Io credo che la "ricompensa" sia solo un effetto collaterale di un sentimento molto più grande ed universale che è quello della "giustizia".
Meditando sul Vangelo (buona notizia), cioè quello che Gesù ha insegnato, appare subito evidente un senso di ingiustizia mondana ed insensatezza; basta leggere ad esempio Luca per condividere lo sdegno di Gesù per l'ottusità dei ricchi, legati solo alla capitalizzazione, come l'insensato protagonista della parabola di 12,13-21, o per la loro crudele indifferenza nei confronti dei poveri, come accade nella famosa parabola del misero Lazzaro e del ricco gaudente e del ribaltamento dei loro destini nel regno di Dio (16,1-13).
Difficile non condividere Gesù.