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Discussione: Mondo invisibile

  1. #121
    Opinionista L'avatar di Vega
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    O andare a pescare nelle conoscenze fino ad oggi acquisite sulla nostra specie?
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  2. #122
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Crep stai facendo confusione , quelle cose si leggono solo nei fumetti di Tex Willer
    E' facile dirlo senza sapere dove,....a che pagina prego?

  3. #123
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    E' stato già trattato, ovviamente, e c'è un link dove vengono citati versi della Bibbia canonica che fanno pensare alla reincarnazione:

    https://www.giovannagarbuio.com/la-r...cristianesimo/
    Posso anche capire che Gesù, se fosse concepibile la reincarnazione, fosse arrivato all'ultima forma e quindi non più soggetto a ritornare corporalmente, ma il fatto di averci spiegato come ci si arriva è per me l'esempio per vivere una vita sola supponendola come un'infinità di momenti verso il mio miglioramento, così tanti ( quello che ero prima, fosse un attimo od un certo tempo, non sono ora). Non è questa una continua reincarnazione verso la resurrezione definitiva?
    Se si ha fretta di arrivare che bisogno c'è di altre vite? Sarebbe una perdita di tempo e poiché il tempo è assai prezioso preferisco agire coscientemente adesso.
    Ultima modifica di crepuscolo; 19-07-2022 alle 17:39

  4. #124
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Posso anche capire che Gesù, se fosse concepibile la reincarnazione, fosse arrivato all'ultima forma e quindi non più soggetto a ritornare corporalmente, ma il fatto di averci spiegato come ci si arriva è per me l'esempio per vivere una vita sola supponendola come un'infinità di momenti verso il mio miglioramento, così tanti ( quello che ero prima, fosse un attimo od un certo tempo, non sono ora). Non è questa una continua reincarnazione verso la resurrezione definitiva?
    Se si ha fretta di arrivare che bisogno c'è di altre vite? Sarebbe una perdita di tempo e poiché il tempo è assai prezioso preferisco agire coscientemente adesso.
    E' corretto per il credente pensare che questa sia la sua ultima incarnazione; l'avevo consigliato anch'io tempo fa. Però tu sembri pensare che questa sia anche la tua prima incarnazione, perché non ricordi le precedenti.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  5. #125
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Posso anche capire che Gesù, se fosse concepibile la reincarnazione, fosse arrivato all'ultima forma e quindi non più soggetto a ritornare corporalmente, ma il fatto di averci spiegato come ci si arriva è per me l'esempio per vivere una vita sola supponendola come un'infinità di momenti verso il mio miglioramento, così tanti ( quello che ero prima, fosse un attimo od un certo tempo, non sono ora). Non è questa una continua reincarnazione verso la resurrezione definitiva?
    Se si ha fretta di arrivare che bisogno c'è di altre vite? Sarebbe una perdita di tempo e poiché il tempo è assai prezioso preferisco agire coscientemente adesso.
    Azz e io che non ci avevo pensato...
    Ultima modifica di dietrologo; 19-07-2022 alle 21:01

  6. #126
    Opinionista L'avatar di Spirit
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Posso anche capire che Gesù, se fosse concepibile la reincarnazione, fosse arrivato all'ultima forma e quindi non più soggetto a ritornare corporalmente, ma il fatto di averci spiegato come ci si arriva è per me l'esempio per vivere una vita sola supponendola come un'infinità di momenti verso il mio miglioramento, così tanti ( quello che ero prima, fosse un attimo od un certo tempo, non sono ora). Non è questa una continua reincarnazione verso la resurrezione definitiva?
    Se si ha fretta di arrivare che bisogno c'è di altre vite? Sarebbe una perdita di tempo e poiché il tempo è assai prezioso preferisco agire coscientemente adesso.
    Arrivare a cosa? Dove ha fretta di arrivare quel povero bimbo denutrito che in una terra desolata dell'Africa sta per morire di fame? A quale miglioramento tenderà se non a quello di poter mangiare? Morirà dopo aver passato cinque o sei anni di vita terribile, impossibile. E' giusto questo? E' giustizia divina? Tu come inquadri certe cose? Io in generale ho un mio modo di vederle.
    “Siamo tutti uguali davanti alla legge, ma non davanti agli incaricati di applicarla.”
    (S. Lec)

