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Discussione: Elezioni 2022

  1. #46
    ????? ???????????? L'avatar di Pazza_di_Acerra
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    La sinistra politica no, ma la gente che vota sinistra si. Soprattutto colleghi. Ho un paio di colleghi, ad esempio, da sempre di sinistra, che votano pd, eppure non apprezzano Draghi. Quando nei nostri discorsi difendo il suo operato, mi guardano storto. Ma non solo loro. Anche altri professionisti, sempre nel mio entourage di amicizie. Che da sempre di super sinistra sono finiti a votare M5S perché non sostiene l'agenda Draghi.
    Io trovo che sia l'unico abbastanza illuminato da poter governare l'Italia decentemente, ora come ora. Ma mi sento un po' una mosca bianca. Ed evidentemente lo sono, considerando come ha votato la maggior parte degli italiani.
    (e nota che io NON sono di sinistra)
    Ma guarda che il primo a non sostenere l'agenda Draghi è proprio Draghi. Appena ha sentito odore di bruciato è fuggito alla grande, altro che...
    semel in anno licet insanire, cotidie melius

  2. #47
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    La sinistra politica no, ma la gente che vota sinistra si. Soprattutto colleghi. Ho un paio di colleghi, ad esempio, da sempre di sinistra, che votano pd, eppure non apprezzano Draghi. Quando nei nostri discorsi difendo il suo operato, mi guardano storto. Ma non solo loro. Anche altri professionisti, sempre nel mio entourage di amicizie. Che da sempre di super sinistra sono finiti a votare M5S perché non sostiene l'agenda Draghi.
    Io trovo che sia l'unico abbastanza illuminato da poter governare l'Italia decentemente, ora come ora. Ma mi sento un po' una mosca bianca. Ed evidentemente lo sono, considerando come ha votato la maggior parte degli italiani.
    (e nota che io NON sono di sinistra)
    allora: chi, oggi, può pensare di votare per il M5S, non fa parte dell'antropologia-tipo della "sinistra", che all'80% è un blocco sociale di piccolo borghesi istruiti e in età matura, dislocato in maggiore misura nei centri urbani del centro-nord;

    poi ci sono alcuni irriducibili che si raccontano come "sinistra", ma hanno venature spesso equivoche, come nel caso della guerra; quelli è molto verosimile che ce l'abbiano con Draghi, ma sono una minoranza piuttosto esigua;

    che degli elettori PD non apprezzino Draghi mi sembra curioso, perché non ne vedo i motivi;

    ad ogni modo, la "sinistra", per come siamo abituati ad immaginarla, è finita; nel senso che si è trasferita a Bruxelles, da una parte, e negli enti locali dall'altra; quasi tutti i sindaci delle città lombarde - una regione di "destra" - sono PD; il PPEuropeo, dai tempi della Merkel, è più o meno slittato forzosamente su posizioni quasi socialdemocratiche;

    il motivo è che agli stati nazionali - e quindi ai governi centrali - l'unico potere davvero rimasto per gestire un consenso in tempi "elettorali" è il fisco; nei paesi ricchi, si possono fare politiche sociali in tempi rapidi - vedi ora i tedeschi che mobilitano risorse per la questione energetica, anche direttamente alle famiglia, o indirettamente, tramite le imprese;
    in un paese più povero o indebitato, oppure molto differenziato per reddito e gettito, i margini sono troppo risicati, e c'è poco modo di essere popolari;

    un annetto fa, Draghi - mi pare ai confindustriali - a proposito degli aiuti covid, ha detto quello che destra e sinistra non osano, e cioè che gli aiuti, sì, va bene... ma a chi ordinariamente può stare sul mercato con le proprie forze;

    cioè, siamo alle solite; tutti amano Draghi, a parole; ma quello ti dice che l'andazzo italiano della piccola impresa sottocapitalizzata, che fa bassi profitti, di sopravvivenza, paga poche o nulle tasse, basse retribuzioni, con tante contiguità al "grigio", non è sostenibile; e tutti fanno finta di non aver capito;

    l'Italia non è una "nazione" nel senso tradizionale, e gli italiani in effetti non vogliono essere governati, se non a livello locale; siamo un popolo di padroncini, che si accontentano pur di restare autonomi, ma restano mediamente nanerottoli;
    ma perché un laureato in ingegneria o economia dovrebbe fare il precario a 1500 euro - se va bene - in una piccola impresa che lo demansiona quando negli USA o in Olanda prende il triplo ?
    c'� del lardo in Garfagnana

