84

L’esempio di Daniele.

Nessun uomo o donna potrebbe essere più tentato di quanto siano stati Daniele e i suoi compagni. A questi quattro giovani ebrei fu assegnata la razione di vino e carne dalla mensa del re. Ma essi scelsero di essere temperanti. Videro i pericoli ovunque e che dovevano resistere alle tentazioni; dovevano fare sforzi più decisi da parte loro e affidare i risultati a Dio. Il giovane, che desidera resistere come Daniele, deve esercitare le proprie facoltà spirituali al massimo, cooperando con Dio e confidando completamente nel potere, che Dio ha promesso a tutti quelli che vanno a Lui in umile ubbidienza.
C’è una costante guerra combattuta tra la virtù e il vizio. Gli elementi discordanti dell’uno e i principi puri dell’altra stanno lottando per la supremazia. Satana vuole avvicinare ogni anima con qualche forma di tentazione, circa la compiacenza dell’appetito. L’intemperanza è terribilmente diffusa. Dovunque guardiamo, contempliamo questo male fomentato con leggerezza.

Rifiutare la tentazione è onorevole.

I seguaci di Cristo non si vergogneranno mai di praticare la temperanza in tutte le cose. Perché, allora, qualche giovane si dovrebbe vergognare, nel rifiutare la coppa di vino o il boccale di birra spumeggiante? Il rifiuto di assecondare l’appetito perverso è un atto onorevole. Peccare è indegno per un uomo, indulgere in abitudini pregiudizievoli nel mangiare e nel bere è un atto di debolezza, di viltà e di degradazione; mentre rinunciare all’appetito pervertito è coraggioso e nobile. Alla corte babilonese, Daniele era circondato da tentazioni e peccati, tuttavia con l’aiuto di Cristo mantenne la sua integrità. Chi non può resistere alla tentazione, quando ogni facilità di vittoria è stata posta alla sua portata, non è registrato nei libri del cielo.
Abbiate il coraggio di essere Daniele, abbiate il coraggio di essere unici! Abbiate il coraggio di fare ciò che è giusto. Un’incertezza codarda e silenziosa davanti a cattivi compagni, mentre date ascolto ai loro inganni, vi fa diventare uno di loro. Gesù disse: - Uscite di mezzo a loro e separatevene e non toccate nulla d’immondo, ed io vi accoglierò. - (2 Corinzi 6:17)

E’ necessario coraggio morale.

In ogni momento e in tutte le occasioni è richiesto coraggio morale, per aderire ai principi di una stretta temperanza. Possiamo aspettarci che nel seguire questa condotta sorprenderemo gli altri, che non si astengono totalmente da tutti gli stimolanti, ma come porteremo avanti l’opera della riforma, quando noi stessi ci conformiamo alle abitudini e alle pratiche pregiudizievoli di coloro ai quali ci uniamo? Nel nome e per la potenza di Gesù, ogni giovane può vincere il nemico oggi, riguardo l’appetito pervertito. Miei cari giovani amici, avanzate passo dopo passo, fino a quando tutte le vostre abitudini non siano in armonia con le leggi della vita e della salute. Colui che ha vinto le tentazioni nel deserto dichiara: - A chi vince concederò di sedere con me sul mio trono, come anch’io ho vinto e mi son posto a sedere col Padre mio sul Suo trono. - (Apocalisse 3:21) The youth’s Instructor, 16 Luglio 1903