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Discussione: La temperanza. Estratti.

  1. #61
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    2. Operai per la temperanza

    Si richiede un impegno personale.

    L’opera missionaria non consiste soltanto nel predicare. Include un’opera personale in favore di quelli che hanno abusato della loro salute e hanno perso il controllo morale sugli appetiti e sulle passioni. C’è da lavorare tanto per queste anime, come anche per le altre, che sono più favorevolmente disposte. Il nostro mondo è pieno di persone che soffrono. Evangelism, p. 265

    L’esempio dell’autocontrollo.

    Coloro che sono in grado di controllare se stessi sono capaci di aiutare i più deboli e gli erranti, perché lo fanno con pazienza e tenerezza. Col loro esempio testimoniano agli altri ciò che è giusto e hanno su di loro un’influenza positiva.
    “Fin dai giorni dei vostri padri vi siete allontanati dai miei statuti e non li avete osservati. Tornate a me e io tornerò a voi”, dice l'Eterno degli eserciti. “Ma voi dite: In che cosa dobbiamo tornare?” (Malachia 3:7) Se qualcuno di voi trova altri che sono incerti su cosa dovrebbero fare, insegnategli ciò che è giusto. Tutti dovrebbero impegnarsi nella salvezza delle anime. Tutti dovrebbero essere preparati per istruire riguardo la scienza della salvezza. Manuscript 38½, 1905

    Essere compassionevoli e misericordiosi.

    È importante capire in che modo raggiungere la gente. Non c’è modo migliore di farlo che essere compassionevoli e misericordiosi. Se conoscete dei malati che hanno bisogno d'assistenza, aiutateli cercando di alleviare la loro sofferenza. Attraverso il vostro aiuto, il Signore parlerà alla loro anima ed essa si avvicinerà a Gesù. General Conference Bulletin, 23 Aprile 1901

    Conquistare le anime con simpatia e amore.

    Le persone che sono attratte dalla simpatia e dall’amore possono essere guadagnate a Cristo e alla riforma in questo modo. Ma non devono sentirsi obbligati o spinti. La tolleranza, il candore, la considerazione e la cortesia cristiana verso quelli che non conoscono la verità, eserciteranno un potente influsso per il bene. Dobbiamo imparare ad agire con saggezza e senza fretta. Senza esigere troppo da coloro che si sono convertiti recentemente alla Verità. Manuscript 1, 1878

    Incoraggiare le piccole attenzioni.

    Quando entriamo in contatto con gli altri, dobbiamo sempre ricordarci che nella vita di ognuno esistono esperienze segrete. Nelle pagine della loro memoria sono state archiviate storie tristi, nascoste a ogni forma di curiosità. Vi sono registrate lunghe e dure lotte, verificatesi in circostanze penose, difficoltà familiari che giorno dopo giorno logorano il coraggio e la fede. Coloro che conducono le battaglie della vita fra grandi difficoltà possono essere incoraggiati e sostenuti con piccole attenzioni, che si manifestano con semplici gesti d'amore. Per queste persone la stretta di mano di un vero amico è più preziosa dell'oro e dell'argento, e le parole gentili sono paragonabili al sorriso degli angeli. The Ministry of Healing, p. 158
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  2. #62
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    Offrire aiuto senza prepotenza.

    Se si cerca di convertire gli altri, criticando quelle abitudini che consideriamo negative, non otterremo nessun effetto positivo. Anzi, in questo modo faremo più male che bene. Parlando con la samaritana, Gesù non disprezzò l'acqua del pozzo di Giacobbe, ma attrasse la sua attenzione su qualcosa di migliore: «... Se tu conoscessi il dono di Dio» egli disse «e chi è che ti dice: “Dammi da bere”, tu stessa gliene avresti chiesto ed egli ti avrebbe dato l'acqua della vita» (Giovanni 4:10). Egli orientò la conversazione verso il dono prezioso che poteva farle, offrendo alla donna una possibilità migliore: l'acqua viva, la gioia, la speranza del Vangelo. Questo è un esempio del modo in cui dobbiamo lavorare. È importante proporre alle persone qualcosa di meglio di quello che hanno, cioè la pace del Cristo, che va al di là di ogni comprensione. Dobbiamo presentare la legge di Dio, che manifesta il suo carattere ed esprime quello che desidera essi diventino.
    Dimostrate quanto la gloria eterna del cielo sia superiore a qualsiasi gioia o piacere terreno. Parlate della libertà e della serenità che offre il Salvatore: «... Chi beve dell'acqua che io gli darò non avrà mai più sete...» (v. 14). Esaltate la figura del Cristo, proclamando: «... Ecco l'Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo!» (1:29). Soltanto lui può soddisfare i desideri del cuore e assicurare pace all'anima.

    Altruisti, gentili, cortesi.

    Fra tutti gli uomini, coloro che desiderano realizzare una riforma dovrebbero essere i più disinteressati, i più gentili, i più cordiali. Nella loro vita dovrebbero dimostrare la vera bontà, compiendo azioni disinteressate.
    Chi è scortese, impaziente a causa dell'ignoranza e dell'ostinazione degli altri, chi parla con animosità e agisce senza riflettere rischia di chiudere la porta dei cuori in modo definitivo. Quando cercate di aiutare gli uomini ad abbandonare il peccato, le vostre parole devono essere gentili, come quando la pioggia o la rugiada cadono silenziosamente sulle piante. Nel piano di Dio il primo passo è quello di raggiungere il cuore degli uomini. Dobbiamo presentare la verità con amore, confidando in Dio, affinché da essa si possa trarre la forza per cambiare vita. Lo Spirito Santo farà penetrare nell'animo le parole pronunciate con amore. Per natura siamo presuntuosi e ostinati, ma se accettiamo gli insegnamenti che il Cristo ci propone, saremo partecipi della sua essenza e vivremo la sua stessa esperienza. Il meraviglioso esempio del Cristo, la tenerezza che manifesta nel partecipare ai sentimenti degli altri, piangendo con chi piange e rallegrandosi con chi è contento, deve esercitare un profondo influsso sul carattere di tutti coloro che lo seguono con sincerità e si impegnano per aiutare chi è stanco e scoraggiato. The Ministry of Healing, pp. 156-158

    La dramma perduta è sempre preziosa.

