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Discussione: Chi è single?

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  1. #1
    Sovrana di Bellezza L'avatar di ReginaD'Autunno
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    Chi è single?

    Io personalmente lo sono, non per mancanza di ragazzi bellissimi, anzi... Ma per scelta!
    E tra di voi chi lo è?
    Corteggiata da l'aure e dagli amori, siede sul trono de la siepe ombrosa, bella regina dè fioriti odori, in colorita maestà la rosa CLAUDIO ACHILLINI

  2. #2
    Opinionista
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    Regina ha scritto che è "sola"
    Ma per scelta!
    Ed io penso alle tue tante lacrime nascoste, specie di notte, per la tua "scelta"...

    torno al tema...

    Single in che senso ?

    Se tra i single vuoi contare anche i separati e i divorziati la cifra aumenta.

    Le “coppie di fatto” sono moltissime, ma entrambi sono single.

    Clicca sul link per ascoltare la canzone di Johnny Dorelli

    https://www.youtube.com/watch?v=33Y8TkOnd3E
    Ultima modifica di doxa; 23-02-2023 alle 20:54

  3. #3
    Opinionista L'avatar di LadyHawke
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    Citazione Originariamente Scritto da doxa Visualizza Messaggio
    Regina ha scritto che è "sola"


    Ed io penso alle tue tante lacrime nascoste, specie di notte, per la tua "scelta"...

    torno al tema...

    Single in che senso ?

    Se tra i single vuoi contare anche i separati e i divorziati la cifra aumenta.

    Le “coppie di fatto” sono moltissime, ma entrambi sono single.

    Clicca sul link per ascoltare la canzone di Johnny Dorelli

    https://www.youtube.com/watch?v=33Y8TkOnd3E
    Scusa ma a me la frase in grassetto pare una contraddizione, le coppie di fatto non sono single se convivono e un single è secondo la definizione :"Uomo o donna non sposati, o che comunque vivono soli, senza un legame sentimentale, per lo più per libera scelta"

    O sono coppie di fatto o sono single.
    Anche se non si vive sotto lo stesso tetto si può essere impegnati sentimentalmente e non essere più considerati "single".
    Non credo neanche che si possa buttare tutto nello stesso calderone neanche chi è vedovo/a ed ha perso il compagno di vita lungo la strada. Si sa che non si vive per sempre e prima o poi uno dei due lascerà solo l' altro che vivrà uno stato di vedovanza non una singletudine, come quella di persone che non si sono mai legate sentimentalente a qualcuno.

    Oggi essere single ovvero vivere da soli e non impegnarsi sentimentale con qualcuno non è più visto come qualcosa di negativo se è una scelta, il modello del passato di famiglia ad ogni costo faceva sentire un single come inadeguato, incompleto e imperfetto e che la felicità non coincide con lo stare da soli ma non è detto che una persona che non ha legami sentimentali e sessuali con altre persone sia sola, può avere mille altri interessi e affetti o amicizie. L' importante nella vita non è essere da soli o accoppiati, ma vivere felici nei propri panni, quindi anche senza un partner fisso, star bene prima di tutto con se stessi e non essere chiusi ad eventuali occasioni sentimentali.

    La psicologia moderna rigetta in amore le due metà di un intero, ma l' essere umano visto come
    un intero che decide di relazionarsi con un altro intero.
    Altrimenti si formano le coppie del mutuo soccorso dove uno compensa l' altro e da soli sono incapaci di vivere, e quando per una ragione una delle due " metà" viene a mancare il mondo crolla in testa oppure quando un matrimonio o convivenza finisce si è alla spasmodica ricerca di riempire il vuoto lasciato.

    Penso che le coppie del "mutuo soccorso" siano le maggiori perchè siamo cresciuti con il modello del matrimonio, fidanzamento, che in coppia qualunque coppia sia anche mal assortita, sia meglio che soli.

