Originariamente Scritto da
Pazza_di_Acerra
E' un'opera assai ambigua e misteriosa, uno scontro velato tra maschile e femminile, tra assalto e capitolazione, sempre al lume del chiaro di luna, che diventa tempo di anarchia dei sensi, ambiguità e visioni, mentre gli spiriti volteggiano liberi fra i boschi facendo smarrire la giusta via ai viandanti. E' una commedia degli errori, una forma narrativa che si basa sui malintesi e sul caos per il suo umorismo. Pozioni magiche, amanti incantati e una fata birichina di nome Puck si combinano per creare un gioco tanto divertente quanto romantico. Con questa invisibile sottostruttura di sogno e caos, Sogno d'una notte di mezza estate esplora non solo la capricciosità e la mutevolezza dell'amore (mentre i giovani uomini scambiano i loro affetti da donna a donna nel battito di ciglia), ma introduce anche la questione della psicologia del subconscio. Tutto il racconto è pervaso dall'atmosfera del sogno, non solo grazie alla presenza della magia e dei personaggi fantastici, ma anche grazie allo stile e all'ambientazione suggestiva del bosco. A rendere l'atmosfera ancora più sognante contribuiscono anche lo stile e il linguaggio. Shakespeare utilizza molti parallelismi, giochi di parole e illusioni classiche, e la maestria dell'autore sta proprio nell'abilità di saper intrecciare tra di loro tre mondi diversi caratterizzati da linguaggi diversi: il mondo delle fate, fatto di formule magiche e filastrocche, il mondo degli amanti, caratterizzato dai versi d'amore e il mondo degli artigiani ateniesi, dediti al linguaggio parodico.