norma, non ti dice quello che dovresti o non dovresti fare in determinate circostanze, né ti pone dubbi su questo, difficilmente la spiritualità può svolgere una finzione analoga;

    spesso si cerca un confronto ma non per far valere le proprie idee ma per analizzare , tipo : senti axe ho letto sta cosa di max heindel secondo te ? perché tanti esperti in medicina sono alle conferenze dei rosacroce ? ecc
    beh, certo;
    il punto, per me, è che questi argomenti di loro sono poco "prendibili", perché vastissimi; e poi rimandano comunque sempre ad opinioni e credenze personali; per discutere di qualcosa è necessario innanzitutto individuare un oggetto comune di discussione sul quale gli interlocutori sono d'accordo quanto a premesse;

    Lukaku torna all'Inter; è un fatto; poi possiamo discutere se si tratta di un'operazione vantaggiosa oppure no, valutando tutti gli elementi;

    ma se io ti dico: siccome le bionde, come è noto, sono stupide, dovresti lasciare tua moglie, dato che è bionda; se la mia premessa non ti convince, quantunque io sia convinto di poterti portare prove decisive, diventa una discussione che non porta da nessuna parte, se non alla polemica;

    quando le persone investono molto della loro identità in una determinata idea, anche se questa si basa su cose indimostrabili o addirittura palesemente false, è sciocco insistere e punzecchiarle, tranne rarissime eccezion.
    c'� del lardo in Garfagnana

  3. #138
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    che siano cose diverse, è ovvio;

    però non è detto - anzi, io non credo - che quella che definisci "spiritualità" possa sostituire l'attitudine normativa della religione;

    cioè, la morale religiosa che si atteggia a legge, se avvertita come insufficiente o inadeguata, può essere sostituita da un'altra morale che si atteggi a legge, esercitando quella funzione di aggregazione sociale su un comune denominatore;

    ora, se per "spiritualità" intendi un approccio individualistico, che non norma, non ti dice quello che dovresti o non dovresti fare in determinate circostanze, né ti pone dubbi su questo, difficilmente la spiritualità può svolgere una finzione analoga;


    beh, certo;
    il punto, per me, è che questi argomenti di loro sono poco "prendibili", perché vastissimi; e poi rimandano comunque sempre ad opinioni e credenze personali; per discutere di qualcosa è necessario innanzitutto individuare un oggetto comune di discussione sul quale gli interlocutori sono d'accordo quanto a premesse;

    Lukaku torna all'Inter; è un fatto; poi possiamo discutere se si tratta di un'operazione vantaggiosa oppure no, valutando tutti gli elementi;

    ma se io ti dico: siccome le bionde, come è noto, sono stupide, dovresti lasciare tua moglie, dato che è bionda; se la mia premessa non ti convince, quantunque io sia convinto di poterti portare prove decisive, diventa una discussione che non porta da nessuna parte, se non alla polemica;

    quando le persone investono molto della loro identità in una determinata idea, anche se questa si basa su cose indimostrabili o addirittura palesemente false, è sciocco insistere e punzecchiarle, tranne rarissime eccezion.
    Ed è per questa logica razionale che sventoli con convinzione ma molto comune che Gesù Cristo è stato crocefisso e Giordano Bruno messo al rogo .

    perché hanno investito molto sulla loro identità in una determinata idea e tutti ciò andava a scardinare un pensiero che alla vista altrui si basava su cose indimostrabili o palesemente false o addirittura deleterie per il pensiero comune di allora , le epoche passano ma il risultato non cambia

  4. #139
    Opinionista L'avatar di Spirit
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    che siano cose diverse, è ovvio;

    però non è detto - anzi, io non credo - che quella che definisci "spiritualità" possa sostituire l'attitudine normativa della religione;

    cioè, la morale religiosa che si atteggia a legge, se avvertita come insufficiente o inadeguata, può essere sostituita da un'altra morale che si atteggi a legge, esercitando quella funzione di aggregazione sociale su un comune denominatore;
    ora, se per "spiritualità" intendi un approccio individualistico, che non norma, non ti dice quello che dovresti o non dovresti fare in determinate circostanze, né ti pone dubbi su questo, difficilmente la spiritualità può svolgere una finzione analoga;
    @Axe

