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Discussione: Agnus Dei

  1. #106
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    Siamo nella sezione “arte e letteratura”, perciò va bene sviluppare e far evolvere lo scontroso dialogo tra Vega e Cono sull’antropofagia cristiana ricorrendo a notizie storiche.



    La prima crociata (1096 – 1099) fu la prima di una serie di spedizioni, chiamate crociate, che tentarono di conquistare Gerusalemme e la Terra Santa, invocata dal pontefice Urbano II durante un’omelia nel Concilio di Clermont nel 1095.

    Essa iniziò come un “pellegrinaggio armato” della cristianità occidentale obbediente alla Chiesa di Roma per riconquistare la Terra Santa, dominata dai musulmani durante la prima espansione islamica, dal 634 al 644.

    La prima crociata terminò nel 1099 con la conquista di Gerusalemme da parte dei cosiddetti “cristiani”.

    Il prof. Amedeo Feniello, docente di storia medievale all’Università dell’Aquila, per il settimanale “La lettura” del Corriere della Sera, del 9 – 4 – 2023, ha scritto il seguente articolo titolato: “Annichilire il nemico mangiandone le carni”.

    “La storia dei cannibali di Ma’arra, al tempo della prima crociata resta poco conosciuta.

    I fatti raccontano che, nel 1098, le truppe cristiane in preda alla fame giunsero in prossimità della città. Mentre, fuori di essa, i leader crociati discutevano sul da farsi, parte della truppa affamata vi irruppe e si diede ad atti di cannibalismo, mangiando i corpi di alcuni musulmani trucidati.

    L’episodio viene così raccontato dal cronista dell’epoca Radulfo di Caen, che scrive: ‘delle persone dissero che, costrette dalla mancanza di cibo, bollirono i corpi di pagani adulti in grandi pentoloni, impalarono i bambini su degli spiedi e li divorarono alla griglia’.

    Una scena splatter ripresa anche da Fulcherio da Chartres: ‘Devo aggiungere che molte delle nostre genti, spinte alla pazzia dall’eccessiva fame, tagliarono pezzi delle natiche dei saraceni già morti lì, che essi cossero. E non aspettarono neanche che fossero cotti a puntino per divorarli con fame selvaggia’.

    La cosa più interessante riguarda la spiegazione che, nel corso dei decenni successivi, si diffuse sull’episodio. A cominciare dai protagonisti, i cannibali di Ma’arra.

    La responsabilità non ricadde sui cavalieri, esponenti di quella militia Christi fondata su valori di magnanimità e onore, che mai avrebbero potuto essere gli interpreti di un atto così insano.

    Allora su chi ?

    Sui Tafuri, termine adoperato in alcune chanson de geste crociate per indicare quella massa indistinta di persone -poveri, marginali, briganti, vagabondi- che seguirono i predicatori ossessionati dal sogno della conquista di Gerusalemme, tra cui Pietro l’Eremita.

    Nell’immaginario letterario, una moltitudine mal composta, scalza, irsuta, vestita con brandelli di tela di sacco, coperta da piaghe e sudiciume, abituata a vivere di immondizie e, nel caso, pronta a cibarsi anche di carne umana.

    Troppo miseri per permettersi il lusso di spade e lance, essi maneggiavano roncole, falci, bastoni, badili, zappe e fionde. Truppa numerosa, violenta e mal assortita, fanatica, disposta a qualunque tipo di eccidio, a cominciare dai pogrom contro gli Ebrei registrati nella fase iniziale della crociata a Spira, a Worms, a Magonza, a Treviri, a Ratisbona, fino a Praga: in assoluto i primi della storia europea.

    Nel libro di Davide Esposito: ‘La Chanson de Jérusalem: l’epopea dei crociati cannibali’ (Carocci editore), si legge che la vicenda di Ma’arr non fu sempre descritta dai contemporanei con biasimo. Per esempio, a leggere la Chanson de Jérusalem il quadro che emerge è opposto.

    Fu solo la fame a spingere i Tafuri ? Una furia cieca generata dal bisogno ?

    Da quest’opera, scritta più d’una cinquantina d’anni dopo i fatti, non sembrerebbe. L’atto cannibale ha, qui, un movente razionale: è una scelta tattica fatta per annichilire il nemico, per fiaccarne il morale. Terrorizzarlo in modo da poterlo in seguito annientare. Metodo che sembra fosse stato applicato anche in altre occasioni, come ad esempio in Spagna, nel 1020 contro prigionieri musulmani. Parere sostenuto anche da altri, come Raymond de Aguilers che considerava il cannibalismo ‘arma donata ai Franchi da Dio per terrorizzare i nemici’; mezzo che, secondo molti, rientrava nel disegno della Provvidenza, spogliato ‘di ogni carica negativa e considerato utile strumento per realizzare la volontà di Dio’.