    La moneta perduta della parabola, nonostante fosse stata trovata fra i rifiuti e la polvere, era sempre di prezioso argento. Il suo proprietario la cercava, perché conosceva il suo valore. Nello stesso modo ogni uomo, anche se degradato dal peccato, è prezioso agli occhi di Dio. Così come sulla moneta c'era l'effigie e il titolo della potenza regnante, l'uomo alla creazione ha ricevuto l'immagine e il nome di Dio. Nonostante sbiadite e sfumate, le tracce dell'immagine divina caratterizzano ogni essere. Dio desidera ritrovarla nell'uomo, come espressione della giustizia e della santità.
    Assomigliamo molto poco al Cristo, nel suo interesse per gli uomini colpevoli, sofferenti, corrotti, vittime della trasgressione e del peccato. La mancanza di umanità nei confronti dei nostri simili è il nostro più grande peccato. Molti ritengono di rappresentare degnamente Dio nella sua giustizia, ma falliscono nel manifestare il suo amore. Spesso coloro che vengono trattati con durezza e severità sono vittime della tentazione. Se Satana sta tentando questi uomini, le parole dure e la mancanza di comprensione li scoraggeranno e contribuiranno a indurli a commettere altri errori. The Ministry of Healing, p. 163
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  3. #63
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    Nessuna condanna per le pecore perdute.

    La parabola della pecora smarrita è un’efficace illustrazione dell’amore del nostro Salvatore per ogni anima errante. Il pastore lascia le novantanove nell’ovile e va alla ricerca di quella perduta, e quando la trova, la mette sulle Sue spalle e torna felice. Egli non ha rimproverato in alcun modo la pecorella smarrita, non ha detto: Se vuole, se ne vada pure... Anzi, Gesù affrontò con pazienza la tempesta e il freddo per salvare la pecora perduta. Pazientemente proseguì la sua ricerca fino a quando trovò l’oggetto della sua preoccupazione.
    Nello stesso modo, anche noi dobbiamo trattare chi sbaglia. Dobbiamo essere pronti a sacrificare le nostre comodità per le anime che si trovano in pericolo e per le quali Gesù è morto. Gesù disse: Vi sarà in cielo più gioia per un solo peccatore che si ravvede, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di ravvedimento. (Luca 15:7) Come la gioia è stata manifestata al recupero di una pecora perduta, i veri servi di Cristo manifesteranno gioia e gratitudine traboccante, quando un’anima si salva dalla morte eterna. Manuscript 1, 1878

    Cristo ci mostrerà come agire.

    Noi siamo chiamati ad agire con energia sovrumana, con la potenza che risiede in Gesù Cristo. Colui che si umiliò per assumere la natura umana è l'Essere che ci potrà indicare come condurre la battaglia. Cristo ha lasciato la sua opera nelle nostre mani e sta a noi lottare con Dio, invocando giorno e notte il potere invisibile. Aggrappandoci a Dio per mezzo di Cristo riporteremo la vittoria. Testimonies, vol. 6, p. 111

    La gratitudine dei salvati.

    Il valore di un’anima non può essere pienamente compreso da menti limitate. Con quanta gratitudine i riscattati ricorderanno coloro che hanno contribuito alla loro salvezza! Nessuno potrà negare gli sforzi abnegati e le perseveranti fatiche, la loro pazienza, la loro tolleranza e i ferventi desideri del cuore per le anime che si sarebbero perdute, se avessero trascurato il loro dovere o se si fossero stancati di fare il bene. Manuscript 1, 1878

    Garanzie per gli operai.

    Le tentazioni a cui siamo esposti ogni giorno rendono la preghiera indispensabile. Ovunque andiamo il pericolo ci minaccia. Coloro che cercano di liberare altri dal vizio e dalla rovina sono particolarmente esposti alla tentazione. In costante contatto con il male, devono resistere con il rischio di essere sviati essi stessi. Sono pochi e decisivi i passi che conducono l'uomo da una posizione elevata e santa a un livello più basso. Un solo istante è sufficiente per prendere una decisione che condizionerà tutto il nostro futuro. Un solo fallimento può lasciare l'uomo in balia del male. Una cattiva abitudine, cui non sa resistere con fermezza, può diventare una catena d'acciaio, che lega l'uomo.
    Molti sono vittime della tentazione, perché non hanno lo sguardo fisso su Gesù. Quando il nostro legame con Dio s’interrompe, restiamo senza difese. Non sono le vostre buone intenzioni o i vostri proponimenti che vi permetteranno di resistere al male. Dovete essere uomini e donne di preghiera. Le vostre richieste non devono essere deboli od occasionali, ma profonde, perseveranti e costanti. Non sempre è necessario inginocchiarsi per pregare. Sviluppate l'abitudine di pregare con il Salvatore quando siete soli, quando camminate e quando svolgete le vostre attività quotidiane. Dal vostro cuore può salire una richiesta silenziosa per la conoscenza, la saggezza e la forza di cui avete bisogno. Ogni vostro respiro sia una preghiera.

    Protezione per chi ha fiducia in Dio.

    Come collaboratori del Signore dobbiamo raggiungere gli uomini là dove sono, circondati dalle tenebre, immersi nel vizio, degradati dalla corruzione. Ma fissando i nostri sguardi su colui che è il nostro sole e il nostro scudo, il male che ci circonda non lascerà la minima traccia su di noi. Se Dio è la nostra speranza, non avremo timore mentre lavoriamo per la salvezza eterna di coloro che stanno per soccombere. Il Cristo nel cuore, il Cristo nella vita, questa è la nostra salvaguardia. La sua presenza ispirerà orrore per il male. Il nostro spirito si potrà identificare con il suo e così saremo uniti nei pensieri e negli intenti. The Ministry of Healing, pp. 509-511
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  4. #64
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    SEZIONE 8 - LA BASE DELLA NOSTRA TEMPERANZA

    1. In cosa consiste la vera temperanza

    Raggiungiamo il più alto grado di perfezione.

