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Discussione: La temperanza. Estratti.

  1. #31
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    5. La forza dell'esempio

    L’esempio dei più anziani.

    Spesso vediamo bambini di non più di otto anni fumare. Alla nostra domanda “perché” fumi, rispondono: “Mio padre fuma e se a lui non fa male, non farà male neanche a me.” Indicano il ministro o il direttore della scuola domenicale e dicono: “Se questi uomini fumano, anch’io posso fumare.” Che cosa possiamo aspettarci dai bambini, con le loro tendenze ereditate, quando ricevono un tale esempio dai grandi? Christian Temperance and Bible Hygiene, p. 18

    Popolarità del vizio del fumo.

    Una volta acquisita, l’abitudine del fumo è così forte che fumare diventa una cosa comune. Un esempio di peccato è posto davanti ai giovani. Per eliminare dalla loro mente ogni pensiero che fumare non è pregiudizievole, bisognerebbe spiegare loro le conseguenze, gli effetti pregiudizievoli sulle facoltà fisiche, mentali e morali... Se un seguace di Cristo si lascia sviare dall’influenza degli altri e si conforma alla moda e alle abitudini del mondo, si ritrova sotto il dominio di Satana. Il suo peccato è più grave di quello degli increduli, perché sta difendendo la bandiera del nemico. La sua vita è incoerente, mentre dice di essere un cristiano, nella pratica sta cedendo agli impulsi innaturali, alle inclinazioni peccaminose, contrarie alla purificazione e all’elevazione necessarie per la crescita spirituale.
    Adottando quest’abitudine, in pratica sono in comunione col mondo. Queste persone, che pretendono d’essere cristiane, non hanno il diritto di arrogarsi questo nome, perché un cristiano è colui che segue le orme di Cristo.
    Durante il giudizio finale, tutti saranno giudicati secondo le azioni compiute nel corpo e allora dovranno ammettere di aver rappresentato male Cristo nella vita pratica e che non sono stati “un sapore di vita a vita, ma un sapore di morte a morte”. (2 Corinzi 2:16)
    A questi empi si aggiungeranno altri, che si sono conformati a pratiche viziose; ma il numero non scuserà la loro iniquità né ridurrà la loro condanna, perché col loro comportamento hanno distrutto la forza nervosa del cervello e la salute fisica. Tutti saranno giudicati personalmente. Appariranno davanti a Dio per udire la loro sentenza. Manuscript 123, 1901

    Sacerdoti fumatori.

    Quanti ministri salgono sul pulpito, occupano il posto di Cristo, cercano gli uomini per riconciliarli con Dio, esaltano l’Evangelo della Grazia, ma loro stessi sono schiavi dell’appetito e sono contaminati dal tabacco. Il loro cervello si sta indebolendo irrimediabilmente, a causa dell’uso di questi sporchi narcotici. E questi uomini pretendono d’essere ambasciatori del santo Gesù. Health Reformer, Dicembre 1871
    Nessun uomo può essere un vero ministro della giustizia e nello stesso tempo essere sotto l’influsso degli appetiti sensuali. Egli non può compiacersi dell’abitudine di fumare e nello stesso tempo guadagnare anime alla temperanza. Il suo alito maleodorante non ha alcun beneficio sui bevitori di alcol. Il sermone evangelico deve provenire da labbra non contaminate dal fumo del tabacco. Con labbra pure i servi di Dio devono parlare del trionfo della croce. La pratica di bere liquori, tè, caffè e fumare deve essere vinta, mediante il potere di Dio, attraverso la conversione. Nel regno dei cieli nulla di contaminato potrà entrare. Manuscript 86, 1897
    Può esserci una speranza per i giovani, quando vedono i sacerdoti praticare queste abitudini dannose? È necessario alzare sempre più in alto la bandiera della temperanza. Dobbiamo dare una testimonianza chiara e decisa contro l’uso delle bevande inebrianti e del tabacco. Manuscript 82, 1900

    Il medico che fuma.

    Molti, pur essendo in cura da un medico, perdono la salute a causa del tabacco e di bevande tossiche. Il medico deve indicare a questi pazienti la causa delle loro sofferenze. Come potranno essere efficaci le sue parole, se anche lui fa uso di tabacco e sostanze eccitanti? Consapevole delle sue debolezze, non avrà forse delle esitazioni nell'indicare i rischi al suo paziente? Facendo uso personalmente di determinate sostanze, come potrà convincere i giovani dei loro effetti negativi? Come potrà un medico rappresentare per la società un esempio di sani principi e autocontrollo, essere un sostenitore della temperanza, se egli stesso si lascia condizionare da cattive abitudini? Come può intervenire presso malati o moribondi, quando perfino il suo stesso alito è sgradevole, perché emana odore di alcol o tabacco? Come può qualcuno che sta minando il proprio sistema nervoso e annebbiando il proprio cervello, ricorrendo ai narcotici, essere degno della fiducia di chi lo considera un buon medico? È impossibile che riesca a fare diagnosi rapide e a intervenire tempestivamente. Se egli stesso non osserva le leggi che regolano l'organismo, se privilegia il piacere alla salute del corpo e della mente, come può assumersi la responsabilità delle vite umane? The Ministry of Healing, pp. 133,134
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  2. #32
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    Padre di famiglia irresponsabile.

    Padri! Il tempo che si dovrebbe impiegare per ottenere una conoscenza profonda del temperamento e del carattere dei vostri figli, e nell’imparare il modo migliore di trattare con le loro giovani menti, è troppo prezioso perché sia sprecato nell’abitudine viziosa del fumo o nell’oziare al bar. L’indulgenza nell’uso di questo veleno stimolante squalifica il padre nell’educare i suoi figli nella disciplina e nell’ammonizione del Signore.
    Dio indicò ai figli d’Israele che i genitori dovevano insegnare ai loro figli gli statuti e i precetti della Sua legge, quando si alzavano, quando si sedevano, quando uscivano e quando entravano.
    Si presta poca attenzione a questo comandamento di Dio, perché Satana, attraverso le sue tentazioni, ha incatenato molti genitori nella schiavitù di abitudini indecorose e negli appetiti nocivi. Le loro facoltà fisiche, mentali e morali sono così paralizzate da questi mezzi che è impossibile per loro compiere il loro dovere verso i propri familiari. Le loro menti sono così stordite dagli influssi stupefacenti del tabacco o dell’alcol che non si rendono conto della loro responsabilità di educare i loro figli, affinché abbiano la forza morale di resistere alla tentazione, nel controllare l’appetito, nello scegliere di fare le cose giuste e non essere influenzati dal male, ma di esercitare un forte influsso per il bene.
    I genitori, a causa della loro indulgenza peccaminosa, spesso si mettono in una condizione di eccitabilità o esaurimento nervoso e non sono in grado di discernere tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, nel dirigere l’educazione dei loro figli con saggezza e nel giudicare correttamente le loro motivazioni e azioni. Essi sono in pericolo di ingigantire le cose di poca importanza, mentre considerano con leggerezza i peccati gravi. Il padre, che è diventato schiavo degli appetiti anormali, che ha sacrificato la sua virilità, dono di Dio, per diventare dipendente del tabacco, non può insegnare ai suoi figli a controllare i loro appetiti e le passioni. E’ impossibile per lui che li possa educare per precetto e con l’esempio. Come può il padre, la cui bocca è piena di tabacco, il cui alito avvelena l’atmosfera della casa, insegnare ai suoi figli i principi della temperanza e dell’autocontrollo?

    Genitori ritenuti responsabili dall’esempio e dall’influsso.

    Quando ci avviciniamo ai giovani, che stano acquisendo l’abitudine di fumare, e parliamo loro del suo influsso nefasto sull’organismo, spesso in risposta citano l’esempio dei loro genitori o addirittura di alcuni ministri cristiani o di buoni e pietosi membri di chiesa. Essi dicono: “Se a loro non fa male, non può certo far male a me.” Ogni cristiano che si professa tale, quanto dovrà rendere conto davanti a Dio per la sua intemperanza? Il loro esempio rafforza le tentazioni di Satana nel pervertire i sensi dei giovani, mediante l’uso di stimolanti artificiali. Sembrerebbe che per i giovani non sia una cosa brutta fare ciò che rispettabili membri di chiesa hanno l’abitudine di fare. Solo un passo separa l’uso del tabacco al bere alcol. Infatti i due vizi camminano insieme. Migliaia di persone imparano ad essere dei bevitori, a causa di tali influenze. Purtroppo, molto spesso i loro stessi genitori gl’insegnano la lezione, senza rendersi conto. Si deve realizzare un cambiamento radicale nelle teste delle famiglie, prima di poter fare un enorme progresso, nel liberare la società dal mostro dell’intemperanza. Health Reformer, Settembre 1877

    Chi fuma non può aiutare gli ubriachi.

    Come due gemelli malvagi, il tabacco e l’alcol vanno di pari passo. Review and Herald, 9 Luglio 1901
    Quelli che fumano hanno argomenti molto poveri, per dissuadere l’alcolista dall’assumere alcol. Due terzi degli ubriaconi del nostro paese hanno contratto il vizio dell’alcol grazie al fumo. Signs of the Times, 27 Ottobre 1887

    I fumatori e la temperanza.

