Pagina 1 di 2 1 2 UltimaUltima
Risultati da 1 a 15 di 21

Discussione: Turismo di ieri e turismo di massa

  1. #1
    Opinionista L'avatar di follemente
    Data Registrazione
    22/12/09
    Località
    Al mare
    Messaggi
    10,857

    Turismo di ieri e turismo di massa

    Posto questo articolo interessante sulle differenze tra il turismo del passato e quello presente, di massa, che specialmente dopo il covid ha ripreso vigore.
    Spesso nelle città turistiche (in ogni parte d’Europa, non solo in Italia) ci si sente presi nel vortice della folla, del mordi e fuggi, in un’esperienza superficiale che poco offre alla nostra formazione.
    Ma le riflessioni che si possono fare sono tante e lascio anche a voi l’opportunità di commentare.
    Che tipi di turisti siete?


    L’analisi del Guardian sul sovraffollamento che minaccia i luoghi simbolo d’Italia: «Viaggiamo per postare sui social e vantarci, si è perso il senso della scoperta»
    ALESSANDRA RIZZO
    24 Aprile 2023 alle 01:00
    3 minuti di lettura

    LONDRA. Dimenticate Stendhal, che a Santa Croce, sopraffatto da troppa bellezza, provò un senso di malessere. Lasciate perdere Goethe, che partì per l’agnognata Italia alla scoperta di se stesso ma anche delle meraviglie del Paese. No, oggi il turismo di massa a base di selfie e post su Instagram sta rovinando le città italiane e, spesso, anche il soggiorno di chi ci arriva. A pensarla così è lo scrittore inglese trapiantato in Italia Tobias Jones, che dalle colonne del Guardian mette in guardia contro i pericoli e le degenerazioni dell’overtourism. «In passato viaggiavamo per ampliare ed educare la mente (…), per assorbire la vastità del mondo, per sentirci piccoli, forse vulnerabili, e per apprendere altre culture», scrive. «Ora sembra che tutto ciò sia al rovescio: il pericolo o il rischio di viaggiare sono minimi e il nostro enorme ego si impone su un piccolo mondo. I luoghi da visitare non sono altro che lo sfondo per i nostri selfie, perché andiamo nei posti non per imparare da essi, ma solo per postare, e poterci vantare con gli altri di esserci stati».
    PUBBLICITÀ
    Un giudizio amaro, da parte di uno scrittore che vive da tempo a Parma e può osservare il nostro Paese dal punto di vista privilegiato di chi lo conosce bene. Di Venezia, osserva come il numero dei posti letto per turisti sia pericolosamente vicino a quello, in calo, dei residenti: «Una città notoriamente preoccupata per il rischio di essere sommersa dall'acqua teme ora di essere sommersa dalle persone»; con la tassa di sbarco per entrare nella città, aggiunge, Venezia rischia di dare l’impressione di essere diventata esattamente ciò che vuole evitare di essere: «Un parco a tema», più «reliquia che realtà viva». Jones racconta poi l’esperienza di un amico, o amica, che durante una visita alle Cinque Terre a Pasqua ha incontrato «lunghe code anche solo per imboccare dei sentieri o bere un caffè». E conclude tristemente: «La finzione del turismo nell'era dei social media dice che noi, come robusti avventurieri, siamo lì da soli. Ma siamo soli solo nell’attimo dello scatto per Instagram. Il resto è pieno di folla e disagi».
    L'Italia è da sempre uno dei Paesi più visitati al mondo, e il settore è in forte ripresa dopo gli anni della pandemia. Soltanto nella settimana di Pasqua, oltre 141 mila prenotazioni aeree internazionali hanno portato turisti stranieri nel nostro Paese. Le prenotazioni per l’estate sono in aumento, con i britannici in prima linea; del resto amano il Bel Paese, a dispetto di un senso di superiorità che ogni fa capolino. E se il turismo di massa è un fenomeno relativamente recente, la fascinazione degli stranieri per il nostro Paese certamente non lo è. A partire dal diciassettesimo secolo, ma in particolare nei due secoli successivi, il «Gran Tour» portò in Italia aristocratici, artisti e intellettuali da tutta Europa. Nel suo “Viaggio in Italia”, lo scrittore tedesco Goethe racconta le due visite nel nostro Paese tra il 1786 e il 1788, tra Venezia, Roma, Napoli, Palermo, la Sicilia… Goethe, pur non privo di critiche, per esempio sulla sporcizia nelle strade di alcune città, tuttavia racconta con meraviglia l’«incomparabile» panorama di Roma; il «paradiso» di Napoli; un chiaro di luna della riviera di Chiaia in cui “ci sente presi dal senso di immesità dello spazio”; e poi la Sicilia, la “chiave di tutto”. Il poeta romantico Shelley passò in Italia gli ultimi anni di vita. Stendhal, che ha dato il nome alla famosa sindrome, visitò la nostra penisola in lungo e in largo, vivendoci per lunghi periodi, e raccogliendo appunti di viaggio e notazioni sul Paese e i suoi abitanti in “Roma, Napoli, Firenze” e altre opere. Dalla letteratura a Hollywood, il passo è breve: dalle “Vacanze Romane” di Audrey Hepburn al “Talento di Mr Ripley” per finire al piccolo schermo, con la serie “White Lotus” che negli ultimi mesi ha ravvivato la curiosità dei turisti americani per la Sicilia.
    Nel turismo di massa di oggi la lentezza è bandita; tutto è visto e vissuto attraverso lo schermo di un telefonino, postato istantaneamente sui social, studiato in anticipo su Tripadvisor. E non solo in Italia: l’overtourism è un problema globale, dai canali di Venezia alle spiagge tailandesi. La ministra Santanchè, che ne ha parlato recentemente, pensa non tanto al numero chiuso nei centri storici delle grandi città quanto al concentrarsi sulla «spesa media» dei visitatori. «Alzare l’asticella, lo standard dei servizi», ha detto in un’intervista al Messaggero. E risolvere il problema del “far west” degli affetti brevi.
    Tobias Jones nel suo articolo per il Guardian osserva come le mete più popolari stiano pensando all’impensabile: dissuadere i turisti, come Amsterdam, che ha intimato ai giovani in cerca di un weekend di bagordi di stare alla larga. Intanto, quello che si è perso è il senso della scoperta, dell’ignoto. «Il viaggio era avventura e difficoltà, a volte solitudine, ma sempre sorpresa e spontaneità», scrive Jones. «Ora la strada è così ben battuta e delineata che ti senti costretto su un percorso collaudato mentre qualcuno ti ruba nelle tasche». —

