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Risultati da 1 a 15 di 18

Discussione: il pianeta si difende

  1. #1

    il pianeta si difende

    La popolazione del globo aumenta...perché si invecchia invece di morire. Colpa dell'inquinamento e delle pessime abitudini alimentari? Bah..
    Per ora.
    ...ma...Il tasso di crescita (diretta conseguenza del tasso di fertilità) é in diminuzione

    https://datacommons.org/place/Earth?...=Person&hl=it#

    e dando un'occhiatina alla statistica per nazioni

    https://datacommons.org/ranking/Grow...unit=%25&hl=it

    possiamo già avere un'idea del futuro prossimo venturo. Del nostro.

    E buona parte dei fenomeni di questo tipo hanno un andamento non-lineare. Cioé, in parole povere, quando partono...lo fanno a tutta birra. Come la variazione climatica.

    Ed anche la "natalità", in senso lato e non strettamente fisiologico, é una conseguenza di un processo "culturale": di "costume", abitudini etc etc etc. Quindi, con una grandissima "inerzia" al cambiamento, una volta lanciato.

    Conclusione?
    Il pianeta é tranquillo: un secolo (al massimo) e il genere umano non sarà più un elemento perturbatore significativo.


    Si, questa smaccata provocazione é un formale invito ad axe a farsi vivo.
    Spero.

  2. #2
    Opinionista L'avatar di gillian
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    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio
    La popolazione del globo aumenta...perché si invecchia invece di morire. Colpa dell'inquinamento e delle pessime abitudini alimentari? Bah..
    Per ora.
    ...ma...Il tasso di crescita (diretta conseguenza del tasso di fertilità) é in diminuzione

    https://datacommons.org/place/Earth?...=Person&hl=it#

    e dando un'occhiatina alla statistica per nazioni

    https://datacommons.org/ranking/Grow...unit=%25&hl=it

    possiamo già avere un'idea del futuro prossimo venturo. Del nostro.

    E buona parte dei fenomeni di questo tipo hanno un andamento non-lineare. Cioé, in parole povere, quando partono...lo fanno a tutta birra. Come la variazione climatica.

    Ed anche la "natalità", in senso lato e non strettamente fisiologico, é una conseguenza di un processo "culturale": di "costume", abitudini etc etc etc. Quindi, con una grandissima "inerzia" al cambiamento, una volta lanciato.

    Conclusione?
    Il pianeta é tranquillo: un secolo (al massimo) e il genere umano non sarà più un elemento perturbatore significativo.


    Si, questa smaccata provocazione é un formale invito ad axe a farsi vivo.
    Spero.
    Se non ti dispiace a risponderti è un certo gillian ... un ben noto ottimista
    Ma se non ti conoscessi come incallito provocatore come sono io ti direi che il tuo vaticinio (in grassetto) farebbe impallidire la stesso Frederich Nietzsche ...
    Ciò premesso la tua interpretazione non certo ermeneutica si basa su una rappresentazione conoscitiva della situazione ... lontana da un giusnaturalismo del diritto naturale secondo la quale la volontà dell'uomo prescinde dalla sua conoscenza.
    Potrebbe forse accadere che la rivoluzione industriale finirà un giorno per mangiare i suoi figli?
    L’umanità verrà soffocata da nuvole di anidride carbonica e arroventata da temperature dantesche?

    Alcuni rapporti di organi di primo piano sul cambiamento climatico fomentano queste paure e chiamano in causa le nazioni che devono correre ai ripari per arginare un futuro che si annuncia catastrofico.

    Saremmo ormai arrivati al "codice rosso" evocato dagli scienziati che sostiene la retorica neo- pagana della “terra ferita” che si “ribella” all’arroganza e alla sete di profitto del genere umano, punendolo con la piaga del global warming?.
    Una suggestione che viaggia sui media internazionali, negli accorati appelli delle istituzioni globali e dei leader politici e religiosi, sui social.