    I fumatori non possono collaborare nella causa della temperanza, perché non sono coerenti con quello che professano. Come possono parlare all’uomo, che sta distruggendo la ragione e la vita nel bere alcol, mentre le loro tasche sono piene di tabacco ed essi desiderano essere liberi di masticare, fumare e sputare tutto quello che vogliono? Con quale solvenza possono sostenere le riforme morali davanti a organizzazioni di salute e progetti di temperanza, mentre loro sono schiavi del tabacco? Se vogliono avere l’influsso sulla gente, affinché vinca il desiderio per gli stimolanti, le loro parole devono uscire da alito e labbra puri. Testimonies, vol. 5, p. 441
    Quale potere ha colui che è dedito al tabacco nel fermare il progresso dell’intemperanza? Si deve realizzare una rivoluzione sul problema del tabacco, prima che la scure venga posta alla radice dell'albero. Tè, caffè e tabacco, così come le bevande alcoliche, sono di diversi gradi nella scala di stimolanti artificiali. Christian Temperance e la Bibbia Igiene, pagina 34.
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  3. #33
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    SEZIONE 4 - ALTRI STIMOLANTI E DROGHE

    l. Astenersi dai desideri carnali

    C'è sempre una reazione.

    Sotto il titolo di stimolanti e narcotici si classifica una grande varietà di sostanze che, benché impiegate come alimenti e bevande, irritano lo stomaco, avvelenano il sangue ed eccitano i nervi. Il loro consumo è un male positivo. Gli uomini sono sempre alla ricerca di stimolanti, perché per un breve tempo essi si sentono appagati. Tuttavia, vi è sempre una reazione. L’uso di stimolanti innaturali porta sempre all’eccesso ed è un agente attivo nel provocare la degenerazione e il decadimento fisico. The Ministry of Healing, p. 325

    L’avvertimento di Pietro.

    "Astenetevi dai desideri della carne, che guerreggiano contro l’anima." — è il linguaggio dell’apostolo Pietro. (1 Pietro 2:11) Molti considerano questo avvertimento applicabile solo ai licenziosi, tuttavia il suo significato è molto più ampio. Ci ammonisce contro ogni compiacenza nociva dell’appetito e delle passioni. E’ un avvertimento dei più forti contro l’uso di stimolanti e narcotici come tè, caffè, tabacco, alcol e morfina. Queste compiacenze possono ben essere classificate tra la concupiscenza, che esercita un influsso pernicioso sul carattere morale. Quanto prima queste abitudini pregiudizievoli si formano, più saldamente si aggrappano alla vittima, trasformandola in uno schiavo della concupiscenza, e di conseguenza ribassano la norma della spiritualità. Counsels on Diet and Foods, pp. 62,63

    Indebolimento fisico e mentale.

    Non vi lasciate tentare dall’uso di stimolanti, perché essi provocano la perdita delle forze fisiche e offuscano l’intelletto. Testimonies, vol. 4, p. 214
    L’energia vitale è impartita alla mente attraverso il cervello; quindi il cervello non dovrebbe mai essere offuscato dall’uso di narcotici o eccitato dall’uso di stimolanti. Il cervello, le ossa e i muscoli devono cooperare tra loro in modo armonioso, affinché possano lavorare come macchine ben regolate, senza che nessuno sia in sovraccarico. Lettera 100, 1898
    Quando quelli che hanno l’abitudine di utilizzare tè, caffè, oppio e alcol, sono privati di questa compiacenza abituale, credono che sia impossibile partecipare con interesse e con zelo al culto di Dio. La grazia divina sembra essere impotente nel ravvivare o spiritualizzare le loro preghiere e le loro testimonianze. Questi cristiani professi dovrebbero considerare la fonte della loro gioia. Arriva dall’alto o dal basso? The sanctified Life, p. 25

    L’età avanzata di alcuni non è un argomento in loro favore.

    Quelli che consumano tè, caffè, oppio e alcol, a volte possono raggiungere un’età avanzata, ma questo fatto non è un argomento in favore dell’uso di questi stimolanti. Solo nel grande giorno di Dio verrà rivelato ciò che queste persone avrebbero potuto realizzare, ma non l’hanno fatto, a causa delle loro abitudini intemperanti. Christian Temperance and Bible Hygiene, p. 35

    Non tutti sono tentati nello stesso modo.

    Alcuni guardano con orrore le persone che sono state vinte dall’alcol e che continuano a bere e poi camminano, barcollando e annaspando per la strada, mentre allo stesso tempo, essi stanno compiacendo il loro appetito per cose che differiscono dalle bevande alcoliche, ma che pregiudicano la loro salute, colpiscono il cervello e distruggono il loro senso elevato delle cose spirituali.
    L’alcolista desidera bevande sempre più forti che lo soddisfino, mentre un altro desidera qualche altra sostanza altrettanto dannosa per la salute e non pratica l’abnegazione più di quanto la pratichi l’ubriaco. Spiritual Gifts, vol. 4, p. 125

    La contraffazione satanica dell’albero della Vita.

    Fin dall'inizio il crimine dell'uso del tabacco e della medicazione con oppio e droghe ha la sua origine nella conoscenza corrotta. Migliaia e migliaia di vite si perdono nell’atto di prendere e mangiare il frutto velenoso, mediante i nomi complicati dei medicinali, che il popolo spesso non comprende. Dio si oppone a questa falsa conoscenza, che gli uomini considerano così meravigliosa. Essi usano prodotti che Satana stesso ha piantato, affinché prendano il posto dell’albero della Vita, le cui foglie servono per la guarigione delle nazioni. Gli uomini, con la vendita delle sostanze stupefacenti e alcoliche, distruggono la famiglia umana. Manuscript 119, 1898
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  4. #34
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    2. Tè e Caffè

    Il regime alimentare e le bevande eccitanti dei nostri giorni non comportano un miglioramento del nostro stato di salute. Tè, caffè e tabacco sono tutti stimolanti che contengono veleni. Essi non solo sono inutili, ma anche dannosi e devono essere eliminati, se vogliamo aggiungere alla scienza la temperanza. Review and Herald, 21 Febbraio 1888

    Gli stimolanti non sono un alimento.

    Tè e caffè non nutrono l’organismo: essi producono il loro effetto prima che lo stomaco abbia avuto il tempo di digerirli e di assimilarli. Tutto questo dimostra che quello che viene considerato forza, da parte di chi ne fa uso, è solo il risultato dell’eccitazione dei nervi dello stomaco che, a loro volta, trasmettono tale eccitazione al cervello e questo stimola il cuore ad accelerare la sua azione e infonde un’energia di breve durata all’intero organismo. Si tratta di false energie e della peggiore qualità. Tè e caffè non infondono neppure una particella di vigore naturale. Testimonies, vol. 2, p. 65
    La salute non può migliorare in alcun modo, con l’impiego di sostanze che stimolano per un breve tempo, ma poi causano una reazione, che lascia l’organismo umano più indebolito di prima. Tè e caffè stimolano le energie per un momento, ma una volta finito l’effetto, subentra uno stato di stanchezza. Come ho già accennato, queste bevande non danno alcun nutrimento. Il latte e lo zucchero, usati per queste bevande, costituiscono l’unico nutrimento. Counsels on Diet and Food, p. 425
    Siccome questi stimolanti provocano momentaneamente risultati così piacevoli, molti ne deducono di averne un assoluto bisogno e continuano a usarli. Però c'è sempre una conseguenza. Il sistema nervoso è stato eccessivamente sollecitato e ha dovuto attingere alle sue risorse, per far fronte alle esigenze attuali. Testimonies, vol. 3, p. 487

    Quello che fa il tè.

    Il tè produce una sorta di intossicazione. Esso entra in circolo e gradualmente riduce le energie fisiche e mentali. Esso stimola, eccita e accelera il funzionamento dell’organismo, forzando il ritmo naturale, e dando così a chi lo beve l’impressione che sia indispensabile, per ottenere nuove energie. È un errore. Il tè agisce sul sistema nervoso e lo indebolisce molto. Una volta cessato il suo effetto e conclusa l’azione determinata dal suo uso, che cosa accade? Seguono abbattimento e prostrazione, a causa della falsa energia che ha sviluppato. Quando l’organismo è affaticato e ha bisogno di riposo, l’uso del tè stimola a compiere azioni non volute, non naturali e determina una certa debolezza e una diminuzione della capacità di resistenza. Molto spesso le forze declinano prima del tempo. Il tè è un veleno per l’organismo e i cristiani non devono farne uso… Gli altri effetti dell’uso del tè sono emicrania, insonnia, palpitazioni, indigestione, tremiti e molti altri mali... Testimonies, vol.2, pp. 64,65

    Il caffè è ancora più dannoso.

    L’azione del caffè è quasi simile a quella del tè, ma l’organismo ne subisce un effetto ancora più deleterio. Il caffè eccita e poi determina esaurimento e prostrazione. I consumatori di tè e caffè ne portano i segni sul volto: la pelle si fa pallida, come priva di vita. Non si nota più il colorito della salute. Testimonies, vol. 2, pp. 64, 65
    Bere caffè è una compiacenza pregiudizievole. Temporaneamente eccita la mente… Ma l’effetto collaterale è stanchezza, prostrazione, paralisi di facoltà mentali, morali e fisiche. La mente si snerva e, a meno che l’abitudine sia vinta mediante uno sforzo deciso, l’attività del cervello diminuirà in modo permanente. Christian Temperance and Bible Hygiene, p. 34

    Effetti di tutte le bevande contenenti caffeina.

