Beati gli operatori di Pace!

[esterno]

- Gesù, la sorgente. Noi siamo i tralci, lui è la vite. -

Sono gli autori del Tanac che riportavano quanto postato.. nei loro testi e cio' ben prima della comparsa del (vostro) messia-divinizzato.

Ovviamente per detti ispirati autori il riferimento era il - solo e unico - divin-Babbo celeste (seppur voi contempliate la tri-deita'....)

Chi inizio' con la metafora della vite, vigna, vignaiolo.. ecc..ecc. è stato Osea (cap. 10) e a seguire altri Inviati quaggiu' dall' Abba' celeste (seppur con altre "varianti"
sul significato della vite e/o del suo tronco ) come per es.:

- Ezechiele - cap.15 + 179
- Geremia - cap. 6 + 12
- proto-Isaia - cap. 5


Ma, come anche i sassi sanno, i furbacchioni della croce (insuperabili manipolatori di versetti altrui) li presentano come espressioni esclusive e valide per tutte le genti (che illusione).


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Tu scrivi: L’esistenza cristiana è Gesù. In lui ha origine, sviluppo e compimento ogni missione affidata ai discepoli.




Appunto, come non darti ragione.. MA cio' vale unicamente per voi !

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[esterno]

[QUOTE=esterno;1829881] - doppione

[conogelato]

Gesù Cristo è il compimento di tutte le Scritture, amico Esterno. Non abolisce e non inventa niente: dona Pienezza!

"Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla". (Giovanni 15)

Possiamo diventare operatori di Pace solo se attingiamo a Lui.

[esterno]

- Gesù Cristo è il compimento di tutte le Scritture.... Possiamo diventare operatori di Pace solo se attingiamo a Lui.

Va bene _ e siamo tutti felici e contenti......

[LadyHawke]

Non ne sono sicuro, sai. Tutti e due la sentiamo come un'esigenza. Come un Bene Prezioso. Ci divide il COME preservarlo. Io credo che Gesù Cristo ci indichi la strada maestra, te invece sei convinta che l'uomo, da solo, coi suoi sforzi, possa in qualche modo riuscirci.

Ecco appunto abbiamo modi di vedere differenti, non è che chi non crede in Gesù Cristo sia automaticamente incapace di vivere in pace, sentire la pace come esigenza e bene prezioso.

[crepuscolo]

Infatti io credo che Gesù intendesse rivolgersi all'idea che ognuno ha di se stesso; il mondo è così, ma io sono diverso. Poi per quanto può influire il mio comportamento nessuno lo sa, ma io sono a posto con la mia coscienza.

[conogelato]

Ecco appunto abbiamo modi di vedere differenti, non è che chi non crede in Gesù Cristo sia automaticamente incapace di vivere in pace, sentire la pace come esigenza e bene prezioso.

Una cosa Lady è vivere in pace, altra vivere LA Pace. Ogni giorno. Farla diventare il nostro modus vivendi, come dice Spinoza

“la pace non è assenza di guerra: è una virtù, uno stato d’animo, una disposizione alla benevolenza, alla fiducia, alla giustizia” (Trattato teologico-politico, 1670)

[crepuscolo]

Come fa un cristiano ad essere in pace se non vive la Pace?
Ed anche viceversa.
Cono, non credo che uno si faccia la guerra da solo, a meno che non sia masochista.
E' più facile e meno dettagliato dire che, chi vive in Dio, è in pace con se stesso e con il mondo.
E' il mondo che non è in pace con te. Ma questo Gesù lo diceva a ripetizione, ed è un requisito del vero cristiano.

[Vega]

chi vive in Dio, è in pace con se stesso e con il mondo.

Sicuro e convinto? Perché spesso pare proprio il contrario e mi pare che di materiale, facendo riferimento al forum, ne sia venuto fuori abbastanza.
Se c'è qualcuno che non infonde pace, serenità e felicità molte volte è chi crede in un dio.