    Così è successo anche con il Covid-19: il virus come reazione del pianeta allo sfruttamento delle risorse da parte dell’uomo. Siamo di fronte a un problema scientifico e sociale e rispondiamo come una setta millenarista. No, non stiamo uccidendo il nostro pianeta, stiamo semmai accelerando la nostra estinzione, evento che prima o poi accadrà. E dopo il quale la Terra continuerà ad esistere per ancora miliardi di anni. Nel frattempo sarebbe più utile cercare di trovare soluzioni concrete alla crisi climatica invece di smarrirci nelle superstizioni come nel dialogo dell'islandese e la natura di Leopardi..

    Ma quanto scritto ... come sempre mi sembra un'altra provocazione .... ormai ce l'ho nel DNA!

    In conclusione ... sembrerebbe che la terra se ne freghi dell'esistenza dell'uomo ... ma se consideriamo la complessità della biosfera e delle retroazioni purtroppo positive della natura (e negative per l'uomo) alla continua distruzione delle risorse e della biodiversità allora viene da pensare come sosteneva già dal 1970 il fisico James Lovelock.

    "L'insieme degli ecosistemi, di cui la Terra è parte, la cosiddetta Biosfera, è uno dei sistemi più complessi che possiamo immaginare, dove tutto è connesso con tutto. Siamo ancora molto lontani dal capire (e spesso anche solo dall'intuire) il grado di complessità e di connessioni esistenti nelle reti degli ecosistemi che ci circondano e purtroppo questo vivere nell'ignoranza ha fatto sì che abbiamo sterminato piante e animali, abbattuto foreste, coltivato terreni, diffuso sostanze inquinanti, prodotto una quantità immensa di cemento e plastica, alterato i cicli degli elementi necessari per la vita e danneggiato con le nostre azioni scellerate quasi ogni creatura vivente. Ci siamo dati un nome, Homo sapiens, ma tutto questo fa sorgere il dubbio se l'uomo saggio, sia invece una specie folle."

    Ne riparleremo (se ci saremo ... ma ne dubito) fra 100 anni!
    Ultima modifica di gillian; 07-04-2023 alle 20:51
    sono modesto e me ne vanto!
    Gil

  3. #3
    Probabilmente non sono stato chiaro, e ti é sfuggito che mi riferisco solo alle curve demografiche: data la loro evoluzione , ne estrapolo un'ipotesi di futuro prossimo. Semplicemente. Senza alcun riferimento a catastrofismi ecologici o affini.
    Non ho capito cosa significhi "interpretazione non certo ermeneutica basata su una rappresentazione conoscitiva della situazione ... lontana da un giusnaturalismo del diritto naturale secondo la quale la volontà dell'uomo prescinde dalla sua conoscenza.". "Suona bene", ma se mi "traducessi" in parole semplici, potrei (forse) comprendere ed apprezzare il concetto che hai voluto esprimere.


    nella citazione, una parola che ho modificato (per chiarezza) é in carattere differente
    Ultima modifica di restodelcarlino; 07-04-2023 alle 22:47

  4. #4
    Opinionista L'avatar di gillian
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    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio
    Probabilmente non sono stato chiaro, e ti é sfuggito che mi riferisco solo alle curve demografiche: data la loro evoluzione , ne estrapolo un'ipotesi di futuro prossimo. Semplicemente. Senza alcun riferimento a catastrofismi ecologici o affini.
    Non ho capito cosa significhi "interpretazione non certo ermeneutica basata su una rappresentazione conoscitiva della situazione ... lontana da un giurisnaturalismo del diritto naturale secondo la quale la volontà dell'uomo prescinde dalla sua conoscenza.". "Suona bene", ma se mi "traduci" in parole semplici, potrei comprendere ed apprezzare meglio.
    Non faccio il traduttore ... è scritto in italiano ... documentati!
    Per quanto riguarda le curve democrafiche già 50 anni fa Meadows ed il suo club di Roma avevano già tratto le stesse conclusioni!
    C'è solo un errore di scrittura giurisnaturalismo !🤣🤣🤣