  2. #2
    Cosa dire?



    (gli "altri", naturalmente. Cosi' il Cupolone dal "Buco della serratura" al Giardino degli aranci me lo posso godere da solo)

  3. #3
    Opinionista L'avatar di Breakthru
    Data Registrazione
    30/04/19
    Messaggi
    3,329
    il turismo è stato inventato dagli inglesi per ammantare di poesia il loro crudele imperialismo


    Non tutti possono permettersi di trascorrere mesi in viaggio come fu un tempo per la gioventù inglese


    Che turista sono? Obbligata dal mio lavoro alle ferie in agosto, per evitare la folla, preferisco riposarmi al fresco in montagna, talvolta, con dispiacere dei figli (che ormai sono grandi e quindi si possono anche aggiustare per conto loro e non rompere), in luoghi remoti, ad almeno cinque chilometri di sentiero malconcio dal primo negozio di alimentari

    Quando capita, raramente, viaggio fuori stagione, anche se il mare di inverno è un concetto che il pensiero non considera

    Fotografo raramente, me, gli altri , i posti, pensa, non fotografo neppure i pasti del ristorante

  4. #4
    Opinionista L'avatar di LadyHawke
    Data Registrazione
    29/04/19
    Messaggi
    7,017
    La penso esattamente come Break.

