Beati gli operatori di Pace!

[conogelato]

Ancora una volta, amici ed amiche, ci sfugge il punto fondamentale delle Parole di Gesù....
Essere operatori di Pace cambia il mondo nel profondo. Alla radice! Le guerre infatti non sono solo quelle combattute con fucili missili e cannoni. Siamo chiamati ad amare in mezzo all'odio, a perdonare in mezzo al rancore, ad accogliere in mezzo al rifiuto.
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[dietrologo]

un pensiero non mi lascia in pace ... perché i romani crocifissero l'unico uomo che poteva trasformare l'acqua in vino ?

[crepuscolo]

E vai di supercazzola. Guarda che non importava tirare in ballo la guerra. Hai detto che chi crede in dio è in pace con sé stesso e col mondo. Il che potrebbe voler dire, fra le righe, che chi non crede forse non lo è così in pace, è più cattivo, infelice.
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Questa è solo una tua conseguenza psicotica.
Io non intendevo certo dirlo e neanche lo pensavo visto che conosco tanta gente brava e buona che non crede.
Sei tu che ti metti sempre in quella condizione di esclusività, che lo ripeto a me sembra come di un'elefantessa, visto che sei donna, che entra in un negozio di cristalleria.
Alla fine chi li vende ti manda il conto a casa.

[crepuscolo]

[QUOTE=Vega;1830075]
Poi, vedendo i vari pensieri sulle persone e sul mondo da parte del credente, non mi pare che chi crede in dio sia effettivamente così sereno e pacifico, soprattutto se poi arriva il ditino astioso ed inuisitore puntato sempre contro qualcuno, qualche categoria di persone, dal non credente a quello che non fa figli ecc... fino alla vita personale, con le rinunce, le fisime sul sesso e altro.

/QUOTE]
Ao, nina, io non posso che parlarti di me, poi come la vedono gli altri starà a te comprendere e giudicare.
cara Vega, tu fai sempre di tutta un'erba un fascio; attenti che non ti si sfasci tra le mani.
Infatti non mi sembra di aver parlato di sesso.

[crepuscolo]

Vi ....

Vi chi?
Qualcuno lo devi prendere per forza.

[crepuscolo]

un pensiero non mi lascia in pace ... perché i romani crocifissero l'unico uomo che poteva trasformare l'acqua in vino ?

Perché era buono ed era gratis

[Vega]

Questa è solo una tua conseguenza psicotica.
Io non intendevo certo dirlo e neanche lo pensavo visto che conosco tanta gente brava e buona che non crede.
Sei tu che ti metti sempre in quella condizione di esclusività, che lo ripeto a me sembra come di un'elefantessa, visto che sei donna, che entra in un negozio di cristalleria.
Alla fine chi li vende ti manda il conto a casa.

Non l'ho dato per certo, difatti ho detto che fra le righe poteva intendersi quello. Visto che il pensiero che spesso viene espresso è quello che chi trova, dio, Gesù sarebbe in un certo tipo di condizione, se ne potrebbe dedurre che chi dio non l'ha trovato, non ci crede in quella particolare condizione non c'è.
E poi nella condizione di esclusività mi pare che vi ci mettiate proprio voi, cosa che emerge nei vari discorsi sui credenti, su chi trova dio, lo sente in sè (e gli altri che non hanno dio non possono capire ecc...), come quel discorso sul vero cristiano che è così perché avrebbe il mondo contro.

[crepuscolo]

Si, ma capisci che potrebbe essere tutta un'illusione.
Non c'è la sicurezza matematica della ragione ma c'è la forza del sentimento e la volontà della perseveranza per un mondo migliore.
Il primo che io devo convincere che la mia sia la strada giusta sono proprio io.

[conogelato]

Il Signore invia gli operatori di Pace come pecore in mezzo ai lupi. Possono essere da essi sbranati, ma il loro messaggio rimane....

"Ed ecco che io vi mando, come pecore in mezzo ai lupi. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome"

MATTEO 10

[Vega]

Si, ma capisci che potrebbe essere tutta un'illusione.
Non c'è la sicurezza matematica della ragione ma c'è la forza del sentimento e la volontà della perseveranza per un mondo migliore.
Il primo che io devo convincere che la mia sia la strada giusta sono proprio io.

Ma la speranza di un mondo migliore è un discorso diverso dall'avere la pace interiore ed avercela perché si crede in dio.
Ed essere veri cristiani perché il mondo ce l'ha con voi un altro discorso ancora.

[crepuscolo]

Nella testa di chi crede in Cristo il passato ed il futuro si fondono nel presente. Il "Regno dei Cieli", per usare una terminologia giudaica, era già presente con Gesù non era rivolto al futuro.
E' al presente che Gesù parlava e parla, solo il credente può capire questa sottigliezza dei tempi perché in Dio non c'è né morte; è il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe; Gesù non dice era. Anche gli spazi si fondono.
Non so se come atea riesci a capire quello che dico.

[Vega]

Ma la supercazzola chiarisce se un individuo ha la pace dentro e fuori di sé?
Secondo me no. Ti perdi sempre in questa tiritera del tempo e di Gesù, che nulla chiarisce e a nulla risponde.
E non dare la "colpa" al non credere e a chi non crede

[axeUgene]

Non so se come atea riesci a capire quello che dico.

difficile;
se non traduci il tutto in un gesto concreto, che sostanzia un sentimento, sono solo sofismi;

ripeto il raffronto: quello che rinuncia alla bistecca o al ciauscolo perché non vuole uccidere l'animale, ti manifesta e testimonia la sua fede, che tu la creda genuina o meno;
con i discorsi non si testimonia niente; sono solo elucubrazioni, almeno per chi non abbia a che fare direttamente con te nel tuo agire concreto.

[crepuscolo]

Se la tiritera del tempo e dello spazio ti permette, personalmente, di entrare nell'orbita divina ben venga. Il tempo della vita, come la concepiamo noi, con allegata morte, è limitato, ma se quel tempo si dilata in maniera diversa, oltre quella relatività che crediamo, e, se, soprattutto, ti fa vivere meglio, ben venga tale tiritera, cara Vega.
Poi a che cosa vai incontro, beh, solo Dio può saperlo, ma io so per esperienza che è il presente che conta..

[crepuscolo]

difficile;
se non traduci il tutto in un gesto concreto

Dovresti venire nella mia testa, ma per similitudine credo si possa capire con un pochino di sforzo intellettuale.