Pagina 5 di 5 PrimaPrima 1 2 3 4 5
Risultati da 61 a 72 di 72

Discussione: La conferma dell'importanza del libro "Apocalisse".

  1. #61
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
    Data Registrazione
    31/12/16
    Messaggi
    3,385
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    sentirsi una brava persona può diventare vanità se manca il dubbio e l'autocritica, se si rivendica come superiorità morale sugli altri;
    ma - purché i comportamenti siano adottati con gratuità e per intimo convincimento, senza aspettarsi nulla in cambio - è il premio della comunione con Dio;
    No, il premio della comunione con Dio è innanzitutto stare in sua compagnia. Quando è presente un inviato di Dio, stare in compagnia dell'inviato. Ma non finisce affatto qui, come sembri sostenere tu: il premio della comunione con Dio non possono essere né le malattie, né l'invecchiamento, né la morte, né l'infelicità per le ragioni precedenti o per altre ancora, come per esempio essere costretto a fare un lavoro che non ti piace.
    Quindi, la speranza del credente va ben oltre ciò che affermi tu. Nessuno si fa ammazzare per sembrare una brava persona, ma perché il suo sacrificio estremo sia apprezzato innanzitutto da Dio.

    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    se credi alla giustizia dei Comandamenti, non fai nessun sacrificio, perché niente vale di più; non è che non rubare o non uccidere, non dire il falso sono sacrifici; se li avverti come tali, vuol dire che in cuor tuo vorresti rubare, uccidere o dire il falso, e non avverti alcuna spontanea ripugnanza per quei comportamenti;
    obbedisci solo per timore, o per la convenienza di ottenere qualcosa in cambio;
    No, il credente che mette in pratica gli insegnamenti divini aggiornati, non si limita a non rubare, non uccidere, non dire il falso, ecc., ma prende la propria croce e la porta, si sottopone a sacrifici e rinunce non gratuiti, ma per il bene del prossimo, che ne beneficia.
    Ti faccio un esempio. E' in atto questa polemica con la dottoressa Fiammetta. Orbene, come è noto ho due fratelli maggiori entrambi sostenitori del sano egoismo. Grazie a questo, non solo si sono laureati in medicina, ma il maggiore ha ottenuto tre specializzazioni: psichiatria, neurologia ed è diventato pure psicanalista. Inoltre, superò gli esami sia per diventare aiuto primario, sia quelli per diventare primario.
    Il tutto senza essere un genio, tant'è che al primo tentativo alla maturità venne respinto e a scuola ebbe le sue brave difficoltà, tant'è che venne iscritto a una scuola privata.
    Probabilmente non divenne mai primario - in un ospedale importante è obiettivamente difficile -, ma aiuto primario sì; quanto all'altro fratello ottenne "solo" la specializzazione in ortopedia, perché quella gli interessava, e anch'egli superò gli esami per diventare aiuto primario e primario.
    Lui pure non fu un genio, tant'è che non superò la maturità al primo tentativo e ebbe le sue difficoltà a scuola, tant'è che fu iscritto a una scuola privata.
    Fu messo a capo della scuola per fisioterapisti a Milano.
    C'è da dire che entrambi i miei fratelli furono mandati a scuola a 5 anni e mezzo, potendo i genitori scegliere se anticipare o posticipare l'inizio del percorso scolastico, causa la loro data di nascita.

    Io, sostenitore dell'altruismo, presi la croce di curare mia madre, mia nonna vicina ai 90 anni e la gemella di mia madre, schizofrenica con alle spalle decine d'anni in ospedale psichiatrico e curata anche con elettroshock. Mio padre, nel frattempo, aveva smesso di mantenermi, anche su consiglio dei due fratelli invidiosi, perché io ero stato sempre con la mamma, mentre loro erano stati rinchiusi in un collegio per molti anni. Conclusione dovetti cercare lavoro per mantenermi, causa le limitatissime risorse finanziarie delle tre donne che avevo in casa, tutte con pensione minima o la sociale (zia malata).
    C'è anche da dire che la pensione della nonna materna e della gemella di mia madre venivano ritirate dalla sorella minore di mia madre. Io sono convinto che costei trattenesse parte di quelle due pensioni, tant'è che non avanzava nulla per la mia eventuale sopravvivenza.
    Quando per un periodo potei avere a disposizione interamente quelle due pensioni, immediatamente potei acquistare la nuova lavastoviglie, perché la prima si era guastata da tempo. Ero io a cucinare ed ero io ad amministrare il denaro.
    Conclusione: dovetti abbandonare gli studi di medicina. Con un padre medico, che volle punirmi perché non sottoscrissi la sua relazione con l'assistente di poltrona, poi coronata da matrimonio, e con due fratelli medici, che vollero punirmi perché invidiosi.