  3. #48
    ????? ???????????? L'avatar di Pazza_di_Acerra
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    In un rigurgito delle tonnellate di retorica che ha prodotto durante il suo mandato, pare che letta pretenda che sia una donna a sostituirlo. Già il fatto che lui pretenda è piuttosto bizzarro, visto che la sola cosa che dovrebbe fare è chiedere scusa e togliersi dalle palle per sempre, ma da noi va così: se c’è una parola che nel vocabolario della politica nostrana non è proprio contemplata è 'Dignità'.
    Una donna, quindi, così… in quanto tale. Alla cazzo!
    Non importa nemmeno chi alla fine, basta che sia donna, per moda, paraculismo, scimmiottare il modello meloni sperando nella sua stessa fortuna.
    Appena si è ipotizzata questa possibilità, la prima ad autocandidarsi, a riprova della pagliacciata in atto, è stata la de micheli.
    LA DE MICHELI, CAZZO!!!!!!!!! Una che è stata con chiunque, da Bersani a zingaretti a letta passando per simpatie renziane.
    Stata politicamente, si intende.
    Non proprio un portento, in quanto a sinistra, coerenza e credibilità.
    Un’idea, quella di letta, nel tentativo di riacquisire un minimo di credibilità con una botta di politicamente corretto. Ma più che corretto mi pare politicamente idiota, perché in quel disastro di pensiero non si tratta di decidere il genere di chi sarà a guidare il partito, ma cosa vorrà essere quel partito, quale programma vorrà portare avanti. E poi, ma solo poi, scegliere chi potrà realizzare quel programma.
    Ma anche questa pare una soluzione complicata visto che lì dentro non ci sono idee e non si capisce chi potrebbe essere a proporre finalmente qualcosa di diverso dall’adorazione a prescindere di draghi e della confindustria.
    E’ tutta la classe dirigente ad aver fallito miseramente, non solo letta, visto che hanno accettato, taciuto e condiviso, permettendo al segretario di distruggere tutto.
    Perciò, visto che a fallire è stata tutta la squadra e non basta cambiare solo l’allenatore, bisognerebbe scegliere la strada giusta: tutti a casa e le chiavi a Elli Schlein.
    E non perché è donna, ma perché è brava, coerente e ha le idee chiare.
    Ricomincerà da un’altra categoria, ma forse si tornerebbe a giocare.
    Purtroppo però questo non succederà mai, e per un motivo molto semplice. Fra tante doti la Schlein ha purtroppo un difetto che in quel partito non può essere perdonato: è di sinistra.
    Così non andrà a casa nessuno e non sarà una donna.
    Avremo Bonaccini, e per me non si noterà alcuna differenza col passato, se non una continua evaporazione dei consensi.
    Posso anche sbagliarmi; lo spero sempre ma capita di rado a proposito del pd.
    E poi, per confondere un po’ le acque come nel gioco delle tre carte, c’è chi propone anche di cambiare il nome, togliendo la prima parola, diventando solo ‘democratici’.
    Io toglierei la seconda, lo chiamerei partito. Di nome e di fatto.
    Suona bene: Partito, senza ritorno.
    E ciao.

    Orso Grigio
    semel in anno licet insanire, cotidie melius

  4. #49
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    tutti a casa e le chiavi a Elli Schlein.
    E non perché è donna, ma perché è brava, coerente e ha le idee chiare.
    Ricomincerà da un’altra categoria, ma forse si tornerebbe a giocare.
    Purtroppo però questo non succederà mai, e per un motivo molto semplice. Fra tante doti la Schlein ha purtroppo un difetto che in quel partito non può essere perdonato: è di sinistra.
    Così non andrà a casa nessuno e non sarà una donna.
    Avremo Bonaccini, e per me non si noterà alcuna differenza col passato, se non una continua evaporazione dei consensi.
    Posso anche sbagliarmi; lo spero sempre ma capita di rado a proposito del pd.
    E poi, per confondere un po’ le acque come nel gioco delle tre carte, c’è chi propone anche di cambiare il nome, togliendo la prima parola, diventando solo ‘democratici’.
    Io toglierei la seconda, lo chiamerei partito. Di nome e di fatto.
    Suona bene: Partito, senza ritorno.
    E ciao.