  7. #127
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    Citazione Originariamente Scritto da Spirit Visualizza Messaggio
    Arrivare a cosa? Dove ha fretta di arrivare quel povero bimbo denutrito che in una terra desolata dell'Africa sta per morire di fame? A quale miglioramento tenderà se non a quello di poter mangiare? Morirà dopo aver passato cinque o sei anni di vita terribile, impossibile. E' giusto questo? E' giustizia divina? Tu come inquadri certe cose? Io in generale ho un mio modo di vederle.
    Ma è chiarissimo che il buon Crepuscolo non ha nessuna cognizione di ciò che si sta parlando , se ci ha inserito pure resurrezione l'indottrinamento e lampante , poi ti porterà anche nei nonsense e qualcosa di copiato qua e là e manderà in vacca ogni tentativo di discutere

  8. #128
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    Ma è chiarissimo che il buon Crepuscolo non ha nessuna cognizione di ciò che si sta parlando , se ci ha inserito pure resurrezione l'indottrinamento e lampante , poi ti porterà anche nei nonsense e qualcosa di copiato qua e là e manderà in vacca ogni tentativo di discutere
    vabbè... ma gli eventuali presupposti di fede, consapevoli o meno, non si possono discutere, per definizione; si finisce inevitabilmente a intonare cori da curva o litigare inutilmente, perché uno crede in una cosa e l'altro gli dice che non ha "capito" niente;

    secondo me, ci sarebbero due aspetti delle religioni che varrebbe la pena di discutere, volendo essere disponibili a ragionare di fatti e senza necessariamente fare polemiche;

    le religioni esistono anche per due motivi oggettivi, che in effetti riguardano un po' tutti:

    il primo è rispondere a paure ed angosce e fornire rappresentazioni di conforto; uno sa di dover morire, il nulla, e ti viene raccontato che tornerai a vivere in qualche modo; questo è molto evidente a tutti;

    poi, c'è un motivo meno evidente, a fronte dell'antipatia dei preti di tutte le risme:

    un essere umano è mosso dal desiderio, di qualsiasi tipo; inventa la ruota per il desiderio di fare meno fatica; procrea perché trombare è piacevole e desiderabile, ecc...
    ma il desiderio è agibile solo se viene limitato già in origine; se il desiderabile non è relativizzato, limitato da una qualche forma di legge morale, la psiche non riesce soffermarsi su nulla, ad agire un desiderio qualsiasi; se mi dicono: puoi avere qualsiasi donna, qualsiasi casa, ricchezza, ecc... senza alcun limite, io mi perdo e non posso scegliere niente di appagante;
    uno vede certi possidenti improvvisi cresciuti senza educazione al desiderio, perché troppo poveri, e comprende il perché l'angoscia li porti a perdere tutto, tipo il pugile o il cantante famosi;

    poi c'è l'aspetto dell'affidamento nell'irrazionale; noi prendiamo per il culo l'irrazionalismo del credente, senza renderci conto che, non solo il 90 % delle nostre azioni quotidiane è gestito in modo almeno parzialmente irrazionale - non "conveniente" - ma tutto il nostro sistema di relazioni mane e sociali è fondato esattamente sull'aspettativa che anche gli altri, almeno in una certa misura, siano guidati da analogo irrazionalismo, e questo genera affidamento; avevo fatto un esempio a crep;

