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Discussione: Ira e castighi.

  1. #151
    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    questa è un'idea di fede, e va bene come tale;

    ma qui si parlava di un'ipotesi storica, fondata sul metodo, e che ha una sua rilevanza specifica;

    ora, il prof De Rosa, decano degli storici cattolici, modernista, non di storia antica, ho dato l'esame con lui, anche se con un assistente, nega l'ipotesi zelota a beneficio dei lettori di Civiltà cattolica; né lui, né i lettori erano lì; però, da storico, De Rosa sostiene che Gesù era tanto poco zelota, che chi lo ha giudicato, conosciuto e ascoltato di persona, lo ritenesse in effetti uno zelota; non è curioso ?

    il fatto è rilevante perché per 17 secoli la Chiesa ci ha raccontato che gli ebrei avrebbero crocifisso Gesù in quanto empio e bestemmiatore della Legge; insomma, un movente religioso, a fare il paio col Gesù iniziatore di un nuovo credo, non ebraico, anzi, contrapposto ala sua religione;

    ora, negli ultimi 70 anni, invero, invece la Chiesa dice Gesù ebreo, per sempre, e gli storici di affidamento vaticano sostengono che la crocifissione avesse un movente politico, che è l'ipotesi più credibile nell'assenza totale di documenti coevi; pensa che non è nemmeno sicuro che Pilato stesso in effetti fosse in carica in quel tempo;
    un bel ribaltamento di prospettiva...
    Io rispondo sempre secondo la mia idea di fede che probabilmente interessa ben pochi ma mi sento di farlo ugualmente.Ritengo che Gesù non voleva entrare nella storia del mondo come personaggio di spicco,eroe o riformatore perché altrimenti avrebbe lasciato qualcosa di scritto che documentasse la sua opera e i suoi insegnamenti. Ciò dimostra che la fede in Cristo non deve richiedere prove come ha detto Gesù a Tommaso che voleva prove tangibili"Beati quelli che credono senza aver visto"Evidentemente la fede in Cristo non si basa su prove o documenti perché il suo Regno non è di questo mondo,non richiede le prove che questo mondo vuole:se lo si accetta si crede e basta.Il Cristiano vive nel mondo,in società costituite ma ne è spiritualmente straniero e deve cercare di non appartenere al mondo tanto da diventarne schiavo ma agire per il bene di sé e della società in cui vive.
    Comprendo che questo discorso è fumo per chi appartiene al mondo e basa tutto sul dimostrabile e verificabile per cui i confronti possono essere interminabili.Questo è il mio modo di pensare e tutto ciò che non so e che non potrò mai sapere lo affido alla ricerca degli uomini di storia :IO,nella mia ignoranza mi affido alla Sapienza di Dio .

  2. #152
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Rachele Giacobi Visualizza Messaggio
    Io rispondo sempre secondo la mia idea di fede che probabilmente interessa ben pochi ma mi sento di farlo ugualmente.Ritengo che Gesù non voleva entrare nella storia del mondo come personaggio di spicco,eroe o riformatore perché altrimenti avrebbe lasciato qualcosa di scritto che documentasse la sua opera e i suoi insegnamenti...
    non era costume dell'epoca, se non per chi fosse formato come filosofo;

    Il Cristiano vive nel mondo,in società costituite ma ne è spiritualmente straniero e deve cercare di non appartenere al mondo tanto da diventarne schiavo ma agire per il bene di sé e della società in cui vive.
    Comprendo che questo discorso è fumo per chi appartiene al mondo e basa tutto sul dimostrabile e verificabile per cui i confronti possono essere interminabili.Questo è il mio modo di pensare e tutto ciò che non so e che non potrò mai sapere lo affido alla ricerca degli uomini di storia :IO,nella mia ignoranza mi affido alla Sapienza di Dio .
    la fede è intangibile, e in effetti non era essa in discussione;
    io ho risposto ad Arco, il quale si scandalizzava perché ho riportato una tesi sul Gesù storico, quello che le professioni interessate, credenti inclusi, fanno di mestiere;

    detto questo, il credente è in effetti nel mondo e ciò che sostiene produce conseguenze; pertanto, egli è responsabile di ciò che afferma, nella misura in cui questo riguardi gli altri, e non può sottrarsi da questa responsabilità nel mondo;
    l'imam che emana una fatwa contro lo scrittore è responsabile di aver istigato chi attenti alla vita di quella persona, anche se lo ha fatto spinto dalla fede;

    parimenti, il credente che consapevolmente, dopo l'avvertimento dei suoi stessi dottrinari, attribuisca, contro o in assenza di ogni prova storica, la crocifissione ad un motivo religioso anziché politico, è responsabile dell'odio religioso che da quell'accusa scaturisce, così come stabilisce il naturale senso di giustizia per qualsiasi atto di diffamazione o calunnia, e lo stesso comandamento del non dare falsa testimonianza;

    e questa è una responsabilità a cui non ci si può sottrarre in nome della fede.
    c'� del lardo in Garfagnana