    Sia che mangiate, sia che beviate, sia che facciate alcun’altra cosa, fate tutte le cose alla gloria di Dio. (1 Corinzi 10:31) Ci è concessa solo una vita – (convinzione errara di sorella White) -, e la domanda di ognuno di noi dovrebbe essere: come devo vivere per ottenere il massimo beneficio? Che cosa posso fare per la gloria di Dio e per il bene del mio prossimo? Perché la vita ha valore solo quando la si usa per raggiungere queste mete.
    Il nostro primo dovere verso Dio e verso i nostri simili è il proprio sviluppo. Ogni facoltà che il Creatore ci ha affidato dovrebbe essere coltivata fino a raggiungere il più alto grado di perfezione, per compiere tutto il bene di cui siamo capaci. Pertanto, il tempo utilizzato nel tutelare e preservare la salute fisica e mentale è ben impiegato. Non possiamo permetterci di ridurre o indebolire una sola funzione del cervello e del corpo per il lavoro eccessivo o per gli abusi. Ogni trasgressione in questo campo porta le sue conseguenze. L’intemperanza, nel vero senso della parola, è alla base della maggior parte delle malattie della vita e annualmente distrugge decine di migliaia di persone. Perché l’’intemperanza non si limita all’uso di alcol, bensì ha un significato più ampio e comprende la compiacenza dannosa di qualunque appetito o passione. Signs of the Time, 17 Novembre 1890

    Eccesso nel mangiare, bere e dormire.

    L’indulgenza eccessiva nel mangiare, bere, dormire e guardare è peccato. Il funzionamento sano e armonioso di tutte le facoltà del corpo e della mente produce felicità; e quanto più elevate e raffinate sono le facoltà, tanto più pura è la felicità. Testimonies, vol. 4, p. 417

    Temperanza nel mangiare.

    I principi della temperanza devono essere più ampi della semplice astensione dall’uso di bevande alcoliche. Un’alimentazione stimolante e pesante spesso è altrettanto dannosa per la salute, come le bevande alcoliche, e in molti casi ne favorisce l’uso. Chi è veramente temperante evita tutto ciò che è dannoso ed è moderato in ciò che è salutare. Sono pochi coloro che si rendono conto quanto la salute, il carattere, l’essere utili in questo mondo e il destino eterno dipendono dalla dieta. Gli appetiti devono essere sottomessi alle facoltà intellettuali e morali; il corpo deve essere sottoposto allo spirito e non il contrario. Patriarchs and Prophets, p. 562

    Mangiare troppo spesso e troppo.

    Coloro che mangiano e lavorano irrazionalmente e senza alcuna temperanza parlano e agiscono irrazionalmente. Non è necessario bere alcolici per essere intemperanti. Il peccato dell’intemperanza nel mangiare spesso, troppo e abbondantemente cibi malsani distrugge la sana azione degli organi digestivi, colpisce il cervello, perverte il giudizio, impedisce la razionalità e corrompe l’intelletto. Christian Temperance and Bible Hygiene, p. 155
    Coloro che dopo aver ricevuto la luce non vogliono accettare o cambiare i principi riguardo il mangiare e bere, e sono dominati dai loro appetiti, non avranno mai quella tenacia nel governare tutte le altre cose. Health Reformer, Agosto 1866

    Temperanza nell’abbigliamento.

    Il popolo di Dio deve imparare il significato della temperanza in tutte le cose e in special modo nel mangiare, nel bere e nel vestirsi. L’autoindulgenza deve essere bandita dalla loro vita. Prima che possano comprendere realmente il significato della vera santificazione e conformarsi alla volontà di Cristo e cooperare con Dio, devono acquisire il dominio sulle abitudini e le pratiche sbagliate. Medical Ministry, p. 275
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  5. #65
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    Temperanza nel lavoro.

    Dobbiamo praticare la temperanza nel nostro lavoro. Non bisogna mai sovraccaricarsi di lavoro. A volte sarà necessario lavorare molto, ma questo dovrebbe essere l'eccezione, non la regola. Dobbiamo esercitare la temperanza in tutte le cose. Se onoriamo il Signore, facendo la nostra parte, Lui farà la sua per preservare la nostra salute. Dovremmo avere un controllo razionale di tutti i nostri organi. Con la pratica della temperanza nel mangiare, nel bere, nel vestire, nel lavoro e in tutte le cose, possiamo fare per noi stessi quello che nessun medico può fare per noi. Manuscript 41, 1908

    Vivere sul capitale preso in prestito.

    L’intemperanza nel mangiare e bere, nel lavoro e in tutte le cose esiste in tutti i campi. Coloro che si caricano di molto lavoro per un certo lasso di tempo e continuano a lavorare, nonostante il loro giudizio gli suggerisca di riposare, non saranno mai dei vincitori. Essi vivono sul capitale prestato. Stanno spendendo la forza vitale, che necessiteranno in un secondo tempo. E quando è richiesta l’energia che è stata incautamente usata, falliranno per la sua mancanza. Sia la forza fisica, sia quella mentale sono esaurite. Si renderanno conto d’aver perso qualcosa, ma non sapranno cosa. Il momento del bisogno arriverà, ma le loro risorse fisiche saranno esaurite.
    Chi viola le leggi della salute dovrà soffrire in misura diversa un giorno. Dio ci ha fornito la forza fisica necessaria nei diversi periodi della nostra vita. Se incautamente esauriamo questa forza con continui e gravosi pesi, un giorno saremo perdenti. La nostra forza verrà minata e forse la vita stessa verrà distrutta. Fundamentals of Christian Education, pp. 153,154

    Il lavoro di sera.