    Succede la stessa cosa per il caffè e altre bevande comuni. Inizialmente assicurano un certo tono: i nervi dello stomaco si eccitano e comunicano questa eccitazione al cervello che, a sua volta, dà al cuore un impulso maggiore e all'organismo un'energia passeggera. Non si sente più la stanchezza, sembra di poter contare su forze maggiori, la mente è stimolata e l'immaginazione più vivace. The Ministry of Healing, p. 326
    Mediante questa pratica continua nell’indulgenza dell’appetito, il vigore naturale dell’organismo viene gradualmente e impercettibilmente compromesso. Se vogliamo conservare la salute in tutto il nostro corpo, la natura non deve essere forzata a un’azione antinaturale. La natura farà il suo dovere saggiamente ed efficientemente, se abbandoniamo i falsi stimolanti, che hanno preso il suo posto. Review and Herald, 19 Aprile 1887

    Perdita di tempo a causa della malattia.

    Molti di coloro che sono abituati all’uso di bevande stimolanti soffrono mal di testa, prostrazione nervosa e infine perdono molto tempo a causa della malattia. Essi credono di non poter vivere senza stimolanti e ignorano il loro effetto sulla salute. Ciò che li rende ancora più pericolosi è che i loro effetti malsani sono spesso attribuiti ad altre cause. Christian Temperance and Bible Hygiene, p. 35

    Abitudini malsane.

    Tè e caffè non sono né sani né necessari. Non sono di alcuna utilità, per quanto riguarda la salute del corpo umano. Tuttavia, la pratica dell’uso di queste bevande diventa un’abitudine. Manuscript 86, 1897

    Si produce un desiderio innaturale.

    L'uso continuo di questi stimolanti provoca mal di testa, insonnia, palpitazioni, indigestione, tremito e altri disturbi, che esauriscono le forze vitali. I nervi stanchi hanno bisogno di riposo e non di stimoli ed eccitazione. C'è bisogno di tempo per recuperare le energie esaurite. Quando le forze vengono stimolate da sostanze eccitanti per un po’ di tempo, si può contare su un maggiore rendimento, ma con il loro uso costante l'organismo si indebolisce ed è sempre più difficile sollecitarle. In breve tempo la richiesta di stimolanti da parte dell'organismo diventa incontrollabile, la volontà viene sopraffatta e sembra di non avere più la forza per reprimere quelle esigenze non naturali. Si cercano eccitanti sempre più forti, fino a quando l'organismo non risponde più agli stimoli. The Ministry of Healing, pp. 326,327

    Preparano l’organismo alla malattia.

    Sono questi stimolanti nocivi, che minano il corpo e preparano l’organismo a malattie acute, danneggiando il sistema naturale e demolendo gli anticorpi, eretti in sua difesa contro la malattia e il deterioramento prematuro. Testimonies, vol. 1, pp. 548, 549

    L’intero organismo soffre.

    A causa dell’uso di stimolanti, tutto l’organismo soffre. I nervi sono compromessi, il fegato funziona male, la qualità e la circolazione del sangue sono in disordine, la pelle diventa inattiva e pallida, e ciò che è più importante, la mente è frastornata. L’influsso immediato di questi stimolanti è eccitare il cervello, con un’eccesiva attività, lasciandolo più debole e meno attivo allo sforzo. L’effetto collaterale di tale sforzo è la prostrazione, non solo a livello mentale e fisico, ma anche morale. Come risultato, vediamo uomini e donne nervose, i loro giudizi inesatti e la mente squilibrata. Spesso manifestano impazienza, uno spirito accusatore e guardano alle mancanze degli altri come attraverso una lente di ingrandimento, ma completamente incapaci di discernere i propri difetti. Christian Temperance and Bible Hygiene, pp. 35, 36
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  5. #35
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    La lingua si scioglie.

    Quando i bevitori di tè e caffè s’incontrano per stare insieme, ben presto manifestano gli effetti delle loro abitudini perniciose. Infatti, tutti si servono abbondantemente delle loro bevande preferite e, sotto l’influsso stimolante, le loro lingue si sciolgono e iniziano a parlare contro gli altri. Le loro parole non sono poche e sono ben scelte. I pettegolezzi fanno il giro e spesso anche il veleno dello scandalo. Questi pettegoli irriflessivi dimenticano che vi è un Testimone che li ascolta. Un Osservatore invisibile scrive le loro parole nei libri del cielo. Gesù registra tutte quelle critiche spietate, tutti i commenti esagerati, i sentimenti invidiosi, espressi sotto l’influsso della caffeina o della tazza di tè, come se fossero diretti contro di lui. “In verità vi dico, che in quanto lo avete fatto a uno di questi miei minimi fratelli, l’avete fatto a Me.” (Matteo 25:40) Christian Temperance and Bible Hygiene, p. 36

    Un vero spreco.

    Il denaro speso per il tè e il caffè è lo spreco peggiore. I consumatori di queste sostanze fanno un grande danno a se stessi continuamente. Christian Temperance and Bible Hygiene, p. 35

    Bevande distruttive.

    Tutti dovrebbero dare una chiara testimonianza contro il tè e il caffè, non facendone uso. Sono sostanze narcotizzanti, pregiudizievoli sia per il cervello che per gli altri organi del corpo. Counsels on Diet and Foods, p. 430

    Distruggono il tempio di Dio.

    L’ubriaco vende la sua ragione per un bicchiere o una tazza di veleno. Satana s’impossessa della sua mente, dei suoi affetti e della sua coscienza. Quest’uomo sta distruggendo il tempio di Dio. Chi prende tè aiuta a fare lo stesso. Tuttavia, sono molti quelli che collocano sulle loro tavole queste sostanze distruttrici, soffocando in questo modo i loro attributi divini. Manuscript, 130, 1899

    Ostilità verso una vita spirituale.

    Bere tè e caffè è un peccato, un’indulgenza dannosa, che come gli altri mali, pregiudica l’anima. Questi idoli, accarezzati, creano un’eccitazione e diminuiscono l’azione del sistema nervoso. Counsels on Diet an Foods, p. 425
    Coloro che indulgono nel loro appetito pervertito, pregiudicano la propria salute fisica e mentale. Non sono in grado di apprezzare il valore delle cose spirituali. La loro facoltà di ragionamento è compromessa, il peccato non appare molto grave e la Verità non è considerata di grande valore, ma è valutata come i tesori terreni. Spiritual Gifts, vol. 4, p. 129

    Insensibilità verso il potere dello Spirito Santo.

    Per chi usa stimolanti, tutte le cose sembrano insipide, senza la compiacenza favorita. Queste sostanze attutiscono le sensibilità naturali, sia del corpo che della mente, e li rendono meno suscettibili all’influsso dello Spirito Santo. In assenza dello stimolante abituale, egli si sente affamato, sia nel corpo che nell’anima, non di giustizia e di santità, né della presenza di Dio, ma del suo idolo accarezzato. Nell’indulgenza di compiacenze dannose, i professi cristiani indeboliscono quotidianamente le loro forze e non glorificano Dio. The Sanctified Life, p. 25

    Desiderano consumare stimolanti sempre più forti.

    Con l’uso del tè e del caffè, si crea l’appetito per il tabacco, e quest’ultimo favorisce l’appetito per l’alcol. Testimonies, vol.3, p. 563

    Traviamento di alcuni.

    Alcuni hanno ceduto e comunemente bevono tè e caffè. Quelli che violano le leggi della salute sono mentalmente ciechi, trasgrediscono la legge di Dio. Review and Herald, 21 Ottobre 1884
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  6. #36
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    Il popolo di Dio deve vincere.

    Coloro che hanno ricevuto delle istruzioni, circa i mali derivanti dall'alimentazione carnea, dal tè e dal caffè, come pure dalla preparazione troppo ricca e poco sana dei cibi, e sono decisi a stipulare con Dio un patto basato sul sacrificio, non indulgeranno nel loro desiderio di alimenti, che non sono sani. Dio chiede che gli appetiti siano purificati e che si pratichi la rinuncia alle cose che non sono buone. Questa è un'opera che dev'essere fatta, prima che il suo popolo possa stare davanti a lui come un popolo perfetto. Testimonies, vol. 9, pp. 153,154

    La perseveranza conduce alla vittoria.

