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Nessuna condanna per le pecore perdute.

La parabola della pecora smarrita è un’efficace illustrazione dell’amore del nostro Salvatore per ogni anima errante. Il pastore lascia le novantanove nell’ovile e va alla ricerca di quella perduta, e quando la trova, la mette sulle Sue spalle e torna felice. Egli non ha rimproverato in alcun modo la pecorella smarrita, non ha detto: Se vuole, se ne vada pure... Anzi, Gesù affrontò con pazienza la tempesta e il freddo per salvare la pecora perduta. Pazientemente proseguì la sua ricerca fino a quando trovò l’oggetto della sua preoccupazione.
Nello stesso modo, anche noi dobbiamo trattare chi sbaglia. Dobbiamo essere pronti a sacrificare le nostre comodità per le anime che si trovano in pericolo e per le quali Gesù è morto. Gesù disse: Vi sarà in cielo più gioia per un solo peccatore che si ravvede, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di ravvedimento. (Luca 15:7) Come la gioia è stata manifestata al recupero di una pecora perduta, i veri servi di Cristo manifesteranno gioia e gratitudine traboccante, quando un’anima si salva dalla morte eterna. Manuscript 1, 1878

Cristo ci mostrerà come agire.

Noi siamo chiamati ad agire con energia sovrumana, con la potenza che risiede in Gesù Cristo. Colui che si umiliò per assumere la natura umana è l'Essere che ci potrà indicare come condurre la battaglia. Cristo ha lasciato la sua opera nelle nostre mani e sta a noi lottare con Dio, invocando giorno e notte il potere invisibile. Aggrappandoci a Dio per mezzo di Cristo riporteremo la vittoria. Testimonies, vol. 6, p. 111

La gratitudine dei salvati.

Il valore di un’anima non può essere pienamente compreso da menti limitate. Con quanta gratitudine i riscattati ricorderanno coloro che hanno contribuito alla loro salvezza! Nessuno potrà negare gli sforzi abnegati e le perseveranti fatiche, la loro pazienza, la loro tolleranza e i ferventi desideri del cuore per le anime che si sarebbero perdute, se avessero trascurato il loro dovere o se si fossero stancati di fare il bene. Manuscript 1, 1878

Garanzie per gli operai.

Le tentazioni a cui siamo esposti ogni giorno rendono la preghiera indispensabile. Ovunque andiamo il pericolo ci minaccia. Coloro che cercano di liberare altri dal vizio e dalla rovina sono particolarmente esposti alla tentazione. In costante contatto con il male, devono resistere con il rischio di essere sviati essi stessi. Sono pochi e decisivi i passi che conducono l'uomo da una posizione elevata e santa a un livello più basso. Un solo istante è sufficiente per prendere una decisione che condizionerà tutto il nostro futuro. Un solo fallimento può lasciare l'uomo in balia del male. Una cattiva abitudine, cui non sa resistere con fermezza, può diventare una catena d'acciaio, che lega l'uomo.
Molti sono vittime della tentazione, perché non hanno lo sguardo fisso su Gesù. Quando il nostro legame con Dio s’interrompe, restiamo senza difese. Non sono le vostre buone intenzioni o i vostri proponimenti che vi permetteranno di resistere al male. Dovete essere uomini e donne di preghiera. Le vostre richieste non devono essere deboli od occasionali, ma profonde, perseveranti e costanti. Non sempre è necessario inginocchiarsi per pregare. Sviluppate l'abitudine di pregare con il Salvatore quando siete soli, quando camminate e quando svolgete le vostre attività quotidiane. Dal vostro cuore può salire una richiesta silenziosa per la conoscenza, la saggezza e la forza di cui avete bisogno. Ogni vostro respiro sia una preghiera.

Protezione per chi ha fiducia in Dio.

Come collaboratori del Signore dobbiamo raggiungere gli uomini là dove sono, circondati dalle tenebre, immersi nel vizio, degradati dalla corruzione. Ma fissando i nostri sguardi su colui che è il nostro sole e il nostro scudo, il male che ci circonda non lascerà la minima traccia su di noi. Se Dio è la nostra speranza, non avremo timore mentre lavoriamo per la salvezza eterna di coloro che stanno per soccombere. Il Cristo nel cuore, il Cristo nella vita, questa è la nostra salvaguardia. La sua presenza ispirerà orrore per il male. Il nostro spirito si potrà identificare con il suo e così saremo uniti nei pensieri e negli intenti. The Ministry of Healing, pp. 509-511