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Discussione: Tempo pasquale

  1. #1
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    Tempo pasquale

    Arco, Crep, Cono, Rachele è "tempo pasquale", che fate ? Non scrivete niente in merito ?

    Cono, come "ar zolito" lasci a me l'incombenza dell'incipit ?

    Va be, comincio io.

    Ve la ricordate Mafalda, quella immaginaria bambina di 6 anni, ribelle, che odia la minestra ed è protagonista dell’omonima striscia a fumetti ?



    S’interessa degli avvenimenti quotidiani nel mondo, come la fame, l’emigrazione, il razzismo, la guerra. Quando chiede spiegazioni agli adulti, le sue domande spesso suscitano crisi di nervi, curate con “Nervoclam”.

    In una striscia a fumetti l’impertinente Mafalda chiede: “Mamma, che cos’è la beneficenza ? E’ forse quella cosa per cui i ricchi si riuniscono per mangiare molte cose deliziose, così da raccogliere fondi per dare da mangiare ai poveri poche cose cattive ?

    E’ prassi diffusa il rito collettivo pomposamente definito “pranzo o cena di beneficenza” per mettere in pace le coscienze dei benestanti.

    Quell’obolo viene esaltato come gesto di grande generosità, in realtà è una “carezza” del proprio ego, una giustificazione per “sentirsi a posto con la coscienza”.
    Lo scrittore e drammaturgo francese Pierre Corneille (1606 – 1684) in un suo aforisma scrisse:

    “Un beneficio perde la grazia a dargli troppa pubblicità; chi vuole che sia ricordato, deve dimenticarlo per primo”.

    Altro che cartoncini d’invito, erogazioni pubbliche, ringraziamenti, ecc., si devono sempre tener presenti le parole di Gesù nel Vangelo di Matteo:

    “Quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti per essere lodati dalla gente. Invece, quando fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà” (6, 2 – 4).

    Arco e Crep credete che sia vero tale detto evangelico ? Che Deus vi ricompenserà ?

    Cono già mi ha detto che crede nella ricompensa divina.

  2. #2
    Citazione Originariamente Scritto da doxa Visualizza Messaggio
    Arco, Crep, Cono, Rachele è "tempo pasquale", che fate ? Non scrivete niente in merito ?

    Cono, come "ar zolito" lasci a me l'incombenza dell'incipit ?

    Va be, comincio io.

    Ve la ricordate Mafalda, quella immaginaria bambina di 6 anni, ribelle, che odia la minestra ed è protagonista dell’omonima striscia a fumetti ?



    S’interessa degli avvenimenti quotidiani nel mondo, come la fame, l’emigrazione, il razzismo, la guerra. Quando chiede spiegazioni agli adulti, le sue domande spesso suscitano crisi di nervi, curate con “Nervoclam”.

    In una striscia a fumetti l’impertinente Mafalda chiede: “Mamma, che cos’è la beneficenza ? E’ forse quella cosa per cui i ricchi si riuniscono per mangiare molte cose deliziose, così da raccogliere fondi per dare da mangiare ai poveri poche cose cattive ?

    E’ prassi diffusa il rito collettivo pomposamente definito “pranzo o cena di beneficenza” per mettere in pace le coscienze dei benestanti.

    Quell’obolo viene esaltato come gesto di grande generosità, in realtà è una “carezza” del proprio ego, una giustificazione per “sentirsi a posto con la coscienza”.
    Lo scrittore e drammaturgo francese Pierre Corneille (1606 – 1684) in un suo aforisma scrisse:

    “Un beneficio perde la grazia a dargli troppa pubblicità; chi vuole che sia ricordato, deve dimenticarlo per primo”.

    Altro che cartoncini d’invito, erogazioni pubbliche, ringraziamenti, ecc., si devono sempre tener presenti le parole di Gesù nel Vangelo di Matteo:

    “Quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti per essere lodati dalla gente. Invece, quando fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà” (6, 2 – 4).

    Arco e Crep credete che sia vero tale detto evangelico ? Che Deus vi ricompenserà ?