    Coloro che usano questi veleni lenti, come il fumatore pensano di non poter vivere senza di essi, perché si sentono male, quando non hanno il loro idolo. Perché soffrono quando interrompono l’uso di questi stimolanti? Perché hanno violato la natura, nella sua opera di preservare tutto l’organismo in armonia e salute. Soffrono vertigini, mal di testa, intorpidimento, nervosismo e irritabilità. Si sentono, letteralmente parlando, a pezzi, e alcuni non hanno il coraggio di perseverare nell’astenersi da essi, fino a quando la natura violata sia recuperata, ma ricorrono di nuovo all’uso delle stesse cose dannose.
    Non danno il tempo alla natura di recuperarsi da ciò che hanno fatto, ma per godere di un sollievo momentaneo, tornano a queste compiacenze pregiudizievoli. La natura diventa più debole e incapace di recuperarsi. Tuttavia, se essi sono determinati nei loro sforzi nel perseverare e vincere, la natura maltrattata presto migliorerà e realizzerà la sua opera saggiamente e bene, senza questi stimolanti. Spiritual Gifts, vol.4, pp. 128,129
    In alcuni casi è molto difficile rinunciare all’abitudine del tè e del caffè, come per l’ubriaco lasciare l’alcol. Counsels on Health, p. 442

    Un impegno per ottenere la vittoria.

    Tutte queste sostanze irritano i nervi e consumano le forze vitali; l’inquietudine, l’impazienza, la debolezza mentale, causata dai nervi scossi, diventano un elemento di lotta, che lavora costantemente contro il progresso spirituale. I cristiani metteranno l’appetito sotto il controllo della ragione o continueranno a compiacerlo, perché si sentono tanto depressi, se non lo fanno, come l’ubriaco senza il suo stimolante? I sostenitori della riforma della temperanza non dovrebbero insegnare l’abbandono di queste sostanze dannose? L’impegno non dovrebbe comprendere anche il caffè e il tè come stimolanti dannosi? Counsels on Health, p. 442

    Alcuni hanno bisogno di fare questo passo.

    La nostra speranza è di aiutare i nostri fratelli ad arrivare a un livello ancora più alto, nel decidere di astenersi dal tè e dalle erbe, provenienti dalla Cina, e dal caffè di Java (un tipo di caffè che si usava molto nell’anno in cui la S.ra White scrisse questo articolo). Anche oggi molti hanno bisogno di fare una sana riforma. Review and Herald, 19 Aprile 1887

    Comportamento adeguato a tavola - Una parola ai colportori evangelisti.

    Se vi sedete alla loro tavola, mangerete moderatamente e solo alimenti che non confondono la mente. Astenendovi da ogni intemperanza. Sarete un esempio per gli altri e illustrerete i principi corretti. Se loro vi offrono tè da bere, con parole semplici e gentili dovete spiegare che questa bevanda ha un effetto pregiudizievole sull’organismo. Manuscript 23, 1890

    Seguire Gesù nella riforma sanitaria.

    Gesù vinse sul terreno dell’appetito e anche noi lo possiamo fare. Avanziamo passo dopo passo nella riforma, fino a quando tutte le nostre abitudini malsane non siano abbandonate, per vivere in accordo con le leggi della vita e della salute. Il Redentore del mondo, nel deserto della tentazione, ha combattuto in nostro favore la battaglia sul terreno dell’appetito e ha vinto. Con la Sua vittoria, Egli ha garantito la nostra vittoria. “A chi vince concederò di sedere con me sul mio trono, come anch’io ho vinto e mi sono posto a sedere col Padre mio sul Suo trono.” (Apocalisse 3:21) Review and Herald, 19 Aprile 1887
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  7. #37
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    3. Farmaci

    Una pratica comune ma pericolosa.

    L'uso sconsiderato di farmaci nocivi costituisce un'abitudine che può generare gravi patologie. Purtroppo, molti quando si ammalano non cercano la causa reale dei propri disturbi. La loro unica preoccupazione è alleviare il dolore e il disagio. Ricorrono a panacee, di cui ignorano le vere proprietà, o chiedono al medico farmaci, che eliminino i sintomi, senza assolutamente pensare a cambiare le loro cattive abitudini di vita. Se non ottengono un sollievo immediato, provano un'altra medicina e poi un'altra ancora. Così il male continua, aggravandosi. The Ministry of Healing, p. 126

    Medicine ad ogni costo.

    Generalmente i malati hanno una grande fretta di guarire e gli amici dei malati sono impazienti. Se non sentono alcun miglioramento con le medicine prese, allora corrono da un altro medico. Tale cambiamento spesso aumenta il male, perché un altro tipo di medicamento prescritto può essere più pericoloso del primo. How to Live, nr. 3, p. 62

    Tristi risultati.

    Utilizzando sostanze tossiche, tante malattie si cronicizzano e molti di coloro che sono morti potevano essere salvati con cure naturali. Le sostanze tossiche, contenute in questi cosiddetti rimedi, creano assuefazione e suscitano desideri, che minano il fisico e lo spirito. Molti dei farmaci più comuni, anche se brevettati, sono responsabili dell'abuso di alcol, oppio, morfina, che rappresentano una vera maledizione per la società. The Ministry of Healing, p. 126,127

    Il sistema nervoso è disturbato.

    Certi farmaci allucinogeni, qualunque essi siano, sconvolgono il sistema nervoso. How to live, nr. 3, p. 57

    Una punizione per l’ignoranza.

    Dio ha stabilito delle leggi, che governano il nostro essere, e queste leggi sono divine. A ogni trasgressione segue una conseguenza, che presto o tardi si paga. La maggior parte delle malattie, che hanno colpito e affliggono tuttora l’umanità, sono state provocate dall’ignoranza dell’uomo, riguardo alle leggi che regolano l’organismo. L’uomo sembra indifferente alla salute, anzi sembra lavorare con impegno per consumarsi; e così, quando poi si ritrova depresso e indebolito nel fisico e nello spirito, consulta il medico e finisce per intossicarsi fino a morire. Counsels on Diet and Foods, p. 19

    Una vita semplice o la farmacia.

    Migliaia di persone, che sono ammalate, possono recuperare la loro salute e vivere bene, invece di dipendere dalla farmacia; eliminando tutte le droghe, vivranno in modo semplice senza usare tè, caffè, alcol o spezie, che irritano lo stomaco e lo indeboliscono, lo rendono incapace di digerire anche l’alimento più semplice, senza uno stimolo. Il Signore desidera far brillare i raggi luminosi della Sua luce su tutti quelli che sono deboli e ammalati. Medical Ministry, p. 229

    Un circolo vizioso.

    L’uso dei farmaci e la pratica continua delle cattive abitudini è un fatto incoerente e disonora grandemente Dio, Creatore del nostro corpo. Tuttavia, si continuano a prescrivere stimolanti e droghe e gli esseri umani li usano liberamente, mentre non vogliono lottare contro le cattive abitudini, che provocano le malattie. Lettera 19, 1892
    Coloro che appagano i loro appetiti e poi soffrono a causa della loro intemperanza e usano farmaci per alleviare i dolori, siano certi che Dio non interverrà per salvaguardare la salute e la vita, che tanto temerariamente si espone al pericolo. La causa ha prodotto l’effetto. Molti, come ultima risorsa, seguono le indicazioni della Parola di Dio e chiedono agli anziani della chiesa di pregare e intercedere per la loro salute. Tuttavia, il Signore non ritiene opportuno rispondere alle preghiere di queste persone, perché Lui sa che se gli restituisse la salute, la sacrificherebbero nuovamente sull’altare dei loro appetiti malsani. Spiritual Gifts, vol. 4, p. 145
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  8. #38
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    Un peccato contro i bambini.

    Se quelli che prendono questi farmaci fossero gli unici a soffrirne, la situazione non sarebbe così grave. Ma i genitori non solo peccano contro se stessi nell’ingerire farmaci e droghe velenose, ma anche contro i propri figli. La condizione corrotta del loro sangue, il veleno distribuito in tutto l’organismo, il corpo debole e le diverse malattie prodotte, come risultato dell’uso delle droghe, si trasmettono alla loro discendenza e rimangono come una eredità miserevole. Questa è un’altra causa della degenerazione della razza umana. How to live, nr. 3, p. 50

    E’ più facile usare droghe.

    Fate uso dei rimedi che Dio ci ha fornito. Aria pura, sole e l’uso intelligente dell’acqua sono agenti benefici, nel ripristino della salute. Ma l’uso di acqua è considerato troppo laborioso. E’ più facile assumere farmaci, anziché utilizzare rimedi naturali. Healthful Living, p. 247
    Molti genitori sostituiscono l’attenta cura al malato coi farmaci. Health Reformer, Settembre, 1866

    Lontano dalle droghe.

    I farmaci a base di droghe, generalmente adoperati, sono una maledizione. Imparate ad evitare le droghe. Usatele sempre di meno e affidatevi di più all’igiene, allora la natura risponderà efficacemente ai medicamenti, che Dio ci ha dato: l’aria pura, l’esercizio appropriato, una chiara coscienza. Coloro che persistono nell’uso di tè, caffè, carne sentiranno il bisogno di farmaci. Tuttavia, se si obbedisce alle leggi divine, è possibile rispristinare la salute, senza un pizzico di medicine. L’uso dei farmaci dovrebbe avvenire solo in casi rari. Counsels on Health, p. 261
    L'unica speranza di un cambiamento è legata a un'attenta informazione del pubblico sui principi di salute naturali. I medici devono insegnare che il potere della guarigione risiede nella natura e non nei farmaci. La malattia è lo sforzo della natura per liberare l'organismo da quelle abitudini di vita, che violano le leggi della salute. Quando ci si ammala, occorre capire la causa. Bisogna correggere le abitudini sbagliate e modificare le condizioni malsane. In questo modo si aiuta la natura nel suo tentativo di eliminare le tossine e ristabilire il giusto equilibrio per l'organismo. The Ministry of Healing, p. 127

    L’importanza della medicina preventiva.

