Il fatidico ponte sullo stretto sono oramai decenni che se ne parla seguiti da progetti che sono costati cifre importanti, soldi buttati al vento, di sicuro ci sono stati personaggi sia professionisti che politici che ci hanno guadagnato. Fiammetta, il punto è che i geologi hanno appurato che le due sponde dove dovrebbe essere costruito il ponte ogni hanno si distanziano tra loro tra mezzo centimetro e un centimetro l'anno, senza contare il rischio sismico per i motivi che tutti conosciamo. L'assurdità è che le viabilità terrestri e ferroviarie siciliane sono arretrate quindi comportano una perdita di tempo considerevole nello spostarsi tra le diverse località, un esempio: con il treno da Siracusa e Catania ci mette più di sei ore. Quindi il buon senso farebbe pensare di ammodernare le viabilità in modo da rendere più agevole lo spostamento delle persone. Nella ipotetica costruzione del ponte oramai le esperienze pregresse sugli appalti importanti di sicuro il costo lieviterà in modo esponenziale senza considerare gli appetiti inesauribili della mafia.