
Originariamente Scritto da
doxa
Rachele ha scritto
Ciao Rachele, rara passante in questo forum ! Purtroppo !
Dici che Dio è anche essenza del “bello” ? Perché ?
Per te cos’è il bello, la bellezza ?
Lo scrittore russo Fedor Dostoevskij nel suo romanzo “I fratelli Karamazov”, fa dire a Mitja rivolgendosi ad Alëša:
“… La bellezza è una cosa spaventosa e terribile ! Spaventosa perché indefinibile, e non la si può definire perché Dio ha posto soltanto degli enigmi. Qui è dove tutte le rive convergono, dove convivono tutte le contraddizioni”.
Kalòs e
agathòs (bello e buono) sono gli antichi termini greci che si riferiscono alla stessa realtà.
In entrambi i casi, non vi è netta distinzione tra dimensione estetica e aspetto etico della bellezza, con una sfumatura di “giusto” nel “
tov” ebraico.
I problemi sorgono quando la bellezza viene ridimensionata ad esteriorità, cancellando il legame tra estetica ed etica. Quando ciò avviene, la bellezza smette di essere dono (di Dio ?) per diventare altro…
Ci si lascia prendere, in questo caso, dalla bellezza estetica e viene la voglia di possesso nei suoi confronti.
La bellezza può essere percepita come dono quando viene guardata con gratuità, sguardi di sorpresa e di meraviglia, capaci di alimentare relazioni intense e significative.
Si dice, ma forse non è vero, che V sec. a. C. ad Atene, economicamente stremata dalle guerre contro i persiani e contro Sparta, Socrate avesse l’abitudine di fermare chi correva alle mura per la difesa della città per chiedergli: “
Sai tu cosa è il bello?”.
Saggezza e pazienza dei politici della polis l’averlo sopportato fino ai 70 anni per poi, con l’accusa di corrompere politicamente i giovani, il filosofo scelse di bere in un bicchiere il Conium maculatum, la cicuta.
La bellezza è un tema polisemico, ampio e complesso, trattabile da diversi punti di vista.
Se ti va possiamo approfondire questo tema se ti va di iniziare un altro thread.