    Orso Grigio
    Orso grigio crede che essere di sinistra sia fare discorsi di sinistra, anche senza soldi;

    è meglio che resti deluso, pure per gli stessi aspiranti dirigenti del PD a che servono dei preti rossi, che ci dicono quello che si dovrebbe fare, senza indicare coi soldi di chi ? sapessero almeno creare buona musica

    credo che il ducio buono Bonaccini lo sappia, e mi lascia un po' perplesso l'eventualità che accetti l'ingrato compito, almeno ora; però non si sa mai...

    secondo me, incapricciarsi nel voler enunciare una posizione politica "nazionale" in un paese così frammentato ed estremizzato in termini di bisogni e aspettative, e pure iper-indebitato, è una follia; chi glielo fa fare, a un Bonaccini, di stare a sentire le fane di Emiliano o Zingaretti, quando basta mettere il peso della sua regione per mandare in crisi quel pastrocchio che ancora non è nato, ma dove gli autonomisti già insorgono e gli ex-berluschini moderati tipo Moratti già si mettono i tappi nelle orecchie per non sentire gli strilli, e il conte delle pezze al culo organizza i suoi forconi sul Garigliano ?

    il PD in effetti è robetta, perché quei ras hanno annegato la gente più seria; Renzi aveva chiamato Cottarelli a fare la spending review, ma poi si è reso conto che il risultato sarebbe stato troppo impopolare e lo ha messo da parte.
    c'� del lardo in Garfagnana

  5. #50
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    allora: chi, oggi, può pensare di votare per il M5S, non fa parte dell'antropologia-tipo della "sinistra", che all'80% è un blocco sociale di piccolo borghesi istruiti e in età matura, dislocato in maggiore misura nei centri urbani del centro-nord;

    poi ci sono alcuni irriducibili che si raccontano come "sinistra", ma hanno venature spesso equivoche, come nel caso della guerra; quelli è molto verosimile che ce l'abbiano con Draghi, ma sono una minoranza piuttosto esigua;

    che degli elettori PD non apprezzino Draghi mi sembra curioso, perché non ne vedo i motivi;

    ad ogni modo, la "sinistra", per come siamo abituati ad immaginarla, è finita; nel senso che si è trasferita a Bruxelles, da una parte, e negli enti locali dall'altra; quasi tutti i sindaci delle città lombarde - una regione di "destra" - sono PD; il PPEuropeo, dai tempi della Merkel, è più o meno slittato forzosamente su posizioni quasi socialdemocratiche;

    il motivo è che agli stati nazionali - e quindi ai governi centrali - l'unico potere davvero rimasto per gestire un consenso in tempi "elettorali" è il fisco; nei paesi ricchi, si possono fare politiche sociali in tempi rapidi - vedi ora i tedeschi che mobilitano risorse per la questione energetica, anche direttamente alle famiglia, o indirettamente, tramite le imprese;
    in un paese più povero o indebitato, oppure molto differenziato per reddito e gettito, i margini sono troppo risicati, e c'è poco modo di essere popolari;

    un annetto fa, Draghi - mi pare ai confindustriali - a proposito degli aiuti covid, ha detto quello che destra e sinistra non osano, e cioè che gli aiuti, sì, va bene... ma a chi ordinariamente può stare sul mercato con le proprie forze;

    cioè, siamo alle solite; tutti amano Draghi, a parole; ma quello ti dice che l'andazzo italiano della piccola impresa sottocapitalizzata, che fa bassi profitti, di sopravvivenza, paga poche o nulle tasse, basse retribuzioni, con tante contiguità al "grigio", non è sostenibile; e tutti fanno finta di non aver capito;

