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Discussione: Discussioni troppo accese.

  1. #121
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    vedi ? nell'ultima frase affermi anche tu un principio morale implicito, e arbitrario come tutti: cioè, che lo spirito di superiorità antropocentrica sia male;

    mi sapresti indicare qualche motivo oggettivo per cui non dovrei esercitare quella che è un'oggettiva superiorità sul mondo animale, misurabile in termini di capacità di condizionare-manipolare l'ambiente ?

    nei discorsi morali - religiosi o meno - quello che conta è solo quanta faccia puoi essere disposta a metterci; cioè, la distanza tra quello che sostieni e la sensibilità diffusa;
    ora, se tu mi dici: non mangiare il capocollo, che il maiale soffre quando lo macelli, la mia sensibilità in qualche modo la raggiungi;

    del pari, se un papa o un Cono ti dicesse: oh, Ciccia, ma ti rendi conto che spendi in croccantini per far ingrassare come un maiale quello che in natura nasce come predatore di topolini e uccellini, una cifra che salverebbe dieci ragazzini africani al mese da qualche malattia infettiva ? e magari usi quel gatto come surrogato affettivo di figli che non fai per egoismo ?
    magari sbaglia, è ingiustamente impietoso verso i tuoi motivi; ma non è che stia dicendo un'assurdità totale, esattamente come non lo è la tua stance vegana;

    insomma, i discorsi religiosi, quando vai a srotolare il filo, di queste cose trattano, e su queste si dovrebbero dirimere;

    dovrebbero nel senso che se non lo fai la questione resta lo stesso, come resta anche per le mancate risposte del religioso, che evocavo prima.
    Io ho solo scritto superiorità ed antropocentrismo. Potrei ritenerlo bene come male in assenza di altri pesonali commenti, anche uno può intuire quello che potrebbe essere un certo sentire.

    Ma lo so che la coperta è corta, che siamo a volte in campi in cui non è tutto bianco o nero, ci possono essere ragioni da una parte e dall'altra. Non c'è nessun mistero.

    Solo che se arriva l'utente a dire una castroneria, non ho capito perché sempre e comunque dobbiamo virare sulla morale.
    Servirà? Non Servirà? L'informazione viene data, poi se quello fa finta di nulla o non ci crede, il problema è comuqnue suo.
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  2. #122
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Io ho solo scritto superiorità ed antropocentrismo. Potrei ritenerlo bene come male...
    ma mi pigli per il culo ?
    il solo fatto di ricorrere a quelle categorie implica l'introiezione di una visione critica, a fronte di un pensiero dominante specista. ecc...

    Solo che se arriva l'utente a dire una castroneria, non ho capito perché sempre e comunque dobbiamo virare sulla morale.
    perché quello è il punto di caduta, il succo di tutti i discorsi:

    mentre Odifreddi si spugnetta a discettare dei massimi sistemi e a giocare all'anticlericale scientista di due secoli fa, come certi miei antenati, manca di porre la domanda essenziale; perché deve essere il card. Paglia a decidere come e quando devono morire Welby, il dj Fabo e gli altri, attaccati alla macchina, e non loro stessi ?
    il cardinale gongola, perché sulle cazzate metafisiche, per definizione, finisce sempre in patta e il suo potere resta quello, con tutto il codazzo di opinione allineata;

    per quanto ti possa sembrare paradossale, queste cose le dico anche per rispetto alla religione, nel senso che credo davvero che Paglia potrebbe avere alcune ragioni che possono sfuggirmi;
    ma se il rapporto resta quello tra Peppone e don Camillo, il degrado è da entrambe le parti; il laico manca di fare il lavoro suo, e il religioso diventa un'impiegato di un sistema di potere;

    capisci perché detesto l'anticlericalismo beffardo del Dio non esiste, è superstizione ?
    c'� del lardo in Garfagnana

  3. #123
    Opinionista L'avatar di Vega
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    Un conto può essere quello che approvo o disapprovo io, un altro citare l'antropocentrismo come visione a cui, consapevolmente o meno, una persona si rifà.
    Chiaramente non abbiamo prove che tutto giri attorno all'uomo, quindi è una visione che non prendo in considerazione e nè da prendere per vera in generale.