    Questo è quanto. Allora, il sano egoismo paga e l'altruismo no? Questa storia dice così, almeno dal punto di vista materiale, ma io sono convinto che se i miei fratelli mi avessero aiutato, magari regalando un po' del loro denaro alla madre sempre indigente - amministravo io il denaro perché lei non riusciva ad arrivare a fine settimana -, avrebbero potuto benissimo fare ugualmente carriera e io avrei potuto concludere gli studi. La controprova non c'è.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  2. #62
    Opinionista L'avatar di esterno
    Data Registrazione
    23/07/14
    Messaggi
    1,234
    Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
    - Tutto questo cumulo di calunnie da parte dell'illustre direttore ateo della clinica di Madrid potrebbe teoricamente reggere, se Dio stesso non avesse confermato Paolo attraverso sorella White, invitandola a leggere molte citazioni delle sue lettere. -


    E comunque... quel direttore Rodriguez / direttore della clinica madrilena di cura per quei "pericolosi" malati mentali _ è anche consulente del "Gobierno espanol" per l' inquietante fenomeno delle sette pseudo-cristiane (abbrutite dagli incolti dementi americani) .

    Quelle nefaste congregazioni "drogano" il fragile cervello degli sprovveduti / imbevuti fino al collo del catechismo papista..

    E' una prassi secolare.. il credente della croce ha poca conoscenza di quel (suo) sacro libro; quello stesso che dovrebbe rappresentare la sorgente della sua granitica fede nel dio-monotesta.

    Se quel (sedicente) libro di verita' fosse letto con serieta'.. ci si renderebbe conto non solo delle tante stravaganti storielle ma anche delle palesi contraddizioni tra gli stessi autori (seppur TUTTI ispirati dalla colombella spirituale..).

    Siete alla frutta _ il Modernismo e l' Illuminismo vi ha smascherato come una banda di cialtroni-imbonitori.

    Il tutto è iniziato grazie all' impavido Panzer teutonico Samuel Reimarus.. colui che diede avvio al celeberrimo Jeshu-Forschung !

    Tramite esso si è scoperchiato il pentolone delle vostre menzogne _ spacciate come verita' celesti...eccc...eccc...eccc.....

    Tanti saluti alla (tua) sorella --




    -

  3. #63
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    20,806
    Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
    No, il premio della comunione con Dio è innanzitutto stare in sua compagnia. Quando è presente un inviato di Dio, stare in compagnia dell'inviato.
    dov'è l'Albo Ufficiale dell'Ordine degli Inviati Divini, da consultare per non imbattersi in un truffatore sedicente inviato ?

    dal momento in cui no puoi dimostrare "Dio" - infatti è oggetto di fede, non di scienza - ne consegue che siano tutte opinioni quelle su eventuali "inviati"; per questo esistono religioni diverse che si disconoscono tra loro come "vere";

