Bella la tua presentazione di somiglianza. A questo punto mi sorge un pensiero.
O Dio esiste e la sua comunicazione, che per semplicità possiamo chiamare Spirito, soffia ovunque sia un essere meritevole di sentirlo, quindi sensibile; oppure Dio non c'è e lo Spirito sorge spontaneamente in quegli esseri che hanno un particolare carattere e che prendono a cuore quel poco di umanità che c’è dentro di noi dilatandola fino all’inverosimile.
Ambedue comunque li possiamo definire e chiamare illuminati, che, poi, la luce venga dall'alto o venga da dentro, per il discepolo che ascolta ha poca importanza, perché intorno a loro c'è tanta luce in abbondanza.
Di Siddharta ho letto il libro di Herman Hesse, ma è passato tanto tempo che non me lo ricordo bene; dovrei rileggerlo.