-
Macron
Emmanuel Macron é una persona gradevole e la sua carriera
é una garanzia di competenza.
Macron é certamente il meno peggio, anzi piu' precisamente,
il meno peggio realisticamente praticabile. Macron é dunque
rassicurante in un momento in cui in Francia e nel resto d'Europa
si agitano potenti demagogie a forte impronta di destra.
Dunque, così messa la prospettiva, ci sarebbe ben poco da dire, ac
contentandoci del momentaneo senso di rassicurazione. Rassicurazio-
ne che tra bombe e missili non é affatto facile.
Ma lo stesso non vale, se andiamo a spacchettare questo meno peggio
francese,che per altro echeggia altri simili che si profilano o che si sono
già proposti in altri paesi dell'Unione.
La proposta En Marche é nuova, si é affermata come alternativa non solo
alla destra lepenista, ma anche ai partiti tradizionali,del socialismo e del
conservatorismo liberale, ed é il punto d'arrivo di una relativamente lunga
elaborazione anche personale di Macron, che nasce socialista per fare poi
gran parte della sua carriera nella terra di mezzo che divide, o meglio unisce
governo e finanza..
Discutere del Presidente quindi significa mettere con ancora maggiore attenzione
un intero new-deal europeo, che é lecito definire di centro sinistra e allo stesso tempo
liberista. Esempi, prodromi, o qua o là esperienze del medesimo ceppo si sono già vi-
ste all'opera, e i risultati sono stati assai discutibili, sotto certi aspetti fallimentari, ,vi
sto che non hanno certo frenato la crescita dei movimenti demagogici. E soprattutto visto
che non hanno risolto disagi e problemi sociali molto pesanti..
Questo new-deal di centro-sinistra, o centrista europeo, si presenta quasi ovunque giovanile e
baldanzoso, ma non sembra possedere nè "magie", né persuasione razionale adeguate ai pro-
blemi che assillano l'Europa. Non é il caso di parlare del mondo, che pure c'è, tutt'altro che sereno..
Con la guerra in Ucraina e la pesante batosta elettorale di Macron domenica scorsa, che si trova
nell'impossibilità di formare un governo di unità nazionale, non é tanto Emmanuel Macron da discutere
quanto la capacità-fino a questo momento drammaticamente scarsa-della cultura progressista europea
di trovare una propria efficace modernità, libera dai pesantissimi condizionamenti del neo.liberismo.
Permessi di Scrittura
- Tu non puoi inviare nuove discussioni
- Tu non puoi inviare risposte
- Tu non puoi inviare allegati
- Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
-
Regole del Forum