Dopo il giudizio universale e la resurrezione (o viceversa: non ricordo l'ordine cronologico esatto....posto e non concesso che "tempo" significhi qualche cosa), quid del "libero arbitrio"?
Dopo il giudizio universale e la resurrezione (o viceversa: non ricordo l'ordine cronologico esatto....posto e non concesso che "tempo" significhi qualche cosa), quid del "libero arbitrio"?
A me la tua domanda, più che provocatoria risulta incomprensibile.Originariamente Scritto da restodelcarlino
Comunque, prima c'è la risurrezione, poi il giudizio, perché il giudizio viene fatto sui vivi, non sui cadaveri. Le azioni compiute vengono mostrate e giudicate per i vivi. non per i cadaveri.
Qual è la domanda sul libero arbitrio?
Fate l'amore, non la guerra.
Lavorare tutti, lavorare meno.
ovvio!
Dopo il giudizio, i vivi mantengono il libero arbitrio?
Sì, non diventeranno certo schiavi di nessuno. Faranno le scelte giuste. Una volta azzerato il potere di Satana e dei demoni sugli uomini, e una volta che costoro avranno riconosciuto i loro crimini ed errori e li avranno pagati, non li ripeteranno più. Questo è ciò che dicono le Scritture.
Poi ognuno è libero di fantasticare ciò che vuole.
Fate l'amore, non la guerra.
Lavorare tutti, lavorare meno.
Quoto 100%
...posso, un'ulteriore?
"faranno le scelte giuste": obbligatoriamente?...e "giusto", significa cosa?
Il libero arbitrio nel giudizio universale riunirà molti ex.
Kaos, dopo il quale ci si rivedrà tutti e sarà eternizzata la frase :"rimaniamo amici" perché sarà l'unica cosa da fare.
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze
Senza l'influenza negativa dei demoni e col ricordo delle conseguenze degli errori passati, useranno il libero arbitrio in modo corretto.Quoto 100%
...posso, un'ulteriore?
"faranno le scelte giuste": obbligatoriamente?...e "giusto", significa cosa?
Cosa significa giusto? Solo in via teorica possiamo affermare che ognuno di noi ha concezioni diverse su ciò che sia giusto. Diversità di opinioni ci sono certamente, ma su questioni come il non rubare, non uccidere, non dire falsa testimonianza, non calunniare, non insultare a titolo gratuito, non desiderare un partner sposato, ecc. credo che possiamo essere d'accordo. Ma soprattutto, se Dio dice: Non mangiare il frutto proibito o dà qualche ordine, fare la scelta di obbedire per non ricadere nel fossato della perdizione.
Ovviamente, dopo il giudizio, non ci sarà più nessun ateo, perché Dio si sarà manifestato a sufficienza e più nessuno potrà valutarlo come uno zero, come un essere immaginario.
Fate l'amore, non la guerra.
Lavorare tutti, lavorare meno.
Insomma, "libertà vigilata".
Vabbé.
Grazie per la cortesissima, esauriente risposta.
Non mangiare il frutto proibito...
Anch'io ho un FRUTTO PROIBITO da evitare. Il FICO, non a caso maledetto nel Vangelo...Sono DIABETICO.
“Siamo tutti uguali davanti alla legge, ma non davanti agli incaricati di applicarla.”
(S. Lec)
Adesso la vedi così, ma vivendola credo verrebbe apprezzata per ciò che realmente è e che ancora non sappiamo.Insomma, "libertà vigilata".
Vabbé.
Grazie per la cortesissima, esauriente risposta.
Fate l'amore, non la guerra.
Lavorare tutti, lavorare meno.
Leggendo i testi del dr. Mozzi, che suddivide l'umanità in base ai gruppi sanguigni, e della naturopata Simona Oberhammer, che suddivide l'umanità in 4 biotipi, a prescindere dalle malattie che uno ha, ciascuno dovrebbe applicare una dieta appropriata al gruppo sanguigno o al biotipo, con cibi consigliati e cibi proibiti. La Oberhammer inserisce anche i cibi ni, che si possono mangiare raramente.Non mangiare il frutto proibito...
Anch'io ho un FRUTTO PROIBITO da evitare. Il FICO, non a caso maledetto nel Vangelo...Sono DIABETICO.
La suddivisione in biotipi fu ideata anticamente da Ippocrate e la Oberhammer l'ha aggiornata.
Fate l'amore, non la guerra.
Lavorare tutti, lavorare meno.
Insomma, potrei liberamente scegliere se chiacchierare con cono o con cono, oppure con cono e se proprio voglio e insisto....con cono.
...certo, se fossi in Paradiso, sarebbe diverso...é vero. l'Inferno é quello che merito.
barzelletta ungherese di un secolo fa, ma si può adattare; il sig. Szabo Lajos - in ungherese si antepone il cognome, come in questuraInsomma, potrei liberamente scegliere se chiacchierare con cono o con cono, oppure con cono e se proprio voglio e insisto....con cono.
...certo, se fossi in Paradiso, sarebbe diverso...é vero. l'Inferno é quello che merito.
- persona specchiatissima e devota, sta in paradiso e gli viene concessa l'opportunità di dare una sbirciatina all'inferno; al che, vede il suo vicino di casa Szeczeny, noto scansafatiche e truffatore, fare bisboccia con una donna sulle ginocchia, una bottiglia di slivo e un'orchestrina zigana che suona;
immediatamente protesta con primo angelo che vede, e quello gli spiega: sig. Szabo, lei ha frainteso: prima di tutto, nella bottiglia di Szeczeny c'è acqua; poi, la donna che ha in braccio è sua moglie; infine, gli zigani suonano Bartok; ha ancora rimostranze ?
c'� del lardo in Garfagnana
Maledetto perché non faceva fichiNon mangiare il frutto proibito...
Anch'io ho un FRUTTO PROIBITO da evitare. Il FICO, non a caso maledetto nel Vangelo...Sono DIABETICO.
Auguri per il tuo diabete.
Anche i carcerati hanno l'ora d'aria; io penso che il libero arbitrio sta nella nostra vita privata, quella che solo noi come intestatari conosciamo bene. Immagina in una giornata quanto tempo si ha veramente a nostra sola disposizione, io credo sia poco; ebbene io credo anche che in questo mondo ( l'al di là non lo conosco e chi ne ha parlato ha usato sempre metodi simbolici o visionari ) Dio ci conceda un po' di tempo per noi: la nostra vita privata, che riguarderebbe solo me e che Dio non vorrebbe sapere; in sostanza certi nostri pensieri nascono liberi e così muoiono, l'importante che non si discostino troppo dalla cosiddetta vita pubblica che è quella in cui ci rapportiamo con il nostro prossimo e nella quale, sempre secondo me e non secondo altri, s'inserirebbe anche Dio.
Un Dio schiavo della sua memoria, la conseguenza dell'idea che i più hanno dell'onniscienza, non saprei come inquadrarlo, né lui e né noi.
Permessi di Scrittura
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