    Il primo compito di un medico dovrebbe essere quello di educare i malati e i sofferenti su come prevenire le malattie. Il bene più grande lo potremo ottenere solo se cercheremo di illuminare la mente di tutti quelli che potremo raggiungere. Per loro sarebbe il modo migliore per prevenire le malattie e la sofferenza, la debolezza e la morte prematura. Coloro che non si preoccupano d’intraprendere un’opera, che esiga lo sforzo delle loro facoltà fisiche e mentali, saranno pronti a prescrivere farmaci, che nell’organismo umano getteranno le basi per un male doppiamente maggiore di quello che essi pretendono di aver alleviato. Medical Ministry, pp. 221,222
    La gente deve sapere che i tarmaci non curano il male. È vero che a volte apportano un sollievo immediato e il paziente, utilizzandoli, sembra recuperare la salute; ma tutto ciò si verifica solo perché la natura ha una forza vitale sufficiente a eliminare il veleno e correggere le cause del male. Si riesce così a recuperare la salute, nonostante gli effetti negativi dei tarmaci. Nella maggior parte dei casi le medicine cambiano soltanto la forma e la localizzazione del disturbo. Spesso la sostanza nociva sembra sconfiggere temporaneamente il male, ma i suoi effetti sull'organismo rimangono e successivamente provocano danni maggiori. The Ministry of Healing, p. 126

    Un’esortazione ai medici coscienziosi.

    Un medico che ha il coraggio morale di rischiare la sua reputazione, parlando della vera natura della malattia e come prevenirla, senza ricorrere a pericolose medicine, avrà una carriera difficile, ma vivrà e lascerà vivere… Come riformatore nel campo sanitario, avvertirà la gente con chiarezza contro i falsi appetiti e la rovinosa compiacenza nel vestire, nel mangiare e nel bere, e il sovraccaricarsi di molto lavoro, da fare in un tempo ristretto; queste cose hanno un influsso disastroso sul temperamento, sulle facoltà fisiche e mentali…
    Le abitudini corrette e appropriate, praticate intelligentemente con perseveranza, elimineranno la causa e la malattia, e non ci sarà più bisogno di ricorrere alle medicine. Medical Ministry, p. 222

    Studiate e insegnate le leggi della medicina preventiva.

    Ora c’è una necessità pratica anche tra i medici riformatori, riguardo il trattamento delle malattie: che si facciano sforzi maggiori e coscienziosi per realizzare e portare avanti l’opera in favore di se stessi e nell’istruire quelli che si rivolgono a loro, a motivo della loro abilità professionale, per scoprire le cause delle loro malattie. Dovrebbero richiamare l’attenzione in modo speciale sulle leggi che Dio ha stabilito e che non possono essere violate impunemente. Essi si soffermano molto sullo sviluppo della malattia, ma generalmente non richiamano l’attenzione alle leggi, che dovrebbero essere scrupolosamente e intelligentemente ubbidite, per prevenire la malattia. Medical Ministry, p. 223
    Ultima modifica di Arcobaleno; 01-08-2023 alle 19:06
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  9. #39
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    Medicine che provocano effetti pregiudizievoli.

    I servi di Dio non dovrebbero somministrare quelle medicine che provocano effetti collaterali nell’organismo, anche se momentaneamente alleviano la sofferenza.
    Ogni preparato velenoso a base vegetale o minerale, introdotto nel corpo umano, lascerà il suo disastroso influsso, colpirà il fegato e i polmoni, sconvolgendo l’organismo in generale. Spiritual Gifts, vol. 4, p. 140

    Perché sono state fondate le case di cura.

    Nel corpo umano non si dovrebbe introdurre nulla che lasci dietro di sé un influsso dannoso. Il motivo per cui costruire dei sanatori in varie località è quello di far luce su questo argomento e di praticare dei trattamenti igienici. Medical Ministry, p. 228
    Anni fa, il Signore mi ha rivelato che si dovrebbero stabilire delle nuove istituzioni, dove praticare cure per i malati, senza farmaci. L’uomo è proprietà di Dio e la devastazione che è stata fatta nell’essere vivente e le sofferenze causate dai semi della morte, seminati nell’organismo umano, sono un’offesa a Dio. Medical Ministry, p. 229
    Ai pazienti deve essere dato del cibo buono e sano; dovrebbero astenersi totalmente da tutte le bevande inebrianti; i farmaci devono essere eliminati e si devono seguire metodi razionali di trattamento. Non devono essere somministrati alcol, tè, caffè o farmaci, perché queste sostanze lasciano sempre tracce nocive nel corpo. Osservando queste regole, molte persone che per i medici sono incurabili, possono ripristinare la salute. Medical Ministry, p. 228

    Rare volte necessitano farmaci.

    Molti potrebbero ristabilirsi senza un pizzico di medicine, se vivessero in accordo con le leggi della salute. Rare volte c’è bisogno di medicine. Si richiederanno sforzi ferventi, pazienti e prolungati per ristabilire l’opera di guarigione, praticata sulla base di principi igienici, unita a ferventi preghiere e fede. Mediante quest’opera, insegnerete ai pazienti e ad altri, come aver cura di se stessi, quando si è malati, senza ricorrere all’uso dei farmaci. Medical Ministry, pp. 259, 260
    Le nostre istituzioni sono state stabilite affinché i malati possano essere trattati con metodi igienici, senza alcun uso di droghe. Gli uomini che non hanno alcun rispetto per la vita umana e che trattano crudelmente il corpo, somministrandosi droghe, dovranno rendere conto a Dio. Non avremo nessuna scusa, se per ignoranza distruggiamo l’edificio di Dio, introducendo nel nostro stomaco droghe velenose, sotto una varietà di nomi che non comprendiamo. È nostro dovere rifiutare tali prescrizioni. Desideriamo costruire un sanatorio dove si possano curare le malattie mediante i rimedi naturali, che abbiamo a disposizione, dove le persone possono essere istruite su come curarsi, quando si è malati, come nutrirsi con il cibo sano, e soprattutto eliminare queste sostanze dannose: tè, caffè, bevande alcoliche e stimolanti di ogni genere, e escludere dalla dieta la carne di animali morti. Manuscript 44, 1896

    Un’opera più efficace.

    La questione della riforma sanitaria deve essere presentata con scrupolosità. Una dieta semplice e l’assenza totale di farmaci permetterà alla natura di agire liberamente nel recupero delle energie. Questo modo di curare nei nostri sanatori renderà più efficace il ripristino della salute nei degenti. Lettera 73a, 1896

    Insegnare ai pazienti come collaborare con Dio.

    Alle persone bisogna insegnare che la distruzione delle energie fisiche, mentali e spirituali è un peccato. Loro devono capire che il ripristino della loro salute avverrà solo se collaboreranno con Dio. Mediante la fede in Cristo, essi potranno vincere l’abitudine di usare stimolanti e farmaci, che distruggono la salute. Manuscript 12, 1900
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  10. #40
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    SEZIONE 5 - INTOSSICANTI LEGGERI

    l. Importanza della temperanza

    Esempi nel Vecchio e nel Nuovo Testamento.