    :
    Ultima modifica di gillian; 07-04-2023 alle 22:53

  5. #5
    Spiego a chiare lettere: l'incremento del numero degli esseri umani é dovuto alla diminuzione dei decessi per l'aumento della vita media. Quando il gradiente della vita media si stabilizzerà, data la diminuzione delle nascite, la popolazione comincerà a diminuire. Il club di Roma valutava la diminuzione della popolazione come conseguenza della mancanza di risorse (se ricordi bene "I limiti dello sviluppo" e "Oltre l'età dello spreco"). Quindi, niente a che vedere con quello di cui parlo...con dati statistici recentissimi ben diversi dai dati dello studio degli anni sessanta. Si parla di curve demografiche. E i riferimenti dati sono quanto di meglio esista in materia.
    Peccato: la tua frase resterà un mistero. Me ne faro' una ragione. Sicuramente non ci perdero' il sonno.

  6. #6
    Opinionista L'avatar di gillian
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    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio
    Spiego a chiare lettere: l'incremento del numero degli esseri umani é dovuto alla diminuzione dei decessi per l'aumento della vita media. Quando il gradiente della vita media si stabilizzerà, data la diminuzione delle nascite, la popolazione comincerà a diminuire. Il club di Roma valutava la diminuzione della popolazione come conseguenza della mancanza di risorse (se ricordi bene "I limiti dello sviluppo" e "Oltre l'età dello spreco"). Quindi, niente a che vedere con quello di cui parlo...con dati statistici recentissimi ben diversi dai dati dello studio degli anni sessanta. Si parla di curve demografiche. E i riferimenti dati sono quanto di meglio esista in materia.
    Peccato: la tua frase resterà un mistero. Me ne faro' una ragione. Sicuramente non ci perdero' il sonno.
    Non perdere il sonno!😍
    Traduzione in termini semplici:
    Siccome non si tratta di dover interpretare un testo sacro della Bibbia ... l'interpretazione della tua affermazione si configura come un normale giudizio che si basa su dati numerici estrapolando i quali sembra che si raggiunga una conoscenza dipendente dalla volontà ( ed intelligenza) umana ma negando che la conoscenza di questi possa in qualche modo incidere sulla sua volontà di cambiamento della situazione.
    Non entrerò nell'interpretazione dei dati da te trovati, ne ho visti di grafi e di proiezioni statistiche e di curve probabilistiche ... che ci davano come le previsioni del tempo del generale Bernacca...🤣🤣🤣🤣
    Ieri i cinesi erano in troppi e si decise di limitare le nascite a due pargoli per coppia ... oggi i cinesi sono in una crisi di calo demografico senza precedenti ... a dimostrare come le previsioni e gli aggiustamenti possano provocare situazioni non predicibili!
    i numeri sono importanti ed inconfutabili ... ma non tengono conto dei processi non configurabili numericamente delle variabili delle interazioni e delle evoluzioni della mente umana in termini di volontà e di nuove idee di fronte ai cambiamenti dell'ambiente e della natura!
    Ultima modifica di gillian; 08-04-2023 alle 01:13

  7. #7
    Citazione Originariamente Scritto da gillian Visualizza Messaggio
    l'interpretazione della tua affermazione si configura come un normale giudizio che si basa su dati numerici estrapolando i quali sembra che si raggiunga una conoscenza dipendente dalla volontà ( ed intelligenza) umana ma negando che la conoscenza di questi possa in qualche modo incidere sulla sua volontà di cambiamento della situazione.
    Mille grazie!!!!
    Da solo non ci sarei mai potuto arrivare

    In sintesi, sono d'accordo che (come diceva super-axe) ai numeri si puo' far confessare quello che si vuole: basta che siano tanti e che si sappiano torturare adeguatamente. Nulla da dire sul tuo ottimismo nelle capacità umane di trarsi d'impaccio.
    Sempre nel quadro del provocatorio catastrofismo, aggiungo un altro link

    https://www.who.int/publications/i/item/978920068315

    Si tratta dell'ultimo rapporto della OMS (scaricabile dal lnk)

    Infertility Prevalence Estimates, 1990–2021
    3 April 2023


    Che, in estrema sintesi, dice che nel mondo una persona su sei é confrontata a problemi di infertilità.

