Originariamente Scritto da
gillian
I sintomi della crisi delle autocrazie. Secondo l’Ong statunitense, nel mondo si sta registrando una risposta popolare e dal basso contro i regimi che negano il rispetto delle libertà fondamentali. Infatti, nonostante l’apparente solidità di questi governi, alcuni sintomi mostrano l’evidente fragilità che si cela dietro la negazione dei diritti e le azioni repressive. “Di Paese in Paese, un numero sempre crescente di persone è sceso in strada durante l’ultimo anno per chiedere il rispetto delle regole democratiche, andando anche incontro al rischio di essere arrestati o uccisi. Pochi sono i raduni in favore dei regimi autocratici”, si legge nel Rapporto.
Infatti, secondo quanto affermato nel documento, i regimi autocratici si mostrano sempre di più come dei sistemi che favoriscono unicamente gli interessi delle élite dominanti a discapito del bene comune. Questa situazione è dovuta principalmente all’eliminazione in questi Paesi del sistema di bilanciamento dei poteri e del pluralismo partitico, che porta inevitabilmente a una maggiore corruzione e a una mala gestione della cosa pubblica. Ciò porta a un paradosso: la mancanza di un controllo politico dei regimi autocratici potrebbe portare a pensare che questi ultimi hanno a loro disposizione una più grande libertà di manovra, e quindi una maggiore possibilità di attuare politiche rapide e risolutive. Ma le libertà garantite nei sistemi democratici, nonostante possano rallentare il processo decisionale, assicurano l’ascolto di una pluralità di punti di vista, e di conseguenza estendono le possibilità di fare le scelte migliori per la maggioranza delle persone, senza dimenticare gli interessi delle minoranze.
Proprio a causa dell’inadeguatezza delle autocrazie a gestire situazioni di emergenza in modo adeguato, come lo è la pandemia da Covid-19 che da due anni imperversa in tutto il mondo, emergono sempre più spesso e con maggiore forza movimenti popolari e coalizioni elettorali che chiedono processi di democratizzazione. Nonostante le manipolazioni delle elezioni, la repressione del dissenso e lo svuotamento dei poteri istituzionali, le autocrazie perdono sempre più legittimità e le loro violenze sembrano essere un “atto di disperazione di leader dittatoriali che sanno di aver perso ogni tipo di supporto popolare”.