Pagina 1 di 2 1 2 UltimaUltima
Risultati da 1 a 15 di 16

Discussione: From A Midsummer Night's Dream. III 1a. III PARTE

  1. #1
    Opinionista
    Data Registrazione
    25/05/21
    Messaggi
    741

    From A Midsummer Night's Dream. III 1a. III PARTE

    Qui ci troviamo nell'atto III, scena 1a, é il Bardo stesso che scrive,
    siamo nella foresta incantata ove regna la reginia Titania, che si é innamo-
    rata del tessitore Bottom, e a lui si rivolge.


    TITANIA

    No, non tentare d'uscire
    Da questa selva!
    Che tu voglia o non voglia, qui devi restare, con me.
    Sono uno spirito di natura squisita; l'estate
    E' una provincia di questo mio impero; e io ti amo:
    Vieni vieni con me. Al tuo servizio
    Metto le fate e gli elfi del mio seguito:
    Ti porteranno perle e gioielli
    Dal fondo dei mari;
    E canteranno per te se lo vorrai, talvolta,
    Dolcemente assopirti su letti di fiori.
    Andrai tutto sgrossato della tua scoria mortale:
    Farò di te una labile essenza d'aria sottile.

    Shakespeare FINE

  2. #2
    ????? ???????????? L'avatar di Pazza_di_Acerra
    Data Registrazione
    09/12/09
    Località
    Sul pianeta Terra
    Messaggi
    28,755
    E' un'opera assai ambigua e misteriosa, uno scontro velato tra maschile e femminile, tra assalto e capitolazione, sempre al lume del chiaro di luna, che diventa tempo di anarchia dei sensi, ambiguità e visioni, mentre gli spiriti volteggiano liberi fra i boschi facendo smarrire la giusta via ai viandanti. E' una commedia degli errori, una forma narrativa che si basa sui malintesi e sul caos per il suo umorismo. Pozioni magiche, amanti incantati e una fata birichina di nome Puck si combinano per creare un gioco tanto divertente quanto romantico. Con questa invisibile sottostruttura di sogno e caos, Sogno d'una notte di mezza estate esplora non solo la capricciosità e la mutevolezza dell'amore (mentre i giovani uomini scambiano i loro affetti da donna a donna nel battito di ciglia), ma introduce anche la questione della psicologia del subconscio. Tutto il racconto è pervaso dall'atmosfera del sogno, non solo grazie alla presenza della magia e dei personaggi fantastici, ma anche grazie allo stile e all'ambientazione suggestiva del bosco. A rendere l'atmosfera ancora più sognante contribuiscono anche lo stile e il linguaggio. Shakespeare utilizza molti parallelismi, giochi di parole e illusioni classiche, e la maestria dell'autore sta proprio nell'abilità di saper intrecciare tra di loro tre mondi diversi caratterizzati da linguaggi diversi: il mondo delle fate, fatto di formule magiche e filastrocche, il mondo degli amanti, caratterizzato dai versi d'amore e il mondo degli artigiani ateniesi, dediti al linguaggio parodico.
    semel in anno licet insanire, cotidie melius

  3. #3
    Opinionista
    Data Registrazione
    25/05/21
    Messaggi
    741
    Citazione Originariamente Scritto da Pazza_di_Acerra Visualizza Messaggio
    E' un'opera assai ambigua e misteriosa, uno scontro velato tra maschile e femminile, tra assalto e capitolazione, sempre al lume del chiaro di luna, che diventa tempo di anarchia dei sensi, ambiguità e visioni, mentre gli spiriti volteggiano liberi fra i boschi facendo smarrire la giusta via ai viandanti. E' una commedia degli errori, una forma narrativa che si basa sui malintesi e sul caos per il suo umorismo. Pozioni magiche, amanti incantati e una fata birichina di nome Puck si combinano per creare un gioco tanto divertente quanto romantico. Con questa invisibile sottostruttura di sogno e caos, Sogno d'una notte di mezza estate esplora non solo la capricciosità e la mutevolezza dell'amore (mentre i giovani uomini scambiano i loro affetti da donna a donna nel battito di ciglia), ma introduce anche la questione della psicologia del subconscio. Tutto il racconto è pervaso dall'atmosfera del sogno, non solo grazie alla presenza della magia e dei personaggi fantastici, ma anche grazie allo stile e all'ambientazione suggestiva del bosco. A rendere l'atmosfera ancora più sognante contribuiscono anche lo stile e il linguaggio. Shakespeare utilizza molti parallelismi, giochi di parole e illusioni classiche, e la maestria dell'autore sta proprio nell'abilità di saper intrecciare tra di loro tre mondi diversi caratterizzati da linguaggi diversi: il mondo delle fate, fatto di formule magiche e filastrocche, il mondo degli amanti, caratterizzato dai versi d'amore e il mondo degli artigiani ateniesi, dediti al linguaggio parodico.
    Brava, però Puck non é una fata ma un folletto burlone.