    Elemento utile, probabilmente, nella tortura dei numeri che costituiscono i diagrammi demografici citati.
    E' particolarmente interessante guardare in dettaglio i componenti delle curve mondiali, cioé le curve per nazioni: che in Italia la natalità sia ben lontana da quella della RdC (....non, non mia ...della Repubblica Democratica del Congo) e di altri paesi "in via di sviluppo", non é un caso isolato.
    Come giustamente scrive gillian, penso potrebbe essere utile riflettere a "evoluzioni della mente umana in termini di volontà e di nuove idee" .
    Quali possano essere "le nuove idee" in materia...bel quesito

  8. #8
    Opinionista L'avatar di gillian
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    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio
    Mille grazie!!!!
    Da solo non ci sarei mai potuto arrivare

    In sintesi, sono d'accordo che (come diceva super-axe) ai numeri si puo' far confessare quello che si vuole: basta che siano tanti e che si sappiano torturare adeguatamente. Nulla da dire sul tuo ottimismo nelle capacità umane di trarsi d'impaccio.
    Sempre nel quadro del provocatorio catastrofismo, aggiungo un altro link

    https://www.who.int/publications/i/item/978920068315

    Si tratta dell'ultimo rapporto della OMS (scaricabile dal lnk)

    Infertility Prevalence Estimates, 1990–2021
    3 April 2023


    Che, in estrema sintesi, dice che nel mondo una persona su sei é confrontata a problemi di infertilità.

    Elemento utile, probabilmente, nella tortura dei numeri che costituiscono i diagrammi demografici citati.
    E' particolarmente interessante guardare in dettaglio i componenti delle curve mondiali, cioé le curve per nazioni: che in Italia la natalità sia ben lontana da quella della RdC (....non, non mia ...della Repubblica Democratica del Congo) e di altri paesi "in via di sviluppo", non é un caso isolato.
    Come giustamente scrive gillian, penso potrebbe essere utile riflettere a "evoluzioni della mente umana in termini di volontà e di nuove idee" .
    Quali possano essere "le nuove idee" in materia...bel quesito
    Vi sono parecchie questioni che danno luogo a diverse riflessioni su questo argomento ... una fra queste:
    Ieri (si fa per dire) si diceva che il mondo stava diventando troppo sovrappopolato e si doveva ricorrere alla coltivazione intensiva arrivando alla possibilità di nutrirsi anche con gli insetti ... oggi col calo demografico, le guerre, il cambiamento di stile di vita e "last but not list" il riscaldamento globale si teme che saremo troppo pochi?
    E' d'altronde anche vero che per effetto di quest'ultimo la mancanza di circolazione dell'acqua ha ridotto le dimensioni delle regioni abitabili e la tecnologia ha fatto il resto ... infatti nei paesi poveri tutti possono constatare il livello di vita delle regioni occidentali e delle zone temperate o comunque delle zone più ricche grazie al petrolio od altre materie prime, portando in gran parte al al problema dei flussi migratori!
    Infatti gli abitanti delle regioni povere accettano sempre meno il tenore di vita che per secoli hanno condotto in silenzio, questo malcontento ha permesso la formazione di una faida di approfittatori che si arricchiscono a danno dei più poveri promettendo il paradiso terrestre mandandoli a morire nei mari e nelle steppe in condizioni disumane!
    Tutto ciò premesso non è tanto la diminuzione della popolazione mondiale che preoccupa ma il perchè e le motivazioni che portano inevitabilmente a questa sintomatologia.
    Cedo la parola a chi ne sa più di me ... riporto un brano di un interessante articolo che ho trovato su internet e relativo link.