    Come qualcuno diceva non sempre chi vive in coppia è meno solo di chi vive da solo della serie....a volte meglio soli che male accompagnati.
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

  4. #4
    Opinionista
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    Ciao LadyHawke,

    si hai ragione, la frase è inequivocabile
    Le “coppie di fatto” sono moltissime, ma entrambi sono single.
    .

    Quando l’ho scritta pensavo non alla coppia di fatto convivente nella stessa abitazione, ma a due single che vivono ognuno nella propria dimora e s’incontrano quando vogliono e alloggiano a casa dell’una o dell’altro.
    In questo caso i due sentimentalmente sono una coppia (finché dura) o due single ?

    La tua opinione t’induce a considerarli “coppia di fatto”, ma formalmente non mi sembra che lo siano.

    Ti espongo un caso che necessita della tua riflessione. Riguarda Lui, l’altra e l’altra.
    Il lui frequenta, quando può, la stessa palestra dove vado io. Abita per conto suo ed è legato da molti anni ad una lei che abita a Roma e ad un’altra lei che abita a Milano. Durante il mese fa avanti e indietro con i treni “Frecciarossa” o “Italo”. Questo infedele, “per necessità commesso viaggiatore”, lo si può considerare single o “unito di fatto” ? E a chi delle due ? Lui dice di amarle entrambe nello stesso modo ed è da loro riamato.

    Hai scritto
    La psicologia moderna rigetta in amore le due metà di un intero, ma l' essere umano visto come un intero che decide di relazionarsi con un altro intero.
    Questa proposizione la devo meditare per capire se sia vera !

    La mia giovane amica B., che a Londra convive da un paio d’anni con un inglese, si considera una globalizzata e post-ideologica.

    Mi dice: “Sai quanti single hanno relazioni non esclusive ?" Lo immagino !

    E’ meglio rimanere single oppure avere una relazione contingente, un legame-non legame, senza porsi obiettivi di lungo termine ?
    Ultima modifica di doxa; 26-02-2023 alle 15:19

  5. #5
    Opinionista L'avatar di LadyHawke
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    Ciao LadyHawke,

    si hai ragione, la frase è inequivocabile
    .

    Quando l’ho scritta pensavo non alla coppia di fatto convivente nella stessa abitazione, ma a due single che vivono ognuno nella propria dimora e s’incontrano quando vogliono e alloggiano a casa dell’una o dell’altro.
    In questo caso i due sentimentalmente sono una coppia (finché dura) o due single ?

    La tua opinione t’induce a considerarli “coppia di fatto”, ma formalmente non mi sembra che lo siano.
    mi autocito definizione di single dalla Treccani:
    "Uomo o donna non sposati, o che comunque vivono soli, senza un legame sentimentale, per lo più per libera scelta"
    Mi sembrava chiaro cosa sono i single la condizione è non essere impegnati sentimentalmente.
    Due persone possono non convivere necessariamente sotto lo stesso tetto e considerarsi impegnati sentimentalmente, quindi una coppia, forse coppia non convenzionale cioè di quelle che siamo abituati come modelli. Ne conosco una che hanno addirittura una figlia insieme, ma non vivono in modo continuativo sotto lo stesso tetto perchè lui è in giro per l' Europa per lavoro, se ne torna a casa ogni tot settimane quando può.

    Ti espongo un caso che necessita della tua riflessione. Riguarda Lui, l’altra e l’altra.
    Il lui frequenta, quando può, la stessa palestra dove vado io. Abita per conto suo ed è legato da molti anni ad una lei che abita a Roma e ad un’altra lei che abita a Milano. Durante il mese fa avanti e indietro con i treni “Frecciarossa” o “Italo”. Questo infedele, “per necessità commesso viaggiatore”, lo si può considerare single o “unito di fatto” ? E a chi delle due ? Lui dice di amarle entrambe nello stesso modo ed è da loro riamato.
    Questo a casa mia di chiama "tenere il piede in due scarpe".