    Cono già mi ha detto che crede nella ricompensa divina.
    L’importante sarebbe non tanto aiutare i poveri ma fare in modo che non esista la povertà con un’equa distribuzione dei beni.
    Questa non può essere un’azione solo individuale e nelle nostre società risulta un’utopia,un desiderio di molti che resta desiderio.Purtroppo la chiesa è la prima a dare il cattivo esempio dimostrandosi accumulatrice di beni e poco dispensatrice.

    L’egoismo nel mondo è talmente forte da impedire l’eliminazione della povertà.

    La prima società cristiana metteva in comune i beni ma è durato poco proprio per l’egoismo e la difficoltà organizzativa.

    Gesù non era un economista:si occupava di un Regno spirituale e non dava regole economiche ma penetrando nei cuori umani capiva anche i disagi di questa vita e raccomandava di non far soffrire il prossimo aiutandolo anche economicamente.
    Per Gesù tutti gli uomini hanno uguale dignità quindi uguale diritto di possesso ma anche uguale dovere nell’offrire il proprio contributo.

    Io di economia non ci capisco niente:esprimo solo la mia idea cristiana e quella di una cittadina che si trova di fronte a tante incongruenze.

    Ammetto che non è giusto che chi lavora e si dà da fare tutta la vita debba mantenere gli sfaticati.
    Tutti devono mettere in gioco i propri talenti anche per guadagnarsi da vivere.

    Purtroppo l’errore è l’enorme divario di compensi e gestione dei beni.
    Ritengo giusto che chi ha possibilità aiuti chi è in difficoltà(e qui entra in gioco il contributo individuale).
    L’ostentazione e il desiderio di ricompense sono estremamente negative;tutto va fatto in silenzio e con discrezione.

    Chi sono veramente i poveri?
    Ognuno si sente povero rispetto a quello che ha più di lui.
    C’è gente che campa con poche centinaia di euro al mese(cifre che un calciatore di fama,un attore,un cantante o un politico arrivano a spendere per una serata),altri che si lamentano della propria situazione economica ma riescono a farsi viaggi,vacanze ,vestirsi alla moda,cambiare spesso il cellulare per non parlare del fumo l’alcool,i ristoranti.

    A tal proposito con la Pasqua imminente è già difficile trovare un posto in ristorante e tanti sono pronti a fare viaggi in macchina nonostante il caro benzina.

    Il vero povero non è tanto il barbone ma quello che pur vivendo il proprio disagio è restio a chiedere,non vuole disturbare,non vuole pesare sugli altri.

    Molti chiedono aiuto senza averne bisogno:se si può l’aiuto non si nega ma se è così sono loro i disonesti a dover fare i conti con la propria coscienza.

    Tempo fa mi ha colpito molto la notizia di un padre che si è tolto la vita perché non riusciva più a mantenere i figli né mandarli a scuola..
    Questa è la vera povertà che sarebbe da ricercare nei nostri ambienti,nelle nostre vicinanze per dare una mano non solo nelle festività ma quando possiamo nella discrezione e nel disinteresse.

  3. #3
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    Complimenti Rachele ! Brava. Il tuo post lo condivido.



    Tempo di Pasqua, tempo di solidarietà. Tempo della fiducia e dell’impegno.

    Cogliere questo tempo pasquale come un tempo di scelta: che cosa conta e che cosa passa, di separare ciò che è necessario da ciò che non lo è.

    Mi fermo qui, altrimenti i credenti del forum mi accusano di invasione del campo.

  4. #4
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    Vi faccio leggere un articolo del cardinale Gianfranco Ravasi, pubblicato la scorsa settimana su "Famiglia cristiana", titolato: "Roba mia, vieni con me!".

    "Quando gli dissero che era tempo di lasciare la sua roba, per pensare all’anima, uscì nel cortile come un pazzo, barcollando, e andava ammazzando a colpi di bastone le sue anatre e i suoi tacchini, e strillava: Roba mia, vieni con me!". È questa la tragica fine di Mazzarò, il protagonista di una novella dal titolo espressivo, "La roba", composta da Giovanni Verga (1883). Dal nulla economico da cui proveniva egli aveva "accumulato tutta quella roba" attraverso una sfrenata avarizia che si era manifestata persino nel funerale di sua madre, così semplificato da costargli – come ricordava – solo 12 tarì.