  4. #4
    ????? ???????????? L'avatar di Pazza_di_Acerra
    Data Registrazione
    09/12/09
    Località
    Sul pianeta Terra
    Messaggi
    28,755
    Citazione Originariamente Scritto da Fiammetta Visualizza Messaggio
    Brava, però Puck non é una fata ma un folletto burlone.
    Hai ragione, lapsus memoriae.
    semel in anno licet insanire, cotidie melius

  5. #5
    Cosmo-Agonica L'avatar di Bauxite
    Data Registrazione
    25/12/09
    Messaggi
    33,112
    Anche Kipling usò Puck, che però nelle sue opere è un fauno, come protagonista. Ora non ricordo i titoli.
    Nella cultura britannica questo personaggio torna spesso, con nomi diversi e non ha sempre caratteristiche positive .
    Fa parte della loro mitologia.
    un po' di possibile, sennò soffoco.
    G. Deleuze

  6. #6
    Opinionista
    Data Registrazione
    25/05/21
    Messaggi
    741

    .

    Citazione Originariamente Scritto da Bauxite Visualizza Messaggio
    Anche Kipling usò Puck, che però nelle sue opere è un fauno, come protagonista. Ora non ricordo i titoli.
    Nella cultura britannica questo personaggio torna spesso, con nomi diversi e non ha sempre caratteristiche positive .
    Fa parte della loro mitologia.
    Ora sto ripensando ad un vecchio film, l'Attimo Fuggente, del 1989,
    con Robin Williams nella parte del professore, che va ad insegnare in
    un collegio conservatore del Vermont e subito si capisce come vuole
    istruire i suoi alunni, inizia col fare strappare le prime pagine del libro
    di Poesie, come se si potesse insegnare a scrivere poesie in un collegio
    del Vermont, poi racconta che lui faceva parte di un circolo ellenico per
    succhiare il midollo della vita. Alcuni si avvicinano di piu' a lui, altri meno.
    Organizzano poi una recita scolastica e scelgono un allievo ( che rivedre-
    mo nel dott House)per la parte di Puck, lui si appassiona veramente al
    teatro. Viene il padre severo per la recita natalizia e il ragazzo dice che
    vuol rimanere a fare l'attore teatrale, anche il prof. Keating gli dice che
    é veramente bravo, ma il padre non é di questo parere e lo riporta a casa
    e gli dice che si iscriverà alla facolta' di medicina. Il ragazzo non vuole e si
    uccide con un colpo di pistola alla testa.
    Quindi il prof Keating viene licenziato e gli alunni che gli sono rimasti fedeli
    lo salutano con le parole che Walt Witman usò ai funerali di Lincoln :
    Oh captain , oh my captain. Io rividi questo film molte volte sotto Natale negli anni 90,
    ora, che anche Robin Williams é morto, non lo trasmettono più.
    Ultima modifica di Fiammetta; 18-07-2022 alle 14:58

  7. #7
    Opinionista
    Data Registrazione
    25/05/21
    Messaggi
    741

    .

    Citazione Originariamente Scritto da Bauxite Visualizza Messaggio
    Anche Kipling usò Puck, che però nelle sue opere è un fauno, come protagonista. Ora non ricordo i titoli.
    Nella cultura britannica questo personaggio torna spesso, con nomi diversi e non ha sempre caratteristiche positive .
    Fa parte della loro mitologia.
    S', é vero, Puck fa parte della mitologia britannica e appare spesso

    e non sempre come folletto benevolo, Ho dovuto consultare WIKI

    perché non ho altri testi.

    Nel Sogno Puck appare piu' che altro come un discolaccio, ecco come

    una Fata si rivolge a lui, dicendogli che fa cagliare il latte, che é bugiar

    do e malizioso , e che al villaggio spaventa le ragazze, fa smarrire il cammino dei vian

    dandi di notte e ride del loro disagio, ecc, ecc.

    Di Kipling qui non parla, dice che a volte si trasforma in cavallo e porta fortuna solo a quelli

    che lo chiamanoi vezzeggiandolo £"mio caro Puck". Fa parte della mitologia britannica.

  8. #8
    Opinionista
    Data Registrazione
    25/05/21
    Messaggi
    741
    Citazione Originariamente Scritto da Bauxite Visualizza Messaggio
    Anche Kipling usò Puck, che però nelle sue opere è un fauno, come protagonista. Ora non ricordo i titoli.
    Nella cultura britannica questo personaggio torna spesso, con nomi diversi e non ha sempre caratteristiche positive .
    Fa parte della loro mitologia.

