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Discussione: Le feste in tavola

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  1. #1
    Opinionista
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    Le feste in tavola

    Ciao Kanyu, a proposito di cibo…,

    la sera del 24 dicembre ti dedicherai al “cenone” o ad una sobria “cenetta” ?

    L’amico Cono sceglierà la “cena eucaristica” ?

    Secondo te, tra le signore del forum, chi sceglierà di essere indaffarata per il “cenone” in casa insieme ai familiari e chi sceglierà, invece, di mangiare in compagnia di amici al ristorante ?

    Immagino che Dark lady, Lady Acerra e Follemente sceglieranno il ristorante, non riesco a pensarle in cucina a preparare i vari piatti.

    La mia fantasia mi induce a pensare in cucina un’altra lady: Lady Hawke; ed Efua ? Per sua scelta ideologica sceglie la “cenetta”.

    Che dici Kanyu, sbaglio ?

    Lasciamo che siano loro stesse a dircelo e a farcele immaginare a casa o al ristorante !

    Se Dark Lady vuole può anche dare un titolo a questo post e farlo diventare un thread.
    Ultima modifica di doxa; 22-12-2022 alle 06:31

  2. #2
    Citazione Originariamente Scritto da doxa Visualizza Messaggio
    Ciao Kanyu, a proposito di cibo…,

    la sera del 24 dicembre ti dedicherai al “cenone” o ad una sobria “cenetta” ?

    L’amico Cono sceglierà la “cena eucaristica” ?

    Secondo te, tra le signore del forum, chi sceglierà di essere indaffarate per il “cenone” in casa” insieme ai familiari e chi sceglierà, invece, di mangiare in compagnia di amici al ristorante ?

    Immagino che Dark lady, Lady Acerra e Follemente sceglieranno il ristorante, non riesco a pensarle in cucina a preparare i vari piatti.

    La mia fantasia mi induce a pensare in cucina un’altra lady: Lady Hawke; ed Efua ? Per sua scelta ideologica sceglie la “cenetta”.

    Che dici Kanyu, sbaglio ?

    Lasciamo che siano loro stesse a dircelo e a farcele immaginare a casa o al ristorante !

    Se Dark Lady vuole può anche dare un titolo a questo post e farlo diventare un thread.
    Amicissimo doxa, mi sa che per una volta non hai colto nel segno, Dark per esempio ha già scritto che mangerà a casa sua in compagnia di amici, a dire il vero non so se a Natale o per capodanno, e ognuno preparerà qualcosa (tipo cena democratica ) poi penso che anche le altre che hai indicato preferiscano qualcosa di casalingo.
    Comunque lasciamo siano loro, nel caso volessero farlo, a dire quali saranno le loro intenzioni.
    Colgo l'occasione per farti gli auguri di buon Natale e di un felice anno nuovo

  3. #3
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Citazione Originariamente Scritto da doxa Visualizza Messaggio
    Ciao Kanyu, a proposito di cibo…,

    la sera del 24 dicembre ti dedicherai al “cenone” o ad una sobria “cenetta” ?

    L’amico Cono sceglierà la “cena eucaristica” ?

    Secondo te, tra le signore del forum, chi sceglierà di essere indaffarate per il “cenone” in casa” insieme ai familiari e chi sceglierà, invece, di mangiare in compagnia di amici al ristorante ?

    Immagino che Dark lady, Lady Acerra e Follemente sceglieranno il ristorante, non riesco a pensarle in cucina a preparare i vari piatti.

    La mia fantasia mi induce a pensare in cucina un’altra lady: Lady Hawke; ed Efua ? Per sua scelta ideologica sceglie la “cenetta”.

    Che dici Kanyu, sbaglio ?

    Lasciamo che siano loro stesse a dircelo e a farcele immaginare a casa o al ristorante !

