Risultati da 1 a 8 di 8

Discussione: La tecnologia frantumerà le autarchie?

  1. #1
    Opinionista L'avatar di gillian
    Data Registrazione
    12/12/20
    Località
    Genova Albaro
    Messaggi
    3,056

    La tecnologia frantumerà le autarchie?

    Come alcuni sanno nel sito io sono un fautore della tecnologia anche se deploro il loro utilizzo improprio in vari settori della nostra vita quotidiana.
    Ma in campo politico bellico e della comunicazione le ultime tecnologie costituiscono un problema per le varie autarchie.
    Per fare un esempio emblematico su tutti e ben recente la censura Cinese è calata sulle trasmissioni dei Mondiali di calcio, dove vengono regolarmente tagliate le immagini che mostrano il pubblico dei tifosi di ogni nazione partecipante sugli spalti del Quatar senza mascherina!
    La vista di una situazione così diversa dalla realtà Cinese ha provocato molte proteste e manifestazioni in una Cina ormai fiaccata economicamente dalla politica di Xi Jinping con la sua politica di "zero COVID" imponendo dei Lock Down in molti territori e città!
    Ma questa è solo la punta dell'iceberg.
    Vediamo come la tecnologia abbia influenzato la guerra tra Russia ed Ucraina, la forza comunicativa e di tutte le applicazioni (Google, Tweet, Instagram...) che commentano la situazione della guerra (che non piace a Putin & Soci) e che ha costretto la censura di stato di tentare di eliminare tutti i contatti possibili ... ad impedire financo l'uso dei cellulari da parte dei soldati che comunicano le notizie e la situazione di guerra con amici e parenti ... ma si rivela quanto mai difficoltoso contro le onde elettromagnetiche o le reti cablate che collegano ogni angolo del mondo.
    Per non parlare delle comunicazioni satellitari tipo Starlink ... una autentica costellazione di minuscoli satelliti difficilmente individuabili che permettono l'accesso ad internet a banda larga a bassa latenza.
    Con l'utilizzo dei satelliti spia tutti possono osservare la postazione dei belligeranti e delle loro armi con estrema precisione.
    La supremazia tecnologica in equilibrio tra le due superpotenze ha garantito una situazione di pace atomica vigilata ma rappresenta per la autarchia della Russia e di tutti i governi di tal fatta un serio problema.
    La Russia si trova nella situazione paradossale di isolarsi dagli altri paese e dalla loro tecnologia e contemporaneamente di averne un grande bisogno soprattutto col protrarsi della guerra tanto da dover elemosinare all'Iran i droni ed utilizzare dei microchip di cui non è produttore fino ad usare quelli di comuni elettrodomestici!
    Le autarchie, nell'era della tecnologia, sono destinate a frantumarsi per una contraddizione in termini: la tecnologia richiede l'apertura a tutto il mondo per creare e/o migliorare la tecnologia proprietaria
    l'autarchia si preclude questa possibilità.
    Anche la Cina che non ha collaborato con l'Occidente per la produzione del vaccino Covid si trova con un vaccino che non è in grado di bloccare l'ultima variante del virus.
    Lo strano di questa storia sembra seguire una dantesca legge del contrappasso, un boomerang ... tipo "chi la fa l'aspetti"... il Covid è nato a Wuhan ed a Wuhan è ritornato!
    Ultima modifica di gillian; 01-12-2022 alle 10:23

  2. #2
    Opinionista L'avatar di gillian
    Data Registrazione
    12/12/20
    Località
    Genova Albaro
    Messaggi
    3,056

    La tecnologia nella ribellione dell'Iran

    La dinamica delle manifestazioni è sempre più dirompente e con un linguaggio sempre più diretto. La nuova generazione iraniana è in contatto con il resto del mondo attraverso i social e ha scelto di non farsi guidare e strumentalizzare da alcuno e di usare metodi rigorosamente pacifici densi anche di simbolismi. E ciò non era mai accaduto prima.