    Turismo di massa? Non tutti possono permettersi viaggi e soggiorni di settimane o mesi e il periodo per tanti è forzato legato alle ferie. Io pure se devo visitare una città vicina faccio il mordi e fuggi, ci sto solo una giornata o al massimo come in passato un weekend.
    Per quanto mi riguarda le città turistiche possono fare a meno di me ed in vacanza preferisco il mare e passeggiate in giornata in montagna o al lago possibilmente evito certi periodi e zone sovraffollate.
    Ma non tutti possono e poi mi viene una riflessione spontanea....durante la pandemia e lockdown tutti a piangere che mancavano i turisti soprattutto nelle città d'arte, adesso ci si lamenta che sono troppi, ovvio che giorni come feste Pasquali, Primo maggio, 25 Aprile c' è più gente che viaggia e visitano mete turistiche. Alla fine poco o troppo si trova sempre qualcosa per cui lamentarsi.

    Credo che ai tempi di Stendhal fossero pochi i turisti a potersi permettere una vacanza e lunghi viaggi, se andiamo avanti di questo passo può essere che torneremo tutti o quasi più poveri e senza mezzi per fare i turisti.
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

  5. #5
    Opinionista L'avatar di follemente
    Data Registrazione
    22/12/09
    Località
    Al mare
    Messaggi
    10,857
    Citazione Originariamente Scritto da Breakthru Visualizza Messaggio
    il turismo è stato inventato dagli inglesi per ammantare di poesia il loro crudele imperialismo


    Non tutti possono permettersi di trascorrere mesi in viaggio come fu un tempo per la gioventù inglese


    Che turista sono? Obbligata dal mio lavoro alle ferie in agosto, per evitare la folla, preferisco riposarmi al fresco in montagna, talvolta, con dispiacere dei figli (che ormai sono grandi e quindi si possono anche aggiustare per conto loro e non rompere), in luoghi remoti, ad almeno cinque chilometri di sentiero malconcio dal primo negozio di alimentari

    Quando capita, raramente, viaggio fuori stagione, anche se il mare di inverno è un concetto che il pensiero non considera

    Fotografo raramente, me, gli altri , i posti, pensa, non fotografo neppure i pasti del ristorante
    Ma allora Marco Polo non era anche un turista nel senso più profondo del termine?

    Certo, qui si parla al passato dell'aristocrazia, anche intellettuale, europea.

  6. #6
    Opinionista L'avatar di follemente
    Data Registrazione
    22/12/09
    Località
    Al mare
    Messaggi
    10,857
    Citazione Originariamente Scritto da LadyHawke Visualizza Messaggio
    La penso esattamente come Break.

    Turismo di massa? Non tutti possono permettersi viaggi e soggiorni di settimane o mesi e il periodo per tanti è forzato legato alle ferie. Io pure se devo visitare una città vicina faccio il mordi e fuggi, ci sto solo una giornata o al massimo come in passato un weekend.
    Per quanto mi riguarda le città turistiche possono fare a meno di me ed in vacanza preferisco il mare e passeggiate in giornata in montagna o al lago possibilmente evito certi periodi e zone sovraffollate.
    Ma non tutti possono e poi mi viene una riflessione spontanea....durante la pandemia e lockdown tutti a piangere che mancavano i turisti soprattutto nelle città d'arte, adesso ci si lamenta che sono troppi, ovvio che giorni come feste Pasquali, Primo maggio, 25 Aprile c' è più gente che viaggia e visitano mete turistiche. Alla fine poco o troppo si trova sempre qualcosa per cui lamentarsi.

    Credo che ai tempi di Stendhal fossero pochi i turisti a potersi permettere una vacanza e lunghi viaggi, se andiamo avanti di questo passo può essere che torneremo tutti o quasi più poveri e senza mezzi per fare i turisti.
    Quando riesco, io mi ritaglio qualche giorno per visitare le città, possibilmente fuori stagione. Naturalmente non si può evitare comunque la folla.

    Coltivo alcuni desideri già da tempo, come rivedere gli Uffizi o la National Gallery, per tacere dell' Ermitage. Mi piace pure andar per mostre.

    Io fotografo il minimo, tanto per ricordare, e non posto le immagini sui social.

    Dipende, appunto, da ciò che si desidera da una minivacanza, o il relax o un relativo impegno.