    io potrei dover affidare un gatto o un cane a qualcuno per le vacanze, pagando; ma, a parità di retribuzione, posso sentirmi più tranquillo se affido il gatto a qualcuno che di suo manifesta un propensione animalista, perché so che quello ha proprio una vocazione amorevole per gli animali, che curerebbe pure gratis, anche se in effetti non c'è nessuna convenienza razionale di tipo utilitaristico nel prodursi in uno "straordinario";

    a prescindere dal merito dei valori, la patria, l'ideologia, ecc... se io faccio parte di un gruppo armato e rischio la vita, lo posso fare se ho motivi per ritenere che i miei compagni attribuiscano all'idea un valore "sacro" che certamente incontra grandi limiti in termini di razionalità;

    se io credo che un appartenente al mio gruppo non mi denuncerà nemmeno sotto tortura, lo posso fare solo perché ho "investito" sulla potenza del suo irrazionalismo fideistico, dato che in effetti in quel frangente, con la prospettiva di sofferenza e morte atroce, l'unico comportamento oggettivamente razionale sarebbe quello di tradirmi;

    se rimuoviamo queste, che sono componenti originarie essenziali di qualsiasi sacralizzazione della morale, con tutti i relativi apparati di raccontini che possono sembrare favolette e superstizioni, finiamo in rappresentazioni davvero troppo superficiali di tutta la questione;

    naturalmente, poi la questione dell'efficienza dei diversi apparati narrativi - cioè, la capacità intrinseca di attribuire sacralità a determinati valori - è tutta da discutere; per certi ultrà è concepibile rischiare la vita per accoltellare uno della curva opposta, e magari se io rifiuto quella posizione mi dice che sono uno privo di valori, se il suo mondo finisce furi dal tifo.
    c'� del lardo in Garfagnana

  9. #129
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    vabbè... ma gli eventuali presupposti di fede, consapevoli o meno, non si possono discutere, per definizione; si finisce inevitabilmente a intonare cori da curva o litigare inutilmente, perché uno crede in una cosa e l'altro gli dice che non ha "capito" niente;

    .
    non ho capito il riferimento a Crepuscolo che io ho commentato , ma forse mi sono espresso male e cerco di rispiegare : la dottrina riveduta dalla Chiesa Cattolica non contempla la reincarnazione ma la resurrezione ...mi reincarno quando voglio e alla fine risorgo bello pulito è un nonsense che nessuna religione oppure logica prevede

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    secondo me, ci sarebbero due aspetti delle religioni che varrebbe la pena di discutere, volendo essere disponibili a ragionare di fatti e senza necessariamente fare polemiche;

    le religioni esistono anche per due motivi oggettivi, che in effetti riguardano un po' tutti:

    il primo è rispondere a paure ed angosce e fornire rappresentazioni di conforto; uno sa di dover morire, il nulla, e ti viene raccontato che tornerai a vivere in qualche modo; questo è molto evidente a tutti;

    poi, c'è un motivo meno evidente, a fronte dell'antipatia dei preti di tutte le risme:

    un essere umano è mosso dal desiderio, di qualsiasi tipo; inventa la ruota per il desiderio di fare meno fatica; procrea perché trombare è piacevole e desiderabile, ecc...
    ma il desiderio è agibile solo se viene limitato già in origine; se il desiderabile non è relativizzato, limitato da una qualche forma di legge morale, la psiche non riesce soffermarsi su nulla, ad agire un desiderio qualsiasi; se mi dicono: puoi avere qualsiasi donna, qualsiasi casa, ricchezza, ecc... senza alcun limite, io mi perdo e non posso scegliere niente di appagante;
    uno vede certi possidenti improvvisi cresciuti senza educazione al desiderio, perché troppo poveri, e comprende il perché l'angoscia li porti a perdere tutto, tipo il pugile o il cantante famosi;