    Secondo la regola, il lavoro del giorno non deve essere prolungato fino a sera… Mi è stato mostrato che coloro che trasgrediscono questa regola, spesso perdono più di quello che guadagnano, perché le loro energie si esauriscono e lavorano con eccitazione nervosa. In un primo momento essi non si accorgono del danno immediato, ma sicuramente stanno minando il loro organismo. Counsels on Health, p. 99

    Temperanza nello studio.

    L’intemperanza nello studio è considerata come una specie d’intossicazione e coloro che indulgono in essa inciampano come ubriachi, separandosi dal cammino sicuro, e cadono nelle tenebre. Il Signore vuole che ogni studente ricordi che l’occhio della mente deve mantenersi puro unicamente per la gloria di Dio. Temperanza nel lavoro.
    Dobbiamo praticare la temperanza nel nostro lavoro. Non bisogna mai sovraccaricarsi di lavoro. A volte sarà necessario lavorare molto, ma questo dovrebbe essere l'eccezione, non la regola. Dobbiamo esercitare la temperanza in tutte le cose. Se onoriamo il Signore, facendo la nostra parte, Lui farà la sua per preservare la nostra salute. Dovremmo avere un controllo razionale di tutti i nostri organi. Con la pratica della temperanza nel mangiare, nel bere, nel vestire, nel lavoro e in tutte le cose, possiamo fare per noi stessi quello che nessun medico può fare per noi. Manuscript 41, 1908

    L’intemperanza nella ricerca di ricchezze.

    Una delle ragioni della salute precaria tra gli uomini è la corsa sfrenata verso l’arricchimento. Accorciano la loro vita, che si concentra unicamente sulla smodata ricerca del denaro, sacrificando in questo modo il riposo, il sonno e altre gioie della vita. Il loro organismo, originariamente perfetto, è distrutto, la malattia s’insinua come conseguenza dell’abuso delle loro facoltà fisiche e la morte chiude la scena di una vita pervertita. Neppure una sola moneta della propria ricchezza, ottenuta a un terribile prezzo, gli uomini possono portare con sé. Il denaro, le case, i ricchi gioielli non servono a nulla; il lavoro di una vita è pressoché inutile. Health Reformer, Aprile 1877

    Difendere ogni fibra del proprio essere.

    Ogni organo, ogni fibra dell’essere deve essere preservato da qualunque pratica dannosa, se non vogliamo far parte del gruppo di coloro che Cristo ha rappresentato come se stessero camminando sul sentiero disonorevole, in cui camminarono gli antidiluviani. Coloro che faranno parte di questo gruppo saranno destinati alla distruzione, perché hanno persistito nel portare agli estremi quelle abitudini legittime, hanno creato e si sono compiaciuti in abitudini, che non hanno fondamento nella natura e sono diventate una concupiscenza attiva.
    La maggioranza degli abitanti di questo mondo sta distruggendo la vera base dei più alti interessi terreni. Stanno distruggendo il loro potere di autocontrollo e sono incapaci di apprezzare le realtà eterne. Ignorando consapevolmente il funzionamento del proprio organismo, conducono i loro figli sullo stesso sentiero dell’indulgenza, facendogli soffrire il castigo della trasgressione delle leggi della natura... Le nostre abitudini nel mangiare e nel bere mostrano se siamo del mondo o se facciamo parte del gruppo che il Signore stesso, per mezzo della Verità, ha separato dal mondo. Questo gruppo è il Suo popolo particolare, zelante in buone opere. Manuscript 86, 1897

    Temperanza in tutte le cose.

    Al fine di preservare la salute, è necessaria la temperanza in tutte le cose, temperanza nel lavoro, temperanza nel mangiare e nel bere. Il nostro Padre celeste ha inviato la luce della riforma sulla salute per preservarci dai mali derivanti da un appetito degradato, affinché coloro che amano la purezza e la santità possano sapere come usare con discrezione le buone cose che lui ha provvisto per loro e perché, esercitando la temperanza nella vita quotidiana, possano essere santificati attraverso la Verità. Christian Temperance and Bible Hygiene, p. 52
    I sostenitori della temperanza dovrebbero porre la loro norma su una base più ampia. Poi dovrebbero lavorare con Dio. Con ogni pizzico della loro influenza dovrebbero incoraggiare la diffusione dei principi della riforma. Manuscript 86, 1897
    Ultima modifica di Arcobaleno; 21-11-2023 alle 15:06
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  6. #66
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    2. Il corpo è il tempio del Signore

    La responsabilità del cristiano.

    L’apostolo Paolo ci dice: Non sapete voi che siete il tempio di Dio e che Dio abita in voi? Se uno guasta il tempio di Dio, Dio guasterà lui, perché il tempio di Dio, che siete voi, è santo. (1 Corinzi 3:16, 17) L’uomo è il capolavoro di Dio, la sua opera sublime, creato per uno scopo alto e santo; e in ogni parte del tabernacolo umano Dio desidera imprimere la Sua legge. Ogni nervo e muscolo, ogni facoltà mentale e fisica devono essere mantenuti puri. Nel progetto di Dio il corpo umano è un tempio per il Suo Spirito. Quanto solenne allora è la responsabilità che riposa su ogni anima. Molti, che hanno ricevuto il dono della ragione e dell’intelligenza, talenti che dovrebbero essere usati alla gloria di Dio, volontariamente degradano l’anima e il corpo. La loro vita è una continua eccitazione: partite di cricket o calcio, corse di cavalli, che assorbono l’attenzione.
    La maledizione dell’alcol, nonostante il suo mondo, sta profanando il tempio di Dio… L’uso dell’alcol e del tabacco svilisce la loro vita, che è stata data per alti e santi propositi. Le loro opere sono rappresentate da legno, fieno e stoppia. Le forze donate da Dio sono pervertite e i loro sensi degradati, per soddisfare i desideri della mente carnale. Mentre l’ubriaco vende se stesso per un bicchiere di veleno, Satana ne approfitta per prendere il controllo della sua mente, dei suoi affetti e della sua coscienza. Un tale uomo sta distruggendo il tempio di Dio. Ce ne sono molti che volontariamente distruggono questi valori alla loro mensa.