    E’ meglio rimanere single oppure avere una relazione contingente, un legame-non legame, senza porsi obiettivi di lungo termine ?
    Una domanda a cui non sono in grado di rispondere.
    Ma che vuol dire legame non legame? O si crea un legame sentimentale oppure no, il sentirsi legato a qualcuno fa cadere lo stato di single,anche l' essere fidanzato è già un impegno verso qualcuno.
    Ripeto la definizione:
    "Single è un termine inglese (che significa letteralmente "singolo") che identifica un particolare status personale di una persona che non è impegnata in nessuna relazione stabile di tipo sentimentale o personale come dating a lungo termine, fidanzamento o matrimonio e che vive da sola, nella maggior parte della casistica per libera scelta"
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

  6. #6
    Sovrana di Bellezza L'avatar di ReginaD'Autunno
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    Citazione Originariamente Scritto da doxa Visualizza Messaggio
    Regina ha scritto che è "sola"


    Ed io penso alle tue tante lacrime nascoste, specie di notte, per la tua "scelta"...

    torno al tema...

    Single in che senso ?

    Se tra i single vuoi contare anche i separati e i divorziati la cifra aumenta.

    Le “coppie di fatto” sono moltissime, ma entrambi sono single.

    Clicca sul link per ascoltare la canzone di Johnny Dorelli

    https://www.youtube.com/watch?v=33Y8TkOnd3E
    Ho detto che sono single ma non "sola" e non mi metto certo a piangere come fanno alcuni per questa scelta!
    Ho anche detto che proposte ne ho avute ma sono IO che non mi sono voluta legare a qualcuno perchè ho un brutto esempio di vita di certi miei parenti, per favore non travisare quello che scrivo!
    Anche perchè l'apertura di questo topic era di tutt'altro genere.
    Ultima modifica di ReginaD'Autunno; 26-02-2023 alle 19:28
    Corteggiata da l'aure e dagli amori, siede sul trono de la siepe ombrosa, bella regina dè fioriti odori, in colorita maestà la rosa CLAUDIO ACHILLINI

  7. #7
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    Bella la canzone di Johnny Dorelli!
    Io intendevo in tutti sensi che hai elencato...
    Corteggiata da l'aure e dagli amori, siede sul trono de la siepe ombrosa, bella regina dè fioriti odori, in colorita maestà la rosa CLAUDIO ACHILLINI

  8. #8
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    Generalmente si pensa che i single lo siano o perché sono “sfigati” o perché reduci da esperienze negative. Invece la “singletudine” può essere una scelta, ispirata dalla voglia di libertà. Vivere da soli coi propri tempi e spazi è diverso dal convivere con un'altra persona con esigenze diverse. E quando si giunge intorno ai 40 anni di età è difficile cambiare abitudini e modi di pensare consolidati.

    Lo "zitello" si riconosce perché ha dei tratti che lo contraddistinguono.

    Una qualità essenziale è l’età, si sta avvicinando ai quarant’anni o , comunque, si aggira intorno a quell’età.

    E il suo obiettivo è sistemarsi. Vuole una donna da sposare.

    Ha un lavoro.

    All’interno di questa specie, si possono distinguere alcune tipologie:

    a) L’affarista. È quello che ti chiede il curriculum vitae e, dopo due ore insieme, vuole concludere subito l’affare.

    b) L’ottimista. È quello che ti invita ad uscire insieme e, nonostante il rifiuto, insiste. Dopo due mesi ci riprova perché è ottimista.

    c) L’idealista. È l’amico dell’amico che te lo presenta. Lo rivedi dopo tanto tempo e ti fissa per due ore imbarazzanti.

    d) Il mammone
    . Lo vedi sempre con la mamma. Lei ti guarda in maniera adorante, lui con l’occhio da pesce lesso e il labbro inferiore pendente. Ti chiede la mano la mamma.