    Questa è la differenza fondamentale rispetto alle proteste del 2009, del 2017 e del 2019. Questo movimento popolare e spontaneo, letteralmente insorto nelle piazze e nelle strade, ha piuttosto radici nelle coraggiose e iconiche proteste del “Mercoledì bianco” del 2018, quando a Teheran giovani donne si vestivano di bianco e si toglievano il velo in una pubblica piazza per sventolarlo come una bandiera. Per il regime oscurantista degli ayatollah questo gesto è una “blasfemia”, una sfida alle leggi islamiche che impongono alle donne di tenere sempre il capo e i capelli coperti e di indossare vestiti lunghi e larghi “per non eccitare gli uomini”.
    sono modesto e me ne vanto!
    Gil

  3. #3
    رباني L'avatar di King Kong
    Data Registrazione
    05/07/17
    Messaggi
    1,833
    Citazione Originariamente Scritto da gillian Visualizza Messaggio
    una sfida alle leggi islamiche che impongono alle donne di tenere sempre il capo e i capelli coperti e di indossare vestiti lunghi e larghi “per non eccitare gli uomini”.
    ... una sfida all'interpretazione degli ayatollah delle leggi islamiche ...

    Sulla obbligatorietà e sulla forma del velo si discute ancora oggi all'interno delle quattro maggiori scuole giuridiche islamiche (Madhhab) e entrambe le posizioni (sì-no) sono equamente rappresentate.
    Aut hic aut nullubi

  4. #4
    Opinionista L'avatar di gillian
    Data Registrazione
    12/12/20
    Località
    Genova Albaro
    Messaggi
    3,056
    Citazione Originariamente Scritto da King Kong Visualizza Messaggio
    ... una sfida all'interpretazione degli ayatollah delle leggi islamiche ...

    Sulla obbligatorietà e sulla forma del velo si discute ancora oggi all'interno delle quattro maggiori scuole giuridiche islamiche (Madhhab) e entrambe le posizioni (sì-no) sono equamente rappresentate.
    Per la precisione gli uomini discutono ... perchè il velo non lo portano anche gli uomini! Eppure Maometto nel Corano l'aveva detto chiaramente che la decenza nell'abbigliamento riguardava ambedue i sessi

    "L’Islam ha fortemente enfatizzato il concetto di decenza e modestia nell’interazione tra membri di sesso opposto. Il codice di abbigliamento è parte di questo complessivo insegnamento. Ci sono due versetti nel Corano nei quali Iddio Altissimo parla sulla questione del pudore e dell’hijab come definiti precedentemente.

    Il Primo Versetto
    Nel capitolo 24, conosciuto come an-Nūr (la Luce), nel versetto 30, Iddio comanda al Profeta Muhammad quanto segue:

    قُلْ لِلْمُؤْمِنِيْنَ يَغُضُّوْا مِنْ أَبْصَارِهِمْ وَ يَحْفَظُوْا فُرُوْجَهُمْ, ذَلِكَ أَزْكَى لَهُمْ.

    “Di' ai credenti di abbassare il loro sguardo e di essere casti. Cio’ è più puro per loro...”

    Questo è un ordine rivolto agli uomini musulmani che non devono guardare in maniera lussuriosa alle donne (che non siano le loro mogli); e per poter prevenire ogni possibilità di tentazione, ad essi è richiesto di abbassare i loro sguardi. Cio’ è conosciuto come “l’hijab degli occhi”.

    Poi nel versetto successivo, Iddio ordina al Profeta (S) di rivolgersi alle donne:

    قُلْ لِلْمُؤْمِنَاتِ يَغْضُضْنَ مِنْ أَبْصَارِهِنَّ وَ يَحْفَظْنَ فُرُوْجَهُنَّ...

    “E di' alle credenti di abbassare i loro sguardi ed essere caste…”

    Questo è un ordine simile a quello impartito agli uomini nel versetto precedente riguardante l’“hijab degli occhi”.