    Riflessione interessante. Equivale a dire che l'essere umano stesso ha bisogno di leggi da seguire, di qualcuno da seguire che le emani, ANCHE nel campo religioso. L'autorità e le norme uniscono, la libera ricerca è per definizione qualcosa che esiste ma rimane assai poco determinante a livello di vivere sociale. Non è che esistano importanti comunità di liberi ricercatori. Ed è piuttosto sconfortante il dover constatare che così poco si tenga alla libertà di fronte al comodo rifugio di un TEMPIO sotto il quale si possano condividere regole, dogmi, libri sacri, autorità considerate come fonte primaria di interpretazione delle cose divine, rigidamente separate dalla vita di ogni giorno. Sotto questo profilo però ormai da tempo qualcosa sta cambiando. Ma la comoda cupola del credo comune è ancora solida. Del resto cosa sostituire ad essa? Difficile è la strada di chi ricerca in modo autonomo, perché è una strada fatta non tanto di letture, discorsi, riti da seguire ecc., ma è la strada della VITA, semplicemente della VITA con tutti i suoi eventi, gioie e dolori, avvenimenti che rimangono in un quadro preciso e interpretabile. La vita con tutti i suoi eventi è il libro personale da saper interpretare per il vero Ricercatore Libero.
    “Siamo tutti uguali davanti alla legge, ma non davanti agli incaricati di applicarla.”
    (S. Lec)

  5. #140
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    Ed è per questa logica razionale che sventoli con convinzione ma molto comune che Gesù Cristo è stato crocefisso e Giordano Bruno messo al rogo .

    perché hanno investito molto sulla loro identità in una determinata idea e tutti ciò andava a scardinare un pensiero che alla vista altrui si basava su cose indimostrabili o palesemente false o addirittura deleterie per il pensiero comune di allora
    abbi pazienza, ma sei proprio fuori strada, e per motivi oggettivi:

    quei due personaggi che citi - anche se sul Gesù storico dci sarebbe parecchio da discutere, ma mi va bene lo stesso - sono stati schiacciati da altri sostenitori di cose altrettanto irrazionali, con i quali quelli erano entrati in competizione;

    io non predico nulla, e non do fuoco a nessuno; se mi citofonano i testimoni di Geova mi limito a dire "no, grazie", perché so - in base a quella vituperata razionalità - che discutere le credenze, mie ed altrui, i fondamenti di fede, non porta da nessuna parte;

    qui, ogni due per tre, Arco mi accusa di essere, più o meno consapevolmente, un emissario di Satana, e io gli rispondo più o meno sempre con una certa cortesia e comprensione; non lo mando al rogo;
    Cono mi dice indirettamente che indulgo in tanti "peccati", ma io non cerco di impedirgli di parlare; anzi, gli chiedo spiegazioni, e addirittura lo difendo da certi eccessi polemici;

    se argomento qualcosa con i "credenti", di solito si tratta di questioni razionali di gestione delle loro stesse dottrine, non di proselitismo della mia;
    come dire: se tu guidi un'auto elettrica e un tuo amico vuole comprare un diesel, tu gli fai presente che, quantomeno, potrebbe considerare il problema dei futuri provvedimenti anti-inquinamento; ma poi, se quello vuole comprarsi l'Astra 2.5 turbo-diesel del 2005 sono cazzi suoi e avrà i suoi motivi; certo, se ti dice che quell'auto rientra nei parametri eco-UE e potrà guidarla ancora per 10 anni, gli puoi far presente che forse corre il rischio di aver fatto un calcolo sbagliato, no ?

    tu scrivi:
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    le epoche passano ma il risultato non cambia
    ha' voglia te se cambia il risultato;

    il mio razionalismo, applicato nella storia, ha prodotto esattamente la consapevolezza kantiana che ognuno crede a quel che gli pare, tanto il trascendente è indimostrabile; e da quel momento non si è più bruciato e crocifisso nessuno;

    tu mi attribuisci una filosofia di persecuzione, quando la mia è esattamente l'opposto:
    libero ognuno di dire quel che gli pare;
    ma io sarò altrettanto libero di decidere a chi dar retta, oppure no ?