    Nessun diritto di paralizzare organi e mente.

    Nessun uomo o donna ha il diritto di formare abitudini, che riducono l’azione salutare di un organo, della mente o del corpo. Coloro che pervertono i poteri naturali del corpo profanano il tempio dello Spirito Santo. Il Signore non farà alcun miracolo per ripristinare la salute di chi continua a usare farmaci, che degradano sia il corpo sia l’anima. Quelli che si danno all’uso del tabacco e liquori non apprezzano il loro intelletto. Essi non si rendono conto del valore delle facoltà, che Dio gli ha dato.

    Permettono che le loro facoltà appassiscano e si degradino.

    Il Signore desidera che tutti quelli che credono in Lui sentano la necessità di migliorare ogni facoltà. Nessuna deve essere trascurata. Come lode e edificio di Dio, l’uomo è sotto la sua supervisione, in ogni senso; e quanto più si relazionerà col suo Creatore, tanto più la sua vita sarà sacra nella sua valutazione… Dio chiede ai suoi figli di vivere una vita santa e pura. Egli ha dato il Suo Figlio, affinché possiamo raggiungere questa norma. Egli ha dato ogni disposizione necessaria per consentire all’uomo di vivere, non per una santificazione animale, come le bestie che periscono, ma per la gloria di Dio e per il cielo.

    Dio tiene conto di tutto.

    Le conseguenze dell’ignorare le leggi della natura appaiono sotto forma di malattie, indebolimento generale e persino la morte. L’unica vera soluzione per migliorare la situazione è in Dio. Egli tiene conto di ogni azione, sia per il bene che per il male, e nel giorno del giudizio ognuno riceverà secondo le sue opere. Ogni trasgressione delle leggi della vita fisica è una trasgressione delle leggi di Dio ed è seguita da un castigo. Ogni dimora dell’uomo, l’edificio di Dio, richiede una stretta vigilante custodia. La vita fisica deve essere scrupolosamente educata, coltivata e sviluppata, affinché negli uomini e nelle donne sia rivelata la natura divina nella sua pienezza. È importante che gli uomini usino l’intelletto, che Dio ha dato a tutti indistintamente. Il Signore si aspetta che tutti utilizzino ogni capacità, sia fisica sia intellettuale, nella Sua opera. Le facoltà mentali e fisiche, insieme agli affetti, devono essere coltivate in modo che possano raggiungere la massima efficienza. Review and Herald, 6 Novembre 1900
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  7. #67
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    Guidati da una coscienza illuminata.

    L’apostolo Paolo ci dice: "Non sapete voi che quelli che corrono nello stadio, corrono bensì tutti, ma uno solo ne conquista il premio? Correte in modo da conquistarlo. Ora, chiunque compete nelle gare si autocontrolla in ogni cosa; e quei tali fanno ciò per ricevere una corona corruttibile, ma noi dobbiamo farlo per riceverne una incorruttibile. Io dunque corro, ma non in modo incerto; così combatto, ma non come battendo l'aria." (1 Corinzi 9:24,25) Signs of the Times, 2 Ottobre 1907
    In questo versetto l’apostolo Paolo menziona le corse podistiche, con le quali i Corinzi erano familiari. I concorrenti in queste gare erano sottoposti alla disciplina più severa, per essere messi in condizione di provare la loro forza. La loro alimentazione era semplice. Gli alimenti abbondanti e il vino erano proibiti. Il loro cibo era accuratamente selezionato. Essi studiavano per conoscere gli alimenti più adatti per renderli sani e attivi, per rinvigorire il fisico e la loro resistenza, affinché potessero esigere dalle loro forze il massimo. Ogni indulgenza tesa a indebolire le loro forze fisiche era proibita. Signs of the Times, 27 Gennaio 1909
    Se i pagani, che non erano dominati da una coscienza illuminata, che non conoscevano il timore di Dio, potevano sottomettersi alla privazione e alla disciplina della formazione, rifiutando ogni indulgenza, che avrebbe potuto indebolirli, e solamente per ricevere una corona corruttibile e il plauso della moltitudine, quanto più quelli che corrono nella gara cristiana, per ricevere il premio dell’immortalità e l’approvazione dal Cielo, dovrebbero essere disposti a privarsi degli stimolanti malsani e delle compiacenze, che degradano la morale, che indeboliscono l’intelletto e collocano le facoltà superiori sotto il domino degli appetiti e delle passioni animali. Milioni di persone in tutto il mondo stanno presenziando a questo gioco della vita, la lotta cristiana. E questo non è tutto. Il Re dell’universo e miriadi di angeli celesti sono spettatori di questa gara; stanno osservando ansiosamente per vedere chi vincerà la corona di gloria incorruttibile. Il Signore e gli angeli celesti, con intenso interesse, prendono nota della loro abnegazione, dei loro sacrifici, degli sforzi strazianti di coloro che s’impegnano a correre nella gara cristiana. La ricompensa, che sarà data a ogni uomo, sarà in conformità alla perseverante energia e alla fedele sollecitudine con cui realizza la sua parte in questa grande disputa. Nei giochi, a cui si fa riferimento, un solo partecipante poteva essere certo di ricevere il premio. Nella gara cristiana l’apostolo Paolo ci dice: "Io dunque corro, ma non in modo incerto, ma non come battendo l’aria." (1 Corinzi 9:26)

    Nessuno di noi dovrà rimanere deluso al termine della gara.