    Avarizia: è un vocabolo assonante col verbo "avere»", anche se in realtà deriva dal verbo latino audere, (= osare), e che ha generato anche l’aggettivo "avido". Sì, perché si tratta di un vizio insaziabile, come già indicava il Qohelet biblico: "Chi ama il denaro, mai si sazia di denaro" (5,9).

    L’illusione, che ne è alla base, è quella di colmare il nostro incessante "desiderio" di infinito (non si dimentichi che questo vocabolo deriva dal latino de sideribus, "dalle stelle") attraverso realtà finite, le cose, vanamente moltiplicate e accumulate, nella speranza frustrata di bloccare la morte.

    San Paolo in modo incisivo ha svelato la vera natura sacrilega di questo peccato, quando ai Colossesi scriveva che "l’avarizia insaziabile è idolatria" (3,5). Il denaro o i beni concreti diventano – come per Mazzarò – l’unico valore assoluto a cui tutto sacrificare, è il vitello d’oro da adorare con le sue liturgie ed esigenze sacre.

    Molti ricorderanno la celebre formula dell’Eneide di Virgilio, l’auri sacra fames (III, 57), ove l’aggettivo sacra significa soprattutto "esecranda", perché è un falso "sacro". È interessante ricordare che Gesù pone in alternativa Dio e Mammona: ora, questo vocabolo aramaico, che significa "ricchezza", contiene la stessa radice del verbo della vera fede, amen. È, quindi, una sorta di religione alternativa e blasfema.

    Per questo, Cristo conclude: "Non potete servire a due padroni, a Dio e a Mammona" (Luca 16,13).

    L’apostolo Paolo commentava: "L’attaccamento al denaro è la radice di tutti i mali. Per questo desiderio sfrenato alcuni hanno deviato dalla fede e si sono torturati con molte angosce" (1Timoteo 6,10).

    Ovviamente l’avarizia si oppone alla carità, ed è anche per questo che essa isola dagli altri. Forse la descrizione più viva di questa solitudine voluta, ma anche del suo miracoloso superamento con la grazia divina che può trasformare i cuori, è nel più famoso racconto di Natale dello scrittore inglese Charles Dickens, "A Christmas Carol" (1843).

    Il vecchio avido Scrooge, in una solitaria notte di Natale, è visitato dallo spettro di un suo antico socio in affari defunto che gli fa rivivere la sua esistenza arida, aggrappata solo al possesso e spoglia di ogni amore e gli fa balenare la morte imminente. Scrooge ritorna in sé, senza sapere se ciò che ha vissuto è sogno o realtà, mentre suonano le campane della Messa di mezzanotte. Scatta, allora, la conversione, con un primo gesto di carità: a un suo impiegato maltrattato invia un tacchino perché la sua povera famiglia possa gioire.

    Come si intuisce nell’inizio e in questa conclusione del nostro articolo, la letteratura si è impossessata di questo vizio così impressionante attraverso un immenso repertorio di testi. Noi, invece, nella prossima tappa faremo risuonare soprattutto la Parola di Dio".

  5. #5
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Devo correggerti, se me lo concedi....
    Non siamo ancora nel tempo di Pasqua. Siamo nel tempo Quaresimale: tempo di preparazione e di attesa. Dal 9 aprile alla Pentecoste si, vivremo i 50 giorni pasquali.
    amate i vostri nemici

  6. #6
    A proposito di correzioni (ne avrei tante da fare), E' un'ottima istituzione quella della RAI di trasmettere nei giorni delle feste comandate, domeniche incluse, la Santa Messa per chi non può recarsi personalmente, anche i sottotitoli sono molto validi per gli ipoudenti, MA
    Assai spesso la stessa è 'condensata'
    Ad esempio il Vangelo di domenica scorsa, di Giovanni che ci racconta l'incontro al pozzo di Giacobbe tra la Samaritana e Gesù, viandante stanco che le chiede acqua (Ed è molto, molto importante questo passo) per ragioni a me ignote, ritengo per contenere i tempi, viene ridotto e per me : un pò svilito. Tuttavia meglio che niente.