    Ma non finisce affatto qui, come sembri sostenere tu: il premio della comunione con Dio non possono essere né le malattie, né l'invecchiamento, né la morte, né l'infelicità per le ragioni precedenti o per altre ancora, come per esempio essere costretto a fare un lavoro che non ti piace.
    Quindi, la speranza del credente va ben oltre ciò che affermi tu. Nessuno si fa ammazzare per sembrare una brava persona, ma perché il suo sacrificio estremo sia apprezzato innanzitutto da Dio.
    come diceva Paolo nella Romani, i pensieri si accusano e si scusano, nel senso che mostrano la loro logica intima:

    per te, eloquentemente, l'alternativa è tra
    a) l'obbedienza per compiacere Dio, nel qual caso sono il timore, la paura e l'angoscia a motivarti; e

    b) l'ipocrisia del comportarsi con rettitudine per sembrare, non per essere una brava persona; mentre qui non ti passa nemmeno per l'anticamera del cervello che il tuo premio possa essere esattamente la Grazia di essere destinato per sentimento al bene, per come sei stato educato, cresciuto, per le tue esperienze;

    cioè, quel "bene", quella Legge divina, per te non è un vero valore in sé - un imperativo categorico kantiano - ma solo il metro utilitaristico e opportunistico per evitare il castigo divino - e cioè l'imperativo eventuale;

    io non ti condanno di certo, perché è una cosa umanissima pensarla in questo modo; tipicamente tra i cattolici, che hanno sempre bisogno di un controllore, di un vice-padre, perché sono educati a restare figli per sempre; mai responsabili, mai convinti; al più, costretti;

    nulla di male nel credere questo, ma fare marketing ad un dio che vuole le persone ipocritamente obbedienti, in termini di immagine e somiglianza non è una buona strategia;
    meglio Lutero, dà retta...

    No, il credente che mette in pratica gli insegnamenti divini aggiornati, non si limita a non rubare, non uccidere, non dire il falso, ecc., ma prende la propria croce e la porta, si sottopone a sacrifici e rinunce non gratuiti, ma per il bene del prossimo, che ne beneficia.

    Ti faccio un esempio...
    ...
    Questo è quanto. Allora, il sano egoismo paga e l'altruismo no?
    posto che in forum eviterei discussioni di tenore personale, ti capisco benissimo, in quanto figlio più piccolo; non di rado ci viziano, ma è una trappola che ci fa stare comodi e destinati a fare i "badanti", mentre i grandi si fanno la loro vita; ma questa è psicologia, non etica e non ha niente a che vedere con "Dio", che non sono tuo padre o i tuoi fratelli;

    in effetti, spesso l'atteggiamento psicologico del credente male cresciuto è quello del: io mi sacrifico, così esercito un potere morale di rimprovero nei confronti di chi si gode la vita; il prete cattolico non fa sesso - in teoria... e solo da pochi secoli - e così si "guadagna" quel potere, senza che nessuno gli abbia chiesto quel sacrificio; insomma, ognuno ha il suo tornaconto, ma Dio non c'entra nulla;

    il vegano che rinuncia al capocollo non fa quello che, per me, sarebbe un sacrificio, perché è molto più gratificato dall'idea di non mangiarsi un animale che assimila ai suoi cani e gatti, per fare un esempio terra-terra; e non farebbe mai male ad un animale, a prescindere da qualsiasi legge, per intima convinzione assoluta, l'imperativo categorico;

    qui c'è - comunque lo si voglia considerare - "Dio"; cioè, quando ti identifichi indissolubilmente nel sentimento di giustizia, a prescindere da qualsiasi altra utilità del premio di essere giusto, anche in un'isola deserta dove nessuno ti dirai mai "bravo" !
    c'� del lardo in Garfagnana

  4. #64
    Opinionista
    Data Registrazione
    25/05/21
    Messaggi
    741
    [QUOTE=esterno;1819919][QUOTE=Fiammetta;1819914] - Hai visto il tuo diletto Arcobaleno come ancora mi perseguita? Ma che vuole ? -



    Gent.le Fiammetta
    _ l' amico (.. si fa per dire) divulgatore delle stravaganze della sorellina White, è solo un disperato / scappato di casa.

    E' convintissimo di poter ammaestrare e acquisire nuovi potenziali aderenti alla sua congregazione (di matti), con l' ausilio dei quei suoi esclusivi "pseudo-canonici" (?) sacri testi !

    Consiglierei di stare al gioco _ cosi' ci divertiremo un po' in questa afosa estate...


    Ah, sì, ma é convinto di portare te e AXE da sorella White.
    Io non cvredevo potesse essere così rimbnelillito, pensavo fosse un brav'uomo e invece...