    poi c'è l'aspetto dell'affidamento nell'irrazionale; noi prendiamo per il culo l'irrazionalismo del credente, senza renderci conto che, non solo il 90 % delle nostre azioni quotidiane è gestito in modo almeno parzialmente irrazionale - non "conveniente" - ma tutto il nostro sistema di relazioni mane e sociali è fondato esattamente sull'aspettativa che anche gli altri, almeno in una certa misura, siano guidati da analogo irrazionalismo, e questo genera affidamento; avevo fatto un esempio a crep;

    io potrei dover affidare un gatto o un cane a qualcuno per le vacanze, pagando; ma, a parità di retribuzione, posso sentirmi più tranquillo se affido il gatto a qualcuno che di suo manifesta un propensione animalista, perché so che quello ha proprio una vocazione amorevole per gli animali, che curerebbe pure gratis, anche se in effetti non c'è nessuna convenienza razionale di tipo utilitaristico nel prodursi in uno "straordinario";

    a prescindere dal merito dei valori, la patria, l'ideologia, ecc... se io faccio parte di un gruppo armato e rischio la vita, lo posso fare se ho motivi per ritenere che i miei compagni attribuiscano all'idea un valore "sacro" che certamente incontra grandi limiti in termini di razionalità;

    se io credo che un appartenente al mio gruppo non mi denuncerà nemmeno sotto tortura, lo posso fare solo perché ho "investito" sulla potenza del suo irrazionalismo fideistico, dato che in effetti in quel frangente, con la prospettiva di sofferenza e morte atroce, l'unico comportamento oggettivamente razionale sarebbe quello di tradirmi;

    se rimuoviamo queste, che sono componenti originarie essenziali di qualsiasi sacralizzazione della morale, con tutti i relativi apparati di raccontini che possono sembrare favolette e superstizioni, finiamo in rappresentazioni davvero troppo superficiali di tutta la questione;

    naturalmente, poi la questione dell'efficienza dei diversi apparati narrativi - cioè, la capacità intrinseca di attribuire sacralità a determinati valori - è tutta da discutere; per certi ultrà è concepibile rischiare la vita per accoltellare uno della curva opposta, e magari se io rifiuto quella posizione mi dice che sono uno privo di valori, se il suo mondo finisce furi dal tifo.
    Una Religione ha senso di esistere quando un individuo non ha coscienza sufficientemente sviluppata per agire autonomamente

  10. #130
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    non ho capito il riferimento a Crepuscolo che io ho commentato
    dove ?
    io non mi riferivo a niente di specifico; dico solo che commentare le credenza altrui - religiose o laiche - è inutile, visto che sono tutte arbitrarie, per definizione;

    ma forse mi sono espresso male e cerco di rispiegare : la dottrina riveduta dalla Chiesa Cattolica non contempla la reincarnazione ma la resurrezione ...mi reincarno quando voglio e alla fine risorgo bello pulito è un nonsense che nessuna religione oppure logica prevede
    può darsi, ma se uno crede in quello e non in altro, visto che di fede si tratta e nulla è dimostrabile, che ci vuoi fare ?

    Una Religione ha senso di esistere quando un individuo non ha coscienza sufficientemente sviluppata per agire autonomamente
    ecco, qui posso capire il tuo personale punto di vista;
    ma, oggettivamente, la religione serve proprio ad ancorare quelle coscienze ad un comune denominatore che non è proprio scontato, e che invece dovrebbe generare affidamento, per cui io so che effettivamente la tua coscienza attribuisce un valore non negoziabile a certe cose, a prescindere dal tuo raziocinio, perciò "mi fido", ho fede nel tuo investimento di identità in quel valore;

    probabilmente, per quello che traspare, e a prescindere che tu lo voglia o meno, sai che tuo figlio difficilmente ti schianterà all'ospizio o ti abbandonerà nel momento in cui dovessi essere poco auto-sufficiente, e questo a prescindere dal fatto che la sua coscienza possa avere un input razionale in quel senso;