    A proposito, come si regoleranno domenica 2 aprile p.v., Domenica delle Palme con la lettura del "Passio"?
    P�nta rh�i h?s potam�s

    arecata � il 2� nick-name di Blasel

  7. #7
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Citazione Originariamente Scritto da arecata Visualizza Messaggio

    Ad esempio il Vangelo di domenica scorsa, di Giovanni che ci racconta l'incontro al pozzo di Giacobbe tra la Samaritana e Gesù, viandante stanco che le chiede acqua (Ed è molto, molto importante questo passo) per ragioni a me ignote, ritengo per contenere i tempi, viene ridotto e per me : un pò svilito. Tuttavia meglio che niente.

    Se vuoi possiamo approfondirlo su "capire la Bibbia" che ho da poco iniziato. E' un discorso un po' lungo ed è per la maggior parte teologico e riguarda la situazione della Samaria.

  8. #8
    I discorsi, lunghi o corti che siano, sono sempre interessanti.l
    C'è un presupposto, se non si conosce BRNE la materia in discussione, è del tutto inutile iniziare. Non mi riferisco a te ed a quanto hai scritto perchè non ho letto e difficilmente leggo di teologia sul Forum.
    Molti credono di sapere e per carità, sanno (o credono di sapere) qualcosa, ma poi.......
    Sono sufficienti, alle volte, 5 domande e le relative risposte per comprendere la preparazione cattolica di una persona. QUALI ?
    Il Nuovo Testamento comprende la vita terrena di Gesù per quanto ci viene raccontata dai Vangeli e dagli Apostoli e cominciamo con le domande :
    Gli Evangelisti del Nuovo Testamento (quindi esclusi fli apocrifi), sono 4 di questi quanti hanno conosciuto in vita Gesù ed quanti, invece, ne hanno narrato per sentito dire
    passiamo alla seconda domanda
    Gesù parlava e predicava in aramaico, che era la lingia ufficiale, anche se poi il Cristo conosceva bene anche le altre lingue come il latino ed il greco, dunque gli Evangelisti in che lingua hanno scritto e ci hanno lasciati i loro vangeli?
    Quando Gesù tra i suoi seguaci decise di creare gli Apostoli? C'è una data approssimativa, ma assai precisa?
    Il primo Apostolo fu Simone che Gesù subito rinominò Pietro che si trovava con il fratello Andrea sul lago di Galilea e furono i primi due Apostoli di 12. La domanda è : perchè gli Apostoli erano 12 e non un numero superiore od inferiore? Lo chiedo perchè sapete tutti c he Giuda Iscariota, uno dei Dodici, tradì per denari Gesù e consapevole di tale colpa si suicidò, quindi rimasero solo in 11 Apostoli? La risposta è NO, subito si provvide e fu scelto San Mattia a ricoprire il posto vacante.

    Già oggi è molto difficile tradurre da una lingua in un altra e mi riferisco a lingue moderne. Uno stupido esempio : tutti sappiamo cosa significa astemio cercate di tradurlo in franese, in tedesco, in inglese (tutti ubriaconi)
    Figuratevi quindi cosa possiamo accettare dalla traduzione dei Vangeli del nuovo testamento.
    Spesso viene citato, nei Vangeli, "Il discepolo che Gesù amava" è utilizzata nel Vangelo secondo Giovanni per indicare, secondo la tradizione, lo stesso Giovanni, anche se gli ultimi studi di alcuni esegeti escludono che si tratti di Giovanni l'apostolo. La vecchia traduzione "discepolo prediletto" è stata abbandonata da molti traduttori, perché sembra suggerire una preferenza particolare per questo discepolo. Tale sfumatura, però, è assente nel testo greco.
    Che c'entra il greco (lingua)? Semplice sembra che S. Luca, giovane medico, abbia tradotto in greco il suo Vangelo e ciò ci ha aiutato molto nella comprensione. Anche quando si parla dei fratelli di Gesù, scusatemi il termine : Un CASINO, Gesù non ha avuto fratelli carnali, Matia Santissima ha avuto un solo figlio : Gesù-

