Originariamente Scritto da
Pazza_di_Acerra
IL FARO E IL BUIO
Quando voglio chiarire un dubbio, vado sulla pagina di sgarbi. In base a quello che sostiene lui, mi convinco dell’esatto contrario.
Lui è un po’ il mio faro: dove egli è luce, io sono il buio.
Il caso della maestra di Oristano, per esempio, sospesa per aver fatto pregare in classe i bambini di una terza elementare. Che poi pare si spingesse pure oltre, tipo fargli realizzare graziosi rosari con le perline o ungerli con l’olio di Medjugorje, ma questo, appunto, pare e basta.
Il critico d’arte, un inciampo nella prestigiosa carriera di Costanzo, nella sua plateale difesa della maestra sentenzia che “essere cristiani non può essere una colpa e non può portare ad una sanzione”. Vero, verissimo. Ha ragione, per mille fulmini!
Ma essere cristiani non autorizza una maestra a cantare messa in classe per esibire e propagandare la sua fede. Questo lo fanno già i preti, e nei luoghi preposti, dove la gente sceglie di andare oppure no. Il fatto poi che pure pillon abbia condiviso la versione di sgarbi non fa che rafforzarmi nella convinzione che sia giusta la sospensione e che quella maestra dovrebbe cambiare mestiere o dovrebbero farglielo cambiare. Questo è uno stato laico, sarebbe ora di farsene una ragione da una parte e di pretendere che lo sia davvero dall’altra. Chi ha una fede merita il massimo rispetto, il mio ce l’ha tutto, e deve avere la possibilità di viverla, e io mi batterò sempre perché ce l’abbia, ma siamo uno stato laico, la scuola è una struttura pubblica e la fede un fatto privato.
E’ che abbiamo il cervello talmente atrofizzato da decenni di berlusconismo e affetto cronicamente da latitanza consapevole di pensiero, che ormai ci trastulliamo dentro questa bambagia di ignoranza non riuscendo proprio a capire come si possa essere “diversi”: atei o di qualche altra religione senza essere demoni, omosessuali senza essere malati, vegani senza essere denutriti, e perfino di sinistra senza mangiare i bambini.
E soprattutto, accecati dalla nostra presunzione di verità, non accettiamo che alle persone venga concesso il diritto di vivere in un altro modo, senza sentirci invece in dovere, come novelli crociati di questo millennio così di merda che rende il Medioevo un’epoca illuminata, di impedirglielo con ogni mezzo.
Che poi io li vedo, tutti questi cattolici cristiani apostolici romani quanto e come vivono nel rispetto e secondo i dettami che la loro religione gli imporrebbe.
E anche sgarbi me lo immagino, a messa, intento a pregare, e poi a spandere amore per l’aere tutt’intorno.
ORSO GRIGIO