    gli Elii cantavano:
    sì, va bene free Mandela, ma free anche mio cuggino...
    c'� del lardo in Garfagnana

  6. #141
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Spirit Visualizza Messaggio
    [I]

    Riflessione interessante. Equivale a dire che l'essere umano stesso ha bisogno di leggi da seguire, di qualcuno da seguire che le emani, ANCHE nel campo religioso.
    nella storia umana, la separazione tra legge laica e religiosa è recentissima, e solo parziale, se osservi il mondo attorno a te;

    chiunque sia cresciuto in un ambiente sociale - praticamente, tutti - viene educato a rispettare regole, che poi contesterà e cambierà, per introdurne di altre, che pur sempre regole sono, e appariranno ingiuste o troppo limitanti alle generazioni successive;

    le "religioni", incluse quelle laiche, servono a creare un'aura di sacralità al valore in questione, tale che gli adepti possano ragionevolmente fare affidamento sull'impegno altrui;

    se tu deleghi l'acquisto di un pacchetto biglietto stadio/volo per una finale di coppa della maggica ad un tuo amico super-tifoso, sai che difficilmente quello ti dà una sòla, perché quello quando si alza la mattina prima pensa a Mourinho e Dybala, poi va a pisciare, indi si fa il caffè e solo dopo si ricorda che deve portare la figlia a scuola e che ha persino una moglie

    L'autorità e le norme uniscono, la libera ricerca è per definizione qualcosa che esiste ma rimane assai poco determinante a livello di vivere sociale.
    c'è anche chi dice: a me il calcio non interessa, e i tifosi sono tutti trogloditi e analfabeti, dopo che ha visto in tv l'assalto ad un autogrill o le coltellate tra gruppi ultrà;
    ma tu avrai la libertà e la facoltà di gioire se la Roma vince, senza per questo essere accomunato a chi si prende a coltellate, no ?

    per dire: tutti questi discorsi sulla libertà, incontrano necessariamente un vincolo in termini di libertà altrui, per cui ci si domanda sempre dove passi il confine in cui la libertà di uno condiziona quella degli altri, e dove necessariamente, per una convivenza pacifica, sia necessario stabilire dei limiti;

    a me, se ho fretta, rompe i coglioni il semaforo rosso; ma tra il metterlo in conto e partire quei 5 minuti prima e rischiare di arrotarti mentre attraversi legittimamente col verde, se mi metto a sbraitare che si limita la mia libertà sono solo uno stronzo.
    c'� del lardo in Garfagnana

  7. #142
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Solo alle vitamine no ma vedo che il libro non lo hai voluto aprire. Paura di qualcosa forse?
    Questi discorsi sanno tanto di presa per i fondelli e provocazione. Avresti gli strumenti a portata di mano per dire che sbaglio sulla mente e sul corpo umano. Se non trovi nulla di meglio che le solite tiritere e copia-incolla su Gesù, vuol dire che non hai argomenti a sostegno, non hai altro di meglio.
    C'è libro e libro....
    Se voglio sapere com'è fatto il Corpo dell'Uomo, apro un'enciclopedia medica. Se voglio sapere com'è fatta la sua Anima, apro la Bibbia. C'est tres facile! Non siamo solo Corpo e non siamo solo Anima: ma una splendida interazione!
    Te, se mi incontrassi di notte in una strada deserta, non mi uccideresti. Fra l'impulso e l'omicidio, interverrebbe la tua etica. La tua legge morale, per dirla con Kant. Non certo solo i tuoi neuroni o le tue vitamine. Sempre nell'uomo, fra l'istinto e l'azione, entra in gioco la mediazione della Coscienza.
    amate i vostri nemici

  8. #143
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Doppio Visualizza Messaggio
    Oppure: una sappiamo per certo che esiste, magari non ha la verità rivelata, ma ci si può discutere, l'altro potrebbe essere una figura composita di varie tesi filosofiche farisaiche in voga nel primo secolo attribuite poi ad un unico filosofo che ha casualmente il nome più comune tra il suo gruppo etnico al tempo, e trasformate da spunti filosofici, quali erano, a dottrine dogmatiche.