    Axe, se tu sei convinto che tutto debba virare sulla morale anche quando uno dice che le emozioni non sono nel cervello, che ti devo dire?

    Se parliamo di morale, parliamo di morale, se discutiamo di altro, discutiamo di altro, se poi da questo altro ci sono degli appigli e finiamo anche sull'etica e la morale, sarà un di più, dove un altro asino cascherà.

    Odifreddi non l'ho letto.

    Ma sai davvero se il cardinale gongola?

    A te piace più andare a scalzare il lato morale, a me potrebbe interessare più un'altra cosa.
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  4. #124
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Un conto può essere quello che approvo o disapprovo io, un altro citare l'antropocentrismo come visione a cui, consapevolmente o meno, una persona si rifà.
    Chiaramente non abbiamo prove che tutto giri attorno all'uomo, quindi è una visione che non prendo in considerazione e nè da prendere per vera in generale.
    veramente, abbiamo prove del contrario, nel senso che la natura va avanti a prescindere da noi;

    ma l'antropocentrismo è un'ideologia umana, che asserisce; non ha mica bisogno di "prove" dal mondo sensibile;

    Axe, se tu sei convinto che tutto debba virare sulla morale
    non che "debba"; ma che i discorsi umani finiscono sempre lì, anche quando passano per pretese di dimostrazioni fattuali;

    anche quando uno dice che le emozioni non sono nel cervello, che ti devo dire?
    ma questa è solo retorica; un modo di dire che la fisiologia di per sé non spiega i comportamenti umani, principalmente frutto di infinite interazioni culturali; questa, peraltro, è una verità scientifica, nel senso che le reazioni emotive fisiologicamente prevedibili si esauriscono in concatenazioni reattive molto limitate e semplici;

    Se parliamo di morale, parliamo di morale, se discutiamo di altro, discutiamo di altro, se poi da questo altro ci sono degli appigli e finiamo anche sull'etica e la morale, sarà un di più, dove un altro asino cascherà.

    Odifreddi non l'ho letto.

    Ma sai davvero se il cardinale gongola?

    A te piace più andare a scalzare il lato morale, a me potrebbe interessare più un'altra cosa.
    il cardinale certamente gongola, perché quel modello dialettico che assecondi tu lascia intatto il suo ruolo di monopolista della morale; infatti, dura da un par di secoli e ha conservato il nostro ritardo nel processo di laicizzazione, che è la cosa che mi interessa;
    la laicità non viene fuori dalla guerra ai preti, ma dal pluralismo delle morali, a partire da quelle religiose; ah, Gesù dice di non divorziare ? ma perché quegli altri fans di Gesù dicono altro, e sono tanti quanti voi ?

    forse a te interessa altro, certo; e la cosa riguarda solo te;

    però potrebbe capitarti pure di dire colossali fesserie, analoghe a quelle che ti piace fustigare, proprio in termini di bestemmia contro la cultura.
    c'� del lardo in Garfagnana

  5. #125
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Per questo i testimoni oculari erano gli unici attendibili su Gesù, se poi scazzassero questo non saprei dirlo.