  3. #153
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Il bambino del Vangelo non è citato per la sua semplicità ma per essere un garzone, uno che ubbidisce ai grandi senza fiatare, non era come oggi che i bambini fanno i capricci e vogliono essere considerati ad ogni costo. Allora i bambini erano degli esecutori ubbidienti, proprio come avrebbero dovuto essere gli apostoli che invece erano capricciosi e capiscioni.
    Per questo Gesù lo chiama a sé e lo indica come esempio, quando invece gli apostoli neanche lo volevano considerare.
    E' un esempio per gli apostoli.
    Vangelo secondo Marco, c.10, vv. 13-16:

    13 Gli presentavano dei bambini perché li accarezzasse, ma i discepoli li sgridavano. 14 Gesù, al vedere questo, s'indignò e disse loro: "Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite, perché a chi è come loro appartiene il regno di Dio. 15 In verità vi dico: Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non entrerà in esso". 16 E prendendoli fra le braccia e ponendo le mani sopra di loro li benediceva.

    Non so da dove deduci che quei bambini fossero garzoni. Dovevano essere abbastanza piccoli perché Gesù li accarezzasse e li prendesse tra le braccia. Comunque, viene sottolineata l'accoglienza del regno di Dio con fiducia, senza se e senza ma, senza obiezioni con annessi eventuali sofismi, senza fare appello a ricerche storiche o scientifiche prive di riscontri.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  4. #154
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da Rachele Giacobi Visualizza Messaggio
    Io rispondo sempre secondo la mia idea di fede che probabilmente interessa ben pochi ma mi sento di farlo ugualmente.Ritengo che Gesù non voleva entrare nella storia del mondo come personaggio di spicco,eroe o riformatore perché altrimenti avrebbe lasciato qualcosa di scritto che documentasse la sua opera e i suoi insegnamenti. Ciò dimostra che la fede in Cristo non deve richiedere prove come ha detto Gesù a Tommaso che voleva prove tangibili"Beati quelli che credono senza aver visto"Evidentemente la fede in Cristo non si basa su prove o documenti perché il suo Regno non è di questo mondo,non richiede le prove che questo mondo vuole:se lo si accetta si crede e basta.Il Cristiano vive nel mondo,in società costituite ma ne è spiritualmente straniero e deve cercare di non appartenere al mondo tanto da diventarne schiavo ma agire per il bene di sé e della società in cui vive.
    Comprendo che questo discorso è fumo per chi appartiene al mondo e basa tutto sul dimostrabile e verificabile per cui i confronti possono essere interminabili.Questo è il mio modo di pensare e tutto ciò che non so e che non potrò mai sapere lo affido alla ricerca degli uomini di storia :IO,nella mia ignoranza mi affido alla Sapienza di Dio .
    E fai bene! Prima della Resurrezione di Cristo, gli apostoli erano paurosi, timidi, infingardi, pieni di dubbi come Tommaso o pronti a rinnegarLo come Pietro.
    Dopo la Resurrezione, annunciano la Buona Notizia sfidando il potere romano e quello religioso, finendo anche loro per dare la Vita col Martirio. Cosa è accaduto? Cosa li ha cambiati e trasformati? I Vangeli sono testimonianza di questo. E noi crediamo a tale Testimonianza.
    amate i vostri nemici

  5. #155
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    @ AXE-

    Che significa quello che scrivi, e cioè che i filologi tardo imperiali conoscevano solo

    l'AT e ignoravano la Torah? Ma per Torah si intende il Pentateuco, cioé i primi 5 libri della Legge

    che fanno parte dell'AT..

  6. #156
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da Fiammetta Visualizza Messaggio
    @ AXE-

    Che significa quello che scrivi, e cioè che i filologi tardo imperiali conoscevano solo

    l'AT e ignoravano la Torah? Ma per Torah si intende il Pentateuco, cioé i primi 5 libri della Legge

    che fanno parte dell'AT..
    no, mi riferivo al fatto che poi la tradizione cristiana ha raccontato come novità religiose le prassi retoriche di Gesù, il paradosso, la maieutica e in genere quella elasticità evolutiva che si manifestava nella prassi; cose tipo "il sabato per l'uomo..." e tanto altro su cui Esterno potrebbe essere più diffuso.
    c'� del lardo in Garfagnana

  7. #157
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Fiammetta, guarda dove sono...riconosci ?

    P_20220825_141529_1_p.jpg
    c'� del lardo in Garfagnana

  8. #158
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    .

    Davvero? Gesù come Zelota avrebbe vinto sui Romani? E certo era Dio, chiamava le legioni celesti.

    Io so che i Romani vincevano quasi sempre. Una scoppola tremenda Augusto la prese a Teutoburgo nel

    9dC, tuttora se si scava lì si ritrovano scheletri con armature romane, poi c'era il problema dei Parti a sud

    est e li' non riuscirono a sfondare.. Non era sempice in quell'epoca vincere i Romani. Poi Tito si scoccio'

    per i tumulti continui e nel 70 distrussse tutto quello che poteva ma portarono a Roma la Menorah immen

    sa del Tempio , un'altezza di 20 m, tutta oro massiccio, non si sa dove sia finita, dicono

    Ache fu gettata nel Tevere e poi recuperata da ebrei esperti e nascosta.E' scolpita nell'arco di Tito aql Foro.