    Quando il Signore suscitò Sansone come liberatore del suo popolo, ordinò che sua madre seguisse abitudini corrette di vita, prima della nascita del bambino. La stessa imposizione doveva essere imposta al bambino sin dal principio, perché doveva essere consacrato a Dio come nazireo dalla sua nascita. L’angelo di Dio informò la moglie di Manoa che avrebbe avuto un figlio, quindi gli diede importanti istruzioni: “Perciò ora guardati dal bere vino o bevanda inebriante, e dal mangiare alcuna cosa impura.” (Giudici 13:4, 14)
    Dio aveva un importante compito per il figlio promesso di Manoa, e per avere le qualifiche necessarie per realizzare quest’opera, le abitudini della madre e del bambino dovevano essere scrupolosamente disciplinate.
    “Non mangi di alcun prodotto della vite, né beva vino o bevanda inebriante, e non mangi alcuna cosa impura; osservi tutto ciò che le ho comandato.” (Giudici 13:14)
    Il bambino avrebbe acquisito il bene o il male secondo le abitudini della madre. Per il benessere del bambino, essa doveva praticare la temperanza e l’abnegazione.
    Nel Nuovo Testamento troviamo un esempio straordinario sull’importanza delle abitudini e della temperanza. Giovanni Battista era un riformatore. Egli ricevette da Dio un importante compito. In preparazione di quell’opera, le sue abitudini furono accuratamente regolate sin dalla sua nascita. L’angelo Gabriele fu mandato dal cielo per istruire i genitori di Giovanni sui principi della riforma sanitaria. “Egli non berrà né vino né bevande inebrianti e sarà ripieno di Spirito Santo fin dal grembo di sua madre.” (Luca 1:15)
    Giovanni si separò dai suoi amici e dal lusso mondano, per andare a vivere solo nel deserto, nutrendosi esclusivamente con alimenti vegetali. La semplicità del suo vestiario — un mantello di pelo di cammello — fu un rimprovero per il lusso e l’ostentazione della gente della sua generazione, specialmente per i sacerdoti giudei. Anche il suo regime alimentare composto di locuste e miele selvatico, era un rimprovero per la ghiottoneria che prevaleva ovunque. La missione di Giovanni fu predetta dal profeta Malachia: “Ecco, io vi manderò Elia, il profeta, prima che venga il giorno grande e spaventevole dell'Eterno. Egli farà ritornare il cuore dei padri ai figli e il cuore dei figli ai padri.” (Malachia 4:5,6)
    Giovanni Battista crebbe con lo spirito e la forza di Elia, per preparare la via del Signore e per guidare la gente verso la saggezza dei giusti. Era un rappresentante di coloro che vivono negli ultimi giorni, ai quali Dio ha affidato la Sacra Verità, per essere presentata alla gente e preparare la via per la seconda venuta di Cristo. Gli stessi principi di temperanza, che Giovanni praticò, dovrebbero essere osservati da tutti quelli che ai nostri giorni devono avvertire il mondo della venuta del Figlio dell’uomo. Dio ha fatto l’uomo a Sua immagine e si aspetta che l’uomo preservi integre le facoltà, che gli sono state impartite per servire il Creatore.
    Non dovremmo prestare attenzione ai Suoi ammonimenti e cercare di preservare ogni facoltà nelle migliori condizioni per servire il Signore? Il meglio che possiamo dare a Dio è ancora insufficiente.
    Perché oggi c’è tanta miseria nel mondo? Forse perché a Dio piace vedere le Sue creature soffrire? Oh, no! È perché gli uomini si sono indeboliti a causa di pratiche immorali. Noi mormoriamo contro la trasgressione di Adamo e pensiamo che i nostri progenitori abbiano dimostrato grande debolezza nel cedere alla tentazione; ma se la loro trasgressione fosse l’unico male che dovremmo affrontare, la condizione del mondo sarebbe migliore di quella che è oggi. Sin dai tempi di Adamo vi è stato un susseguirsi di cadute. Christian Temperance and Bible Hygiene, pp. 37-39
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  11. #41
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    2. Effetti psichici delle bevande alcoliche leggere

    Tendenze ereditarie risvegliate da vino e sidro.

    Per le persone che hanno ereditato l’appetito per gli stimolanti, non è bene bere vino o sidro nelle loro case, perché Satana di continuo sollecita il loro appetito. Se cedono alle sue tentazioni, non sanno dove si fermeranno, l’appetito esige che sia appagato e viene soddisfatto per la loro rovina. Il cervello è annebbiato, la ragione non trattiene più le redini, ma le allenta, rimanendo alla mercé della concupiscenza. Il libertinaggio abbonda e si praticano vizi di ogni genere, come risultato della compiacenza dell’appetito per il vino e il sidro. Christian Temperance and Bible Hygiene, pp. 32, 33

    Non c’è crescita in grazia.

    Per chi ama le bevande stimolanti ed è abituato a usarle, è impossibile crescere in grazia. La persona diventa insensibile e sensuale; le passioni animali dominano le facoltà superiori della mente e la virtù non ha alcun valore. Christian Temperance and Bible Hygiene, p. 33

    Perversione della mente per le bevande alcoliche leggere.

    Gradualmente Satana allontana le persone dalla temperanza e insidiosamente il vino e il sidro esercitano una tale pressione sul gusto degli uomini, che si entra nel tunnel dell’alcol senza sospettarlo. Si coltiva il gusto per gli stimolanti; si squilibra il sistema nervoso; Satana mantiene la mente nella febbre del peccato e la povera vittima, che si sente sicura, continua finché ogni barriera è abbattuta e ogni principio è sacrificato. I più forti propositi sono minati e gli interessi eterni sono indeboliti, per mantenere l’appetito degradato sotto il dominio della ragione.
    Alcuni, anche se non sono veramente ubriachi, si trovano sotto l’influsso di sostanze alcoliche leggere. Sono febbricitanti, instabili mentalmente, non deliranti, ma sicuramente squilibrati, perché le facoltà più nobili della mente sono pervertite. Christian Temperance and Bible Hygiene, p. 33

    Vino e sidro non fermentati.

    Il puro succo d’uva, privo di fermentazione, è una bevanda salutare. Manuscript 126, 1903
    Il vino e il sidro non fermentati, confezionati, possono essere mantenuti freschi e dolci per molto tempo e, se utilizzati senza fermentazione, non danneggeranno la ragione. Review and Herald, March 25, 1884

    Il Sidro dolce.

    Sapete com’è fatto il sidro dolce? Il sidro è una bevanda alcolica, ottenuta dalla fermentazione dei frutti delle Pomoideae, una sottofamiglia delle Rosaceae, a cui appartengono mele, pere, mele cotogne e nespole. Se chi produce sidro di mele non è attento alla condizione della frutta utilizzata, allora in molti casi questo sidro si deteriora. Coloro che non si rendono conto di bere tale sidro, lo considerano un lusso; ma se dovessero esaminarlo sotto il microscopio, scoprirebbero che questa piacevole bevanda è inadatta per lo stomaco umano, anche se fresco di produzione. Se viene bollito e si ha cura di togliere le impurità, può essere considerato meno discutibile.
    Spesso ho sentito persone dire: - Oh questo è solo sidro dolce ed è assolutamente innocuo, anzi è salutare! - Si comprano grandi quantità di sidro. Per alcuni giorni è dolce, dopodiché comincia a fermentare. Il sapore forte per molti palati è più gradevole e l’amante del vino o del sidro dolce è restio ad ammettere che la sua bevanda preferita, in effetti, diventa sempre più forte e aspra. Review and Herald, March 25, 1884
    Ultima modifica di Arcobaleno; 12-08-2023 alle 11:37
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  12. #42
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    L’unica strada sicura.

    Chi ha una predisposizione ereditaria per eccitanti artificiali non dovrebbe neanche guardare o avere a disposizione vino, birra o sidro, perché possono suscitare altre tentazioni. The Ministry of Healing, p. 331
    Se l’uomo fosse capace di essere temperante in tutte le cose, se non toccasse, non assaggiasse, né bevesse tè, caffè, tabacco, vini, oppio e altre bevande alcoliche, la ragione prenderebbe le redini della sua vita nelle sue mani e terrebbe sotto controllo gli appetiti e le passioni. Attraverso l’appetito, Satana controlla la mente e l’intero essere. Per questa ragione migliaia di persone hanno perso la vita, distrutto il fisico, mentalmente e moralmente, perché hanno sacrificato tutte le loro facoltà alla compiacenza dell’appetito. Christian Temperance and Bible Hygiene, p. 37

    3. Gli effetti inebrianti del vino e del sidro

    La gente può ubriacarsi con vino e sidro, ma anche con bevande alcoliche più forti, ma il peggior tipo di ubriachezza è prodotta dalle bevande cosiddette leggere. Le passioni sono più perverse, la trasformazione del carattere è maggiore, più decisa e ostinata. Pochi bicchieri di sidro o di vino dolce possono risvegliare il gusto per le bevande più forti. In questo modo si gettano le basi per diventare alcolisti. Review and Herald, March 25, 1884

    Un possibile precursore dell’ubriachezza abituale.

    Un solo bicchiere di vino può aprire la porta alla tentazione, che porterà all’abitudine di ubriacarsi regolarmente. Testimonies, vol. 4, p. 578

    Le malattie derivanti dall’uso del sidro.

    L’uso abituale di sidro provoca varie malattie, come: disturbi epatici, tremolio nervoso, idropisia, o congestione cerebrale. Mediante il suo consumo, molti trascinano su di sé malattie permanenti. Alcuni muoiono di tubercolosi o sono vittime di ictus, altri soffrono di dispepsia. In questi casi, quando ogni funzione vitale si rifiuta di agire, i medici dicono che il fegato ha dei problemi, mentre se si privassero del loro bicchiere di sidro e non cedessero alla tentazione di rimpiazzarlo, le loro forze vitali abusate recupererebbero il vigore. Review and Herald, March 25, 1884

    Effetti del vino dopo il diluvio.

    Ai tempi di Noè il mondo era diventato talmente corrotto, a causa dell’indulgenza dell’appetito e delle basse passioni, che Dio decise di distruggere i suoi abitanti con le acque del diluvio.
    Dopo che la terra fu ripopolata nuovamente, la compiacenza del vino portò all’ubriachezza, pervertì i sensi e preparò la strada per il consumo eccessivo di carne e il rafforzamento delle passioni animali. Gli uomini si ribellarono contro il Dio del cielo e consacrarono le loro facoltà per glorificare se stessi, anziché onorare il loro Creatore. Redemption; or Temptation of Christ, pp. 21, 23

    A cosa conduce l’uso delle bevande forti.