    Mumble mumble mumble... come conoscere meglio l'uomo, basandoci su una filosofia cristallizzata da 2000 anni o confrontandoci in modo dialettico?
    Ci stiamo confrontando, ma il Cristianesimo non è una filosofia amico Doppio. Non è un moralismo....un insieme di regole....
    Guarda, ti scandalizzerà, ma non è neppure una Religione. È l'incontro con una Persona: Gesù Cristo. Quando si fa esperienza di Lui, che Lui è vivo, presente, prossimo a te e che ti ama veramente, viene naturale fidarsi delle Parole che ci ha lasciato: sull'uomo, sull'amore, sull'anima, sul rapporto fra noi e Dio....
    “Gesù conosceva quello che c’è nell’uomo” è Vangelo per noi. Aldilà dei doni e dei limiti che la parola ci fa scoprire, dentro anche alle ferite con cui ci fa prendere contatto, la certezza che Gesù ci conosce è una promessa di poterlo trovare presente nel nostro intimo, nascosto nelle stanze della nostra persona. Dice un antico adagio di un padre della Chiesa che nel giorno del Battesimo lo Spirito ha preso dimora dentro di noi ed è andato a prendere posto nella nostra zona più nascosta, tanto che potremmo correre il rischio di non accorgerci della sua presenza. Nello Spirito Dio è presente in noi e questa è la verità più profonda che ci abita: lui, la sua persona, il suo modo di sentire e di pensare, il suo modo di stare nel mondo insieme agli altri. Ecco la verità più grande che siamo: nel nostro intimo abita il Signore, nel nostro intimo vi è la sua presenza, come forza di continuo rinnovamento, che apre ad un amore sincero verso il Padre e verso i fratelli. “Tu mi scruti e mi conosci” diciamo al Signore con il Salmo 138 e mentre lui entra nella mia interiorità vi trova la sua stessa presenza, dono che ci offre la più alta dignità.

    “Gesù conosceva quello che c’è nell’uomo”, ossia che in ogni uomo abita anche lui che, come presenza discreta, ma efficace, agisce.
    amate i vostri nemici

  9. #144
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    Con tutti gli intrecci della vita quotidiana tu dietrologo riesci ad agire autonomamente? Forse credi di esserlo.
    questa che hai scritto è una cosa molto interessante , la mia risposta :

    ci sono cose inevitabilmente che devi affrontare e risolvere , non mi preoccupo più perché certe cose accadono a me e altri no ,
    se mi accadono significa che per qualche ragione karmica io devo affrontare il problema e risolverlo

    di questo lo percepisco come certezza perchè tutte le volte che ho scansato un problema questo mi si è ripresentato anche in forma diversa ma sempre più insistente , superato l'esame e la prova pratica difficilmente ti si ripropone

    gli intrecci del destino sono cause generate dalle nostre azioni in questa vita e le riconosci , oppure precedenti e qui è più difficile ...a meno che non si abbia consolidato nel proprio intimo la dottrina della rinascita

    e ora fatevi una bella risata se ho detto l'idiozia giornaliera

  10. #145
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    Citazione Originariamente Scritto da dietrologo Visualizza Messaggio
    questa che hai scritto è una cosa molto interessante , la mia risposta :

    ci sono cose inevitabilmente che devi affrontare e risolvere , non mi preoccupo più perché certe cose accadono a me e altri no ,
    se mi accadono significa che per qualche ragione karmica io devo affrontare il problema e risolverlo

    di questo lo percepisco come certezza perchè tutte le volte che ho scansato un problema questo mi si è ripresentato anche in forma diversa ma sempre più insistente , superato l'esame e la prova pratica difficilmente ti si ripropone

    gli intrecci del destino sono cause generate dalle nostre azioni in questa vita e le riconosci , oppure precedenti e qui è più difficile ...a meno che non si abbia consolidato nel proprio intimo la dottrina della rinascita