    Questo “hijab degli occhi” è simile all’insegnamento di Gesù, dove egli dice: “Avete inteso che fu detto: "Non commettere adulterio"; ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore”. 1

    Se vedete quindi un musulmano o una musulmana abbassare i suoi occhi quando parlano con un membro del sesso opposto, cio’ non deve essere considerato come rude o un’indicazione della mancanza di fiducia – essi si stanno semplicemente attenendo gli insegnamenti del Corano come a quelli della Bibbia."

    Quello che mi stupisce non è tanto la supremazia sulle donne per quel che riguarda l'abbigliamento legato ad una generale maggiore sensualità del sesso femminile .... ma a questo gli Ayatollah e la comunità musulmana iraniana (come quella di altri paesi) abbiano attribuito una tale superiorità di genere che riduce la donna a unico simbolo di piacere e di creare progenie.
    Il Corano risulta essere un pretesto .... La religione musulmana nelle sue varie interpretazioni nazionalistiche è rimasta ancorata a vecchi cliché molto più della Chiesa cristiana dove le donne hanno avuto una maggiore considerazione ed individualità.
    Nemmeno gli antichi greci e romani trattavano così le donne ... e non possiamo neanche dire che questi paesi siano tornati al medioevo .... a parte la caccia alle streghe le donne erano trattane più bene.
    Per restare in tema ribadisco che la tecnologia moderna metterà in seria difficoltà tali autocrazie .... sia quelle musulmane che che quelle cristiane copte .... lì'Iran si sta per la prima volta ribellando al potere degli ayatollah perchè ormai vedono inevitabilmente sui media come si vive nella civiltà occidentale!
    Ultima modifica di gillian; 14-12-2022 alle 11:04
    sono modesto e me ne vanto!
    Gil

  5. #5
    رباني L'avatar di King Kong
    Data Registrazione
    05/07/17
    Messaggi
    1,833
    Citazione Originariamente Scritto da gillian Visualizza Messaggio

    Per la precisione gli uomini discutono ...
    No, gillian. Le scuole giuridiche islamiche (Madhhab) discutono. Per l'esattezza il problema é la definizione e l'interpretazione del termine coranico عورة ('Aura) e il termine coranico حجاب (ḥijāb), dove 'Aura viene genericamente tradotto con "pudenda" (ma in arabo ha più significati) e hijab viene tradotto con "velo", ma anche qui le interpretazioni sono varie. Detto brevemente, tre delle scuole giuridiche, Hanafi, Shafia e Hambali prescrivono l'obbligo del velo solo durante la preghiera e la copertura delle pudenda di fronte a uomini non appartenenti alla famiglia. Più severa la scuola Malakita e gli appartenenti alle correnti Wahabite. Niente velo invece per gli appartenenti alla corrente Alevita.



    Citazione Originariamente Scritto da gillian Visualizza Messaggio
    perchè il velo non lo portano anche gli uomini!
    Se cè una caratteristica che distingue i maschi musulmani in tutto il mondo, questa é proprio l'uso del copricapo:








    Citazione Originariamente Scritto da gillian Visualizza Messaggio
    [I][B]Quello che mi stupisce non è tanto la supremazia sulle donne per quel che riguarda l'abbigliamento legato ad una generale maggiore sensualità del sesso femminile .... ma a questo gli Ayatollah e la comunità musulmana iraniana (come quella di altri paesi)
    gillian, devi distinguere fra Ayatollah e "comunità musulmana" iraniana o di altri paesi, sono giá tre categorie diverse con diverse caratteristiche.

    A proposito della "supremazia sulle donne per quel che riguarda l'abbigliamento", devo precisare che, ad esempio, alle donne sono permessi abiti di seta, agli uomini no! Alle donne é permesso indossare gioielli d'oro, agli uomini no!