    l'Italia non è una "nazione" nel senso tradizionale, e gli italiani in effetti non vogliono essere governati, se non a livello locale; siamo un popolo di padroncini, che si accontentano pur di restare autonomi, ma restano mediamente nanerottoli;
    ma perché un laureato in ingegneria o economia dovrebbe fare il precario a 1500 euro - se va bene - in una piccola impresa che lo demansiona quando negli USA o in Olanda prende il triplo ?
    Ma infatti in Italia siamo fermi al feudalesimo, o poco oltre. Probabilmente la Mafia ci mette molto del suo nel cristallizzare questo stato di cose, ma in fondo è proprio la nostra mentalità ad essere fallata. Siamo incapaci di guardare al di fuori del nostro orticello. Siamo incapaci, hai detto bene, a governarci e farci governare.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  6. #51
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    Ma infatti in Italia siamo fermi al feudalesimo, o poco oltre. Probabilmente la Mafia ci mette molto del suo nel cristallizzare questo stato di cose, ma in fondo è proprio la nostra mentalità ad essere fallata. Siamo incapaci di guardare al di fuori del nostro orticello. Siamo incapaci, hai detto bene, a governarci e farci governare.
    se guardi sedici secoli di storia italiana, vedi che dopo la caduta dell'Impero romano per quasi quindici siamo stati divisi, anche se è improprio dire oppressi, che una lettura risorgimental-fascista; nell'Impero austro-spagnolo Milano era una capitale importantissima, e tutte le dinastia austriache, spagnole o francesi hanno dato un'importanza massima all'Italia e alle classi dirigenti italiane, papaline o meno;

    gli italiani hanno continuato ad essere un popolo importante parte di grandi imperi, e la versione nazionale che scimmiottava le altre potenze vicine è stata sempre un fallimento, spesso farsa, qualche volta tragedia;

    insomma, non sarà proprio un caso, no ?
    noi rendiamo meglio come centro propulsore di cultura e idee di sviluppo e ricerca in un compound europeo; cercare di nazionalizzare gli italiani non solo è tempo perso, ma è dannoso; invece di litigare coi francesi e tedeschi, dovremmo fare i salti mortali perché quei due paesi vadano d'accordo tra loro, e il resto viene da sé, se si evitano paranoie da un lato, e furberie dall'altro;

    adesso ci scandalizziamo che i tedeschi mobilitano in modo "sovranista" 200 mld; beh, noi ne avevamo 60, e li abbiamo già messi in gioco; quelli ne hanno di più perché hanno un terzo del debito, e non hanno fatto troppe storie per anticiparcene 209 per il covid;

    non è che fossero "buoni"; semplicemente siamo i loro partner commerciali al 70 e passa percento; noi, questa cosa, la relazione tra il reddito di un tedesco o un francese e di un italiano, la capiamo con più difficoltà
    c'� del lardo in Garfagnana

  7. #52
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    mi permetterei di aggiungere un dato, cioè che nell'ultimo periodo le statistiche danno l'inflazione in germania al 10% in più rispetto allo stesso periodo di riferimento. mi pare una buona cosa, per quanto riguarda le nostre importazioni. se è vero che l'euro risponde alle sollecitazioni inflattive in maniera differente nei diversi paesi dell'area direi che per noi italiani è un bene perché consente di importare prodotti e componenti industriali di eccezionale fattura a un prezzo competitivo, e competitivo non solo per la germania ma anche per l'italia affinché tra importazioni nostrane e esportazioni loro la differenza si compensi in maniera naturale e gli scambi vengano fissati a un nuovo punto di equilibrio vantaggioso per entrambi i paesi. poi i tribuni della plebe che dovrebbero favorire a livello politico questo tipo di meccanismi mi paiono un po' sfiatati. cioè io non so se un salvini mettiamo, che ti fa il saluto comunista e vince le elezioni con la destra sia un buon stratega. è così che si può attirare l'elettorato di sinistra o è solo un modo per comunicare al popolo che sempre salvini rimane comunque legato ad un elettorato che partiva da sinistra, ad esempio ai tempi dei primi vagiti della "lega", e che poi magari passando per il populismo è passato a destra? rimane il quesito se berlusconi non c'abbia messo una mano. e poi benedette donne. sarebbe ora che le donne ragionassero con la propria testa. ci sono uomini che ragionano col piffero. ma se le donne non ce l'hanno, dico il piffero, perché allora a volte dicono e fanno cose che sarebbero degne di un trattamento sanitario obbligatorio? devo parlare più spesso con mia madre, eh si, e c'è un sovrappiù di insegnamenti da recepire, visto che è in menopausa. sisi.