    e ora fatevi una bella risata se ho detto l'idiozia giornaliera
    Sai che mi spaventi? Hai detto alcune cose che io ho detto da altre parti quasi con le stesse parole. A un certo punto della mia vita, per via di studi ed esperienze personali, ho cominciato a considerare la mia vita stessa, con tutti gli avvenimenti, le esperienze, soprattutto le MIE RISPOSTE alle esperienze, come un libro da dover imparare a leggere e interpretare. Alla fine mi sono detto: Se certe cose capitano a me, tanti problemi si ripetono in modo simile, vorrà dire che devo imparare qualcosa, riuscire a sciogliere un nodo, altrimenti non ne esco... e di certo ci sono nodi da sciogliere che risalgono chissà a quanto tempo fa...
    Una volta mi ero messo in testa di praticare la regressione alle vite precedenti, poi mi passò perché il mio saggio amico mi fece capire che, oltre alla spesa e alla difficoltà di incontrare guide all'altezza, avrei potuto facilmente rivivere esperienze non esattamente piacevoli, perché sono quelle che rimangono più impresse...
    “Siamo tutti uguali davanti alla legge, ma non davanti agli incaricati di applicarla.”
    (S. Lec)

  11. #146
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    Citazione Originariamente Scritto da Spirit Visualizza Messaggio
    Sai che mi spaventi? Hai detto alcune cose che io ho detto da altre parti quasi con le stesse parole. A un certo punto della mia vita, per via di studi ed esperienze personali, ho cominciato a considerare la mia vita stessa, con tutti gli avvenimenti, le esperienze, soprattutto le MIE RISPOSTE alle esperienze, come un libro da dover imparare a leggere e interpretare. Alla fine mi sono detto: Se certe cose capitano a me, tanti problemi si ripetono in modo simile, vorrà dire che devo imparare qualcosa, riuscire a sciogliere un nodo, altrimenti non ne esco... e di certo ci sono nodi da sciogliere che risalgono chissà a quanto tempo fa...
    Una volta mi ero messo in testa di praticare la regressione alle vite precedenti, poi mi passò perché il mio saggio amico mi fece capire che, oltre alla spesa e alla difficoltà di incontrare guide all'altezza, avrei potuto facilmente rivivere esperienze non esattamente piacevoli, perché sono quelle che rimangono più impresse...
    è perché siamo vecchi e rincoglioniti , 10 anni fa qui intervenivo solamente per parlar di figa

    un'altra cosa che si nota quando uno scrive o parla , si percepisce della stessa consapevolezza e del programma vissuto , come è altrettanto inutile e svuota energia voler trasferire la tua esperienza a qualcuno che non risuona alla stessa frequenza perché il diapason è diverso

    il programma Vita che hai scritto sopra è quanto di più corretto esiste , non servono religioni e linee guida , quando sbatti la faccia contro un muro e il sorriso è difettoso per mancanza di denti è la legge che è stata impressa

  12. #147
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da dietrologo Visualizza Messaggio
    un'altra cosa che si nota quando uno scrive o parla , si percepisce della stessa consapevolezza e del programma vissuto , come è altrettanto inutile e svuota energia voler trasferire la tua esperienza a qualcuno che non risuona alla stessa frequenza perché il diapason è diverso
    esatto; ti racconto una cosa mia:

    quando avevo 9 anni, mio fratello maggiore - 9 anni più di me - si è ammalato, tumore osseo; è andato avanti altri 8 tra operazioni in Svizzera, piccole speranze e grandi disillusioni e angosce; puoi immaginare l'impatto su un ragazzino che cerca di vivere e rimuovere il più possibile l'incombente, ma elabora pure un sentimento fatalista e poco propenso ad illudersi;

    mia madre, fino ad allora del tutto agnostica - ma aveva frequentato una scuola steineriana a Locarno - si è immersa in studi esoterici e spiritualisti; ho ancora una parete intera di biblioteca di testi che ti sono certamente familiari;
    non ho avuto difficolta a capirla, però ho anche visto che quella frequentazione culturale che poteva avere un effetto calmante su di lei, evitarle di impazzire, la allontanava anche dall'attenzione per gli altri, che finivano per essere destinatari di scarsa attenzione e comprensione; non la potevo biasimare, perché con quel dolore che cerchi di arginare, ogni esigenza emotiva altrui va tenuta distante, diventa insostenibile in termini di dispendio di energie nervose;

    però, dal canto mio, ho dovuto attestarmi in una linea del Piave diversa:
    quando subisci un trauma del genere, il motto "sacro" di riferimento, diventa: vuoi far ridere Dio ? raccontagli i tuoi progetti !