    Se Dark Lady vuole può anche dare un titolo a questo post e farlo diventare un thread.
    Si può fare, sposto questi post in una nuova discussione.
    Comunque dice bene Kanyu, io farò la cena della vigilia in casa, coi miei. E cucineremo io e mia sorella, che mia madre non sta benissimo.
    E tra l'altro io adoro spignattare, altro che ristorante Pure per Capodanno faremo cenone in casa, infatti.
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  4. #4
    Opinionista L'avatar di LadyHawke
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    La mia fantasia mi induce a pensare in cucina un’altra lady: Lady Hawke
    E ti dice bene, infatti finora non sono riuscita a trovare qualcuno che m' invita a casa sua o che cucina al posto mio.
    E come si sa il detto recita:"Natale con i tuoi...Pasqua con chi vuoi"
    Chissà magari mi rifarò il primo dell' anno a non cucinare....forse

    Noi comunque si festeggia il giorno di Natale, il 25 seduti tutti a tavola, non la vigilia che a casa mia si fa di magro, cioè roba veloce, sono già impegnata a preparare per il giorno dopo.
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

  5. #5
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    In attesa dei post delle altre signore e signori..., vi faccio leggere una "storiella"

    Nella raccolta di novelle titolata “Lettres de mon moulin” (= Lettere dal mio mulino), scritte dal francese Alphonse Daudet (1840 – 1897),
    c’è un racconto dedicato a “Les trois Messes basses”, le tre messe non cantate, perciò basse, che un sacerdote, di nome Don Balaguère, celebrò il 24 dicembre.

    La storia è ambientata alla fine del 18/esimo secolo. Don Balaguère, cappellano della chiesa nel castello sul monte Ventoux, è un prete goloso che viene tentato dal diavolo nelle sembianze del suo chierichetto, di nome Garrigou, che gli descrive lo squisito menù della vigilia di Natale e del gran lavoro nella cucina del castello per preparare la cena di mezzanotte alla famiglia del feudatario e ai suoi ospiti, fra i quali è compreso Don Balaguère.

    Il prete chiede al chierichetto:

    “- Garrigou, il menu prevede due tacchini tartufati ? ...

    - Sì, reverendo, due bellissimi tacchini ripieni di tartufo. Ne so qualcosa perché ho aiutato a riempirli.

    - Gesù Maria! io che amo tanto il tartufo! ... Dammi subito la mia cotta, Garrigou ... E con i tacchini, cosa hai visto di nuovo in cucina? ...

    - Oh tante cose buone ... Da mezzogiorno abbiamo strappato le penne ai fagiani, upupe e galli cedroni. Le piume volavano dappertutto ... Poi dal laghetto abbiamo portato anguille, carpe dorate, trote, gamberetti ...

    - Quanto è grande, la trota, Garrigou?

    - Grande come quello, Reverendo ... Enorme! ...

    - Oh! Dio! mi sembra di vederli ... Hai messo il vino nelle ampolle?

    Sì, reverendo, ho messo il vino nelle ampolle, ma non vale quello che berrete nel castello dopo la Messa di mezzanotte, tutte quelle caraffe piene di vini di tutti i colori ... E i piatti d'argento, i fiori, i candelabri! .... Il marchese ha invitato molti nobili.

    - Andiamo, andiamo, bambino mio. Facciamo attenzione al peccato di gola, specialmente nella notte della Natività ... Vai veloce e accendi le candele e suona il primo colpo della Messa; perché è quasi mezzanotte e non dobbiamo essere in ritardo …”.

    Il sacerdote vorrebbe resistere al “peccato di gola”, ma non riesce a liberarsi dall’idea della cena mentre si prepara per celebrare la terza Messa. E’ ormai preda del demone della golosità, e durante la celebrazione eucaristica salta frasi intere del messale, omette il “credo” e il pater” per l’ansia di sedersi a tavola.

    All’ite missa est non solo lui ma tutti i fedeli presenti furono contenti: “Deo gratias” risposero in coro, poi corsero fuori dalla chiesa per partecipare alla cena della vigilia nelle loro case. Invece don Balaguère partecipò insieme ai nobili alla cena organizzata dal marchese nella grande sala del castello.

    Il prete mangiò e bevve così tanto che durante la notte morì d’infarto senza potersi pentire.

    Per la sua empietà il Signore non lo fece entrare nel Paradiso e gli disse: “Tu mi hai rubato una Messa di mezzanotte…Me la ripagherai trecento volte e non entrerai in Paradiso fino a quando non avrai celebrato trecento messe di Natale nella tua cappella, alla presenza di tutti quelli che hanno peccato con te e per colpa tua”.
    Ultima modifica di doxa; 22-12-2022 alle 06:43

  6. #6
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Ahahahahaha non per caso la gola è uno dei sette peccati capitali

    Noi faremo la cena della vigilia abbastanza parca, avendo subito dopo la Messa di mezzanotte. Il giorno dopo invece metteremo a tavola 12 persone fra figli, nuore e zii: mangeranno tutti da noi ( 9 menù normali e 3 vegetariani)
    amate i vostri nemici