E' il mondo che non è in pace con te. Ma questo Gesù lo diceva a ripetizione, ed è un requisito del vero cristiano.

Quindi per essere veri cristiani dovete avere il mondo contro? Alla faccia della pace che predicate e che dovrebbe attecchire in tutti. Venire a dire che per essere cristiani serve avere gli altri contro di voi, vanifica tutto il bene e l'ammmmore che spargete ai quattro venti.

[crepuscolo]

Non hai capito un cacchio.
Prova a riflettere prima di dare fiato alla bocca.
Stavo discutendo con cono, tra credenti, o presunti, e tu hai la delicatezza di un elefantessa in un negozio di cristalleria.

[Vega]

Hai solo questo da dire?

E che cosa volevi dire?

[crepuscolo]

Quello che avevo da dire l'ho già detto.
Comunque ribadisco: se non credi nel Dio di Gesù Cristo posso insistere fino a domani,... sa i cristalli che rompi.

[Vega]

L'italiano è accessibile anche a chi non crede, basta spiegare quello che si vuole esprimere.

[crepuscolo]

Tu che cosa esprimi?
A parte che hai capito benissimo, provo ora a non essere specifico e parlo in generale, ma chi crede sa che tutto viene da Dio, anche la pace interiore indipendentemente da come gira il mondo.
Invece chi non ha fede in Dio, ovviamente pensa che la propria pace interiore deve essere anche esteriore, ma è impossibile per il singolo influenzare il mondo esterno, ma deve anche sapere che le guerre nascono per interessi, perché se le guerre non avessero alcun interesse non interesserebbe a nessuno e tutti vivrebbero anche la pace esteriore.
Detto questo, da che mondo è mondo ci sono state sempre le guerre, ma questa volta ci tira leggermente il ...., perché è vicina a noi e comporta come tutte le guerre un'inflazione incredibile che fa soffrire i poveri disgraziati che contano i soldi per arrivare a fine mese, ma nel contempo, e qui sta l'assurdo, conviene a quei pochi che riescono a speculare sulle disgrazie altrui, anche se fanno parte dell'Unione Europea, all'anima dell'unione.
Se vuoi la pace, e quasi tutti la vogliamo, dobbiamo metterci in testa che continuando così, con la solita mentalità del ....., non potremo fare nulla.
Allora poiché il mondo va così io agisco su me stesso, cercando sempre di migliorarmi, dato che posso agire non sul mondo che va sempre così, ma su di me per migliorarmi accrescendo i miei buoni sentimenti. Infine, poiché io sono credente, alla fine, dopo essermi interiorizzato per non essere un guerrafondaio, finisco in un semplice pensiero interno: Sarà come Dio vorrà, e, nota bene, non è un arrendersi ma è un quotidiano lottare per volere la pace, con qualsiasi persona che chieda il tuo pensiero.
Adesso, cara Vega, ti basta come italiano?

[Vega]

E vai di supercazzola. Guarda che non importava tirare in ballo la guerra. Hai detto che chi crede in dio è in pace con sé stesso e col mondo. Il che potrebbe voler dire, fra le righe, che chi non crede forse non lo è così in pace, è più cattivo, infelice.
Poi, vedendo i vari pensieri sulle persone e sul mondo da parte del credente, non mi pare che chi crede in dio sia effettivamente così sereno e pacifico, soprattutto se poi arriva il ditino astioso ed inuisitore puntato sempre contro qualcuno, qualche categoria di persone, dal non credente a quello che non fa figli ecc... fino alla vita personale, con le rinunce, le fisime sul sesso e altro.

Vi ritenete tanto in pace perché credenti in dio, mentre il resto del mondo sarebbe quello che odia e che vi odia. Per essere veri cristiani occorre questa cosetta qui. Questo tu avevi espresso.
Potevi tranquillamente non scomodare la guerra e chiarire semplicemente i due punti, la pace interiore e verso il mondo esterno e la necessità del mondo che ce l'ha con voi perché cristiani.