    io non credo all'Aldilà; so, come lo sappiamo tutti, cosa sentivo e sapevo prima di nascere, cioè il nulla; e sono abbastanza convinto che in quello stato torneremo; quindi, delle cose spirituali - intese come disgiunte dal qui e ora corporeo - non me ne importa un fico secco;

    per me, l'esistenza è il momento presente, e la capacità di viverlo nel modo più bello e armonico possibile, cercando di investire in desideri di qualità assieme alle altre persone care, cercando di essere gentile ed evitare sofferenze agli altri;

    per desiderio di qualità - beninteso, nella mia personalissima valutazione - intendo il perseguire cose che ritengo belle e appaganti in un modo autonomo - per esempio, facendo musica, viaggi, una passeggiata o una bella trombata con chi apprezza altrettanto - anziché fare una grande fatica per condizionare la volontà altrui, esercitare un potere, costringere, sedurre, convincere, perché tutto questo poi costa di più e rompe i coglioni al prossimo;

    io mi diverto come un pazzo a studiare armonia e composizione; passo diverse ore al giorno a suonare; ascolto le canzoni di Doppio e penso che se lui studiasse un decimo di quello che faccio si divertirebbe moltissimo; ma, siccome vedo che è molto geloso del suo modo, mi rendo conto che ha investito più nel suo percorso di autonomia che nel risultato tecnico di quello che fa; perciò mi astengo dal rompergli i coglioni in quel senso, visto che non è nemmeno mio figlio.
    c'� del lardo in Garfagnana

  13. #148
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    esatto; ti racconto una cosa mia:

    quando avevo 9 anni, mio fratello maggiore - 9 anni più di me - si è ammalato, tumore osseo; è andato avanti altri 8 tra operazioni in Svizzera, piccole speranze e grandi disillusioni e angosce; puoi immaginare l'impatto su un ragazzino che cerca di vivere e rimuovere il più possibile l'incombente, ma elabora pure un sentimento fatalista e poco propenso ad illudersi;

    mia madre, fino ad allora del tutto agnostica - ma aveva frequentato una scuola steineriana a Locarno - si è immersa in studi esoterici e spiritualisti; ho ancora una parete intera di biblioteca di testi che ti sono certamente familiari;
    non ho avuto difficolta a capirla, però ho anche visto che quella frequentazione culturale che poteva avere un effetto calmante su di lei, evitarle di impazzire, la allontanava anche dall'attenzione per gli altri, che finivano per essere destinatari di scarsa attenzione e comprensione; non la potevo biasimare, perché con quel dolore che cerchi di arginare, ogni esigenza emotiva altrui va tenuta distante, diventa insostenibile in termini di dispendio di energie nervose;

    però, dal canto mio, ho dovuto attestarmi in una linea del Piave diversa:
    quando subisci un trauma del genere, il motto "sacro" di riferimento, diventa: vuoi far ridere Dio ? raccontagli i tuoi progetti !

    io non credo all'Aldilà; so, come lo sappiamo tutti, cosa sentivo e sapevo prima di nascere, cioè il nulla; e sono abbastanza convinto che in quello stato torneremo; quindi, delle cose spirituali - intese come disgiunte dal qui e ora corporeo - non me ne importa un fico secco;

    per me, l'esistenza è il momento presente, e la capacità di viverlo nel modo più bello e armonico possibile, cercando di investire in desideri di qualità assieme alle altre persone care, cercando di essere gentile ed evitare sofferenze agli altri;

    per desiderio di qualità - beninteso, nella mia personalissima valutazione - intendo il perseguire cose che ritengo belle e appaganti in un modo autonomo - per esempio, facendo musica, viaggi, una passeggiata o una bella trombata con chi apprezza altrettanto - anziché fare una grande fatica per condizionare la volontà altrui, esercitare un potere, costringere, sedurre, convincere, perché tutto questo poi costa di più e rompe i coglioni al prossimo;