  6. #126
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    capisco; ma il punto in effetti è che le questioni che individui sono inessenziali; non te lo dico io, ma proprio la cultura degli ultimi tre secoli, e proprio la cultura scientifica ed epistemologica; qui, la bestemmia contro la cultura finisci per pronunciarla tu, credo per pigrizia, visto che il punto sarebbe semplicissimo:

    il nocciolo del pensiero credente è che il Creato si determinato in modo intelligente;

    ora, per dirla come da noi, lo sa anche il maiale che, per quanto poco probabile, come la teiera in orbita di Russell, quell'idea resta inconfutabile, per quanto veicolata da - solo apparenti - ingenuità retoriche;

    se tu avessi speso un centesimo del tempo che hai impiegato per sbertucciare queste ingenuità a comprendere - qui sì, in modo metodico, scientifico - il punto ti apparirebbe ovvio;

    cerco di ribaltare la prospettiva di ruolo, perché vedo che hai proprio difficoltà a realizzare la questione:

    ora, poniamo che tu ed io siamo in un dibattito pubblico, e tu sostenga l'opportunità del veganesimo, mentre io sono un cacciatore maremmano, di quelli che la domenica si alzano alle 3 pure con 40 di febbre;
    io posso ricorrere a tutti gli argomenti razionali, che i cignali e le lepri devastano i raccolti, che tanto i gamberetti se li mangiano altri pesci, che l'essere umano ha bisogno di proteine animali, e che il capocollo è buonissimo; sono tutte cose scientificamente "vere";

    ma tu, intanto, sghignazzi di fronte a queste mie obiezioni, perché sai benissimo che per quella parte di uditorio che a casa ha il cane e il gatto, le mie argomentazioni sono irrilevanti, e pure chi non ha animali in qualche modo è posto di fronte ad una questione di coscienza, di sentimenti;

    i cani nel canile sono scientificamente utili, giustificati ? no, sono un costo; sarebbe meglio sopprimerli tutti e risparmiare; eppure c'è una marea di gente che va a fare volontariato, investe tempo e soldi; è razionale questo ? no, come la quasi totalità delle scelte che compiamo;

    se tu o dietrologo - a proposito della moglie che mangia il branzino - mi date dello specista incoerente, perché non macellerei il maiale di persona, ma pescherei il branzino, esprimete una dottrina morale intrinsecamente "forte";

    ed è questa l'unica cosa che conta riguardo alle affermazioni di tipo religioso, esattamente come quelle vegane, che pure religiose sono esse stesse;

    perciò, è proprio dialetticamente e culturalmente stupido entrare in discorsi di natura religiosa coi credenti contestando le verità o verosimiglianze scientifiche, dianoetiche, del mondo sensibile, quando il punto è tutt'altro, esattamente come i sentimenti di quel pubblico che a casa ha il cane, il gatto o i pappagallini e ascolta il cacciatore;

    per farti un esempio attinente al ribaltamento di ruolo che ti ho prospettato, in cui la predicatrice religiosa sei tu, il papa - non esattamente a capo di una congregazione di ingenui - che si trova in competizione con la tua dottrina animalista e anti-specista, cosa argomenta ?

    il discorso razionale del cacciatore sui cinghiali le lepri e i cani del canile ?

    certo che no; mica è scemo; quello ha capito che di sentimenti si tratta, e batte su quelli: deh, siete ma delle belle merde voiartri: artro che amore dell'animali; voi vi prendete ir cane e ir gatto perché vi fanno oncone i marmocchi, rompono 'coglioni, costano, vi fanno doventà inzonni, e rinvia' la macchina e ir viaggio ganzo.... egoisti di merda !

    perciò, quando viene un religioso a precettarmi una cosa, non serve a un cazzo confutargli le sue basi teologiche con argomenti razionali o con rimandi al "sapere", perché non c'è niente da sapere;

    il confronto può avere un senso solo su base morale:

    cosa mi stai chiedendo di fare, e perché sarebbe cosa buona e giusta ?

    infatti, nella maggior parte delle occasioni, sono queste le risposte che non arrivano, e la soluzione evidente di tutti i bei discorsi;

    ho chiesto a Cono: tu dici che il matrimonio dovrebbe essere indissolubile; bene: mia moglie mi dice che è infelice con me e ama Filippo; ora, è più conforme al Vangelo lasciarla andare felice a costo del mio dispiacere, o trattenerla contro la sua volontà, conservando il mio mondo di sicurezze ? oppure:

    mi spieghi il buono e giusto di un dio che ci fa sessualmente maturi a 15 anni e ci precetta l'astinenza fino ad un matrimonio che può avvenire oppure no, magari 20 anni dopo ?
    o ancora sulla moralità dei "carismi", dell'impedimento all'autodeterminazione nel fine-vita, ecc...