    Una truppa animalesca che fa scempio del corpo del nemico, in una logica di annientamento, giacché questo fu la crociata: un’impresa che, spiega Norman Cohn, ‘tendeva costantemente a diventare quello che la gente comune voleva che fosse: una guerra diretta a sterminare la ‘razza di Caino’, come il leggendario re dei Tafuri definiva i musulmani’.

    E Gerusalemme, per i crociati simbolo di speranza, si trasformò, una volta conquistata, in un orrendo mattatoio dove la scelta per musulmani e ebrei fu inequivocabile: convertirsi o essere ammazzati. Perché, fu detto, ‘era una giusta e meravigliosa decisione divina che quello stesso luogo ricevesse il sangue di coloro le cui bestemmie erano giunte sino ad allora a Dio’.

    Esperienza amara, la crociata,. Impregnata di sangue e d’odio. Di terrore e anche di cannibali”.

    Ultima modifica di doxa; 13-05-2023 alle 11:59

  2. #107
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    Pensare che ancora oggi, dopo secoli di guerre, lotte, battaglie e contese, Gerusalemme e la Terrasanta siano strumento di contraddizione, stria i nostri volti di lacrime.
    amate i vostri nemici

  3. #108
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    Citazione Originariamente Scritto da Vega Visualizza Messaggio
    Il sangue è vita...ora siete anche vampiri?

    Va bene l'associazione sangue e vita visto che quando sei ferito rischi di morire e senza sangue non si campa, ma da qui a berlo o mangiarlo ce ne vuole..salvo roventini, burischio ecc...


    La vite ed i tralci
    Ormai la conosci bene anche te la Bibbia: il sangue di Cristo abolisce quello del capro espiatorio, Laura. Porta a compimento e racchiude tutto il mistero della Salvezza!

    1359 L'Eucaristia, sacramento della nostra salvezza realizzata da Cristo sulla croce, è anche un sacrificio di lode in rendimento di grazie per l'opera della creazione. Nel sacrificio eucaristico, tutta la creazione amata da Dio è presentata al Padre attraverso la morte e la risurrezione di Cristo. Per mezzo di Cristo, la Chiesa può offrire il sacrificio di lode in rendimento di grazie per tutto ciò che Dio ha fatto di buono, di bello e di giusto nella creazione e nell'umanità.

    https://www.vatican.va/archive/catec...2s2c1a3_it.htm
    amate i vostri nemici

  4. #109
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    Domanda conogelato. Cosa ha fatto di buono e di bello Dio nella creazione dell'umanità? Da quando sia nello scritto tramandato e a memoria d'uomo fino dai primi barlumi di civiltà non abbiamo fatto altro che scannarci l'uno contro l'altro. Non so se la tua risposta sarà che Dio ci ha dato il libero arbitrio. Se così fosse non è una risposta esaustiva per più motivi.

  5. #110
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Ormai la conosci bene anche te la Bibbia: il sangue di Cristo abolisce quello del capro espiatorio, Laura. Porta a compimento e racchiude tutto il mistero della Salvezza!

    1359 L'Eucaristia, sacramento della nostra salvezza realizzata da Cristo sulla croce, è anche un sacrificio di lode in rendimento di grazie per l'opera della creazione. Nel sacrificio eucaristico, tutta la creazione amata da Dio è presentata al Padre attraverso la morte e la risurrezione di Cristo. Per mezzo di Cristo, la Chiesa può offrire il sacrificio di lode in rendimento di grazie per tutto ciò che Dio ha fatto di buono, di bello e di giusto nella creazione e nell'umanità.

    https://www.vatican.va/archive/catec...2s2c1a3_it.htm
    Già ci sarebbe qualcosa da dire sul fatto che anche il tuo dio voleva sacrifici, poi il fatto che Gesù faccia un sacrificio finale ed abolisca poi gli altri a venire, cosa ha a che fare col mangiarlo e farsi mangiare, bere anche il sangue?
    Puoi scrivere tutte le supercazzole che vuoi sulla salvezza, sui ringraziamenti, su quant'è bella la creazione ma resta il fatto che vi mangiate il sacrificato, un essere umano e alo stesso tempo la divinità.
    Ora,seriamente, razionalmente, con consapevolezza e con gli occhi e la cultura di un uomo moderno, con che criterio vieni a raccontare che è normale mangiarsi, seppur con un cibo simbolico (per fortuna), l'uomo-dio che si sacrifica?
    Se poi ci mettiamo il fatto che dio è uno è trino e manda sè stesso per offirire sè stesso a sè stesso e perdonare l'uomo, facndosi addrittuta mangiare, il cerchio assurdo si chiude.
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  6. #111
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    Nell'Eucarestia mangiamo e beviamo questo tipo di Amore, Laura: oblativo, gratuito, totale! Ci abbeveriamo alla fonte stessa, dell'Amore: Gesù Cristo!
    Puoi togliere tutto, ad un cristiano. Tutto fuorché l'Eucarestia! Da Essa trae Vita, sostentamento e forza spirituale.
    amate i vostri nemici

