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Scusami, sono in riunione ...
A Roma, il prossimo mese, dal 15 al 26 febbraio, al Teatro Sistina, andrà in scena la commedia teatrale: "Scusami, sono in riunione. Ti posso richiamare ?"
Cinque compagni di università, maschi e femmine, giunti all’agognata laurea, la festeggiano con entusiasmo e spensieratezza. Poi ognuno per la sua strada.
Ciascuno di loro diventa prigioniero della propria spirale esistenziale fatta di impegni di lavoro, giornate nevroticamente stressanti e telefonini… Sembrano ‘monadi’ rivolte al soddisfacimento delle proprie necessità incuranti del concetto di socialità.
E’ una riflessione sulla società odierna, che pur permettendo di “comunicare” con maggior facilità grazie alla tecnologia, tende ad isolarci.
E agli intrusi, ai noiosi e ai disturbatori si risponde la solita frase “Scusami, sono in riunione, ti posso richiamare ?” o la si fa riferire dalla propria segretaria rifiutando ogni rapporto finché…
Dopo essersi persi di vista, per una circostanza eccezionale si ritrovano insieme dopo 10 anni.
La situazione li mette a disagio ed inizialmente si scambiano luoghi comuni per rompere il silenzio e l’imbarazzo dovuti agli anni di distanza e alla difficoltà di ammettere di non essere riusciti a realizzare i propri sogni o progetti (il successo, la carriera) ed aver scoperto la vita da “adulti” diversa da come se la immaginavano.
Il confronto, però, diventa pian piano più sincero e si affrontano con semplicità e sensibilità argomenti che potrebbero sembrare comuni o banali ma si rivelano importanti.
Il primo atto comincia con i cinque protagonisti che stanno festeggiando la conquista della laurea e pensano al loro futuro, promettendosi che la loro amicizia non si spezzerà mai. Il buio e un fondale nero ci portano, dieci anni dopo, con i cinque amici impegnati in varie attività, che vengono illuminati uno per volta e che pronunciano la frase che dà il titolo alla commedia: “scusa sono in riunione… ti posso richiamare?”.
L’amicizia che li legava sembra aver lasciato il posto all’individualismo, che impera nella società attuale, dove tutto corre veloce, dove si è persa la bellezza del contatto diretto con le persone a vantaggio della tecnologia, dove ciascuno è intento a guardare il proprio cellulare anziché dialogare.
La storia si sposta poi in una casa di campagna dove quattro dei personaggi si ritrovano in seguito ad un tragico evento, con un deus ex machina che orchestra tutto quello che accadrà da quel momento in avanti.
Nel secondo atto si susseguono gli equivoci e la trama diventa esilarante, con, battute divertenti, situazioni strampalate, alternanza di scene rallentate e accelerate sottolineate da musiche, colori e luci differenti, fino al finale a sorpresa…
Uno spettacolo davvero spassoso, che riesce a divertire senza essere banale o volgare.
Url video
https://youtu.be/g8Zgk4DDgzE
Ultima modifica di doxa; 26-01-2023 alle 18:40
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Commedia che spesso è metafora della nostra Vita....
Mi hai fatto venire a mente i celebri versi di Leopardi al riguardo:
"Quando mi ricordo di quella così grande speranza, mi sento opprimere da un sentimento aspro e inconsolabile, e torno a dolermi della mia sventura. O natura, o natura, perché poi non dai quel che hai promesso a quel tempo, nella prima giovinezza? Perché inganni così tanto i tuoi figli?"
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