    Citazione Originariamente Scritto da gillian Visualizza Messaggio
    abbiano attribuito una tale superiorità di genere che riduce la donna a unico simbolo di piacere e di creare progenie
    Il Corano risulta essere un pretesto .... La religione musulmana nelle sue varie interpretazioni nazionalistiche è rimasta ancorata a vecchi cliché
    Sulla affermazione "unico simbolo di piacere e di creare progenie" dovresti dare qualche riferimento in più.
    Sui vecchi clichè:
    Il Profeta era lavoratore salariato presso Khadijia, una ricca commerciante della Mecca che poi chiese (lei) di sposarlo. Più anziana del Profeta, morì dopo 25 anni di matrimonio monogamo;
    Aisha, la seconda moglie, insegnò, dopo la sua morte, la giusta interpretazione del Corano e le corrette citazioni del Profeta alla prima comunità musulmana, a lei si devono importanti testimonianze sulla vita e sulle abitudini del Profeta;
    Fatima, la figlia del Profeta e moglie di Ali, guidava la cavalleria musulmana;
    Il Profeta proibì l'uso pre-islamico di uccidere i neonati femmina;
    Nel matrimonio islamico ognuno dei coniugi conserva i beni che ha al momento del matrimonio. Il marito ha l’obbligo di provvedere alle spese della moglie (alloggio, cibo, abbigliamento) e, per il resto, i beni di proprietà personale restano tali. Inoltre, ogni dote concessa dal marito alla moglie diventa di sua proprietà personale e, quindi, non può essere rivendicata dal marito in caso di divorzio.
    Quindi, l'Islam "vecchio" é sicuramente migliore di quello imposto oggi in Iran, in Arabia Saudita e in altri Paesi a maggioranza musulmana.
    Citazione Originariamente Scritto da gillian Visualizza Messaggio
    Per restare in tema ribadisco che la tecnologia moderna metterà in seria difficoltà tali autocrazie .... sia quelle musulmane che che quelle cristiane copte .... lì'Iran si sta per la prima volta ribellando al potere degli ayatollah perchè ormai vedono inevitabilmente sui media come si vive nella civiltà occidentale!
    Continui a confondere autocrazie, Iran, Ayatollah, Islam e musulmani. Non sono sinonimi.

    Per restare in tema... ben venga la destituzione dei regimi autoritari e violenti, sia nei Paesi a maggioranza musulmana che altrove, ma senza fare confusione.
    Se poi sarà la tecnologia moderna a metterli in difficoltà, ho i miei dubbi. Con i Talebani non ha funzionato, con Hammas non funziona, con la famiglia Saud non funziona, con la famiglia Al-Sabah (Kuwait) non funziona, con la famiglia Al Thani (Qatar) non funziona...
    Aut hic aut nullubi

