Citazione Originariamente Scritto da Breakthru Visualizza Messaggio
ti ripeto che la visione del mondo e delle persone che tu descrivi è roba da giornaletto gossip, pettegolezzo e non realtà, roba da rotocalco pomeridiano in tv, roba da Forum e trasmissioni spazzatura, ma che gente frequenti?


Il mondo, le persone, non sono come le descrivi tu o per come te le hanno raccontate.

Non ho più nulla da dirti, è evidente, viviamo in due mondi diversi; non mi pongo nemmeno il problema se sono o non sono felice di vivere, vivo e basta, tra alti e bassi, col bello e il brutto, con attimi di felicità, come tutti.
Le difficoltà? I dispiaceri? Li affronto e basta, se riesco li risolvo, altrimenti li accetto e proseguo.
Da questo a beatificare il dolore, ringraziare per la sofferenza o, addirittura, cercarmela quando pensassi di non soffrire abbastanza ...


Essere cristiani non significa ricercare la sofferenza.
Men che meno la Croce riguarda solo le cose brutte che accadono nella vita.
Gesù vuole dirci che ci sono delle cose che dipendono dalle nostre scelte e altre invece che accadono al di là di esse. Solitamente queste ultime sembrano diventare la grande scusa per vivere con un atteggiamento vittimistico, passando la vita solo a lamentarci, accumulare rancore, cercare colpevoli, incanalare energie negative e soprattutto deresponsabilizzarci. Chi vuole essere discepolo di Cristo deve smettere di lamentarsi, smettere di dare la colpa agli altri o alle circostanze, smettere di subire passivamente gli eventi, e deve invece prendersi la responsabilità di tutto ciò che c'è nella sua vita e affrontarlo sapendo che davanti a Lui c'è Cristo.
Noi non siamo soli, qualunque cosa ci accada. sappiamo che davanti a noi c'è qualcuno che ci dice dove mettere il passo successivo. E' questa la Fede: tornare ad essere protagonisti nonostante la vita voglia tenerci solo come vittime. E' questo il seguire la Croce, svegliarsi la mattina e sapere che possiamo seguire Qualcuno soprattutto quando da soli non sappiamo dove sbattere la testa.