  7. #7
    Posh&Rebel L'avatar di efua
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    Ciao doxa, ma “la cenetta” per scelta ideologica, la preparerei io?
    In effetti la cenetta, magari pure a due, sarebbe la cosa che piu’ mi piacerebbe
    Ma le circostanze mi fanno trovare altrove
    Questo anno per me e’ un anno decisamente diverso
    Cena al ristorante anche se avrei preparato io senza nessun problema
    -Healthy body, clear mind, peaceful spirit-

    -Where there’s will there’s a way-

    -Work hard have fun & be nice-



  8. #8
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    “Christmas effect”




    Sui comportamenti degli italiani durante il periodo natalizio ci sono numerose indagini psicosociali che consentono di raggruppare la popolazione in 4 categorie con sottogruppi:

    1) tradizionale – familistico;

    2) critico – negativo;

    3) edonistico – consumistico;

    4) apatico –accomodante.

    Le 4 categorie non hanno nette delimitazioni ma permettono marginali sovrapposizioni tra un gruppo e l’altro.

    1) tradizionale-familistico: questa categoria comprende quasi la metà della popolazione italiana. Vive le feste natalizie come occasione per rinsaldare i legami e gli affetti parentali, la coesione.

    In questa tipologia si distinguono due sottogruppi:

    a) Nel primo prevale il rimpianto per l’immagine tradizionale della famiglia patriarcale.

    b) Nel secondo ha rilevanza il significato religioso del Natale.

    2) critico-negativo: chi si riconosce in questa categoria associa le festività natalizie con sentimenti di tristezza, noia, insofferenza...ma anche aggressività. In tali soggetti, comprendenti anche molti depressi, la festa contrasta con la solitudine interiore. L'allegria degli altri acuisce il carico di rimorsi, fallimenti, sventure. Non è un caso che i suicidi siano più frequenti in questo periodo dell'anno. Chi ha ferite spirituali che si sono aperte quando era bambino/a o adolescente soffre di più quando il calendario propone un ideale ritorno all’infanzia, ai regali. Come far comprendere alle “vittime” della depressione causata dalla festività natalizia che questa ricorrenza ha soltanto un significato religioso e non consumistico ?
    La reazione aggressiva, invece, è spronata dalle ideologie o convinzioni personali: si condanna la costrizione ai regali, agli sprechi; si rifiuta la festa perché marginalizza i poveri.

    3) edonistico-consumistico: questa categoria comprende circa un quinto della popolazione ed ha in comune con la precedente categoria un quasi completo e cosciente rifiuto dei significati tradizionali e religiosi del Natale. Le persone “edonistiche-consumistiche” sono attratte dalle vetrine dei negozi piene di merci e di luci, addobbate per le feste natalizie; si sentono gratificate nel fare gli acquisti, unirsi alla folla per le strade dei centri urbani.
    Nell’edonistico-consumistico si distingue un sottogruppo, che del Natale ha un concetto gastronomico!
    Aspettano questa festività come appuntamento per l’”abbuffata”, da preparare con cura nei giorni precedenti.

    4) apatico-accomodante: i soggetti compresi in questa categoria sono una minoranza. A loro il Natale non suscita particolari emozioni, tuttavia per il bene della famiglia si conformano all’agire degli altri.
    Si suppone che se queste persone si sentissero libere di agire secondo le proprie convinzioni non si discosterebbero dalla categoria dei critici-negativi.

  9. #9
    Cena della vigilia.

    Tutto dipenderà dalle disponibilità del gioielliere ittico.
    I capisaldi sono confermati:
    1) Insalata di rinforzo
    2) Pizza di scarola
    3) Capitone marinato (arrivato oggi)
    4) Strufoli

  10. #10
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    Ciao R. d. C.,

    i capisaldi che hai elencato mi evocano la regione Campania.

    E dell'Emilia-Romagna, regione in cui vivi (se non sbaglio) cosa aggiungi sul desco ?

  11. #11
    Citazione Originariamente Scritto da doxa Visualizza Messaggio
    E dell'Emilia-Romagna, regione in cui vivi (se non sbaglio)

    vivo in Belgio

  12. #12
    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio
    Cena della vigilia.

    Tutto dipenderà dalle disponibilità del gioielliere ittico.
    I capisaldi sono confermati:
    1) Insalata di rinforzo
    2) Pizza di scarola
    3) Capitone marinato (arrivato oggi)
    4) Strufoli
    Ostriche Marennes Oleron al...Cremant d'Alsazia
    Carpaccio di Saint Jacques
    Bisque di aragosta (del gioiellere ittico) e gamberetti grigi, con crostini di pane di semola di grano duro siciliano "maison" , fritti e all'aglio.