  6. #6
    Opinionista L'avatar di gillian
    Data Registrazione
    12/12/20
    Località
    Genova Albaro
    Messaggi
    3,056
    Lasciamo perdere Kuwait e Qatar dove la ricchezza creata dai petrodollari ha creato una società del benessere artificiale ... senza petrolio viaggerebbero ancora sui cammelli ... altro che campionati mondiali ... e siccome con la pancia piena non si fanno rivoluzioni ... nessuno fa i lavori manuali ma li lasciano fare ai cugini poveri che non hanno avuto la fortuna di avere l'oro nero sotto ai piedi e di lasciarci la pelle!
    Ma tornando sul tema ... non molto tempo fa si è tenuta una conferenza UE sull'intelligenza artificiale (AI)
    Il dibattito pubblico sull'uso dell'intelligenza artificiale (AI) dovrebbe incentrarsi su come esplorare l'enorme potenziale della tecnologia a sostegno degli esseri umani e chiedono che l'Ue, finora rimasta indietro nella corsa globale per la leadership tecnologica, si attivi per evitare il rischio "che le future norme tecnologiche vengano sviluppate altrove e da attori non democratici".
    Questo perché si vuol evitare di esportare questa potente tecnologia nei paesi che essendo chiusi non sono in grado di sviluppare autonomamente.
    Il potenziale dell'AI, come è noto, nei settori della salute, dell'ambiente e del cambiamento climatico, aiutano a combattere le pandemie e la fame nel mondo, e migliorano la qualità della vita delle persone.
    Ma un Iran od un Afghanistan come fanno a sviluppare una simile tecnologia se non copiandola dai paesi occidentali, la Cina è stato l'esempio di copiatrice delle tecnologie occidentali e la capacità nucleare di Cina Iran e Corea del nord hanno avuto origine da ricerche europee ed occidentali già prima della seconda guerra mondiale!
    Ma America ed Europa pur usando contromisure non potranno evitare l'esportazione della loro tecnologia ... in conclusione l'oriente ha vissuto e prosperato a scapito dell'intelligenza tecnica occidentale ... poi naturalmente ci avranno messo del loro!
    Una su tutte ... chi ha inventato l'atomica? ... Gli Americani con l'intelletto di europei (Italiani, tedeschi...ungheresi etc.) l'URSS ha copiato e poi tutti gli altri.
    Ora la tecnologia potrebbe rivelarsi utile anche alle autarchie ... maggiori controlli... schedari neri personali ... ma questa è una faccia della medaglia ... Le autarchie hanno bisogno di poter commerciare e comunicare con più partner tecnologici ... per aggiornare i loro software ed Hardware come i microchip che la Russia non è capace di produrre.
    La tecnologia si basa sulla matematica ...
    che ha applicazioni universali perché usa un'unica lingua ed è compresa da tutti nel mondo ... questa osservazione è emblematica del fatto che "Autarchia" è per definizione il contrario dei principi che governano l'evoluzione della scienza e l'essere al passo del cambiamento tecnologico!
    Siccome la tecnologia invade ormai quasi ogni settore della nostra vita quotidiana dalla comunicazione, dall'industria al commercio alla scienza in genere ... ci fa capire che le nazioni che continuano ad abbarbicarsi in autocnonie più o meno teocratiche siano alla lunga destinate a perire!🤔
    Ultima modifica di gillian; 16-12-2022 alle 18:44

  7. #7
    Opinionista
    Data Registrazione
    07/10/10
    Località
    Roma
    Messaggi
    3,090
    Citazione Originariamente Scritto da gillian Visualizza Messaggio
    Come alcuni sanno nel sito io sono un fautore della tecnologia anche se deploro il loro utilizzo improprio in vari settori della nostra vita quotidiana.
    Ma in campo politico bellico e della comunicazione le ultime tecnologie costituiscono un problema per le varie autarchie.
    Per fare un esempio emblematico su tutti e ben recente la censura Cinese è calata sulle trasmissioni dei Mondiali di calcio, dove vengono regolarmente tagliate le immagini che mostrano il pubblico dei tifosi di ogni nazione partecipante sugli spalti del Quatar senza mascherina!
    La vista di una situazione così diversa dalla realtà Cinese ha provocato molte proteste e manifestazioni in una Cina ormai fiaccata economicamente dalla politica di Xi Jinping con la sua politica di "zero COVID" imponendo dei Lock Down in molti territori e città!
    Ma questa è solo la punta dell'iceberg.
    Vediamo come la tecnologia abbia influenzato la guerra tra Russia ed Ucraina, la forza comunicativa e di tutte le applicazioni (Google, Tweet, Instagram...) che commentano la situazione della guerra (che non piace a Putin & Soci) e che ha costretto la censura di stato di tentare di eliminare tutti i contatti possibili ... ad impedire financo l'uso dei cellulari da parte dei soldati che comunicano le notizie e la situazione di guerra con amici e parenti ... ma si rivela quanto mai difficoltoso contro le onde elettromagnetiche o le reti cablate che collegano ogni angolo del mondo.
    Per non parlare delle comunicazioni satellitari tipo Starlink ... una autentica costellazione di minuscoli satelliti difficilmente individuabili che permettono l'accesso ad internet a banda larga a bassa latenza.
    Con l'utilizzo dei satelliti spia tutti possono osservare la postazione dei belligeranti e delle loro armi con estrema precisione.
    La supremazia tecnologica in equilibrio tra le due superpotenze ha garantito una situazione di pace atomica vigilata ma rappresenta per la autarchia della Russia e di tutti i governi di tal fatta un serio problema.
    La Russia si trova nella situazione paradossale di isolarsi dagli altri paese e dalla loro tecnologia e contemporaneamente di averne un grande bisogno soprattutto col protrarsi della guerra tanto da dover elemosinare all'Iran i droni ed utilizzare dei microchip di cui non è produttore fino ad usare quelli di comuni elettrodomestici!
    Le autarchie, nell'era della tecnologia, sono destinate a frantumarsi per una contraddizione in termini: la tecnologia richiede l'apertura a tutto il mondo per creare e/o migliorare la tecnologia proprietaria
    l'autarchia si preclude questa possibilità.
    Anche la Cina che non ha collaborato con l'Occidente per la produzione del vaccino Covid si trova con un vaccino che non è in grado di bloccare l'ultima variante del virus.
    Lo strano di questa storia sembra seguire una dantesca legge del contrappasso, un boomerang ... tipo "chi la fa l'aspetti"... il Covid è nato a Wuhan ed a Wuhan è ritornato!