    ma per questo è comunque necessario un ancoraggio "forte", che è comunque "religioso" in seno lato;
    poi, è ovvio che le religioni istituzionali nel merito precettino un mare di stronzate, almeno nella nostra opinione;
    ma quel merito non andrebbe confuso con la funzione in senso generale;

    e questo è il motivo per cui non mi passa nemmeno per l'anticamera del cervello di perculare Cono per le sue credenze e non condivido il punto di Vega;

    quello che posso chiedere a Cono - ma su questo non mi risponde, ovviamente - non è un'impossibile "verità", bensì un senso; cioè:

    tu mi dici tante belle cose, Gesù Cristo, l'Amore, vincere la morte, ecc... ma è possibile che poi tutta questa catena montuosa partorisca il topolino del ficcare il naso tra le lenzuola della gente, e che il tuo Dio sia corrucciato se due sedicenni o due donne trombano, visto che quello stesso dio li avrebbe fatti esattamente desiderosi di quello ?

    a me, delle dottrine spirituali non me ne fraga una mazza; è come disquisire se un un anti-virus del pc può avere o meno un'interfaccia coi puffi e il mago Gargamella che fa sparire il file infetto, oppure ci sono soldati che fanno lo stesso, tipo videogame; è irrilevante;

    a me interessa quello che il religioso - ma anche il non-religioso - in concreto pone alla mia coscienza: questo si fa, quest'altro no, e perché...

    se lo fa, si può discutere;
    se non lo fa o ci gira troppo intorno e svicola, ho il sospetto che cerchi di "vendermi" un qualcosa che non comprerei; voglio dire: tu non hai problemi a spiegare perché non si dovrebbe rubare, fumare in un luogo pubblico al chiuso o passare col rosso, no ? la cosa non ti creerebbe imbarazzo;

    al contrario, la maggior parte dei credenti qui si rifà a filosofie morali che intende vincolanti, ma al momento di dirmi chiaramente: sei un peccatore, testa di caxxo ! questa cosa che fai non va bene e mi danneggia, smetti ! con l'onere di spiegare il perché, si dileguano tutti; evidentemente perché sono in imbarazzo nell'argomentare il loro buono e giusto.
    c'� del lardo in Garfagnana

  11. #131
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    dove ?
    io non mi riferivo a niente di specifico; dico solo che commentare le credenza altrui - religiose o laiche - è inutile, visto che sono tutte arbitrarie, per definizione;


    può darsi, ma se uno crede in quello e non in altro, visto che di fede si tratta e nulla è dimostrabile, che ci vuoi fare ?


    ecco, qui posso capire il tuo personale punto di vista;
    ma, oggettivamente, la religione serve proprio ad ancorare quelle coscienze ad un comune denominatore che non è proprio scontato, e che invece dovrebbe generare affidamento, per cui io so che effettivamente la tua coscienza attribuisce un valore non negoziabile a certe cose, a prescindere dal tuo raziocinio, perciò "mi fido", ho fede nel tuo investimento di identità in quel valore;

    probabilmente, per quello che traspare, e a prescindere che tu lo voglia o meno, sai che tuo figlio difficilmente ti schianterà all'ospizio o ti abbandonerà nel momento in cui dovessi essere poco auto-sufficiente, e questo a prescindere dal fatto che la sua coscienza possa avere un input razionale in quel senso;

    ma per questo è comunque necessario un ancoraggio "forte", che è comunque "religioso" in seno lato;
    poi, è ovvio che le religioni istituzionali nel merito precettino un mare di stronzate, almeno nella nostra opinione;
    ma quel merito non andrebbe confuso con la funzione in senso generale;

    e questo è il motivo per cui non mi passa nemmeno per l'anticamera del cervello di perculare Cono per le sue credenze e non condivido il punto di Vega;

    quello che posso chiedere a Cono - ma su questo non mi risponde, ovviamente - non è un'impossibile "verità", bensì un senso; cioè:

    tu mi dici tante belle cose, Gesù Cristo, l'Amore, vincere la morte, ecc... ma è possibile che poi tutta questa catena montuosa partorisca il topolino del ficcare il naso tra le lenzuola della gente, e che il tuo Dio sia corrucciato se due sedicenni o due donne trombano, visto che quello stesso dio li avrebbe fatti esattamente desiderosi di quello ?