    Acqua Uliveto ed olive (saclà) maionesate: é la parte penitenziale.

    Doxa sarebbe disposto a svolgere il ruolo di lettore, durante il parco asciolvere, in modo che anche lo Spirito sia nutrito?
    Ultima modifica di restodelcarlino; 23-12-2022 alle 19:43

  13. #13
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    Buonasera R. d. C., dal tuo menu vedo che c’è un proficuo scambio alimentare tra Italia e Belgio.

    Ma invece dell’acqua Uliveto (tra le più costose anche in Italia) puoi optare per Ferrarelle o Lete. Al supermercato nella mia zona spesso le offrono in offerta a meno di 30 centesimi l’una. Di solito le vendono in confezioni da 6 bottiglie da litri 1,5.

    Per domani sera mia moglie anziché i gamberetti grigi ha scelto i gamberoni.

    O. K. Al mio ruolo di lettore di sermoni penitenziali mentre mangiate, così sarete sobri, eviterete il “peccato di gola”. Ma perché mi vuoi far leggere al freddo nel “parco asciolvere” ?

    Raccontami qualcosa di questo parco, se esiste. In caso affermativo preferisco un ambiente caldo, per esempio un ristorante di buon livello.
    Ultima modifica di doxa; 23-12-2022 alle 21:12

  14. #14
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    Oggi e domani i familiari mi coinvolgono nella festività, perciò approfitto adesso che sono libero per un'altra puntata dedicata al "Christmas effect", spero di non tediarvi





    Da bambini le festività natalizie si attendono con trepidazione, da adulti molti sono scontenti perché idealizzano quei lieti giorni della loro infanzia e subentra la nostalgia.

    Le persone che si lasciano coinvolgere dal periodo natalizio e di fine anno hanno la capacità di attribuire un significato importante a queste giornate: condivisione, reciprocità, giocosità, hanno voglia di fare regali e di riceverli, di stare insieme con parenti ed amici, di guardare le addobbate ed illuminate vetrine dei negozi, fare shopping.

    Nel 1956 lo psicoanalista Eric Fromm nel suo libro “Arte di amare” scrisse: “La felicità dell'uomo moderno: guardare le vetrine e comprare tutto quello che è possibile in contanti o a rate”.

    Se non ricevessimo nessun dono, se nessun Babbo Natale si affacciasse alla nostra porta, nessun postino ci recapitasse un pacco-dono, resteremmo proprio del tutto indifferenti?

    Paolo di Tarso ai suoi discepoli ricordò le parole di Gesù, che disse: “C’è più gioia nel dare che nel ricevere!” (Atti 20, 35).

    La ritualità del dono natalizio è anche oggetto di esilaranti ironie quando capita di smarrire o confondere i cartoncini d'auguri; oppure quando non riesce bene il riciclaggio del regalo ricevuto: si dimentica nell’involucro il biglietto del primo donatore; o, quando capita, la reiterazione dello stesso regalo.

    Durante le festività natalizie e di fine anno molti appaiono contenti, sorridenti, beneauguranti, altri, invece, pensano di non aver nulla da festeggiare, minimizzano le aspettative e pensano al Natale e al Capodanno come ricorrenze senza l’obbligo dell’allegria, anzi sono giorni che detestano, li subiscono passivamente, li considerano in contrasto con il proprio stato d’animo, triste, insofferente. I ricordi dolorosi amplificano la malinconia e si isolano. Vengono coinvolti dal “Christmas blues”, frase usata col significato di “depressione natalizia”, che di solito finisce al termine delle festività.

    La malinconia compare con maggiore frequenza in chi nel passato ha sofferto di depressione, ha avuto esperienze negative sentimentali e sociali che inficiano l’autostima, in chi soffre di solitudine psicologica o sociale, in chi ha carenze affettive, chi ha difficoltà economiche.

  15. #15
    Citazione Originariamente Scritto da doxa Visualizza Messaggio
    nel “parco asciolvere” ?

    Raccontami qualcosa di questo parco, se esiste.
    Reminiscenze (corrotte) del "Viaggio in Italia nel 1787-87" di Goethe. In Sicilia.
    "....Abbiamo fatto un modesto asciolvere sotto un porticato aderente alla nostra locanda....."

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