    le hai viste tu le risposte ? io no; non è già questo dirimente, senza alcuna necessità di offendere ?
    Ci sono delle leggi morali ancestrali che sono diventate anche regole religiose ma se non si fa danno a nessuno la legge può essere cambiata. Purtroppo le religioni tendono a non evolvere e sono ancorate per secoli a leggi morali che adesso non hanno lo stesso valore.Non fa alcun danno camminare nudi per strada.In alcune tribù africane la nudità è la normalità eppure non lo facciamo per una morale radicata da secoli e per un pudore che non si sa da dove viene( forse anche per il mercimonio che è stato fatto del corpo umano).Proviamo a dire a chi in Africa pratica la circoncisione femminile che quello non è bene fare.Probabilmente ci chiederebbero chi l’ha detto nonostante il danno fisico che viene procurato ma il rituale religioso impone così;perchè a noi non dovrebbe andar bene? Nel grande Nord è uso offrire all’ospite la propria moglie. Perchè non lo facciamo anche noi? Se il marito(e anche la moglie) sono contenti non si fa male a nessuno eppure la nostra morale metabolizzata ci fa torcere il naso.Nel mondo di oggi quasi tutti gli Stati sono laici per cui le leggi dello Stato sono al di fuori delle religioni tanto è vero che c’è il divorzio,l’aborto,le unioni omosessuali,la pena di morte in alcuni Stati.Il cittadino laico non ha problemi in questo senso e penso che ben poco gli interessi il giudizio di chi non è d’accordo se sa di essere nel giusto. Chi si aspetta che una religione giustifichi determinati atteggiamenti deve aspettare che le religioni rivedano le loro origini,la loro storia e l’evolversi della società ma ci vorrà del tempo,molto tempo!! Certo Gesù non avrebbe potuto dire”Siate prudenti in automobile e non mettete a rischio la vita altrui” ma ha detto”Rispetta il prossimo e te stesso che è il Principio Base.Per la durezza dei cuori Mosè ha permesso il divorzio ma quando questa durezza persiste lo permette anche Gesù piuttosto che due coniugi vivano di litigi e pestaggi(si deve lavorare sulla durezza di cuore!) La vita è sacra fin dal suo formarsi ma anche Gesù salverebbe una donna la cui vita è in pericolo sacrificando il nascituro o per altri gravi motivi a cui l’essere umano,pur sforzandosi,non riesce a porre rimedio.Gesù (e chi con lui)soffre con chi soffre e gioisce con chi gioisce per cui non permetterebbe che una macchina tenesse per forza in vita colui la cui vita naturale non c’è puù e soprattutto chi soffre.Tutto questo nel Vangelo non c’è perché a quei tempi la società era diversa ma si legge tra le righe e può essere sempre attualizzato.Siamo noi(anche le chiese se vogliono) che dobbiamo continuamente riscrivere il Vangelo,il nostro Vangelo sulla base delle idee di Gesù che non dipendono da religioni sclerotizzate ma da una fede viva in continua evoluzione.Sono queste forme religiose sclerotizzate che guardano solo alla cornice del quadro(culti,cerimonie e cose varie..) che impediscono per esempio i rapporti prematrimoniali (non lo Stato) proprio perché è una morale radicata antica.Una volta non c’erano protezioni e i genitori temevano malattie o il consumarsi troppo presto di momenti d’amore che non sono solo lo sfogo di un bisogno naturale.La religione era l’appoggio per ansie e timori e diventava regola.In tutto vale l’equilibrio,il buon senso.il rispetto.la capacità di convivenza con altri(che è la base di cui le religioni tendono a fregiarsi).Se un religioso mi fa camminare scalza in un tempio lo faccio per rispetto ma non vale niente se fuori da quel tempio mi metto a criticare.Accettando un indirizzo religioso non si firma un contratto o ci si mette sotto una bandiera ma si accolgono i fondamenti e si scartano le sclerosi e le incongruenze.Del resto ognuno di noi deve rendere conto a se stesso come individuo,allo Stato come bravo cittadino e a Dio se è credente:

  7. #127
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    veramente, abbiamo prove del contrario, nel senso che la natura va avanti a prescindere da noi;
    Infatti.

    ma l'antropocentrismo è un'ideologia umana, che asserisce; non ha mica bisogno di "prove" dal mondo sensibile;
    Infatti è un'ideologia umana. Ma se qualcuno si rifà all'idea della centralità dell'uomo nel mondo o nell'universo, la ritiene veritiera e sciorina qualche esempio per giustificarla, bisogna vedere che tira fuori dal "cilindro".

    non che "debba"; ma che i discorsi umani finiscono sempre lì, anche quando passano per pretese di dimostrazioni fattuali;
    Bisogna vedere fin dove si spinge il discorso.

    ma questa è solo retorica; un modo di dire che la fisiologia di per sé non spiega i comportamenti umani, principalmente frutto di infinite interazioni culturali; questa, peraltro, è una verità scientifica, nel senso che le reazioni emotive fisiologicamente prevedibili si esauriscono in concatenazioni reattive molto limitate e semplici;
    Dici solo retorica e modo di dire?

    I comportamenti umani, se me li spieghi soprattutto come infinite interazioni culturali ti dico che non è del tutto esatto, anche intuisco che fai riferimento ai tanti usi e costumi.
    Non so se intendi solo di risposte emozionali e delle emozioni di base e complesse o anche di altro riguardo la fisiologia.

    Se andiamo a sfruconare un pò di più, l'ambiente ( le esperienze percepite coi sensi) va ad agire su un set di geni per alterare e modificare i circuiti cerebrali e con cui vengono costruiti i pensieri.
    L'ambiente in cui ci sviluppiamo può modificare l'espressione genica attraverso i meccanismi epigenetici ed influire anche sul comportamento.

    Esposizione allo stress, soprattutto prolungata, causa cambiamenti a livello cerebrale nella struttura, nella cognizione, nel comportamento e nella regolazione delle emozioni.

    Differenze di comportamento nei generi, per esempio nell'adolescenza in cui appare il dimorfismo cerebrale legato al locus coeruleus, è più grande nelle femmine che nei maschi ed è coinvolto, insieme a talamo, ipotalamo, corteccia frontale,temporale nell'attenzione, neo ciclo sonno-veglia, apprendimento, percezione del dolore, ansia e stress, umore ed appetito.

    Approfondendo, la complessità e l'origine del pmportamento umano si complica un pò.
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  8. #128
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    Citazione Originariamente Scritto da Rachele Giacobi Visualizza Messaggio
    Ci sono delle leggi morali ancestrali che sono diventate anche regole religiose ma se non si fa danno a nessuno la legge può essere cambiata. Purtroppo le religioni tendono a non evolvere e sono ancorate per secoli a leggi morali che adesso non hanno lo stesso valore...
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  9. #129
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    Citazione Originariamente Scritto da Rachele Giacobi Visualizza Messaggio
    Ci sono delle leggi morali ancestrali che sono diventate anche regole religiose ma se non si fa danno a nessuno la legge può essere cambiata.
    dipende da cosa, nel tuo sistema di valori, consideri "danno";

    evidentemente - e questo è un fatto, non una mia opinione - se io, da laico, ritengo perfettamente morale che un cattolico ostile alla contraccezione abbia 12 figli, o che aspetti che Dio decida della sua sorte anche per decenni nella sofferenza di essere tenuto in vita da una macchina, normalmente il credente non concepisce come morale la mia libertà di comportarmi diversamente;