    Per tutti quelli che rispettano le condizioni della Parola di Dio, che hanno il senso della loro responsabilità nel preservare il vigore fisico e l’attività del corpo, al fine d’avere una mente ben equilibrata e la salute morale, la loro vittoria è assicurata. Tutti possono guadagnare il premio e vincere la corona di gloria immortale, che non appassisce mai.

    Promesse per il vincitore.

    Il mondo non deve essere di alcun esempio per noi. È molto in voga consumare cibo abbondante e stimolanti antinaturali, fortificando così le propensioni animali e danneggiando la crescita e lo sviluppo delle facoltà morali. A nessun figlio o figlia di Adamo è data la certezza della vittoria cristiana, a meno che decida di praticare la temperanza in tutte le cose. Se fa così, non lotterà come chi batte l’aria. Se i cristiani sottometteranno i loro appetiti e passioni sotto il controllo di una coscienza illuminata, sentendo che è un obbligo verso Dio e il loro prossimo ubbidire alle leggi che governano la salute e la vita, riceveranno la benedizione del vigore fisico e mentale. Riceveranno il potere morale per entrare in guerra contro Satana e, nel nome di Colui che vinse l’appetito in loro favore, potranno diventare a loro volta più che vincitori per se stessi. Questa guerra è aperta a tutti quelli che vogliono entrare in battaglia. Signs of the Times, 2 Ottobre 1907
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  8. #68
    Anche se prevalentemente "in diagonale", ti leggo sempre. Cioé, ho letto (e leggo) tutti i post. Anche se non ho commenti degni di nota da fare.
    Cosi', per tua informazione.

  9. #69
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    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio
    Anche se prevalentemente "in diagonale", ti leggo sempre. Cioé, ho letto (e leggo) tutti i post. Anche se non ho commenti degni di nota da fare.
    Cosi', per tua informazione.
    Prendo atto, ma direi che un libro come questo è specificamente per i credenti, mentre altri post possono essere letti per informazione anche da atei.
    Fate l'amore, non la guerra.
    Lavorare tutti, lavorare meno.

  10. #70
    Citazione Originariamente Scritto da Arcobaleno Visualizza Messaggio
    Prendo atto, ma direi che un libro come questo è specificamente per i credenti, .
    Penso, invece, che non sia privo di spunti interessanti. Indipendentemente da credenze o meno.
    IMHO
    (altrimenti non perderei tempo a scorrerlo, seppur "in diagonale")

  11. #71
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    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio
    Penso, invece, che non sia privo di spunti interessanti. Indipendentemente da credenze o meno.
    IMHO
    (altrimenti non perderei tempo a scorrerlo, seppur "in diagonale")
    Meglio così. Comunque, si tratta di un invito a migliorare se stessi controllando le passioni.
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  12. #72
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    3. Temperanza e spiritualità

    Arrendersi a Satana.

    L’uomo, che si arrende alle tentazioni di Satana e si lascia dominare dall’intemperanza, pone le sue facoltà superiori in sottomissione agli appetiti e alle passioni animali, e quando queste guadagnano un’influenza, l’essere umano, che è stato creato un poco minore degli angeli, con facoltà passibili della più alta cura, si sottomette al dominio di Satana. Ed egli ha un facile accesso in coloro che sono schiavi dell’appetito. Mediante l’intemperanza alcuni sacrificano la metà, altri due terzi delle loro facoltà fisiche, mentali e morali e diventano giocattoli nelle mani del nemico.
    Coloro che dovrebbero avere una mente chiara per saper discernere gli inganni di Satana, devono mantenere i loro appetiti sotto il controllo della coscienza e della ragione. L’azione morale e vigorosa delle facoltà superiori della mente è essenziale per il perfezionamento del carattere cristiano. La forza o la debolezza della mente ha molto a che fare con la nostra utilità in questo mondo e con la nostra salvezza finale.
    L’ignoranza, che è prevalsa nei confronti della Legge di Dio concernente la nostra natura fisica, è deplorevole. L’intemperanza di qualsiasi tipo è una violazione delle leggi del nostro essere. Spesso l’imbecillità prevale in misura spaventosa. Il peccato diventa attraente, quando è coperto dalla luce che Satana getta su di esso, e lui si sente molto compiaciuto, quando può mantenere il mondo cristiano nelle sue abitudini quotidiane sotto la tirannia dell’abitudine, come i pagani, e permettere che l’appetito li governi.

    La forza del corpo e dell’intelletto sacrificate.

    Se gli uomini e le donne intelligenti hanno le loro facoltà morali offuscate dall’intemperanza di qualsiasi genere, la loro salute in generale viene indebolita. Satana sta trascinando costantemente la gente dalla luce salvifica alle abitudini e alle mode, che non rispettano la salute fisica, mentale e morale. Il grande nemico sa che quando l’appetito e la passione predominano, la salute del corpo e la forza dell’intelletto sono sacrificate sull’altare della compiacenza e l’uomo è portato a una rapida rovina. Se l’intelletto illuminato mantiene le redini, dominando le tendenze animali, mantenendole sottomesse alle facoltà morali, Satana sa bene che il suo potere di vincere con le sue tentazioni è vano.

    Lottare contro le richieste della moda.

    Ai nostri giorni, la gente parla dell’età oscura e si vanta del progresso. Tuttavia, in questo progresso la malvagità e il crimine non diminuiscono. Deploriamo la mancanza di semplicità naturale e l’incremento dell’ostentazione artificiale. Salute, forza, bellezza e lunga vita, che furono comuni nella cosiddetta “Età oscura”, oggi sono rare.
    Quasi tutto ciò che è desiderabile è sacrificato per soddisfare le richieste della vita e della moda. Una gran parte del mondo cristiano non ha il diritto di chiamarsi con questo nome. Le loro abitudini, il lusso smisurato e il trattamento dei loro corpi sono una violazione della legge fisica, sono in contrasto con gl’insegnamenti biblici. Nel corso della vita, predispongono da se stessi sofferenza e debolezza mentale e morale. Attraverso queste astuzie e sotto molti aspetti, Satana ha fatto della vita domestica un’esistenza di attenti e complicati pesi, al fine di soddisfare le esigenze della moda. Il suo scopo è di mantenere le menti occupate sulle cose di questa vita, anziché su temi spirituali. L’intemperanza nel mangiare e nel vestire ha così assorbito le menti del mondo cristiano che non c’è tempo per essere saggi, riguardo le leggi dell’essere che devono essere ubbidite. Professare il nome di Cristo è poco importante, se la vita non corrisponde alla volontà di Dio, rivelata nella Sua Parola.
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  13. #73
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    Quando la santificazione è impossibile.