  7. #112
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    Citazione Originariamente Scritto da Durante Visualizza Messaggio
    Domanda conogelato. Cosa ha fatto di buono e di bello Dio nella creazione dell'umanità? Da quando sia nello scritto tramandato e a memoria d'uomo fino dai primi barlumi di civiltà non abbiamo fatto altro che scannarci l'uno contro l'altro. Non so se la tua risposta sarà che Dio ci ha dato il libero arbitrio. Se così fosse non è una risposta esaustiva per più motivi.
    Ha fatto il Perdono, Durante.
    Ha fatto la Misericordia.
    Ha fatto la Riconciliazione.

    In Gesù Cristo Suo figlio, vincitore del Peccato e della Morte, tutte le peggiori realtà che hai elencato non hanno più l'ultima parola sulla nostra esistenza.
    Per un Hitler, uno Stalin, un Polpot, un Pinochet, troverai sempre anche un San Francesco, un Gandhi, una Madre Teresa, un Martin Luther King eccetera

    Bene e Male si fronteggeranno sempre, in questo mondo. Sono il buon grano e la zizzania evangelici.

    Verrà il tempo, eterno, del Regno di Dio: là ogni lacrima sarà asciugata. Per sempre.
    amate i vostri nemici

  8. #113
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Nell'Eucarestia mangiamo e beviamo questo tipo di Amore, Laura: oblativo, gratuito, totale! Ci abbeveriamo alla fonte stessa, dell'Amore: Gesù Cristo!
    Puoi togliere tutto, ad un cristiano. Tutto fuorché l'Eucarestia! Da Essa trae Vita, sostentamento e forza spirituale.
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  9. #114
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    Rifletti: Perché questo mese di maggio è tradizionalmente dedicato alle prime Comunioni dei nostri bambini? Perché ci rallegriamo, ci vestiamo a festa, ci ritroviamo con parenti e amici tutti insieme? È solo folklore o c'è dietro qualcosa di molto profondo?
    Si viene a contatto (tutti, piccoli e grandi) con ciò che poi cercheremo per tutta la Vita: l'Amore! Quello vero. Quello di un Dio che si spezza, si abbassa e si dona completamente a noi. Un Amore che travalica e trascende le capacità umane. Come non gioire allora Laura? Come non rallegrarsi e fare festa?
    amate i vostri nemici

  10. #115
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  11. #116
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    La prima comunione rappresenta un momento fondamentale nella vita di un credente perché, riprendendo le parole di Papa Francesco, “da questo sacramento dell'amore, scaturisce ogni autentico cammino di fede, di comunione e di testimonianza”.
    amate i vostri nemici

  12. #117
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    Di male in peggio, ai bambini si fanno fare questi riti con cialde trasformate in ciccia umana!
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  13. #118
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    È l'iniziazione cristiana, Laura: il principio del nostro cammino di fede....

    La celebrazione eucaristica è ben più di un semplice rito o banchetto: è proprio il memoriale della Pasqua di Gesù, il mistero centrale della salvezza. «Memoriale» non significa solo un ricordo, un semplice ricordo, ma vuol dire che ogni volta che celebriamo questo Sacramento partecipiamo al mistero della passione, morte e risurrezione di Cristo. L’Eucaristia costituisce il vertice dell’azione di salvezza di Dio: il Signore Gesù, facendosi pane spezzato per noi, riversa infatti su di noi tutta la sua misericordia e il suo amore, così da rinnovare il nostro cuore, la nostra esistenza e il nostro modo di relazionarci con Lui e con i fratelli. È per questo che comunemente, quando ci si accosta a questo Sacramento, si dice di «ricevere la Comunione», di «fare la Comunione»: questo significa che nella potenza dello Spirito Santo, la partecipazione alla mensa eucaristica ci conforma in modo unico e profondo a Cristo, facendoci pregustare GIÀ ORA la piena comunione col Padre che caratterizzerà il banchetto celeste, dove con tutti i Santi avremo la gioia di contemplare Dio faccia a faccia!
    amate i vostri nemici

  14. #119
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    Non si dovrebbero far fare queste cosette strane ai bambini.

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  15. #120
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    Resterà, per loro, uno dei ricordi più belli della Vita!
    In quel giorno, oltre che con Cristo, si fa comunione coi parenti più stretti, con gli amici più cari....
    Te, quando sei stata invitata, di certo non hai indossato jeans strappati e maglione logoro, no? Ma il vestito più bello: come mai?
    amate i vostri nemici

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