    Ora vedo di spiegarti un po' la differenza tra isteria e nevrosi. In genere l'isteria non lascia tracce anatomopatologiche
    infatti i nostri medici (ebrei ) dicevano, che dice questo ragazzino? non puo' giocare a pallone perchè gli fa male il ginocchio? Buttare
    prima nella fossa dei leoni se non scappa era maLATO DAvvero senno' una commedia. E così se si presenta una signora che piange per dolore forte al femore, buttare nella fossa dei leoni, se scappa é sana, senno' amen. Quindi l'isteria non da' segni anatomopatologici ma talvolta puo' succede<re che una persona non veda veramante( ed é chiamata isteria di conversione psichica), o non possa muover un braccio ed é chiamata isteria di conversione somatica ( le cause sono tantissime),
    Con nevrosi entriamo nella pdsicosomatica, uno si avvelena e si sveglia il giorno dopo pieno di bolle, quella è una somatizzazione non é una conversione, certo piu' stringato di così non si puo'.
    Sì', s'', giochiamo , io faccio il pupazzo...

  5. #65

    Attratto dal titolo, colto da un'improvvisa (malsana) curiosità, ho letto. Dall'inizio, come logica comanda.
    Tempo speso bene.
    Adesso ho un'idea chiara di cosa sia/significhi "Apocalisse.

    "
    Ultima modifica di restodelcarlino; 11-07-2022 alle 19:04

  6. #66
    Opinionista
    Data Registrazione
    25/05/21
    Messaggi
    741
    Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
    No, il premio della comunione con Dio è innanzitutto stare in sua compagnia. Quando è presente un inviato di Dio, stare in compagnia dell'inviato. Ma non finisce affatto qui, come sembri sostenere tu: il premio della comunione con Dio non possono essere né le malattie, né l'invecchiamento, né la morte, né l'infelicità per le ragioni precedenti o per altre ancora, come per esempio essere costretto a fare un lavoro che non ti piace.
    Quindi, la speranza del credente va ben oltre ciò che affermi tu. Nessuno si fa ammazzare per sembrare una brava persona, ma perché il suo sacrificio estremo sia apprezzato innanzitutto da Dio.


    No, il credente che mette in pratica gli insegnamenti divini aggiornati, non si limita a non rubare, non uccidere, non dire il falso, ecc., ma prende la propria croce e la porta, si sottopone a sacrifici e rinunce non gratuiti, ma per il bene del prossimo, che ne beneficia.
    Ti faccio un esempio. E' in atto questa polemica con la dottoressa Fiammetta. Orbene, come è noto ho due fratelli maggiori entrambi sostenitori del sano egoismo. Grazie a questo, non solo si sono laureati in medicina, ma il maggiore ha ottenuto tre specializzazioni: psichiatria, neurologia ed è diventato pure psicanalista. Inoltre, superò gli esami sia per diventare aiuto primario, sia quelli per diventare primario.
    Il tutto senza essere un genio, tant'è che al primo tentativo alla maturità venne respinto e a scuola ebbe le sue brave difficoltà, tant'è che venne iscritto a una scuola privata.
    Probabilmente non divenne mai primario - in un ospedale importante è obiettivamente difficile -, ma aiuto primario sì; quanto all'altro fratello ottenne "solo" la specializzazione in ortopedia, perché quella gli interessava, e anch'egli superò gli esami per diventare aiuto primario e primario.
    Lui pure non fu un genio, tant'è che non superò la maturità al primo tentativo e ebbe le sue difficoltà a scuola, tant'è che fu iscritto a una scuola privata.
    Fu messo a capo della scuola per fisioterapisti a Milano.
    C'è da dire che entrambi i miei fratelli furono mandati a scuola a 5 anni e mezzo, potendo i genitori scegliere se anticipare o posticipare l'inizio del percorso scolastico, causa la loro data di nascita.