    Dai regina, adesso elenca le caratteristiche della "zitella"

  9. #9
    Sovrana di Bellezza L'avatar di ReginaD'Autunno
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    Citazione Originariamente Scritto da doxa Visualizza Messaggio
    Generalmente si pensa che i single lo siano o perché sono “sfigati” o perché reduci da esperienze negative. Invece la “singletudine” può essere una scelta, ispirata dalla voglia di libertà. Vivere da soli coi propri tempi e spazi è diverso dal convivere con un'altra persona con esigenze diverse. E quando si giunge intorno ai 40 anni di età è difficile cambiare abitudini e modi di pensare consolidati.

    Lo "zitello" si riconosce perché ha dei tratti che lo contraddistinguono.

    Una qualità essenziale è l’età, si sta avvicinando ai quarant’anni o , comunque, si aggira intorno a quell’età.

    E il suo obiettivo è sistemarsi. Vuole una donna da sposare.

    Ha un lavoro.

    All’interno di questa specie, si possono distinguere alcune tipologie:

    a) L’affarista. È quello che ti chiede il curriculum vitae e, dopo due ore insieme, vuole concludere subito l’affare.

    b) L’ottimista. È quello che ti invita ad uscire insieme e, nonostante il rifiuto, insiste. Dopo due mesi ci riprova perché è ottimista.

    c) L’idealista. È l’amico dell’amico che te lo presenta. Lo rivedi dopo tanto tempo e ti fissa per due ore imbarazzanti.

    d) Il mammone
    . Lo vedi sempre con la mamma. Lei ti guarda in maniera adorante, lui con l’occhio da pesce lesso e il labbro inferiore pendente. Ti chiede la mano la mamma.

    Dai regina, adesso elenca le caratteristiche della "zitella"
    Tutto quello che hai elencato è giusto! Ma fare un elenco della "zitella" si può riassumere secondo me in due soli punti:

    1) Zitella per scelta. E' colei che non ha trovato quello giusto per lei e allora preferisce stare da sola che infelicemente accompagnata.

    2) Zitella per sfiga. E' colei che ha cercato l'amore ma non l'ha trovato e allora si inacidisce e prova invidia per gli altri...

    Spero di essere stata corretta nel riassumere questi due stili di vita.
    Corteggiata da l'aure e dagli amori, siede sul trono de la siepe ombrosa, bella regina dè fioriti odori, in colorita maestà la rosa CLAUDIO ACHILLINI

  10. #10
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    Single perché non hanno relazioni stabili ?

    Secondo l’Istat (Istituto nazionale di statistica) in Italia da oltre 40 anni sono in crescita le “famiglie unipersonali”. Ne fanno parte tutti quei single che, per diversi motivi, non vivono nel nucleo famigliare. Per esempio:

    la persona anziana e vedova, che ha i figli adulti e lontani da casa, decide di restare da sola;

    i giovani che aspirano all’indipendenza dalla propria famiglia.

    Sono sempre di più le famiglie composte da una sola persona. Infatti 1 famiglia su 3 è una famiglia unipersonale!

    Molte sono le nubili che hanno un lavoro e scelgono di vivere da sole pur avendo relazioni sessual-sentimentali.

    Idem i celibi: ci sono quelli che pur non essendo “istituzionalmente” uniti ad una donna hanno relazioni di coppia anche stabili.

    Secondo i sociologi della famiglia la diffusione della singletudine è cominciata quando abbiamo smesso di credere che la coppia, unità dal matrimonio, sia il necessario fondamento di ogni società umana.

    Le convenzioni sociali che rendevano possibile questo assunto comprendeva il matrimonio come status cui aspirare per sentirsi parte della comunità, e fare figli ne era il corollario. La stabilità del rapporto coniugale è stato a lungo un fattore di rispettabilità sociale, sotto la cui coltre si sono sempre celate le relazioni extraconiugali, nonostante la religione cattolica dominante, coercitiva per "il bene della famiglia"; ma dopo il referendum sul divorzio è stata emarginata.

