Se decidessi di pregare, sarebbe logico usare quanto suggerito dal testo di Matteo.
....ma....
per non far torto a nessuno (quale possa essere il genere) e restare nel politicamente correttissimo, cosa dovrei dire?
"Genit-(ore/trice) 1"?... "Genit-(ore/trice) tout-court"?.... "Genit-veditu"?..."Parente procreante1"?..."Parente procreante universale?"...."Ehi, tu!"?..."Ohoh...chi c'é?"....
Ultima modifica di restodelcarlino; 17-06-2023 alle 13:54
Pregare o procreare?
Non ho capito.
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze
Ah no;
Ho capito.
Bastava che stendessi le gambe e il sangue è affluito al cervello;
Potresti usare :"Entità".
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze
"Entità nostra, che sei nei cieli...."
pas terrible....
Misteriosa EntitàOriginariamente Scritto da restodelcarlino
"Entità nostra, che sei nei cieli...."
pas terrible....
Oppure
Egregia Entità
Oppure
Scusa, Entità...
un po' di possibile, sennò soffoco.
G. Deleuze
si, certo...
resto curioso, e quindi in attesa, del parere degli esperto/e in materia
Quando si ama Dio e non lo si considera come oggetto di studio o di ricerca si sa come chiamarlo,non occorre certo che ce lo dicano gli altri né serve alcuna esperienza.Ognuno relaziona con Dio in modo personale e se c'è amore comunque lo chiami va bene.Questo è il mio modesto parere.
Ce la indica il Figlio, la natura di Dio...
Padre! "Padre nostro che sei nei Cieli". Direi di fidarsi di Lui. Lo invoca per 147 volte nei Vangeli proprio con tale appellativo. Perfino sulla Croce, l'ultimo pensiero è per Colui che l'ha inviato....
"Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito"
amate i vostri nemici
In alcune culture la figura del padre è la più autorevole e la più rassicurante,in altre lo stesso avviene per la madre.
In effetti essendo Dio puro Spirito non gli è proprio alcun ruolo sessuale e genitoriale ma l’appellativo di padre o madre è quello che diamo noi come esseri umani a seconda di chi ci ispira più affetto e fiducia.
Non è errato neanche l’appellativo di Grande Spirito o Grande Madre,Creatore,Signore,Genitore Supremo,Grande Luce , infinita Sapienza o altro purché,come ho già detto in precedenza,nell’invocazione non ci sia paura,distacco e indifferenza ma amore e fiducia(che è poi una conseguenza dell’amore)
Del resto anche noi ci rivolgiamo a chi ci è caro con appellativi come:mio tesoro,mia dolcezza,mia gioia,luce dei miei occhi o altri vezzeggiativi.
Per un cristiano chiamare Dio come Padre è conformarsi a Gesù e al suo insegnamento in quanto il cristiano si sente parte di una famiglia il cui Fratello maggiore chiamava Dio come anche gli ebrei di oggi chiamano il loro genitore,semplicemente”abba” cioè “papà”!
Nota esplicativa necessaria: lo scopo della discussione non é una critica alla Preghiera, quale ne possa essere la forma. L'iniziale maiuscola non é casuale.
In forma sarcastico-provocatorio commentavo questa recente iniziativa del "politicamente corretto made in usa": la "Traduzione neutra della Bibbia".
....che equivale a un piatto completamente insipido. Del resto oggi la "cultura" dominante tende ad appiattire tutto nell'indistinto, nel tutto uguale.
amate i vostri nemici
Permessi di Scrittura
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