    Una gran parte di tutte le debolezze, che affliggono la famiglia umana, sono il risultato delle proprie abitudini errate, a causa dell’ignoranza intenzionale o del disprezzo per la luce, che Dio ha dato riguardo le leggi dell’essere. Non è possibile glorificare Dio, mentre viviamo violando le leggi della vita. Il cuore non può mantenere la consacrazione, se al contempo continua a vivere nell’intemperanza. Un corpo malato e un intelletto disordinato, a causa di una continua compiacenza in una concupiscenza dannosa, rendono impossibile la santificazione del corpo e dello spirito. L’apostolo Paolo comprese l’importanza di una condizione salutare del corpo per ottenere la perfezione del carattere cristiano. Egli dice: Io disciplino il mio corpo e lo riduco in servitù, perché dopo aver predicato agli altri, non sia io stesso riprovato. (1 Corinzi 9:27) Redemption; or Temptation of Christ, pp. 57-62

    Le abitudini, i gusti e le inclinazioni devono essere educati.

    Agli occhi di Dio nulla può essere più offensivo dell’abuso dei doni, che Egli ci ha elargito per essere usati al suo servizio. Nella Sua Parola sta scritto: Sia dunque che mangiate, sia che beviate, sia che facciate alcun'altra cosa, fate tutte le cose alla gloria di Dio. (1 Corinzi 10: 31-33) In ogni opera importante ci sono momenti di crisi, in cui si presume che coloro che sono relazionati con l’opera abbiano una mente chiara. Come Paolo, dobbiamo avere degli uomini che si rendano conto dell’importanza di praticare la temperanza in tutte le cose. C’è molto lavoro da fare per il nostro Maestro. I nostri gusti, le nostre abitudini e le nostre inclinazioni devono essere educati in armonia con le leggi della vita e della salute. In questo modo possiamo assicurarci la miglior condizione fisica e avere chiarezza mentale, per discernere tra il male e il bene. L’intemperanza di qualsiasi genere intorpidisce gli organi percettivi e indebolisce il potere nervoso del cervello, cosicché le cose eterne non sono apprezzate, ma sono poste al livello delle cose comuni. Le facoltà superiori della mente, destinate per nobili propositi, sono sottomesse alle passioni più vili. Se le abitudini fisiche non sono corrette, le facoltà mentali e morali non possono essere vigorose, perché esiste una grande simpatia tra ciò che è fisico e ciò che è morale. L’apostolo Pietro ci avverte: Carissimi, io vi esorto, come stranieri e pellegrini, ad astenervi dai desideri della carne, che guerreggiano contro l'anima. (1 Pietro 2:11)

    Interessi superiori in pericolo.

    La Parola di Dio ci avverte che se non ci asteniamo dalle concupiscenze carnali, la natura fisica entrerà in conflitto con lo spirito. L’indulgenza concupiscente entrerà in conflitto con la salute e la pace. Vi sarà una lotta tra gli attributi superiori e quelli inferiori dell’uomo. Le inclinazioni più basse, forti e attive, opprimeranno l’anima. I più alti interessi dell’essere sono messi in pericolo, a causa dell’indulgenza di un appetito non santificato. Signs of the Times, 27 Gennaio 1909
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  14. #74
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    La lezione per gli avventisti del 7° giorno.

    Il caso dei figli di Aronne fu registrato a beneficio del popolo di Dio e dovrebbe insegnare a coloro che si stanno preparando per la seconda venuta di Cristo che l’indulgenza di un appetito depravato distrugge la sensibilità dell’anima e colpisce il potere di raziocinio, che Dio ha dato all’uomo, e le cose spirituali e sante perdono la loro sacralità. La disubbidienza sembra essere più piacevole dello sforzo di rinunciare al peccato. Signs of the Times, 8 Luglio 1880

    Vincere ogni pratica malsana.

    I principi della temperanza sono di vasta portata e esiste il pericolo che quelli che hanno ricevuto una grande luce su questo argomento falliscano nell’apprezzare questa grande luce. Dio vuole che il suo popolo, che vive in questi ultimi giorni, vinca ogni pratica malsana, presentando i propri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Lui, che possa ottenere la vittoria e occupare un posto a destra del trono di Dio. È nostro dovere prendere in mano la nostra vita e lottare, mettere la nostra mente, la nostra volontà e i nostri gusti in conformità con le richieste del nostro Creatore. Solo la grazia di Dio può permetterci di fare questo. Con la Sua potenza le nostre vite possono essere in armonia coi giusti principi. Noi raccoglieremo ciò che abbiamo seminato, e solamente coloro che si sottomettono alla volontà di Dio sono veramente saggi. Lettera 69, 1896

    Controllati da una coscienza illuminata.

    Se i cristiani mettessero tutti i loro appetiti e le loro passioni sotto il controllo di una coscienza illuminata, considerando che l’ubbidienza alle leggi che governano la vita e la salute sono un obbligo che devono a Dio e al loro prossimo, avranno la benedizione del vigore fisico e mentale. Avranno il potere morale di arruolarsi nella guerra contro Satana; e nel nome di Colui che vinse in loro favore, saranno più che vincitori essi stessi. Christian Temperance and Bible Hygiene, pp. 39, 40

    Perché molti cadranno.