    Il cambiamento è dovuto soprattutto all’evoluzione femminile, alla pillola antifecondativa e alla cancellazione della necessità del matrimonio, sia dal punto di vista sociale che economico.

    Le società più evolute hanno deciso di non badare alle conseguenze dovute alla scelta di considerare la formazione di una coppia il portato di un sentimento incontrovertibile, che per sua natura è precario.

    Alcuni studi di psicologia collocano i single senza una relazione stabile tra quelli che hanno vissuto una negazione nell’adolescenza, sia prodotta dai contatti fallimentari con gli altri, sia determinata da una educazione troppo repressiva. Essi sarebbero l’esito di un blocco nella naturale evoluzione sentimentale che determinerebbe il formarsi di caratteri fragili e un po’ ossessivi.

    Può essere così, come sembra possibile che l’aspirare a realizzare modelli di relazione visti o vissuti in famiglia non è il miglior viatico per affrontare con equilibrio un rapporto reale.

    Il rinchiudersi in sé stessi ostentando autosufficienza è la reazione più comune di questi individui che cosi difendono la propria fragilità. Questi single possono vivere senza un amore per tutta la vita o possono provare una relazione, ma ripetendo gli stessi errori causati dalla propria insicurezza.

    Diventa questo tipo di single anche chi è reduce da relazioni finite più o meno in modo traumatico.

    La singletudine induce le società evolute verso la disgregazione ? Nessuno se ne occupa, perché il sentimento amoroso è troppo irrazionale per essere dominato. E forse è giusto così.

  11. #11
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    Mia regina, la tua domanda “impertinente” sulla singletudine non ha accoglienza in questa grande dimora rinascimentale.

    Soltanto messer Ale ha ardito esaudire la tua richiesta.

    Come tuo fedele dignitario di corte ho cercato di ampliare il tema, ma inutilmente.

    Le graziosissime madonne e gli onesti messeri, ai quali va il mio augurio di bon matutino, hanno declinato l’invito a corte...


    Ercole de’ Roberti, dittico Bentivoglio ( doppio ritratto: Giovanni II Bentivoglio e della moglie, Ginevra Sforza), tempera su tavola, cm 54 x 38,1, 1475 circa, National Gallery of Art, Washington.

    I profili dei due personaggi hanno come sfondo una tenda scura un po’ aperta che permette di vedere una parte della città. La donna, di carnagione chiara, ha sul capo la complessa acconciatura parzialmente coperta dal velo. Indossa un abito con perle e gemme incastonate sulla manica e sul petto.

    Ed ora mi rivolgo a voi madonne e messeri, sia che viviate dentro le mura difensive urbane o fuori per le campagne amene,

    udite, udite !

    Dame superbe in preziosi broccati e cavalieri di gran virtute che vi ergete sui vostri destrieri nel corruscar dell’aere, torno tra voi per donarvi come prezioso palio un altro post.

    Tutti accorrete e rimirate l’omaggio che offro in questo matutino alla nostra amata sovrana, la regina d'Autunno: un “madrigale” titolato: “anuptafobia”: etimologicamente questa parola deriva dall’unione di lemmi in lingue greca e latina: a- (alfa privativo= senza), nupta (= , sposa, moglie) + phobia (= paura): allude al timore di rimanere single.

    Solitamente colpisce più le donne degli uomini, di età compresa tra i 30 e i 40 anni. Le cause possono essere molteplici.

    L’ossessione per la ricerca di un/a partner può indurre la depressione.

    Se reduce dalla rottura di un rapporto di coppia, subito si dà da fare per cercare la sostituzione, anziché prendersi il tempo necessario per elaborare il periodo di “lutto”.

    La fretta gli/le impedisce di riflettere sugli eventuali errori commessi e pur di non rimanere senza compagno/a si accontenta del primo che capita… Non sceglie il partner ma lo subìsce, con le negative conseguenze.