  9. #9
    ????? ???????????? L'avatar di Pazza_di_Acerra
    Data Registrazione
    09/12/09
    Località
    Sul pianeta Terra
    Messaggi
    28,755
    Citazione Originariamente Scritto da Bauxite Visualizza Messaggio
    Anche Kipling usò Puck, che però nelle sue opere è un fauno, come protagonista. Ora non ricordo i titoli.
    Nella cultura britannica questo personaggio torna spesso, con nomi diversi e non ha sempre caratteristiche positive .
    Fa parte della loro mitologia.
    Nella Treccani si trova un parallelo interessante con il folclore italiano:

    Puck è il nome generico con cui si designa una categoria di esseri favolosi, creature della fantasia popolare (per es., il salvanello nel Veneto, il monacello in Calabria, il farfareddu in Sicilia). Raffigurato come piccolo di statura, burlone, bizzarro, volante nell’aria, il f. è ritenuto originatore di sorprese, fatti inverosimili, tiri a volte pericolosi, a volte benefici.
    semel in anno licet insanire, cotidie melius

  10. #10
    Opinionista
    Data Registrazione
    25/05/21
    Messaggi
    741
    Citazione Originariamente Scritto da Bauxite Visualizza Messaggio
    Anche Kipling usò Puck, che però nelle sue opere è un fauno, come protagonista. Ora non ricordo i titoli.
    Nella cultura britannica questo personaggio torna spesso, con nomi diversi e non ha sempre caratteristiche positive .
    Fa parte della loro mitologia.
    Sì, bravissima, Bauxite, questo Puck fa parte della mitologia britannica e cambia forma

    vediamo che l'autore si appiglia a Ovidio ed Apuleio, e c'è in Kipling ma neanche io ho

    trovato dove, mi piace la letteratura britannica ma Kipling non tanto, giusto "IF".

  11. #11
    Opinionista
    Data Registrazione
    25/05/21
    Messaggi
    741
    Citazione Originariamente Scritto da Pazza_di_Acerra Visualizza Messaggio
    Nella Treccani si trova un parallelo interessante con il folclore italiano:

    Puck è il nome generico con cui si designa una categoria di esseri favolosi, creature della fantasia popolare (per es., il salvanello nel Veneto, il monacello in Calabria, il farfareddu in Sicilia). Raffigurato come piccolo di statura, burlone, bizzarro, volante nell’aria, il f. è ritenuto originatore di sorprese, fatti inverosimili, tiri a volte pericolosi, a volte benefici.
    Davvero? Scrivevamo con 3'' di distanza, io la Treccani non l'ho consultata, ho UTET. Certo questi personaggi burleschi si rincorrono nelle mitologie dei vari paesi
    anche per rallegrare la commedia ove essa perda spirito. Certo che Bauxite é davvero brava.
    Io devo uscire per un po' di spesa, frigorifero vuoto, che pizza, che pizza, prima ci pensava mamma , dava ordini alla colf e poi si mettevano a ricontare tutto il resto, monetina per monetina, che strazio. Poi ho finito un farmaco e mi serve subito, mi faccio la ricetta, é un inibitore della pompa protonica, poi scriverò al curante per i
    farmaci che ho finiti. Poi torno, appena posso.

  12. #12

    Citazione Originariamente Scritto da Pazza_di_Acerra Visualizza Messaggio
    Nella Treccani si trova un parallelo interessante con il folclore italiano:

    Puck è il nome generico con cui si designa una categoria di esseri favolosi, creature della fantasia popolare (per es., il salvanello nel Veneto, il monacello in Calabria, il farfareddu in Sicilia). Raffigurato come piccolo di statura, burlone, bizzarro, volante nell’aria, il f. è ritenuto originatore di sorprese, fatti inverosimili, tiri a volte pericolosi, a volte benefici.
    Nella Quattrogatti (celeberrima enciclopedia di discuterizzazione italiana), invece, si designa sinteticamente con RdC




  13. #13
    ????? ???????????? L'avatar di Pazza_di_Acerra
    Data Registrazione
    09/12/09
    Località
    Sul pianeta Terra
    Messaggi
    28,755
    ULTRIX, vieni e banna!
    semel in anno licet insanire, cotidie melius

  14. #14
    Opinionista
    Data Registrazione
    25/05/21
    Messaggi
    741
    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio



    Nella Quattrogatti (celeberrima enciclopedia di discuterizzazione italiana), invece, si designa sinteticamente con RdC



    Ah quanto sei buffo, ma tu sei un giullare di corte, no?

  15. #15
    Opinionista
    Data Registrazione
    25/05/21
    Messaggi
    741
    Citazione Originariamente Scritto da Pazza_di_Acerra Visualizza Messaggio
    ULTRIX, vieni e banna!
    Oggi Roma é come una fornace ma la mia stanza va bene, é a Nord e ha muri massicci.

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
  • Il codice BBAttivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG]Attivato
  • Il codice [VIDEO]Attivato
  • Il codice HTML � Disattivato