    Io, sostenitore dell'altruismo, presi la croce di curare mia madre, mia nonna vicina ai 90 anni e la gemella di mia madre, schizofrenica con alle spalle decine d'anni in ospedale psichiatrico e curata anche con elettroshock. Mio padre, nel frattempo, aveva smesso di mantenermi, anche su consiglio dei due fratelli invidiosi, perché io ero stato sempre con la mamma, mentre loro erano stati rinchiusi in un collegio per molti anni. Conclusione dovetti cercare lavoro per mantenermi, causa le limitatissime risorse finanziarie delle tre donne che avevo in casa, tutte con pensione minima o la sociale (zia malata).
    C'è anche da dire che la pensione della nonna materna e della gemella di mia madre venivano ritirate dalla sorella minore di mia madre. Io sono convinto che costei trattenesse parte di quelle due pensioni, tant'è che non avanzava nulla per la mia eventuale sopravvivenza.
    Quando per un periodo potei avere a disposizione interamente quelle due pensioni, immediatamente potei acquistare la nuova lavastoviglie, perché la prima si era guastata da tempo. Ero io a cucinare ed ero io ad amministrare il denaro.
    Conclusione: dovetti abbandonare gli studi di medicina. Con un padre medico, che volle punirmi perché non sottoscrissi la sua relazione con l'assistente di poltrona, poi coronata da matrimonio, e con due fratelli medici, che vollero punirmi perché invidiosi.

    Questo è quanto. Allora, il sano egoismo paga e l'altruismo no? Questa storia dice così, almeno dal punto di vista materiale, ma io sono convinto che se i miei fratelli mi avessero aiutato, magari regalando un po' del loro denaro alla madre sempre indigente - amministravo io il denaro perché lei non riusciva ad arrivare a fine settimana -, avrebbero potuto benissimo fare ugualmente carriera e io avrei potuto concludere gli studi. La controprova non c'è.

  7. #67
    Opinionista
    Data Registrazione
    25/05/21
    Messaggi
    741
    Axe e Esterno. Arco dice che quando si presente un inviato di Dio dobbiamo

    stare vicino a costui. Non dovrebbe essere difficile riconoscere tali persone del

    tutto scimunite ma dove ci porta a prendere il te' con lui? da qualche parte? al bar del

    te' della nonna?Lui sa che piu' é perseguitato e piu' quando uscirà dall'inferno la

    2a volta avra' accumulato tanti benefici da andare subito nei Campi Elisi: Secondo

    la dottssa Pazza é da prenderlo e fargli fare subito un TSO, non so che ne pensiate voi...
    Ultima modifica di Fiammetta; 12-07-2022 alle 19:41

  8. #68
    Opinionista L'avatar di esterno
    Data Registrazione
    23/07/14
    Messaggi
    1,234
    Citazione Originariamente Scritto da Fiammetta Visualizza Messaggio
    - Axe e Esterno. Arco dice che quando si presenta un inviato di Dio...... -



    Gent.le Fiammetta, sto sfogliando da tempo la sacra scrittura, sia:

    - le catto-cristiane (versione CEI + Pasquero-Castoldi),
    - quella dei riformati _ Nuova Riveduta,
    - dei TdG (avuta a suo tempo quando frequentavo quegli invasati..)
    - quella luterana (deutsche Bibel di Stoccarda)

    per trovare l' l'Albo Ufficiale dell'Ordine degli Inviati Divini.

    Seguendo la discussione.. il "tarsiota del web" postava al forumista "Axe" che esisterebbe, nelle scritture sacre (?), l' elenco Ufficiale dei vari PRE-scelti che il divinAbba' avrebbe inviato quaggiu'...

    Sfoglio, sfoglio... MA quella lista divina Non la trovo !

    Che sia invece una delle solite sgangherate storielle inventate dal novello tarsiota ?




    ---

  9. #69
    Opinionista
    Data Registrazione
    25/05/21
    Messaggi
    741

    :Arco

    Dobbiamo quindi stare vicino a te, in attesa della parusia, ci porti
    a prendere la torta della nonna, o ci lasci a secco, tirchio come sei?