    non c'è simmetria in questa tolleranza, perché la costituzione intima del pensiero credente è, in via generale, quella che il mondo debba conformarsi integralmente alla sua visione, anche chi non la condivide;

    cioè, per il credente, in via ordinaria, se la legge ammette, che so, il divorzio, l'auto-determinazione sul fine-vita o le unioni civili, benché egli sia libero di non avvalersi di quel diritto, si tratta comunque di un vulnus, di un danno alla sua visione integralista, che infatti le rispettive emanazioni ecclesiastiche combattono attivamente;

    Siamo noi(anche le chiese se vogliono) che dobbiamo continuamente riscrivere il Vangelo,il nostro Vangelo sulla base delle idee di Gesù che non dipendono da religioni sclerotizzate ma da una fede viva in continua evoluzione.Sono queste forme religiose sclerotizzate che guardano solo alla cornice del quadro(culti,cerimonie e cose varie..) che impediscono per esempio i rapporti prematrimoniali (non lo Stato) proprio perché è una morale radicata antica.Una volta non c’erano protezioni e i genitori temevano malattie o il consumarsi troppo presto di momenti d’amore che non sono solo lo sfogo di un bisogno naturale.La religione era l’appoggio per ansie e timori e diventava regola.In tutto vale l’equilibrio,il buon senso.il rispetto.la capacità di convivenza con altri(che è la base di cui le religioni tendono a fregiarsi).Se un religioso mi fa camminare scalza in un tempio lo faccio per rispetto ma non vale niente se fuori da quel tempio mi metto a criticare.Accettando un indirizzo religioso non si firma un contratto o ci si mette sotto una bandiera ma si accolgono i fondamenti e si scartano le sclerosi e le incongruenze.Del resto ognuno di noi deve rendere conto a se stesso come individuo,allo Stato come bravo cittadino e a Dio se è credente:
    sono d'accordo su tutto;

    però, questa tua posizione moderna nel costume, che ti sembra pragmaticamente ovvia, vivendo in una società secolarizzata, lo è molto meno quando si osserva la questione religiosa sotto altri punti di vista, non immediatamente evidenti, ma che spiegano anche tante polemiche; un esempio che hai citato:

    i rapporti "pre-matrimoniali": due millenni fa, ci si "sposava" - il matrimonio non era proprio quello che intendiamo noi, oggi - frequentemente a 13, 14 anni, appena sessualmente maturi; il divieto era semplice buon senso, che condividerei integralmente, in condizioni analoghe; infatti, la legge civile stabilisce limiti;

    quello che forse ti sfugge è che in effetti quella "sclerosi" che noti non è un caso caduto dal cielo, ma qualcosa che dipende proprio da impostazioni che sono al tempo stesso "politiche" e teologiche;

    per restare nell'esempio, quella norma arcaica di buon senso che abbiamo citato, riproposta oggi diventa un feticcio di conservazione sociale che opera attraverso il controllo e l'inibizione dell'auto-determinazione femminile;

    ora, tu rivendichi una sorta di Libero esame delle Scritture, come tu fossi affilata ad una chiesa riformata; questo ti sarebbe possibile in un contesto teologico di quel tipo, ma non in un altro;
    altro esempio:
    quando si parla di libero arbitrio vs servo arbitrio, predestinazione, c'è in gioco anche quella libertà che rivendichi nel leggere Vangelo; qualche giorno fa una vice-brigadiere dell'Arma si è unita civilmente alla sua compagna;

    ora, per un protestante sostenitore della predestinazione, c'è la possibilità di valutare che l'omosessualità sia la natura nella quale Dio abbia creato quelle persone, e che ciò che conta in termini di conformità evangelica sia la sincerità e l'onesta del rapporto, esattamente come in un contesto etero;
    ci sono chiese riformate molto conservatrici o reazionarie, e altre in cui si celebrano questi matrimoni; ma tutte si riconoscono legittime tra loro;