    a me, delle dottrine spirituali non me ne fraga una mazza; è come disquisire se un un anti-virus del pc può avere o meno un'interfaccia coi puffi e il mago Gargamella che fa sparire il file infetto, oppure ci sono soldati che fanno lo stesso, tipo videogame; è irrilevante;

    a me interessa quello che il religioso - ma anche il non-religioso - in concreto pone alla mia coscienza: questo si fa, quest'altro no, e perché...

    se lo fa, si può discutere;
    se non lo fa o ci gira troppo intorno e svicola, ho il sospetto che cerchi di "vendermi" un qualcosa che non comprerei; voglio dire: tu non hai problemi a spiegare perché non si dovrebbe rubare, fumare in un luogo pubblico al chiuso o passare col rosso, no ? la cosa non ti creerebbe imbarazzo;

    al contrario, la maggior parte dei credenti qui si rifà a filosofie morali che intende vincolanti, ma al momento di dirmi chiaramente: sei un peccatore, testa di caxxo ! questa cosa che fai non va bene e mi danneggia, smetti ! con l'onere di spiegare il perché, si dileguano tutti; evidentemente perché sono in imbarazzo nell'argomentare il loro buono e giusto.
    c'è da fare una distinzione tra Religione e Spiritualità e mi sembra scontato che le due cose hanno significato diverso

    ci possono esistere individui che sentono che qualcosa non torna , la Religione del dogma superata , sentono necessità di risposte , qualcosa si percepisce ed è la spiritualità che cerca di emergere

    spesso si cerca un confronto ma non per far valere le proprie idee ma per analizzare , tipo : senti axe ho letto sta cosa di max heindel secondo te ? perché tanti esperti in medicina sono alle conferenze dei rosacroce ? ecc
    Ultima modifica di dietrologo; 20-07-2022 alle 18:10

  12. #132
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Azz e io che non ci avevo pensato...
    Che ne dici? Mmm è meglio il Tex di Bonelli vero?

  13. #133
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Arrivare a cosa? Dove ha fretta di arrivare quel povero bimbo denutrito che in una terra desolata dell'Africa sta per morire di fame? A quale miglioramento tenderà se non a quello di poter mangiare? Morirà dopo aver passato cinque o sei anni di vita terribile, impossibile. E' giusto questo? E' giustizia divina? Tu come inquadri certe cose? Io in generale ho un mio modo di vederle.
    Aohi Spirit, io stavo semplicemente parlando di me; so benissimo quello che succede fuori, nel mondo in cui abito.
    La fretta di arrivare era riferito esclusivamente a me.

  14. #134
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Ma è chiarissimo che il buon Crepuscolo non ha nessuna cognizione di ciò che si sta parlando , se ci ha inserito pure resurrezione l'indottrinamento e lampante , poi ti porterà anche nei nonsense e qualcosa di copiato qua e là e manderà in vacca ogni tentativo di discutere
    Tu chiamala come vuoi, ma tra il ritorno di Lazzaro e l'andata di Gesù c'è una bella differenza.

  15. #135
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    Aohi Spirit, io stavo semplicemente parlando di me; so benissimo quello che succede fuori, nel mondo in cui abito.
    La fretta di arrivare era riferito esclusivamente a me.
    il ciclo delle reincarnazioni finiscono quando questa era finisce , il fatto che tu creda in Gesù piuttosto che in qualcun altro non stabilisce nulla , ti devi fare tutto il percorso come tutti gli altri .

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