  10. #70
    Opinionista
    Data Registrazione
    25/05/21
    Messaggi
    741
    Tutti abbiamo avuto in casa nonne malate, genitori con l'ictus, non sei stato il solo,
    si va anche dagli avvocati che decidono quanto i fratelli maggiori doveveno dare alla madre.
    Cmq potevi studiare di notte, se avessi veramente voluto e ce l'avresti fatta. . Conoscendoti ho capito che sei uno che non mantiene nessuna promessa chissa' perché ti sei fatto inviato di Dio. Ah ma qua ha ragione la dott.ssa Pazza , a te ti devono fare TSO perché non capisci piu' niente.

  11. #71
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
    Data Registrazione
    08/10/07
    Messaggi
    24,570
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    dov'è l'Albo Ufficiale dell'Ordine degli Inviati Divini, da consultare per non imbattersi in un truffatore sedicente inviato ?

    dal momento in cui no puoi dimostrare "Dio" - infatti è oggetto di fede, non di scienza - ne consegue che siano tutte opinioni quelle su eventuali "inviati"; per questo esistono religioni diverse che si disconoscono tra loro come "vere";


    come diceva Paolo nella Romani, i pensieri si accusano e si scusano, nel senso che mostrano la loro logica intima:

    per te, eloquentemente, l'alternativa è tra
    a) l'obbedienza per compiacere Dio, nel qual caso sono il timore, la paura e l'angoscia a motivarti; e

    b) l'ipocrisia del comportarsi con rettitudine per sembrare, non per essere una brava persona; mentre qui non ti passa nemmeno per l'anticamera del cervello che il tuo premio possa essere esattamente la Grazia di essere destinato per sentimento al bene, per come sei stato educato, cresciuto, per le tue esperienze;

    cioè, quel "bene", quella Legge divina, per te non è un vero valore in sé - un imperativo categorico kantiano - ma solo il metro utilitaristico e opportunistico per evitare il castigo divino - e cioè l'imperativo eventuale;

    io non ti condanno di certo, perché è una cosa umanissima pensarla in questo modo; tipicamente tra i cattolici, che hanno sempre bisogno di un controllore, di un vice-padre, perché sono educati a restare figli per sempre; mai responsabili, mai convinti; al più, costretti;

    nulla di male nel credere questo, ma fare marketing ad un dio che vuole le persone ipocritamente obbedienti, in termini di immagine e somiglianza non è una buona strategia;
    meglio Lutero, dà retta...


    posto che in forum eviterei discussioni di tenore personale, ti capisco benissimo, in quanto figlio più piccolo; non di rado ci viziano, ma è una trappola che ci fa stare comodi e destinati a fare i "badanti", mentre i grandi si fanno la loro vita; ma questa è psicologia, non etica e non ha niente a che vedere con "Dio", che non sono tuo padre o i tuoi fratelli;

    in effetti, spesso l'atteggiamento psicologico del credente male cresciuto è quello del: io mi sacrifico, così esercito un potere morale di rimprovero nei confronti di chi si gode la vita; il prete cattolico non fa sesso - in teoria... e solo da pochi secoli - e così si "guadagna" quel potere, senza che nessuno gli abbia chiesto quel sacrificio; insomma, ognuno ha il suo tornaconto, ma Dio non c'entra nulla;

    il vegano che rinuncia al capocollo non fa quello che, per me, sarebbe un sacrificio, perché è molto più gratificato dall'idea di non mangiarsi un animale che assimila ai suoi cani e gatti, per fare un esempio terra-terra; e non farebbe mai male ad un animale, a prescindere da qualsiasi legge, per intima convinzione assoluta, l'imperativo categorico;

    qui c'è - comunque lo si voglia considerare - "Dio"; cioè, quando ti identifichi indissolubilmente nel sentimento di giustizia, a prescindere da qualsiasi altra utilità del premio di essere giusto, anche in un'isola deserta dove nessuno ti dirai mai "bravo" !
    Perché l'ipotesi di una personale realizzazione non esiste?
    Cioè, personalmente, credere al Vangelo come buona notizia mi realizza, con gioie e dolori incorporati.
    Ultima modifica di crepuscolo; 12-07-2022 alle 23:49