    quando su queste cose si pronuncia un papa o un cardinale, il principio del libero arbitrio opera in senso opposto:
    siccome sei libero di non indulgere in ciò che dico essere peccato, agire quel sentimento è una colpa, che quel clero si sente autorizzato ad estirpare, per postulato teologico;
    e lo fa, o almeno ci prova; per non parlare di quello che avviene nelle società islamiche, che neppure avrebbero un vertice teologico;

    tutto questo per dire cosa ?
    io capisco la percezione di aggressività, a volte eccessiva o offensiva di certi post che si leggono qui; e credo davvero che i credenti che postano qui siano nell'insieme tutti brave e buone persone;
    però le dottrine religiose, per loro intrinseca natura e incidenza statistica, sono un po' come un mozzicone di sigaretta acceso che penzola dalla labbra di uno che faccia benzina accanto a te alla pompa;

    nella storia, quella vera e documentata, i più grandi massacratori di cristiani per motivi religiosi sono stati altri cristiani; solo in Germania, in 30 anni di guerre di religione - 1618-48 - sono morti i 4/5 della popolazione, da 24 a 4 milioni di persone;

    la narrazione evangelica - senza alcuna reale conferma storica - ha trasformato l'ebreo osservante Gesù in una vittima dei suoi correligionari, perseguitati per secoli fino alla Shoah;

    e tutto il recente problema dell'integralismo islamico che conosciamo per la cronaca;

    non mi sembra un mistero che l'attivismo religioso attuale dei fedeli testamentari, ad un prudenziale 90% sia diretto alla conservazione di modelli tradizionali di famiglia e società, dove l'obiettivo ultimo e poco nascosto è quello di negare o limitare la capacità delle donne di auto-determinarsi;

    la ragazza pachistana viene "legittimamente" costretta dalla famiglia a sposare il cugino, magari più vecchio di 30 anni; e se quella non vuole rischia pure la vita;

    da noi secolarizzati ci sono versioni "soft", come la dottrina cattolica ufficiale dei "carismi", che Cono ha pubblicato in alcune occasioni; se la ritrovo te la posto;

    lui è in buona fede, e gli sembra una cosa perfettamente sensata affermare che la donna, per nascita, è adatta all'accudimento e ai sentimenti, ma non al ruolo di guida morale, alle regole, al comando, che spettano all'uomo;
    oppure la questione dell'indissolubilità del matrimonio;

    tu ti percepisci in una società libera e secolarizzata; ma, in effetti, la cronaca ti dice che un giorno sì e uno no, un marito/compagno uccide quella che considera "sua" donna, e questa è solo la punta di un iceberg di quotidiane violenze, minacce ricatti;

    una persona può esporre in perfetta buona fede una dottrina religiosa, e tu dire che non la condividi; ma la tua personale rivendicazione di libertà interpretativa, purtroppo, non basta;

    il senso e l'effetto di quella propaganda religiosa che sembra "innocente" è oggettivamente quello di fornire una piattaforma ideologica a certe azioni:

    se è Dio a volere che il mio matrimonio sia indissolubile, mia moglie che mi lascia commette un peccato contro la volontà divina; se vuole decidere lei, abusa del suo "carisma" che Dio le assegna;
    poste queste premesse, il passo ad imporsi, magari pensandosi "vittima" di un'ingiustizia, è brevissimo.
    c'� del lardo in Garfagnana

