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Discussione: La tecnologia frantumerà le sutarchie⠀

  1. #1
    Opinionista L'avatar di gillian
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    La tecnologia frantumerà le sutarchie⠀

    Le nuove tecnologie
    sono modesto e me ne vanto!
    Gil

  2. #2
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    ...e se non sei pronto ad aggiornarti subito ti taglieranno i co........siddetti rapporti.

  3. #3
    Opinionista L'avatar di gillian
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    Citazione Originariamente Scritto da crepuscolo Visualizza Messaggio
    ...e se non sei pronto ad aggiornarti subito ti taglieranno i co........siddetti rapporti.
    Scusa crep ... ma mi sono accorto di aver già postato questo argomento su "Debate square" ... che io riporto pari pari ... ci tengo ai così detti attributi ... di alto valore storico ... li ho già promessi al museo di Pesi e Misure di Parigi!

    "Come alcuni sanno nel sito io sono un fautore della tecnologia anche se deploro il loro utilizzo improprio in vari settori della nostra vita quotidiana.
    Ma in campo politico bellico e della comunicazione le ultime tecnologie costituiscono un problema per le varie autarchie.
    Per fare un esempio emblematico su tutti e ben recente la censura Cinese è calata sulle trasmissioni dei Mondiali di calcio, dove vengono regolarmente tagliate le immagini che mostrano il pubblico dei tifosi di ogni nazione partecipante sugli spalti del Quatar senza mascherina!
    La vista di una situazione così diversa dalla realtà Cinese ha provocato molte proteste e manifestazioni in una Cina ormai fiaccata economicamente dalla politica di Xi Jinping con la sua politica di "zero COVID" imponendo dei Lock Down in molti territori e città!
    Ma questa è solo la punta dell'iceberg.
    Vediamo come la tecnologia abbia influenzato la guerra tra Russia ed Ucraina, la forza comunicativa e di tutte le applicazioni (Google, Tweet, Instagram...) che commentano la situazione della guerra (che non piace a Putin & Soci) e che ha costretto la censura di stato di tentare di eliminare tutti i contatti possibili ... ad impedire financo l'uso dei cellulari da parte dei soldati che comunicano le notizie e la situazione di guerra con amici e parenti ... ma si rivela quanto mai difficoltoso contro le onde elettromagnetiche o le reti cablate che collegano ogni angolo del mondo.
    Per non parlare delle comunicazioni satellitari tipo Starlink ... una autentica costellazione di minuscoli satelliti difficilmente individuabili che permettono l'accesso ad internet a banda larga a bassa latenza.
    Con l'utilizzo dei satelliti spia tutti possono osservare la postazione dei belligeranti e delle loro armi con estrema precisione.
    La supremazia tecnologica in equilibrio tra le due superpotenze ha garantito una situazione di pace atomica vigilata ma rappresenta per la autarchia della Russia e di tutti i governi di tal fatta un serio problema.
    La Russia si trova nella situazione paradossale di isolarsi dagli altri paese e dalla loro tecnologia e contemporaneamente di averne un grande bisogno soprattutto col protrarsi della guerra tanto da dover elemosinare all'Iran i droni ed utilizzare dei microchip di cui non è produttore fino ad usare quelli di comuni elettrodomestici!
    Le autarchie, nell'era della tecnologia, sono destinate a frantumarsi per una contraddizione in termini: la tecnologia richiede l'apertura a tutto il mondo per creare e/o migliorare la tecnologia proprietaria
    l'autarchia si preclude questa possibilità.
    Anche la Cina che non ha collaborato con l'Occidente per la produzione del vaccino Covid si trova con un vaccino che non è in grado di bloccare l'ultima variante del virus.
    Lo strano di questa storia sembra seguire una dantesca legge del contrappasso, un boomerang ... tipo "chi la fa l'aspetti"... il Covid è nato a Wuhan ed a Wuhan è ritornato!"


    Gil
    Ultima modifica di gillian; 02-03-2023 alle 08:44
    sono modesto e me ne vanto!
    Gil

  4. #4
    Opinionista L'avatar di gillian
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    I sintomi della crisi delle autocrazie. Secondo l’Ong statunitense, nel mondo si sta registrando una risposta popolare e dal basso contro i regimi che negano il rispetto delle libertà fondamentali. Infatti, nonostante l’apparente solidità di questi governi, alcuni sintomi mostrano l’evidente fragilità che si cela dietro la negazione dei diritti e le azioni repressive. “Di Paese in Paese, un numero sempre crescente di persone è sceso in strada durante l’ultimo anno per chiedere il rispetto delle regole democratiche, andando anche incontro al rischio di essere arrestati o uccisi. Pochi sono i raduni in favore dei regimi autocratici”, si legge nel Rapporto.

    Infatti, secondo quanto affermato nel documento, i regimi autocratici si mostrano sempre di più come dei sistemi che favoriscono unicamente gli interessi delle élite dominanti a discapito del bene comune. Questa situazione è dovuta principalmente all’eliminazione in questi Paesi del sistema di bilanciamento dei poteri e del pluralismo partitico, che porta inevitabilmente a una maggiore corruzione e a una mala gestione della cosa pubblica. Ciò porta a un paradosso: la mancanza di un controllo politico dei regimi autocratici potrebbe portare a pensare che questi ultimi hanno a loro disposizione una più grande libertà di manovra, e quindi una maggiore possibilità di attuare politiche rapide e risolutive. Ma le libertà garantite nei sistemi democratici, nonostante possano rallentare il processo decisionale, assicurano l’ascolto di una pluralità di punti di vista, e di conseguenza estendono le possibilità di fare le scelte migliori per la maggioranza delle persone, senza dimenticare gli interessi delle minoranze.

