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Discussione: La nostra croce

  1. #301
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    io non ce l'ho con te, né con Cono o con la Chiesa;

    però, in una discussione in cui si parla della categorie dei "credenti", c'è un dato oggettivo, che vale soprattutto per i cattolici e i musulmani; e cioè che mediamente si tratta di due dottrine religiose che nella quasi totalità della loro prassi vanno in concreto a dirimere questioni della famiglia nel senso di conservare assetti tradizionali, rapporti gerarchici, costume di vita, valori, ecc...

    tu sarai pure diverso, ma non sei standard, quindi non puoi essere il modello del "credente"; quello che conta è cosa la gente percepisce e si aspetta in media da uno che gli venga a parlare del suo dio;
    se si tratta di un cattolico, mediamente ci si aspetta che batta soprattutto sulla famiglia, in senso conservatore; e la cosa non stupisce, visto che i fratelli islamici, più liberi, manifestano la stessa cosa con molte meno inibizioni;

    è come dire: cosa piace ai bambini ? i dolciumi; poi, ci sono quelli tenuti più stretti e a dieta, che vorrebbero ma i genitori vietano; e quelli che possono fare come vogliono e si ingozzano di merendine; ma si sa che è quello che farebbero tutti i bambini, se nessuno vigilasse;

    e i religiosi più o meno sono così, si sa; gente che vorrebbe dire agli altri come devono vivere, e soprattutto ossessionati dalla questioni di letto e dalla libertà delle donne, visto che da sempre e ovunque su quelle cose si sono fissati;

    oh, ma che ci posso fare io ?
    Non sono d'accordo sulle tue aspettative.
    Qui non siamo né in chiesa né per dire alla Mecca, ma siamo in un sito dove la gente che lo frequenta si aspetta le idee dell' altro con il quale interloquisce e si sente coinvolto.
    Non si dovrebbero esporre modi di essere, che potrebbero pure venire, ma come forma accidentale o di chiarificazione del pensato; a me, non so che cosa ne pensino gli altri, interessa cosa pensi tu, cosa pensa Vega, cono, esterno, Arcobaleno, ecc., non cosa dovrebbero pensare perché così è la prassi.
    Se poi sbaglio in questo genere di idea sono il primo ad adeguarmi, ma continuerò sempre a chiedere: che cosa pensi tu?
    Se fossimo bambini farei sempre la stessa domanda: cosa ti piace? E non cosa ti dovrebbe piacere, poi sul dovrebbe si può sempre discutere.
    Non è infine sui religiosi che mi piacerebbe sapere, allora mi leggo un libro, ma sui credenti o non credenti del sito; perché credono o non credono in quel modo; se poi si discostano dal seminato e chi se ne frega.
    Ultima modifica di crepuscolo; 30-09-2022 alle 16:47

  2. #302
    Opinionista L'avatar di axeUgene
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    Non sono d'accordo sulle tue aspettative.
    non sono mie aspettative;

    che i credenti in maggioranza si manifestino in modo attivo principalmente su determinate questioni è solo un fatto; posso capire che la cosa non ti piaccia, ma quello è, e quello intende la quasi totalità delle persone;

    poi, è difficile discutere cambiando continuamente argomento;

    ti avevo fatto presente che non puoi essere tu a dire se un altro sia credente o meno, così come, viceversa, quello non può dire di te; pertanto, si deve accettare che credente sia chi si dichiara tale, ti piaccia o meno;

    funziona come allo stadio: quando ci sono atti di delinquenza, tutti a dire che quelli non sono veri tifosi; ma non è vero; quelli sono tifosi, vanno alla partita e la loro squadra non è intercambiabile con altre;
    e il punto è che allo stadio e in curva hai una certa probabilità di incontrare e mischiarti a teppisti; una cosa che se vai a teatro non capita;

    così come nella storia essere credenti difficilmente può essere un carattere che abbia brillato o brilli tutt'ora per tolleranza e pacifismo.
    c'� del lardo in Garfagnana

  3. #303
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Allora non posso che augurarti una buona discussione.

  4. #304
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da esterno Visualizza Messaggio
    Ma anche con l' avvento del (tuo) divin-salvatore della croce è forse cambiato qualcosa rispetto al tempo di Qoelet _ del Gesu' terreno _ della chiesa Trionfante _ dell' attuale momento ?

    Dovresti leggere i Libri Sapienziali.. ma sara' difficile per voi catechisti, poichè per voi vale solo il catechismo papista.

    Ricorda quel magistrale passo:
    - Una generazione va, una generazione viene / MA la terra rimane sempre la stessa (Qoelet 1.4) !

    Sai il senso di questo versetto ?
    Ti consiglio, in quanto catto-cristiano, l' esegesi del principe della santa ekklesia _ il reverendissimo cardinale G.Ravasi......

    Come dire... l' avvento del divin-figlio NON ha di certo cambiato il mondo, anzi lo ha peggiorato.

    Prima di lui quando mai i credenti si sono duramente sbranati nel corso delle tante guerre di religione ????