    Noi desideriamo che le nostre sorelle, che hanno abitudini sbagliate, possano abbandonarle per unirsi nell’opera della riforma. La ragione per cui molti dei nostri cadranno nel tempo di prova poggia sulla trascuratezza della temperanza e nella compiacenza dell’appetito. Mosè predicò molto su quest’argomento. La ragione per cui il popolo non entrò nella terra promessa si doveva alla ripetuta indulgenza dell’appetito. Nove volte su dieci le abitudini tra i bambini di oggi sono causate dall’intemperanza nel mangiare e bere. Adamo ed Eva persero l’Eden per la stessa ragione, l’indulgenza dell’appetito, e noi potremo guadagnarlo di nuovo solamente se ci riformeremo. Review and Herald, 21 Ottobre 1884

    “Correte, affinché lo otteniate” (1 Corinzi 9:24)

    Abbiamo la possibilità di ottenere preziose vittorie. I vincitori di questa gara, contro l’appetito e contro ogni concupiscenza mondana, riceveranno la corona della vita, che non appassisce. Beata è la dimora in quella città, le cui porte sono di perle e le cui fondamenta sono di pietre preziose. Non vale la pena lottare per questo premio? Non vale la pena ogni sforzo che possiamo fare? Allora corriamo per ottenerlo. Signs of the Times, 1 Settembre 1887
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  15. #75
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    4. L’esempio di Daniele

    Finché non considereremo la temperanza dal punto di vista biblico, non avremo il diritto d’avere una corretta comprensione del tema. Riguardo la vera temperanza, non troveremo da nessun’altra parte un’illustrazione più completa e convincente se non nella Bibbia, dove è registrata la storia del profeta Daniele e dei suoi compagni alla corte di Babilonia. Signs of the Times, 6 Dicembre 1910
    Quando il popolo d’Israele, il loro re, i nobili e i sacerdoti furono condotti in cattività a Babilonia, quattro di loro furono scelti per servire alla corte del re di Babilonia. Uno di questi era Daniele, che fin dalla sua prima gioventù dimostrò le sue notevoli capacità. Questi giovani di stirpe reale furono descritti come “giovani in cui non ci fosse alcun difetto, ma di bell’aspetto, dotati di ogni sapienza, che avessero conoscenza e rapido intendimento, che avessero abilità di servire nel palazzo del re…” (Daniele 1:4)
    Percependo i talenti superiori di questi giovani prigionieri, il re Nabucodonosor decise d’istruirli per ricoprire importanti posizioni nel suo regno. Affinché potessero essere pienamente qualificati per la loro vita di corte, secondo l’usanza orientale dovevano imparare la lingua caldea e per tre anni essere sottoposti a un corso approfondito di disciplina fisica e intellettuale. I giovani di questa scuola non solo erano ammessi al palazzo reale, ma dovevano nutrirsi del cibo e del vino, provenienti dalla tavola del re. Il sovrano pensava di dimostrare in questo modo quanto ci tenesse al loro benessere fisico.

    La prova.

    Tra le vivande della mensa reale vi era carne suina e altra carne, che secondo la legge di Mosè erano considerate impure e che agli Ebrei erano state espressamente vietate come alimento. E’ qui che Daniele fu sottoposto a una dura prova. Se lui avesse aderito agli insegnamenti dei suoi padri, concernenti le carni e le bevande, avrebbe offeso il re, probabilmente avrebbe perso non solo la sua posizione, ma anche la sua vita. In caso contrario, se avesse ignorato il comandamento del Signore a favore del re, avrebbe ottenuto grandi vantaggi intellettuali e le prospettive mondane più lusinghiere. Ma Daniele non esitò a lungo. Decise di rimanere fermo nella sua integrità. Decise in cuor suo di non contaminarsi con i cibi squisiti del re e con il vino che egli stesso beveva. (Daniele 1:8)

    Né rigido né fanatico.

    Molti tra i cristiani professi affermano che Daniele fu troppo rigido nei suoi principi e lo classificano come fanatico. Essi considerano l’argomento del mangiare e bere di poca importanza, non volendo sacrificare i vantaggi terreni. Coloro che ragionano così nel giorno del giudizio scopriranno che si erano allontanati dalle esigenze espresse da Dio, stabilendo le proprie opinioni come una norma su ciò che è giusto o sbagliato. Essi scopriranno che ciò che sembrava loro poco importante, non lo era per Dio. Le richieste divine dovrebbero essere religiosamente rispettate. Coloro che accettano e obbediscono a uno dei suoi precetti, perché è conveniente farlo, ma rifiutano gli altri, perché la loro osservanza richiederebbe un sacrificio, ribassano la norma della giustizia e col loro esempio inducono altri a considerare con leggerezza la santa legge di Dio. “COSÌ DICE IL SIGNORE” deve essere la nostra regola in tutte le cose.

    Un carattere impeccabile.

    Le stesse tentazioni, a cui era esposto Daniele, possono coinvolgere anche oggi i nostri giovani. Tuttavia, egli fu fedele all’istruzione religiosa ricevuta nei primi anni. Era circondato da influenze calcolate per turbare chi vacillava tra i principi e le inclinazioni; tuttavia, la Parola di Dio lo presenta come un personaggio impeccabile. Daniele non osò fidarsi del suo potere morale. La preghiera era per lui una necessità. Fece di Dio la sua forza e il timore del Signore era sempre davanti a lui in tutte le cose della sua vita.
    Il carattere di Daniele è presentato al mondo come un notevole esempio di ciò che la grazia di Dio può fare per gli uomini caduti e corrotti dal peccato. La registrazione che abbiamo della sua nobile vita di abnegazione è un incoraggiamento per l’uomo comune. Da lui possiamo ottenere forza per resistere alle tentazioni con nobiltà e fermezza, e con la grazia della mansuetudine perseverare in tutto ciò che è giusto sotto la più severa prova.
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