    Il Sidro porta al consumo di bevande più forti. Lo stomaco perde il suo vigore naturale e occorre qualcosa di più forte per risvegliare la sua azione. In una certa occasione, mentre io e mio marito stavamo viaggiando, fummo costretti a trascorrere diverse ore nella stazione, in attesa del treno. E mentre eravamo nel ristorante, un agricoltore dal viso gonfio e rosso entrò e con una voce rauca chiese: - Avete della grappa di prima qualità? - A risposta affermativa, ne ordinò metà bicchiere.
    - Avete del pepe? -
    - Sì, l’abbiamo! -
    - Bene, ne metta due cucchiai grandi. -
    Poi chiese ancora che aggiungessero due cucchiai di alcol e infine chiese una buona quantità di pepe nero.
    L’uomo che stava preparando questo intruglio domandò: - Che cosa ne farete di questa miscela? - E l’altro rispose: - Credo che sia abbastanza così. - Poi bevve tutto questo intruglio di fuoco.
    Mio marito disse: - Quell’uomo ha bevuto così tanto, fino a distruggere le delicate pareti dello stomaco. Suppongo che saranno diventate così insensibili, come uno stivale bruciato. -
    Molti, nel leggere questo, rideranno dell’avvertimento del pericolo e probabilmente diranno:
    - Sono certo che quel poco vino o sidro non mi farà male. -
    Satana ha scelto queste persone come sue prede, le guida passo dopo passo e loro non si rendono conto di questo, fino a quando le catene dell’abitudine e l’appetito sono troppo forti e impossibili da rompere. Qui vediamo il potere che l’appetito per le bevande forti ha sugli uomini. Possiamo vedere come molti uomini di ogni professione e di grande responsabilità, di elevata posizione sociale, di grandi talenti, di grande successo, di fine sentimento, di forti nervi e di grandi facoltà intellettuali sacrificano tutto per la compiacenza dell’appetito, fino a ridursi al livello delle bestie brute; e in molti casi la loro caduta è iniziata col consumo di vino e sidro. Sapendo questo, mi oppongo decisamente alla produzione di vino e sidro. Se tutti fossero vigili e fedeli, si renderebbero conto delle conseguenze dell’uso moderato dei cosiddetti inoffensivi vino e sidro, e si chiuderebbe la via che conduce all’ubriachezza. Review and Herald, March 25, 1884
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  13. #43
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    4. Il vino nella Bibbia

    Il Vino di Canaan non era fermentato.

    La Bibbia in nessun modo approva l’uso del vino fermentato. Il miracolo del vino, che Gesù fece durante le nozze di Cana, era puro succo d’uva. Questo è il “vino nuovo”, prodotto dal “grappolo”, di cui parla la Bibbia. “Non distruggetelo, perché in esso c’è una benedizione.” (Isaia 65:8)
    Gesù stesso, nell'Antico Testamento, aveva avvertito il popolo d'Israele, dicendo: “II vino è schernitore, la bevanda alcolica è turbolenta; chiunque se ne lascia sopraffare non è saggio.” (Proverbi 20:1) Egli, quindi, non procurò agli invitati questo tipo di bevanda. È Satana che tenta gli uomini, con l'obiettivo di offuscare la loro ragione e annebbiarne le facoltà, rendendo lo spirito meno ricettivo. Il Cristo, invece, ci insegna a dominare la nostra natura istintiva. Egli non propone mai agli uomini ciò che potrebbe rappresentare una tentazione. Tutta la sua vita è stata un esempio di spirito di sacrificio. Per annullare la forza delle passioni, durante i quaranta giorni di digiuno nel deserto, sopportò la prova più difficile per la natura umana.
    Il Signore aveva previsto che Giovanni Battista non bevesse né vino né bevande alcoliche e prescrisse una simile astinenza anche alla moglie di Manoah. Gesù è stato coerente con i suoi insegnamenti: il vino non fermentato, che aveva fornito agli invitati alle nozze, era una bevanda sana e rinfrescante. Questo è il vino che il Signore e i suoi discepoli usarono per l'ultima cena e questo è il vino che dovrebbe essere utilizzato sulla tavola della Santa Cena, come simbolo del sangue del Salvatore. Questo momento sacro deve rappresentare un'occasione di ristoro per lo spirito e infondere nuova vita. Non deve essere collegato a nulla che possa evocare o favorire il male. The Ministry of Healing, pp. 333, 334

    Il vino consigliato nella Bibbia non è alcolico.

    In nessun punto la Bibbia insegna l’uso del vino fermentato, sia come bevanda sia come simbolo del sangue di Cristo. Facciamo appello alla ragione naturale per decidere se il sangue di Cristo è meglio rappresentato dal puro succo d'uva nel suo stato naturale o dopo che ha subito la trasformazione, divenendo alcolico e fermentato... Raccomandiamo che il vino fermentato non debba mai essere posto sull’altare del Signore. Confermiamo che Cristo non ha mai fatto uso di vino inebriante, perché un atto del genere sarebbe stato contrario a tutti gli insegnamenti e all’esempio della Sua vita. Il vino che Cristo ha prodotto dall’acqua fu un miracolo della sua potenza ed era il succo puro della vite. Signs of the Times, August 29, 1878
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    5. I Cristiani e la produzione di liquori

    Molti, che esiterebbero a mettere tra le mani dei loro simili il bicchiere di liquore, si dedicano alla coltivazione del luppolo e così agiscono implicitamente contro la causa della temperanza. Non riesco a capire come, alla luce della legge divina, i cristiani possano dedicarsi coscienziosamente alla coltivazione del luppolo o alla produzione di vino e sidro per il mercato. Christian Temperance and Bible Hygiene, p. 32

    Comunque, esiste la birra analcolica, per chi vuole godersela. Il luppolo, in se stesso, può avere molti benefici per la salute, come l'uva e le mele. E viene usato anche in cucina. Le bevande alcoliche sono altra cosa e, come ho già detto, dovrebbero essere considerate come medicinali.

    Evitate l’apparenza del male.

    Sento molta tristezza nel cuore quando uomini e donne intelligenti, che si professano cristiani, affermano che non vi è nulla di male nel produrre vino o sidro per il mercato, perché non essendo ancora fermentati non sono inebrianti. So che c’è un altro aspetto di questo tema che loro si rifiutano di considerare, perché l’egoismo ha chiuso i loro occhi ai terribili mali che possono risultare dall’uso di questi stimolanti. Non vedo come i nostri fratelli possano astenersi da ogni apparenza di male, quando si dedicano al commercio della coltivazione del luppolo, sapendo poi che uso si farà del luppolo.
    Coloro che aiutano a produrre queste bevande, che fermentano ed educano l’appetito per stimolanti più forti, avranno la ricompensa delle loro opere. Sono trasgressori della Legge di Dio e saranno puniti per i peccati che commettono e per quelli che commisero altri, perché influenzati dalle tentazioni, che loro stessi posero sul loro cammino. Tutti quelli che professano di credere alla Verità presente e che si proclamano riformatori agiscano conseguentemente alla loro fede. Se una persona che si dedica alla produzione di vino o sidro per il mercato - e il suo nome è scritto nel registro di chiesa -, dopo essere stata avvertita, consigliata ed esortata, essa continua nella sua pratica, dovrebbe essere posta sotto censura dalla chiesa. Quelli che non si lasciano dissuadere dal fare quest’opera sono indegni di occupare un posto e di mantenere il loro nome tra il popolo di Dio.
    Dobbiamo essere seguaci di Cristo, dobbiamo affrancare il nostro cuore e il nostro influsso contro ogni pratica malvagia. Come ci sentiremo nel giorno del giudizio di Dio nell’affrontare uomini, che a causa del nostro influsso sono diventati ubriachi? Stiamo vivendo nel giorno dell’espiazione e ben presto i nostri casi saranno presentati davanti a Dio. Come staremo in piedi nel tribunale celeste, se la nostra condotta ha favorito l’uso di stimolanti, che pervertono la ragione e distruggono la virtù, la purezza e l’amore di Dio negli altri? Testimonies, vol. 5, pp. 358, 359

    L’amore per il denaro non deve indurre all’errore.

    Ho un paio di ettari di terra, quando l’ho comprata ho piantato la vite per il vino, ma non venderò nemmeno una libbra di quest’uva ai negozianti. Certo, il denaro ricavato da questa vendita aumenterebbe il mio reddito, ma piuttosto che aiutare la causa dell’intemperanza, preferisco che si rovini e vada perduto. L’amore per il denaro porterà gli uomini a violare la loro coscienza. Forse quel denaro sarà portato nella tesoreria del Signore, ma è certo che Dio non accetterà un’offerta tale: per Lui è un’offesa. Fu ottenuto violando indebitamente la sua legge, che dice: ama il tuo prossimo come te stesso.
    Non c’è scusa per il trasgressore, nel dire che se non fosse lui a produrre il vino, ci sarebbe qualcun altro a farlo e il suo prossimo sarebbe diventato lo stesso alcolizzato. Per il fatto che ci sono persone che mettono la bottiglia di alcol sulle labbra del prossimo, i cristiani rischierebbero di macchiare i loro vestiti col sangue delle anime e incorrere nella maledizione pronunciata su coloro che inducono in tentazione? Gesù invita i suoi seguaci ad arruolarsi sotto la Sua bandiera e ad aiutare a distruggere le opere del diavolo.
    Il Redentore del mondo, che conosce bene la condizione della società odierna, descrive il mangiare e il bere come i peccati che condannano quest’epoca. Egli ci dice che com’era ai tempi di Noè, così sarà quando il Figlio dell’uomo apparirà.
    “Le persone mangiavano, bevevano, si ammogliavano e si maritavano fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca; e venne il diluvio e li fece perire tutti.” (Luca 17:27) Lo stesso stato di cose esisterà negli ultimi tempi e coloro che credono in questi avvertimenti useranno la massima cautela per evitare la condanna. Review and Herald, 2 Marzo 1884

    Alla luce delle Scritture, della natura e della ragione.