  12. #72
    Opinionista L'avatar di axeUgene
    Data Registrazione
    17/04/10
    Località
    sotto una quercia nana in zona Porta Genova
    Messaggi
    20,806
    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Perché l'ipotesi di una personale realizzazione non esiste?
    Cioè, personalmente, credere al Vangelo come buona notizia mi realizza, con gioie e dolori incorporati.
    beh, certo; e io l'ho pure scritto, tu mi avessi letto attentamente;

    nel caso tuo, però, quello che ti faccio notare è che ti muovi sempre su un crinale di ambiguità quanto all'oggetto della tua pratica; cioè:

    ci si può realizzare personalmente seguendo discipline sostanzialmente amorali, che non implicano giudizi "forti" di valore sui comportamenti; lady e spirit praticano yoga e questo in qualche misura li realizza, anche spiritualmente in termini di armonia col creato, ecc...
    altre persone fanno altro per realizzarsi, ma si tratta di discipline che sostanzialmente non interferiscono con la vita altrui in termini morali; se io studio musica, non implico un giudizio morale nei confronti di chi decida che la musica proprio non gli interessa, e preferisca la gastronomia o l'arredamento d'interni, il giardinaggio;

    se tu ti cucini un superlativo piatto di linguine allo scoglio, ti applaudo, perché sono appassionato del genere; ma se decidi di andare al McDonald's non è che la cosa interferisca con la mia vita; cioè, tu non mi devi dare nessuna spiegazione e io non mi devo permettere di obiettare nulla;

    quando però la realizzazione personale avviene mediante l'adesione ad un'idea che è esplicitamente morale - come evidentemente nel caso delle idee religiose - la questione di fa più delicata, perché quell'adesione, in modo esplicito o de relato, ti pone in una posizione giudicante e di interazione col mondo;

    e va bene, è lecito, sia chiaro; tutti esprimiamo posizioni morali che implicano giudizi;

    il punto è che questo presuppone la responsabilità di sostenere il proprio giudizio morale, visto che questo pone di fatto in stato d'accusa chi non ottemperi;

    se io dico a uno non fumare, ché ti fa male, il mio è un consiglio personale, che facoltativamente quello può seguire o meno, finché è a casa sua; ma nel tuo vangelo non sta scritto questo, bensì qualcosa che suona come: chi fuma in luoghi chiusi, oltre a fare male a sé stesso, fa male agli altri; e pertanto il fumo deve essere vietato nei mezzi pubblici, al cinema, ecc... perché è esigenza di salute - e quindi di morale - pubblica che chi decide di non fumare non sia costretto al fumo passivo;

    chi citi il papa, Gesù, il Vangelo, il Corano, ecc... si muove in questo secondo contesto, che lo intenda o meno; perciò, deve necessariamente assumersi la responsabilità di sostenere la filosofia morale cui si riferisce, dal momento che il comportamento difforme è indicato come "peccato", e non come indifferente;

    attribuire alle postulazioni morali esplicite o implicite nella religione un mero valore personale è ingenuo, oppure truffaldino; nel secondo caso, perché in effetti si esercita un potere di censura su chi vive in modo difforme, ma senza assumersi la responsabilità di argomentare il perché e il percome, e questo si avvicina molto alla diffamazione;

    se uno sostiene in pubblico che la contraccezione è "peccato", non sta solo dicendo che personalmente non vi ricorre e se gli vengono 12 figli va bene; sta dicendo al pubblico che io, che invece ricorro alla contraccezione, commetto un "peccato", non contro me stesso, ma anche contro di lui, come se rubassi o uccidessi; e 'sta cosa la dovrebbe quanto meno spiegare in modo puntuale e circostanziato; altrimenti mi sta additando al pubblico ludibrio come con una lettera anonima;

    ecco, questo è un problema, bello grosso nella storia umana, perché in effetti le idee religiose non sono lo yoga, ma il più delle volte si impongono anche a chi non le condivide, e quindi chi le promuove deve necessariamente assumersi determinate responsabilità di natura "politica", perché poi quelle idee nella polis operano.
    c'� del lardo in Garfagnana

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
  • Il codice BBAttivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG]Attivato
  • Il codice [VIDEO]Attivato
  • Il codice HTML � Disattivato