Originariamente Scritto da
axeUgene
barzelletta ungherese di un secolo fa, ma si può adattare; il sig. Szabo Lajos - in ungherese si antepone il cognome, come in questura
- persona specchiatissima e devota, sta in paradiso e gli viene concessa l'opportunità di dare una sbirciatina all'inferno; al che, vede il suo vicino di casa Szeczeny, noto scansafatiche e truffatore, fare bisboccia con una donna sulle ginocchia, una bottiglia di slivo e un'orchestrina zigana che suona;
immediatamente protesta con primo angelo che vede, e quello gli spiega:
sig. Szabo, lei ha frainteso: prima di tutto, nella bottiglia di Szeczeny c'è acqua; poi, la donna che ha in braccio è sua moglie; infine, gli zigani suonano Bartok; ha ancora rimostranze ? 
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