    io mi diverto come un pazzo a studiare armonia e composizione; passo diverse ore al giorno a suonare; ascolto le canzoni di Doppio e penso che se lui studiasse un decimo di quello che faccio si divertirebbe moltissimo; ma, siccome vedo che è molto geloso del suo modo, mi rendo conto che ha investito più nel suo percorso di autonomia che nel risultato tecnico di quello che fa; perciò mi astengo dal rompergli i coglioni in quel senso, visto che non è nemmeno mio figlio.
    è una condotta di vita responsabile e soprattutto una tua scelta e nessuno ti può insegnare nulla .

    io più che agnostico ero stato violentato fin dalla nascita dalla fede ossessiva di mia madre , funzioni religiose preghiere a nastro finche ho resistito poi ho detto basta , da bravo ragazzino a ribelle che fumava canne mentre il fratello perfetto si era arruolato nella legione dei frati per scelta sempre di mia madre o per sfuggire .

    come ho già raccontato sulla pista di Rieka con la moto per rottura ad una sospensione mi schiantai sul guardrail , allora si consigliava di portare velocemente i cocci a casa perché in Jugoslavia non erano all'altezza ma nel tragitto verso casa sono stato male , in sostanza ho avuto quella famosa esperienza di premorte che molti hanno avuto e hanno percepito con assoluta certezza che sto mondo reale in realtà è illusorio dall'altra sponda la realtà

    ho letto libri ho conosciuto persone con le stesse esperienze e mi sono fatto una idea...ma tendo a specificare lontanissima da ogni tipo di religione conosciuta

    quindi il mio racconto è diverso

  14. #149
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    in sostanza ho avuto quella famosa esperienza di premorte che molti hanno avuto e hanno percepito con assoluta certezza che sto mondo reale in realtà è illusorio dall'altra sponda la realtà

    ho letto libri ho conosciuto persone con le stesse esperienze e mi sono fatto una idea...ma tendo a specificare lontanissima da ogni tipo di religione conosciuta

    quindi il mio racconto è diverso
    a Firenze, si dice mangiassi l'ovo (quando è ancora) 'n culo (alla gallina)

    se c'è qualcosa, lo sapremo a tempo debito; io mi sono ritrovato illeso in una Clio ridotta a un cartoccetto di caldarroste, e la mia esperienza del rischio immediato è stata un po' diversa;

    le questioni "spirituali" non mi interessano troppo se mi portano ad un'eccessivo auto-centrismo; tanto, ho bell'e visto che le persone molto concentrate su se stesse e sui propri caxxi e maxxi raramente stanno più serene degli altri;

    mi interessa di più la capacità di apprezzare il momento presente e valutare correttamente le domande delle persone care; che caxxo me ne faccio dell'impressione di una vita dopo la morte, se per far caso a quelle sensazioni mi distraggo di fronte al sentimento di una donna amata, o all'ultimo desiderio di mio padre ?

    io capisco chi ha bisogno di quel genere di introspezione "spirituale", oppure psicanalitica, mistica o altro; semplicemente, siccome le energie sono limitate, ho scelto di impiegarle in altro modo, perché a quasi 60 anni mi rendo conto che se potessi correggere qualcosa del passato, non sono tanto gli accidenti da cui ho imparato a pesarmi, ma la disattenzione umana, la distrazione in circostanze che solo a posteriori si sono rivelate come importanti.
    c'� del lardo in Garfagnana

  15. #150
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    Che te ne fai delle impressioni dopo della vita dopo la morte rispondo :
    quello che io ho sperimentato sono stati gli effetti delle mie azioni sugli altri , ho sentito su di me ciò che io ho provocato , anche cose che io ritengo banali mi sono apparse importanti , altre cose senza effetto ininfluenti. Il concetto del tempo scompare perché in 10 secondi di perdita di ciscienza ho rivissuto 30 anni della mia vita anche nei minimi particolari.

    Quindi tutto questo può condizionare la vita che mi rimane conoscendo le conseguenze.

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