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Discussione: So' 5, quindi fanno odiens

  1. #1

    So' 5, quindi fanno odiens

    Ennesima strage sul lavoro...per un motivo orrendamente "banale": entrata in un luogo confinato...come per fare 'na scampagnata.
    "Si, Rdc, sbraita, strappati i capelli come una prefica di genere maschile, contribuisci all'inutile bla-bla-bla...parli di "colpire i dirigenti/proprietari", ad in questo caso (come in moltissimi altri similari), é il proprietario/padroncino che che ci lascia la pelle. E allora?". L'attento lettore (quale ne possa essere il genere) avrebbe il sacrosanto diritto di pormi qesta domanda, tanto per farmi discendere dal piedistallo di Maestro-Giudice che a tanti piace.
    Ed a questa legittima domanda, rispondo. Senza portare a spasso il cane, né giri di parole.
    La domanda é: "Moltissimi, se non la maggior parte, di questi incidenti avviene in piccole società. Come intervenire ?"
    Le "Società di servizi" devono essere "registrate". Quindi, é qui che si devono dare norme. "Norme di competenza" per l'attività che si vuole svolgere, con la "Sicurezza" (vera e non cartacea...Cultura e non solo "il caschetto")come primo elemento. Che devono essere verificate (seriamente) e controllate (seriamente). A tolleranza zero.
    Quindi, appalti, sub-appalti, sub-sub-etceterà: da affidare a chi é competente. E la competenza, deve essere verificata. Seriamente.
    Non in maniera cartacea, ma da competenti. E Tolleranza zero.
    E qui, si ritorna al mio pallino: la Cultura della Sicurezza é un "problema" della Direzione. Dell' Alta Direzione. Privata e, soprattutto Pubblica.
    Quante morti sul lavoro, conseguenti all'ignoranza della cultura della sicurezza, avvengono in Lavori commissionati/Gestiti dalle Pubbliche Amministrazioni ( o collaterali) ?
    Gestire le "ditterelle", si puo'. Eccome, se si puo'. Basta considerarle "Risorse" e non "Schiavetti a buon mercato".
    "Formarle".
    E già sul medio termine (tre anni), é redditizio. In termini di soldi, sghei, denaro, profitto per gli azionisti.
    Fatti vissuti e non chiacchiere.
    Bisogna volerlo fare, avendo la Cultura della Sicurezza.
    Che non é "il caschetto" e le belle parole con l'aria compunta (o decisa, dipende) davanti alla TV.

  2. #2
    Opinionista
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    Messaggi
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    Non è che lentamente e inesorabilmente ci stiamo abituando a queste tragedie di morti sul lavoro?

  3. #3
    Citazione Originariamente Scritto da Durante Visualizza Messaggio
    Non è che lentamente e inesorabilmente ci stiamo abituando a queste tragedie di morti sul lavoro?
    Non credo.
    Da sempre non non ne frega niente a nessuno.


    Vittime a parte.

  4. #4
    "...calati nell’impianto di sollevamento delle acque reflue ..."
    Allora, se veramente si volesse agire:
    1) Sotto inchiesta il Responsabile dell'Impianto ( ed i suoi superiori gererchici): le informazioni e le procedure relative all'identificazione dei pericoli ed alla conseguente messa in sicurezza, esistono, sono state comunicate, realizzate e controllate? Chi ha deciso/autorizzato e coordinato i lavori (come rappresentante del "proprietario" dell'installazione?
    2) Sotto inchiesta il Responsabile Tecnico Lavori: i lavori da eseguire erano ben definiti? Con quale criterio é stata effettuato l'appalto? le procedure di controllo della competenza del prestatore d'opera esistono, sono state applicate e controllate? Chi era e con quali compiti il coordinatore di sicurezza dei lavori?
    3) Sotto inchiesta la Direzione dalla quale dipendono i precedenti servizi: Procedure e norme riguardanti la sicurezza, la protezione ambientale, il rispetto della normativa sociale e la competenza tecnica in materia di appalti esistono, sono applicate, controllate, aggiornate e verificate da "audit" indipendenti?
    ...
    potrei continuare. Ma, a cosa serve?
    Il "maschicidio" sul lavoro non interessa nessuno, e per uno che crepa...dieci ne arrivano, pronti a tutto.
    Concludo con una nota, che se non fosse drammatica, sarebbe comica. E spero si tratti della "normale" disinformazione giornalistica:
    "Secondo quanto verificato dai vigili del fuoco che hanno recuperato i corpi, gli operai si sarebbero calati nell’impianto di sollevamento delle acque reflue senza la protezione delle mascherine. "
    Le "mascherine", per i lavori in luogo confinato hanno la stessa utilità del "caschetto" per lavori in quota. Inutili, se non nefaste.
    Per i lavori in "luogo confinato" sono indispensabili la misura/analisi dell'aria, la bonifica e l'uso dell' autorespiratore. Oltre all'imbracatura di sicurezza etc etc etc. Cose che i VVFF dovrebbero ben conoscere. Ma, ripeto, voglio credere si tratti di insipienza giornalistica. Ché é lecita.

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