    Alla luce di quello che le Scritture, la natura e la ragione insegnano sugli effetti delle bevande alcoliche, i cristiani non possono dedicarsi alla coltivazione del luppolo per fare la birra, o alla fabbricazione del vino o del sidro per la vendita. Se amano il prossimo come se stessi, come possono contribuire a danneggiarlo? The Ministry of Healing, p. 334
    Fratelli, consideriamo questo argomento alla luce della Sacra Scrittura e esercitiamo un influsso decisivo riguardo la temperanza in tutte le cose. Le mele e l’uva sono doni di Dio, e dovrebbero essere usati come eccellente cibo salutare, e non trasformati per farne un uso scorretto. Dio sta inaridendo il raccolto di vite e mele, a causa delle pratiche peccaminose degli uomini. Ci troviamo di fronte al mondo come riformatori, non diamo occasione agli infedeli o agli increduli di biasimare la nostra fede. Cristo ha detto: “Voi siete il sale della terra… e la luce del mondo.” (Matteo 5:13, 14)
    Dimostriamo che i nostri cuori e le nostre coscienze sono sotto l’influsso trasformatore della grazia di Dio e che le nostre vite sono sostenute dai principi puri della legge di Dio, anche se questi principi possono richiedere il sacrificio d’interessi temporali. Testimonies, vol. 5, p. 361
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  15. #45
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    6. Temperanza e astinenza totale.

    Se è necessario placare la sete, si beva dell’acqua pura prima o dopo il pasto. E’ tutto ciò che la natura richiede. Mai si devono usare tè, caffè, birra, vino, liquori o altri alcolici come accompagnamento ai pasti. L’acqua pura è la miglior bevanda per purificare i tessuti del corpo. Review and Herald, July 29, 1884
    Faremmo bene a considerare la lezione presentataci da Daniele e dai suoi compagni. Non dobbiamo temere la scarsità del cibo, bensì l’abbondanza. Purtroppo siamo costantemente tentati dall’eccesso. Coloro che desiderano servire il Signore con le loro facoltà integre, devono osservare una rigorosa temperanza nell’uso dei Suoi doni e un’assoluta astinenza sia dagli alimenti sia dalle bevande, che pregiudicano lo stato di salute. Le nuove generazioni sono circondate da incitazioni, calcolate per tentare l’appetito. Specialmente nelle grandi città, dove ogni forma d’indulgenza è facile e invitante. Quelli come Daniele, che rifiutano di contaminarsi, raccoglieranno la ricompensa delle loro abitudini temperanti. Col loro vigore fisico e forza di resistenza hanno un deposito bancario, al quale possono ricorrere in caso di emergenza. Christian Temperance and Bible Hygiene, pp. 27, 28
    Si insiste spesso sul fatto che per distogliere i giovani dalla lettura di opere scadenti e fantastiche, si dovrebbero offrire loro racconti di qualità migliore. È come cercare di curare un alcolizzato, dandogli al posto del whisky e del brandy bevande alcoliche più leggere, come vino, birra e sidro, che suscitano comunque il desiderio di bevande più forti. L'unica via di salvezza per chi è intossicato, l'unica salvaguardia per chi è intemperante è l'astinenza totale. Per chi è appassionato di racconti fantastici vale la stessa regola: l'astensione totale è la sola via d'uscita. The Ministry of Healing, p. 446

    SEZIONE 6 - PRINCIPI ATTIVI PER UNA VITA MIGLIORE

    1. Solo quando si vuole cambiare abitudini.

    Modificare il carattere.

    La nostra opera in favore dei tentati e di quelli che cadono riuscirà solo quando la grazia di Cristo modellerà il carattere e l'uomo sarà messo in intimo contatto con l'Iddio infinito. Questo è l'intento di ogni opera compiuta in favore della temperanza. Testimonies, vol. 6, p. 111

    Cristo opera da dentro.

    Gli uomini non possono essere veramente temperanti, se la grazia di Cristo non agisce nei loro cuori come un principio permanente. Le riforme non possono essere realizzate dalle circostanze. Il cristianesimo propone una trasformazione del cuore. L’opera interiore che Cristo compie sarà manifestata esteriormente da uno spirito convertito. Il piano che consiste nel lavorare dapprima all’esterno e nel provare in seguito ad agire all’interno, ha sempre fallito e fallirà sempre. Counsels on Diet and Foods, p. 35

    È necessario l’autocontrollo.

    Uno degli effetti più deleteri del peccato di Adamo è stato quello della perdita dell'autocontrollo. Solo riconquistando questo potere, sarà possibile fare veri progressi.
    Il corpo è lo strumento tramite il quale la mente e lo spirito si possono sviluppare, in vista della formazione del carattere, ed è per questo che l'Avversario catalizza i suoi sforzi, nel tentativo di indebolire e degradare le forze fisiche.
    Un successo in questa direzione implica la resa di tutto l'essere al male. Le nostre tendenze naturali, se non sono orientate da una potenza superiore, conducono inevitabilmente alla rovina e alla morte. Il corpo deve essere tenuto sotto controllo, dominato dalle forze più nobili dell'essere. La volontà deve disciplinare le passioni e, a sua volta, essere sottoposta alla volontà divina. La ragione, santificata dalla grazia di Dio, deve guidare la nostra vita. The Ministry of Healing, p. 129, 130

    L’inutilità dell’astensione per gradi.

    Quelli che hanno avuto più opportunità e molta luce preziosa, e beneficiano dei vantaggi dell’educazione, sosterranno che non possono abbandonare definitivamente le pratiche malsane? Quelli che hanno eccellenti facoltà di raziocinio, perché non ragionano su causa ed effetto? Perché non sostengono la riforma, rimanendo saldi nei principi, decisi a non assaggiare bibite alcoliche o usare tabacco? Quanta fatica nel presentare questo punto, ma alcuni dicono: - Io mi asterrò a poco a poco. - Ma Satana ride di tali decisioni. Lui dice: - Sono sicuro del mio potere. Non ho nulla da temere da loro al riguardo. - Tuttavia, egli sa che non potrà fare niente contro quelli che sanno dire NO! Colui che respinge le tentazioni di Satana e si aggrappa a Gesù Cristo, è salvo. E’ con gli angeli celesti, che possono relazionarsi con lui, dandogli forza morale per vincere. Manuscript 86, 1897

    Una dura battaglia, ma Dio aiuterà.

    Avete l’abitudine di fumare o usare bevande inebrianti? Se è così separatevene, perché offuscano le vostre facoltà. Rinunciare all’uso di queste cose significherà combattere una dura battaglia, ma Dio vi aiuterà a lottare. Chiedetegli grazia per vincere e poi credete che ve la concederà, perché vi ama. Non permettete che i vostri compagni mondani vi allontanino da Cristo. Piuttosto separatevi da queste persone e concentratevi su Cristo. Dite loro che siete alla ricerca del tesoro celeste. Voi non appartenete a voi stessi, perché siete stati comprati a caro prezzo, siete stati comprati con la vita del Figlio di Dio e dovete glorificare Dio nel vostro corpo, nel vostro spirito, perché appartengono a Dio. Lettera 226,1903

    Cercate l’aiuto di Dio e la Sua giustizia.

    Ho un messaggio da parte del Signore per coloro che sono tentati e si trovano sotto il controllo di Satana, ma che desiderano lottare ed essere liberati. Andate dal Signore per chiedere aiuto. Cercate quelli che amano e temono Dio e dite: - Prenditi cura di me, perché Satana mi sta tentando con ferocità. Non ho alcun potere di liberarmi da lui. Accompagnami in ogni momento, fino a quando non trovo la forza per resistere alla tentazione. - Letter 166, 1903

    Relazione personale con Dio.

    Presentate a Dio le necessità, le gioie, le tristezze, le preoccupazioni e i timori… “Perché Il Signore è pietoso e misericordioso” (Giacomo 5:11). Si commuove al pensiero dei nostri dolori o quando gli esprimiamo le nostre sofferenze… Non esiste pensiero che turbi la nostra pace che Egli non noti; per il Signore tutta la nostra vita è come un libro aperto e nessun problema è troppo difficile da risolvere. Ogni disgrazia che colpisce il più piccolo dei suoi figli, ogni preoccupazione che ci tormenta, ogni gioia che proviamo, ogni preghiera sincera è immediatamente considerata con interesse dal nostro Padre celeste, che: “Rianima il cuore spezzato e cura le loro ferite” (Salmo 147:3). I rapporti fra Dio e ogni individuo sono personali e intimi, come se sulla terra non ci fosse nessun altro da aiutare, come se suo figlio fosse morto solo per quella persona. Steps to Christ, pp. 104,105
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