    "Tra l’altro, proprio a Padova è stato scoperto un link tra temperatura e infertilità maschile. I ricercatori coordinati proprio da Carlo Foresta hanno rilevato la presenza del recettore per il caldo, Trpv1, sulla membrana degli spermatozoi umani. I recettori del calore scoperti dal premio Nobel David Julius, hanno dunque un importante ruolo anche nella regolazione dei meccanismi chiave per la fertilità.

    Questo studio ha evidenziato il possibile effetto del riscaldamento globale sulla capacità riproduttiva. Le variazioni anomale della temperatura ambientale possono avere infatti un ruolo nel giustificare il progressivo declino della fertilità umana."


    https://www.fortuneita.com/2023/04/0...con-lambiente/
    Ultima modifica di gillian; 08-04-2023 alle 09:41
    sono modesto e me ne vanto!
    Gil

  9. #9
    Citazione Originariamente Scritto da gillian Visualizza Messaggio
    il perchè e le motivazioni che portano inevitabilmente a questa sintomatologia (la diminuzione della popolazione mondiale)
    Infatti: quali sono le cause di questa inversione di tendenza, principalmente (se non esclusivamente) nei paesi a tenore di vita elevato (o in forte crescita)? Si tratta di fenomeni fisico-naturali? "Culturali" (in senso lato)? Ragionevolmente, un mix di entrambe? Altri fattori, per ora trascurati o ignoti?
    Siamo nel momento della "Tortura ai numeri", per far dir loro...cosa? E poi, le domande di riserva: "Fare qualcosa? e cosa?"
    Il Pianeta, seduto comodo con i pop-corn, guarda e sorride.
    Ultima modifica di restodelcarlino; 08-04-2023 alle 14:03

  10. #10
    Cosmo-Agonica L'avatar di Bauxite
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    Ci sono diversi studi che vedono nella decelerazione demografica un fattore positivo.
    Uno di questi studiosi è Danny Dorling, che ha scritto un saggio in merito.

    A mio modesto parere, il "problema" di essere troppi o troppo pochi è qualcosa di strettamente legato a motivazioni ancestrali e molto basiche: il troppo e il troppo poco sono il refrain di coloro che riempiono frigoriferi per svuotarlo e riempirli di nuovo; sono il leit motiv che porta l'uomo , da quando è passato dal baratto al mercato con moneta, a trattare e comprare tutto quello che, dice, gli serve.
    E così il "siamo troppi, come faremo?", " siamo troppo pochi, che ne sarà di noi?" diventano su un piano diverso un motivo di pseudo preoccupazione o, forse, di eccessiva preoccupazione tra il :" mi si nota di più se non vengo?" e il "mi si nota di più se vengo?".

    By non prolifica.
    un po' di possibile, sennò soffoco.
    G. Deleuze

  11. #11
    Un aspetto non trascurabile é lo squilibrio tra popoli/culture. Che forse é il problema maggiore...per chi é in via di estinzione

  12. #12
    Cosmo-Agonica L'avatar di Bauxite
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    Sempre che uno senta davvero il fattore estinzione come un problema esistenziale, per sé.
    E non lo assegni, tipo supposta, anche a chi se ne disinteressa.
    un po' di possibile, sennò soffoco.
    G. Deleuze

  13. #13
    Volenti o nolenti, si é parti integranti del processo

  14. #14
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Inevitabilmente! Ma, come sempre, possiamo indirizzare la nostra Vita su due binari:

    Quello dello "Yes, I care"
    O quello del "No, me ne frego"
    amate i vostri nemici

  15. #15
    Cosmo-Agonica L'avatar di Bauxite
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    C'è anche il binario tronco.
    un po' di possibile, sennò soffoco.
    G. Deleuze

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