    carissimo: chiariamo due cose. innanzitutto l'autarchia è un termine improprio in quanto indica un sistema di governo e una organizzazione sociale che tentano di rendersi autonomi dai contatti con l'estero e cioè se non altro riducendoli al minimo indispensabile ad una pacifica convivenza all'interno della comunità internazionale. ma cosa c'entra l'autarchia con le nuove tecnologie? a livello minimale, cioè di consumi primari e nel settore dei servizi, e quindi anche dell'elettronica e della ingegneria satellitare sappiamo che tutto, volendo, è collegato, sempre a livello mediatico, ma non è che se fai due riprese televisive in meno la situazione cambi. la situazione è invece da un ottantennio la seguente: esistono da ben prima dello sputnik russo satelliti in grado di monitorare l'andamento di qualsiasi conflitto e quindi anche i satelliti devono consentire alla struttura ordinamentale dei paesi che li producono e li spediscono in orbita di rubare informazioni al nemico senza che le proprie vengano, come una volta si diceva, intercettate e utilizzate militarmente. ma questo vale per tutti i paesi e anche per quelli in qualche modo e maniera "dispotici", come ad esempio russi o cinesi. hai però ragione quando dici che la guerra di intelligence la fanno tutti e senza sprecare un colpo, ed è per questo che le guerre di oggi hanno perduto parte della propria utilità: ciò che tu conosci del nemico é vicendevolmente ciò che di te è conosciuto dal nemico, il quale sa benissimo ciò che ti riguarda, in quasi tutti i risvolti, noti e meno noti. ecco la situazione. a me pare che la guerra così come il virus e i telefoni satellitari siano tutti una trovata per ottenere il placet dei popoli del mondo ad un riassetto politico e quindi geografico dei propri territori da parte di ogni paese. ovviamente al livello internazionale. a me è capitato di avere delle tracce ben definite di qualcosa che va oltre il concetto di guerra "propriamente detto", cioè del tutto diverso dalla guerra combattuta in modi tradizionali cioè con "armi" convenzionali. il virus potrebbe essere già considerato un modo non convenzionale di intendere la guerra. se ricordate le predizioni di un personaggio come john titor, e le sue elucubrazioni, dovrete convenire con me che in un qualche frammento del suo messaggio possiamo convenire che a suo tempo "ci ha visto giusto".
    Ultima modifica di sandor; 29-12-2022 alle 05:19

  8. #8
    Opinionista L'avatar di gillian
    Data Registrazione
    12/12/20
    Località
    Genova Albaro
    Messaggi
    3,056