    --
    Ha cambiato tutto!!! Ha rovesciato tutto, amico Esterno. La Morte non ha più l'ultima parola sulla nostra esistenza. Cosa dice nostro Signore? "Su questa terra è inevitabile che avvengano scandali, guerre, divisioni, ingiustizie." Ma quaggiù ormai, siamo solo di passaggio. La Sua Croce ci ha aperto la Porta del Regno dei Cieli. Sarà soltanto lì che vivremo l'Amore, la Pace, la Concordia e la Giustizia eterna
    amate i vostri nemici

  5. #305
    Opinionista L'avatar di esterno
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    - La Sua Croce ci ha aperto la Porta del Regno dei Cieli. Sarà soltanto lì che vivremo l'Amore, la Pace, la Concordia e la Giustizia eterna -


    E tutti vissero felici....

    -

  6. #306
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Si! È ciò che ci aspetta oltre questa Vita, amico Esterno. Quaggiù siamo solo di passaggio....

    "Sta scritto infatti:
    Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì,
    né mai entrarono in cuore di uomo,
    queste ha preparato Dio per coloro che lo amano"

    1 Corinzi, 2-9
    amate i vostri nemici

  7. #307
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    - È ciò che ci aspetta oltre questa Vita _ Quaggiù siamo solo di passaggio.... --

    Ma questo lo sanno anche i sassi !

    Quanto all' altra vita _ vien annunciato DA coloro che purtroppo loro stessi NON sanno (!) e illudono i semplici di ingannevoli scenari che comunque NESSUNO ha sperimentato !

    Quanto al passo tarsiota che hai citato (1 Corinzi 2).. ti ricordo che è uno dei tanti copia-incolla del furbacchione... (DAL trito-Isaia _ 64.3) !!


    -

  8. #308
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Se non c'è un'altra Vita possiamo prendere la Bibbia, farne un falò e dedicarci alla lettura di Topolino....

    Gesù rispose loro: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni della vita futura e della risurrezione dai morti, non prendono né moglie né marito: infatti non possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, poiché sono figli della risurrezione, sono figli di Dio. Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando dice: “Il Signore è il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe”. Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per lui».

    Luca 20
    amate i vostri nemici

  9. #309
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Tutto il cosmo deve essere visto in una visione che trascende l'illusorietà del mondo sensibile e, questa visione, nel suo complesso, si chiama appunto ARMONIA.

    Dice Chuang-tzu:

    "Il bambino guarda le cose tutto il giorno senza battere ciglio; questo perché i suoi occhi non si concentrano su qualche oggetto particolare. Egli cammina senza sapere dove va, e si ferma senza sapere ciò che fa. S'immerge nelle cose che lo attorniano e procede insieme ad esse. Questi sono i principi dell'igiene mentale.

    Cioè il bambino, dice il filosofo dello Zen, non ragiona sulla forma delle cose e, a questo modo non è catturato dal loro carattere illusorio.

    Ma è chiaro che, per superare tale illusorietà non basterà che egli ignori senza timore le cose e si armonizzi ad esse, ma dovrà costruire nel suo inconscio un mondo che possa superarle senza scontrarsi con esse; e questo è, appunto, possibile con una visione "armonica" della realtà che, pur superando le illusioni del mondo, le considera come se esistessero realmente.

    Questo processo evolutivo lo si vede bene nella pratica dell'Aikido, una lotta nata come come conseguenza pratica dello Zen.
    Essa insegna a non opporsi alla forza dell'avversari, ma ad adeguarsi a questa come la canna che si flette alla violenza della bufera. Il principio, però, è quello di utilizzare questa forza in modo da intervenire in essa al fine di rivolgerla contro chi l'ha usata per primo.
    Ma la perfezione della concretizzazione di questo concetto, dice lo Zen, la si raggiunge nell'attimo in cui la forza propria e dell'avversario non è quella del corpo, ma quella dello spirito, a cui il corpo appartiene.
    Presa coscienza dell'illusorietà delle forme corporee, la forza da percepire sarà una forza spirituale che viene verso di noi assieme al corpo dell'avversario, perché il corpo stesso appartiene a questa forza, ne è solo la sua parte incompleta ed illusoria.
    A nostra volta useremo il nostro essere, al di là della sua illusoria forza corporea, considerandolo come forza energetica che si dovrà adeguare in modo volitivo e non passivo all'energia volitiva dell'avversario.
    Siamo, quindi, passati dal piano sensibile a quello della realtà cosmica. Forze energetiche che non si scontrano, ma che si incontrano per armonizzarsi, poiché diversamente non potrebbe essere, dato che parte fondamentale di questa realtà è l'ARMONIA.

    Tutto ciò è ancora più coerente in funzione del concetto di amore: nella realtà, cioè nel "regno dei cieli", non vi può essere che amore, quindi non scontro fra spiriti, ma armonia fra questi.
    Paragonate a tutto ciò il passo del Vangelo secondo Matteo (5,38-41): "Io invece vi dico di non resistere al malvagio; al contrario, se uno ti percuote la guancia destra, porgi a lui anche l'altra. E a chi ti vuole portare dinnanzi al tribunale e toglierti la tunica, lasciagli anche il mantello. E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, va con lui per due".

    Da queste parole in molti è sorta la convinzione che il Nuovo Testamento proponga una filosofia passiva, portata a subire inutilmente ed in modo deleterio le avversità del mondo. E' evidente che non c'è nulla di più errato se si considera con attenzione cosa vuol dire realmente, e la filosofia Zen serve, come abbiamo visto, anche per chiarire questo concetto.

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