  8. #53
    ????? ???????????? L'avatar di Pazza_di_Acerra
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    Avete presente quella frase di Jurassic Park con la quale viene spiegata la teoria del caos? Recita così: “Una farfalla batte le ali a Pechino e a New York arriva la pioggia invece del sole”. Anche da noi succede un fenomeno del genere.
    Infatti, mentre a Milano gli fanno il processo, a Roma il novello senatore Silvio Berlusconi tratta per poter mettere le mani sulla Giustizia. Per l’esattezza, avviene in Via della Scrofa, acciocché anche l'esatto posizionamento geografico abbia la giusta rilevanza.
    Insomma, più casino, che caos.
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  9. #54
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    Pensi che desideri condizionare la magistratura sullo stile ungherese di Orban?

  10. #55
    ...

  11. #56
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    Orso grigio crede che essere di sinistra sia fare discorsi di sinistra, anche senza soldi;

    è meglio che resti deluso, pure per gli stessi aspiranti dirigenti del PD a che servono dei preti rossi, che ci dicono quello che si dovrebbe fare, senza indicare coi soldi di chi ? sapessero almeno creare buona musica

    credo che il ducio buono Bonaccini lo sappia, e mi lascia un po' perplesso l'eventualità che accetti l'ingrato compito, almeno ora; però non si sa mai...

    secondo me, incapricciarsi nel voler enunciare una posizione politica "nazionale" in un paese così frammentato ed estremizzato in termini di bisogni e aspettative, e pure iper-indebitato, è una follia; chi glielo fa fare, a un Bonaccini, di stare a sentire le fane di Emiliano o Zingaretti, quando basta mettere il peso della sua regione per mandare in crisi quel pastrocchio che ancora non è nato, ma dove gli autonomisti già insorgono e gli ex-berluschini moderati tipo Moratti già si mettono i tappi nelle orecchie per non sentire gli strilli, e il conte delle pezze al culo organizza i suoi forconi sul Garigliano ?

    il PD in effetti è robetta, perché quei ras hanno annegato la gente più seria; Renzi aveva chiamato Cottarelli a fare la spending review, ma poi si è reso conto che il risultato sarebbe stato troppo impopolare e lo ha messo da parte.
    non lo so. senza soldi non si fanno discorsi punto. né di sinistra né di destra. senza soldi non puoi abbassare le tasse, perché ti arriva subito una bella tranvata in testa (per chiarimenti citofonare Liz Truss). senza soldi non puoi fare il ponte sullo stretto, al massimo puoi raccontare che tu lo faresti, ma te lo impedisce l'europa cattiva (o, a scelta: l'euro, l'asinistra, i poteri forti, soros, bill gates e chi più ne ha più ne metta). senza soldi non puoi finanziare le imprese, per gli impedimenti vedi sopra. senza soldi non puoi nemmeno fare il blocco navale alla Libia, perché il blocco costa un casino, molto di più di quello che ci costano i "negri". a parte, naturalmente, ogni altra considerazione sulla politica internazionale. senza soldi non riesci nemmeno a far funzionare i navigator(s), perché non riesci in nessun modo ad incidere sul mercato del lavoro.
    e allora?
    l'unica soluzione consiste nel fare soldi, o meglio: mettere il sistema in condizione di guadagnare e nel contempo raccogliere le risorse da redistribuire.
    il grosso difetto dei governi cosiddetti tecnici è stato quello di non curare l'evoluzione del sistema nella direzione giusta: lo avrai scritto mille volte che il sistema fatto di piccole medie imprese sottocapitalizzate non funziona, cosa che mi trova pienamente d'accordo; ma compito di un governo è anche quello di incentivare il cambio di passo. qualcuno ci ha mai provato?
    Bonaccini? per carità, vade retro Saragat! di Renzi ne abbiamo già avuto uno, e ci è bastato per i secoli a venire: non vedo proprio la necessità di averne una riedizione in forma pelata.
    la Schlein sarebbe sicuramente più interessante, almeno contribuirebbe a restituire un'identità ad un partito che la ha persa ormai da undici anni, e proprio per colpa di quello che forse è stato il miglior segretario della storia del PD. ma tutti commettono degli errori, e quello di Bersani è stato la rovina sua e del suo partito.

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