    Il crepuscolo delle autocrazie

    Caro sandor ... Comprendo le tue perplessità sul tema Tecnologico ma ti faccio osservare come
    indubitabilmente i sintomi della crisi delle autocrazie ( anche secondo serie discussioni ed indagini Ong ma non c'è ne bisogno) , nel mondo si stanno registrando delle risposte popolari e dal basso contro i regimi che negano il rispetto delle libertà fondamentali che non hanno precedenti nella storia. Infatti, nonostante l’apparente solidità di questi governi, alcuni sintomi mostrano l’evidente fragilità che si cela dietro la negazione dei diritti e le azioni repressive. “Di Paese in Paese, un numero sempre crescente di persone è sceso in strada durante l’ultimo anno per chiedere il rispetto delle regole democratiche, andando anche incontro al rischio di essere arrestati o uccisi. Pochi sono i raduni in favore dei regimi autocratici”
    Ciò constatato ... io personalmente ... ci vedo lo zampino del cosiddetto "villaggio globale" cioè di un mondo sempre più interconnesso e se le donne Persiane sono così coraggiose è perché sanno che il mondo li vede e e sanno come è il mondo in occidente ... pensi che la vicenda della 14enne violentata ed uccisa perché non portava il velo avrebbe avuto così grande risonanza se non ci fossero state le televisioni ... le comunicazioni varie con cellulari ed inviati con tanto di cameramen con telecamere connesse con tutte le parti del mondo in tempo reale ... tutti ciò se non si chiama tecnologia ha comunque a che fare con tali supporti!

    Infatti, secondo quanto affermato in un documento Ong americano i regimi autocratici si mostrano sempre di più come dei sistemi che favoriscono unicamente gli interessi delle élite dominanti a discapito del bene comune. Questa situazione è dovuta principalmente all’eliminazione in questi Paesi del sistema di bilanciamento dei poteri e del pluralismo partitico, che porta inevitabilmente a una maggiore corruzione e a una mala gestione della cosa pubblica. Ciò porta a un paradosso: la mancanza di un controllo politico dei regimi autocratici potrebbe portare a pensare che questi ultimi hanno a loro disposizione una più grande libertà di manovra, e quindi una maggiore possibilità di attuare politiche rapide e risolutive. Ma le libertà garantite nei sistemi democratici, nonostante possano rallentare il processo decisionale, assicurano l’ascolto di una pluralità di punti di vista, e di conseguenza estendono le possibilità di fare le scelte migliori per la maggioranza delle persone, senza dimenticare gli interessi delle minoranze.

    Proprio a causa dell’inadeguatezza delle autocrazie a gestire situazioni di emergenza in modo adeguato, come lo è la pandemia da Covid-19 che da due anni imperversa in tutto il mondo, emergono sempre più spesso e con maggiore forza movimenti popolari e coalizioni elettorali che chiedono processi di democratizzazione. Nonostante le manipolazioni delle elezioni, la repressione del dissenso e lo svuotamento dei poteri istituzionali, le autocrazie perdono sempre più legittimità e le loro violenze sembrano essere un “atto di disperazione di leader dittatoriali che sanno di aver perso ogni tipo di supporto popolare”.
    Tutto ciò a cui assistiamo ai giorni nostri, questa presa di coscienza ... questo contagio democratico ... se non è figlio ... e comunque direttamente imparentato colla tecnologia ed i sistemi di comunicazione sempre più complessi in una rete che è difficile da dipanare!
    Nel medioevale mondo delle comunicazioni a cavallo chissà quanti crimini sono stati perpetrati e passati sotto il silenzio ... e la contaminazione democratica difficilmente avrebbe potuto aver luogo!
    Ultima modifica di gillian; 30-12-2022 alle 10:44

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
  • Il codice BBAttivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG]Attivato
  • Il codice [VIDEO]Attivato
  • Il codice HTML � Disattivato