  10. #130
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    Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
    Lo stesso Gesù pregò il Padre di evitargli la sofferenza finale e la morte in croce. Quelli come te, invece, vogliono caricare i credenti di pesi insopportabili per chiunque e obbligare a ringraziare Dio per le sofferenze, le persecuzioni e la morte. Quindi tu predichi il danno e la beffa per i credenti. Complimenti!
    Come di altri qui, di te si potrebbe dire: il lupo perde il pelo, ma non il vizio.
    Stai ancora tra le palle? ma non ti accorgi delle scemenze che dici? E tu saresti un inviato di Dio? Senza nessuna carita' cristiana? Ma non ti vergogni? Esterno é vecchio e malato, sai che a febbraio é stato operato alle Molinette a Torino a cuore aperto, se lo hai fatto peggiorare con tutte queste cazzate
    che ha dovuto leggere, vengo dove stai e ti strozzo.Brutto stronzo.
    Ultima modifica di Fiammetta; 23-07-2022 alle 11:32

  11. #131
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  12. #132
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Intanto mangi e l'intestino assorbe le sostanze nutritive che entrano nel circolo sanguigno e da qui alle cellule.
    Volendo farla breve che più breve non si può, le molecole che entrano nel corpo e nelle reazioni cellulari possiedono una certa energia chimica di legame fra gli atomi che la compongono, quindi ci possono essere reazioni che scindono questa molecole in due più semplici o reagire con un'altra e fomare altre molecole.
    Da qui entreremmo nel ginepraio delle catene di composti e reazioni che avvengono nella cellulla dove viene trasformato, usato ed impacchettato quello che assorbiamo e che serve per varie funzioni. E' un pò lunghetta la faccenda.
    Caro Dietrologo, vedo che Vega si é impegnata a spiegarti l'impossibile, almeno per chi non ha

    fatto l'esame di Chimica Biologica o non é appassionato di scienze e compra tutte le riviste in edi-

    cola in materia. La faccenda é complessa, entriamo nel metabolismo. Le sostanze che mangiamo

    entrano nell'intestino, vengono scisse, le proteine sono quelle piu' difficili da scindere e con la vena

    porta ( si chiama proprio così, ) vanno al fegato dove c'è una prima elaborazione dei cibi., dopo entrano nelle cellule

    dove in organuli chiamati mitocondri avviene la fosforilazione ossidativa che ci dà calorie, Ossia accettore finale é

    un O2 e gli elettroni saltano sulle creste mitocondriali e ogni salto produce energia e da' un fosfato che trasforma

    ADP+P in ATP, dall'aTP la cellula prende le calorie che le servono, diciamo un ciclo completo di Krebs per bruciare il glucosio sono 52 mila calorie, il resto si

    immagazzina come grasso., I cicli metabolici dei glicidi, lipidi, protidi si intersecano, é una cosa complessa, puoi vedere sul web fosforilazione

    ossidativa, con tutti gli studi che hai sull'energia, te la caverai.Ciao Ros

    PS, ATP si legge adenosintrifosfato, ADP si legge adenosindifosfato.

  13. #133
    Superstite L'avatar di Doppio
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    Buffone
    Fiammè, la funzione ignora proprio no?
    Non avete ancora visto niente

    Moderatore droghe

  14. #134
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    Stai ancora tra le palle? ma non ti accorgi delle scemenze che dici? E tu saresti un inviato di Dio? Senza nessuna carita' cristiana? Ma non ti vergogni? Esterno é vecchio e malato, sai che a febbraio é stato operato alle Molinette a Torino a cuore aperto, se lo hai fatto peggiorare con tutte queste cazzate
    che ha dovuto leggere, vengo dove stai e ti strozzo.Brutto stronzo.
    Sono io che ho un errato concetto di insulto o qui c'è un insulto?
    Questa domanda la faccio al Doppio pesista del forum, che utilizza gli insulti della dottoressa Fiammetta per farmi saltare i nervi e avere una scusa per bannare me.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  15. #135

    Aspetta, il titolo della discussione é: "Discussioni troppo accese", o no?
    Si, é proprio quello.
    Allora siamo perfettamente in tema, mi pare. Ma certamente si puo' fare di meglio, di più.
    Si, sinceramente.


    per humour fuori luogo?

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