    Arriviamo ad Adriano, di nobile famiglia spagnola che piu' che espandersi come il predecessore Traiano, cercò di

    consolidare i confini dell'impero, ricordiamoci che costrui' il Vallo di Adriano in Britannia. Recatosi in Giudea trovò

    una situazione instabile, e proibì la circoncisione, cio' fu la goccia che fece traboccare il vaso, nel 132 Simon Bar Kokheba

    un ebreo patriottico attaccò i Romani devastandoli ma Adriano chiamò dalla Britannia il suo generale e la strage fu grande.

    Non conveniva allora fare lo Zelota e mettersi contro i Romani.

  9. #159
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
    Vangelo secondo Marco, c.10, vv. 13-16:

    13 Gli presentavano dei bambini perché li accarezzasse, ma i discepoli li sgridavano. 14 Gesù, al vedere questo, s'indignò e disse loro: "Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite, perché a chi è come loro appartiene il regno di Dio. 15 In verità vi dico: Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non entrerà in esso". 16 E prendendoli fra le braccia e ponendo le mani sopra di loro li benediceva.

    Non so da dove deduci che quei bambini fossero garzoni. Dovevano essere abbastanza piccoli perché Gesù li accarezzasse e li prendesse tra le braccia. Comunque, viene sottolineata l'accoglienza del regno di Dio con fiducia, senza se e senza ma, senza obiezioni con annessi eventuali sofismi, senza fare appello a ricerche storiche o scientifiche prive di riscontri.
    Lo deduco dalla traduzione del greco paidion che indica il fanciullo e significa anche "piccolo servo o garzone".
    Poi ti aggiungo anche il senso del trittico che ha questa struttura:

    I... 10, 13-16.....I discepoli, in opposizione all'accoglienza de "i bambini" . "Accogliere il regno di Dio".

    II...10,17-22.....Il ricco proprietario osservante della Legge non accetta la condizione per seguire Gesù

    III..10,23-30.....Incomprensione dei discepoli. La ricchezza, ostacolo per entrare nel regno di Dio

    Chiusa. 10,31.. .Farsi ultimo per essere il primo.

    Commento.
    Un'altra figura rappresentativa importante è quella del "fanciullo" o de "i fanciulli".
    Questa figura compare in Marco per la prima volta in 9,36 ( cf. Mt 18,1-5, Lc 9,46-48), dopo che è venuta in piena luce l'ambizione dei discepoli (9,34:" Per strada avevano discusso tra loro chi fosse il più grande"), i quali non hanno rinunciato alle categorie di prestigio e di potere proprie dell'ambiente giudaico ( cf. 12,38s). Com'è appena stato segnalato, "i discepoli" rappresentano in Marco i seguaci di Gesù provenienti dal giudaismo, e si identificano con "i dodici" , espressione che li rappresenta come il nuovo Israele.
    Per correggere la loro ambizione, Gesù enuncia un principio: "Se uno vuol essere il primo, deve essere l'ultimo di tutti (9,35), deve cioè rinunciare ad ogni ambizione personale (ultimo) e dimostrarlo nella prativa (servitore). Questo principio non è altro che una nuova formulazione della prima condizione della sequela (8,34: "Se uno vuol venire con me, rinneghi se stesso", ossia rinunci ad ogni ambizione ), che riflette l'atteggiamento di Gesù stesso.
    Enunciato il principio, Gesù, che s'era messo seduto (9,35b), "prende un fanciullo" (9,36), che deve quindi trovarsi al suo fianco. La vicinanza del fanciullo simboleggia la sua adesione incondizionata a Gesù ed il suo atteggiamento uguale a quello di Gesù.
    Mette il "fanciullo" in mezzo (al centro dell'attenzione), proponendolo ai Dodici come modello, ora, se è modello del principio or ora annunciato, si tratta certamente di un "fanciullo" che è l'ultimo di tutti ( per la sua età) e servitore di tutti ( per la sua occupazione): è un piccolo garzone. Difatti la parola greca paidion, che indica il fanciullo, significa anche "piccolo servo garzone".
    Ecc.
    Arcobaleno, non so se ti risulta chiaro.

  10. #160
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Mette il "fanciullo" in mezzo (al centro dell'attenzione), proponendolo ai Dodici come modello, ora, se è modello del principio or ora annunciato, si tratta certamente di un "fanciullo" che è l'ultimo di tutti ( per la sua età) e servitore di tutti ( per la sua occupazione): è un piccolo garzone. Difatti la parola greca paidion, che indica il fanciullo, significa anche "piccolo servo garzone".
    Ecc.
    Arcobaleno, non so se ti risulta chiaro.
    Chiaro è chiaro, però bisogna scegliere uno dei due significati.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  11. #161
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Tu ho riportato tutto il discorso fatto da Marco per farti capire qual'è il senso che l'evangelista ha voluto dare.
    Non me lo sono mica inventato.

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