    Non è facile uscire da un comportamento così disfunzionale, ma il primo passo è diventarne consapevole ed avere la volontà di risolverlo. È infatti importante accrescere la propria autostima, anche con l’aiuto della psicoterapia.
    Ultima modifica di doxa; 26-02-2023 alle 07:34

  12. #12
    Opinionista L'avatar di Ale
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    Citazione Originariamente Scritto da ReginaD'Autunno Visualizza Messaggio
    Io personalmente lo sono, non per mancanza di ragazzi bellissimi, anzi... Ma per scelta!
    E tra di voi chi lo è?
    Anch'io lo sono per mancanza di una relazione tradizionale nella quale ci si vede se non ogni giorno quasi, dove ci si incontra al volo nella stessa città anche per solo stare abbracciati due minuti.....ne avrei di esempi...
    ...d'altronde l'età avanzata c'è come pure esigenze individuali da ambo le parti e tanti altri ostacoli quindi non si può prendere più di tanto

  13. #13
    Sfortunatamente sono diventato single 8 anni fa.

    Da allora non ho mai avuto velleità a chè il posto lasciato libero venisse occupato ed ormai non sono un "bocconcino" prelibato, tuttavia, non erano trascorsi nemmeno 30 giorni dalla dipartita di mia moglie che due antiche zoccolone si fecero avanti per candidarsi.
    Letteralmente le mandai a spigolare e spero che li siano rimaste.


    P.S. Per evitare rotture di @@, incontri, inviti etc. (a Napoli sono molto conosciuto a Chiaja e Posillipo) 6 anni fa mi sono trasferito a Caserta. Abito in un parco al superattico di 5 stanze. Non so cosa sia lo smog o il casino del traffico, ho un bellissimo panorama e sotto casa ho tutti i servizi indispensabili, financo il tabaccaio anche se non fumo da 10 anni abbondanti.
    P�nta rh�i h?s potam�s

    arecata � il 2� nick-name di Blasel

  14. #14
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    Citazione Originariamente Scritto da arecata Visualizza Messaggio
    Sfortunatamente sono diventato single 8 anni fa.

    Da allora non ho mai avuto velleità a chè il posto lasciato libero venisse occupato ed ormai non sono un "bocconcino" prelibato, tuttavia, non erano trascorsi nemmeno 30 giorni dalla dipartita di mia moglie che due antiche zoccolone si fecero avanti per candidarsi.
    Letteralmente le mandai a spigolare e spero che li siano rimaste.


    P.S. Per evitare rotture di @@, incontri, inviti etc. (a Napoli sono molto conosciuto a Chiaja e Posillipo) 6 anni fa mi sono trasferito a Caserta. Abito in un parco al superattico di 5 stanze. Non so cosa sia lo smog o il casino del traffico, ho un bellissimo panorama e sotto casa ho tutti i servizi indispensabili, financo il tabaccaio anche se non fumo da 10 anni abbondanti.
    Ti capisco, Arenata, però isolarsi non fa bene ed i rapporti virtuali non possono sostituire quelli reali. Anche le rotture di c... sono stimolanti, lo stress positivo della socializzazione fa bene al cervello. Il fatto che qui la relazione possa essere interrotta con un clic non da ad essa la giusta prospettiva.
    Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
    (George Bernard Shaw)

  15. #15
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    Citazione Originariamente Scritto da nahui Visualizza Messaggio
    Ti capisco, Arenata, però isolarsi non fa bene ed i rapporti virtuali non possono sostituire quelli reali. Anche le rotture di c... sono stimolanti, lo stress positivo della socializzazione fa bene al cervello. Il fatto che qui la relazione possa essere interrotta con un clic non da ad essa la giusta prospettiva.
    Nahui , Arecata ha tutta la mia stima... e non so voi ma quando a me dicono asociale di merda quel rafforzativo "di merda" lo percepisco un po' come un leone d'oro alla carriera.

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