    Per dirla come direbbero gli appassionati di Calcio, Gesù scese in campo, diventò operativo come riportano i Vangeli, dopo la morte di Giovanni il Battista e come detto, era sul lago di Galilea e venendo Simon-Pietro ed Andrea decise di trasformarli da pescatori di pesce a pescatori di anime. Ed è l'atto ufficiale dell'inizio dei Vangeli, anche se ci riportano episodi della Sua gioventù come le nozze di Canaa, ed il ritrovamento da parte di Maria e Giuaseppe fra i dottori del Tempio con i quali discuteva.
    P�nta rh�i h?s potam�s

    arecata � il 2� nick-name di Blasel

  9. #9
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    Scusa arecata ma la tua curiosità spazia in lungo ed in largo, questo per dirti che le curiosità sono molteplici e nello stesso tempo anche in molti di noi; anch'io mi pongo continuamente tante domande ma so che non potrò mai rispondere a tutte e tutte insieme, invece so che è possibile cercare di rispondervi esaminando caso per caso con l'ausilio di chi è ancora curioso, escluso quindi chi crede di sapere tutto, che poi è un tutto scontato che soddisfa forzatamente solo lui.
    Personalmente non ho impresso nella mia mente le soluzioni a qualsivoglia domanda, ma mi avvalgo di molti libri che durante tutta la mia vita ho acquistato e che custodisco gelosamente perché la persona di Gesù mi ha sempre affascinato.
    Quindi posso mettermi a disposizione per cercare di chiarire sia a te che a me, perché anch'io ho ancora dei dubbi, ma lo faccio volentieri perché mi piace.
    Detto questo si può procedere prendendo un solo argomento per volta e procedere alla discussione, magari dopo aver consultato ciò che ho, possiamo almeno ragionarci sopra senza prendere la cose come già date ma cercando di dargli almeno un senso ragionevole.

  10. #10
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da arecata Visualizza Messaggio
    A proposito di correzioni (ne avrei tante da fare), E' un'ottima istituzione quella della RAI di trasmettere nei giorni delle feste comandate, domeniche incluse, la Santa Messa per chi non può recarsi personalmente, anche i sottotitoli sono molto validi per gli ipoudenti, MA
    Assai spesso la stessa è 'condensata'
    Ad esempio il Vangelo di domenica scorsa, di Giovanni che ci racconta l'incontro al pozzo di Giacobbe tra la Samaritana e Gesù, viandante stanco che le chiede acqua (Ed è molto, molto importante questo passo) per ragioni a me ignote, ritengo per contenere i tempi, viene ridotto e per me : un pò svilito. Tuttavia meglio che niente.


    A proposito, come si regoleranno domenica 2 aprile p.v., Domenica delle Palme con la lettura del "Passio"?
    Verrà letta integralmente, Are. La Messa televisiva sarà infatti come tutti gli anni in diretta da Piazza San Pietro.
    amate i vostri nemici

  11. #11
    Opinionista L'avatar di Arcobaleno
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    Citazione Originariamente Scritto da doxa Visualizza Messaggio
    Arco, Crep, Cono, Rachele è "tempo pasquale", che fate ? Non scrivete niente in merito ?
    Questa ricorrenza c'è tutti gli anni e molto se ne è parlato anche qui. Io preferisco non aggiungere altro, ma chi ha cose interessanti da dire può sempre farlo.
    Citazione Originariamente Scritto da doxa Visualizza Messaggio
    Lo scrittore e drammaturgo francese Pierre Corneille (1606 – 1684) in un suo aforisma scrisse:

    “Un beneficio perde la grazia a dargli troppa pubblicità; chi vuole che sia ricordato, deve dimenticarlo per primo”.

    Altro che cartoncini d’invito, erogazioni pubbliche, ringraziamenti, ecc., si devono sempre tener presenti le parole di Gesù nel Vangelo di Matteo:

    “Quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti per essere lodati dalla gente. Invece, quando fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà” (6, 2 – 4).

    Arco e Crep credete che sia vero tale detto evangelico ? Che Deus vi ricompenserà ?

    Cono già mi ha detto che crede nella ricompensa divina.
    Anch'io sono convinto della ricompensa. Tuttavia, ho scelto, quando posso, di rendere pubblica la mia beneficenza, non tanto per ricevere elogi, ma per dare un'indicazione, un esempio al prossimo che se la può permettere.
    Dare pubblicità alla propria beneficenza per invitare gli altri a essere generosi credo che sia cosa consentita. In questo modo nessuno potrà dire: - Non pensavo che ci fosse qualcuno generoso, credevo che tutti fossero egoisti. -
    Tutto ciò è scritto anche in qualche testo sacro, Bibbia compresa. Non si accende una luce per tenerla nascosta, ma per mostrare a tutti la luce.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  12. #12
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    Citazione Originariamente Scritto da arecata Visualizza Messaggio
    [B] ... comprendere la preparazione cattolica di una persona. -



    Una preparazione cattolica secondo il catechismo, vero? Quindi NON biblica ?