    Proprio a causa dell’inadeguatezza delle autocrazie a gestire situazioni di emergenza in modo adeguato, come lo è la pandemia da Covid-19 che da due anni imperversa in tutto il mondo, emergono sempre più spesso e con maggiore forza movimenti popolari e coalizioni elettorali che chiedono processi di democratizzazione. Nonostante le manipolazioni delle elezioni, la repressione del dissenso e lo svuotamento dei poteri istituzionali, le autocrazie perdono sempre più legittimità e le loro violenze sembrano essere un “atto di disperazione di leader dittatoriali che sanno di aver perso ogni tipo di supporto popolare”.

  5. #5
    Opinionista L'avatar di gillian
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    I sintomi della crisi delle autocrazie. Secondo l’Ong statunitense, nel mondo si sta registrando una risposta popolare e dal basso contro i regimi che negano il rispetto delle libertà fondamentali. Infatti, nonostante l’apparente solidità di questi governi, alcuni sintomi mostrano l’evidente fragilità che si cela dietro la negazione dei diritti e le azioni repressive. “Di Paese in Paese, un numero sempre crescente di persone è sceso in strada durante l’ultimo anno per chiedere il rispetto delle regole democratiche, andando anche incontro al rischio di essere arrestati o uccisi. Pochi sono i raduni in favore dei regimi autocratici”, si legge nel Rapporto.

    Infatti, secondo quanto affermato nel documento, i regimi autocratici si mostrano sempre di più come dei sistemi che favoriscono unicamente gli interessi delle élite dominanti a discapito del bene comune. Questa situazione è dovuta principalmente all’eliminazione in questi Paesi del sistema di bilanciamento dei poteri e del pluralismo partitico, che porta inevitabilmente a una maggiore corruzione e a una mala gestione della cosa pubblica. Ciò porta a un paradosso: la mancanza di un controllo politico dei regimi autocratici potrebbe portare a pensare che questi ultimi hanno a loro disposizione una più grande libertà di manovra, e quindi una maggiore possibilità di attuare politiche rapide e risolutive. Ma le libertà garantite nei sistemi democratici, nonostante possano rallentare il processo decisionale, assicurano l’ascolto di una pluralità di punti di vista, e di conseguenza estendono le possibilità di fare le scelte migliori per la maggioranza delle persone, senza dimenticare gli interessi delle minoranze.

    Proprio a causa dell’inadeguatezza delle autocrazie a gestire situazioni di emergenza in modo adeguato, come lo è la pandemia da Covid-19 che da due anni imperversa in tutto il mondo, emergono sempre più spesso e con maggiore forza movimenti popolari e coalizioni elettorali che chiedono processi di democratizzazione. Nonostante le manipolazioni delle elezioni, la repressione del dissenso e lo svuotamento dei poteri istituzionali, le autocrazie perdono sempre più legittimità e le loro violenze sembrano essere un “atto di disperazione di leader dittatoriali che sanno di aver perso ogni tipo di supporto popolare”.
    sono modesto e me ne vanto!
    Gil

  6. #6
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    I sintomi della crisi delle autocrazie. Secondo l’Ong statunitense, nel mondo si sta registrando una risposta popolare e dal basso contro i regimi che negano il rispetto delle libertà fondamentali. Infatti, nonostante l’apparente solidità di questi governi, alcuni sintomi mostrano l’evidente fragilità che si cela dietro la negazione dei diritti e le azioni repressive. “Di Paese in Paese, un numero sempre crescente di persone è sceso in strada durante l’ultimo anno per chiedere il rispetto delle regole democratiche, andando anche incontro al rischio di essere arrestati o uccisi. Pochi sono i raduni in favore dei regimi autocratici”, si legge nel Rapporto.

    Infatti, secondo quanto affermato nel documento, i regimi autocratici si mostrano sempre di più come dei sistemi che favoriscono unicamente gli interessi delle élite dominanti a discapito del bene comune. Questa situazione è dovuta principalmente all’eliminazione in questi Paesi del sistema di bilanciamento dei poteri e del pluralismo partitico, che porta inevitabilmente a una maggiore corruzione e a una mala gestione della cosa pubblica. Ciò porta a un paradosso: la mancanza di un controllo politico dei regimi autocratici potrebbe portare a pensare che questi ultimi hanno a loro disposizione una più grande libertà di manovra, e quindi una maggiore possibilità di attuare politiche rapide e risolutive. Ma le libertà garantite nei sistemi democratici, nonostante possano rallentare il processo decisionale, assicurano l’ascolto di una pluralità di punti di vista, e di conseguenza estendono le possibilità di fare le scelte migliori per la maggioranza delle persone, senza dimenticare gli interessi delle minoranze.

    Proprio a causa dell’inadeguatezza delle autocrazie a gestire situazioni di emergenza in modo adeguato, come lo è la pandemia da Covid-19 che da due anni imperversa in tutto il mondo, emergono sempre più spesso e con maggiore forza movimenti popolari e coalizioni elettorali che chiedono processi di democratizzazione. Nonostante le manipolazioni delle elezioni, la repressione del dissenso e lo svuotamento dei poteri istituzionali, le autocrazie perdono sempre più legittimità e le loro violenze sembrano essere un “atto di disperazione di leader dittatoriali che sanno di aver perso ogni tipo di supporto popolare”.
    Ripeto le autarchie sono destinate a perire di fronte alla tecnoglia!
    Ultima modifica di gillian; 01-05-2023 alle 09:13
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    Gil

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