    E cosa sarebbe piu' importante _ il catechismo opp. i testi "sacri" ?

    Come dire è meglio una conoscenza "controllata , guidata dall' alto" _ oppure una Libera lettura, Senza condizionamenti in modo da poter riflettere con la TUA testa ?

    Dunque il catto-cristianesimo vivamente proibiva la lettura originale (seppur originale nel vero senso NON è) MA era molto meglio fidarsi ciecamente (!) della sua taroccata interpretazione.. ad opera dei (suoi) illuminati sapienti ?!

    Evidentemente la devastante batosta di panzer Luther _ non è servita !
    Infatti la divina istituzione romana ha preferito di gran lunga perseverare con la sua tanto cara ottusa miopia. Infatti per secoli ha RI-confermato quelle (sagge) decisioni del sinodo di Tolosa (settembre 1229).

    Il "santo" padre del tempo _ Ugolino Segni/ Gregorio IX proibiva infatti tassativamente non solo:

    - di tradurre i sacri testi in lingua locale - MA anche
    - possedere in proprio una copia della "santa parola".. quella che fungeva come la cristallina sorgente della sua fede !

    Da ricordare sempre che questo santo vicario del redentore del mondo è riconosciuto come colui che diede avvio alla santissima (??) inquisizione _ a seguito della sua nefasta bolla:
    - Ille humani Generis ( anno 1233)


    ----------------------------------------

    Tu scrivi: Gli Evangelisti del Nuovo Testamento.. sono 4 di questi quanti hanno conosciuto in vita Gesù ed quanti, invece, ne hanno narrato per sentito dire


    Sei sicuro che gli autori dei testi abbiamo conosciuto il Gesu' terreno ? Tanto per cominciare _ detti autori sono del tutto Anonimi !
    Infatti il nome che conosciamo fu a loro attribuito SOLO nel II secolo !!
    Cosi' come CHI stabili' che i testi dovessero assolutamente essere 4 _ lo si deve ad un certo Ireneo di Lione..
    E perchè 4 ? (gia' è stato postato) !!

    ------

  13. #13
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Caro esterno tu hai la facoltà di ispirarmi.
    Di fronte agli apostoli attoniti e meravigliati per la grandiosità del Tempio di Gerusalemme Gesù ha chiaramente presagito che della casa di Dio non sarebbe rimasta pietre su pietra, rammaricandosi.
    Anch'io non finirò mai di rammaricarmi che da tale mirabile insegnamento: Dio è dentro di noi, possa nei cristiani, col tempo, essere risorto il bisogno di una maestosa costruzione umana; all'inizio, come aveva insegnato Gesù, per parlare di Dio ci si riuniva a casa di chi poteva metterla a disposizione, infatti è l'uomo che fa sacro il posto e non il posto che fa sacro l'uomo, come insegnò anche riguardo alla santità del sabato.
    Per me il Tempio, come la Chiesa nascono solo per il bisogno ipocrita, per non aggiungere anche narcisista, di ricevere offerte o tasse o decime o ventesime per il mantenimento di una classe dominante, rinchiusa ed isolata, che, con la scusa della casa di Dio pensa solo a se stessa ed alle tasche dei poveri cristi.
    Lo spirito è come il vento, non si può rinchiudere, se ci si prova lo spirito se ne esce da qualche spiffero; finche ci saranno i mattoni ci saranno pure le chiese, ma quando i mattoni finiranno dove andranno le chiese? A spasso, finalmente come faceva Gesù.
    Ultima modifica di crepuscolo; 15-03-2023 alle 20:16

  14. #14
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Quando Gesù afferma che la Sua Chiesa non verrà mai distrutta non si riferisce certo agli edifici...
    amate i vostri nemici

  15. #15
    Opinionista L'avatar di crepuscolo
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    Lo dice il Vangelo a che cosa si riferisce, l'ho capito benissimo, quello che non capisco sono tutte le chiese di mattoni.

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