  7. #7
    Opinionista L'avatar di follemente
    Data Registrazione
    22/12/09
    Località
    Al mare
    Messaggi
    10,857
    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio
    Cosa dire?



    (gli "altri", naturalmente. Cosi' il Cupolone dal "Buco della serratura" al Giardino degli aranci me lo posso godere da solo)
    Però non puoi negare che ci siano luoghi che la folla, tu compreso, vuole vedere di persona almeno una volta nella vita: Pantheon, Fontana di Trevi ecc. ecc.

  8. #8
    Posh&Rebel L'avatar di efua
    Data Registrazione
    07/12/11
    Località
    In un interminabile viaggio - Wanderlust
    Messaggi
    32,926
    Io sono una turista che si gode appieno il luogo in cui va
    Mi documento su quello che andro’ a vedere
    Mi muovo compatibilmente con le pause a scuola di mia figlia
    Fotografo tantissimo ma per me
    L’unico social dove posto foto e’ qui
    Se il mondo si aspetta di vedere qualcosa attraverso i miei occhi, puo’ starsene ad aspettare
    Gli inglesi se la svignano appena possono perche’ il clima decente, il buon cibo e il glass of wine piace pure a loro
    Se ci fosse stata tutta sta bellezza nel loro paese non se ne sarebbero andati cacazziando per i paesi del Commonwealth ma si sarebbero dipinti e affrescate le loro Cappelle Sistine
    Salvo poi adesso trincerarsi dietro alla ridicolaggine della Brexit
    Buuuuuuuu
    -Healthy body, clear mind, peaceful spirit-

    -Where there’s will there’s a way-

    -Work hard have fun & be nice-



  9. #9
    Degli inglesi in Italia ricordo un episodio in Toscana e più precisamente a Montalcino (Siena). Eravamo un gruppetto di 3 coppie e si era affittato un Van attrezzato per gironzolare per quella regione, una gita di 5 giorni verso la fine di settembre.
    Torno al fatto, ci fermammo a Montalcino per acquistare qualche prodotto tipico e anche, ovviamente, qualche bottiglia di Brunello.
    Alla resa dei conti ci accorgemmo che il Brunello, che vendevano in quella cantina, aveva prezzi troppo alti per le nostre tasche e quindi tranquillamente (ma con un po’ di amaro in bocca) optammo per del rosso (sempre della zona) che aveva un prezzo notevolmente più basso. Il rosso di Montalcino è comunque un vino di buona qualità.
    Nel mentre si regolavano i conti entrarono due coppie di cittadini stranieri, inglesi. Gli inglesi hanno comprato parecchia roba in Toscana e la zona delle "crete" vicino a Siena (un posto magnifico, con armoniose estensioni collinari tra macchie di cipressi) è per una discreta parte diventata terra loro.
    Insomma e la faccio breve, sti tizi acquistarono 5 confezioni di vino (da 3 bottiglie l’una) a testa. Non ricordo la cifra, ma era notevolmente alta.
    Da quel giorno odiai gli inglesi
    Le mie vacanze le organizzo in base ai miei tempi (ho saltato parecchi periodi di ferie, colpa il lavoro) e alle mie possibilità del momento. Adesso sono parecchi anni che non bazzico all’estero, preferisco stare vicino casa, ho a pochi km il Garda che è un lago bellissimo. Trasmette ottime energie ed è pratico per balneazione, pesca e ogni altra cosa.
    Per il resto, mi piacciono sia le vacanze nelle città d’arte, sia le vacanze per il mare, la montagna o in genere la natura.
    Cerco di godermi la gente e la qualità della vita del posto dove vado, provo ogni cosa, dal cibo sino ad immergermi nelle tradizioni del luogo che visito. Le sue bellezze naturali.
    Foto ne faccio pochissime, e solo di paesaggi con alberi e fiori o qualche opera d’arte.
    Conta tanto anche con chi vado, di preferenza un caro amico o mio fratello (con cui vado molto d'accordo e che ha i miei stessi gusti).
    Vedremo quest’anno. Mi piacerebbe affittare un camper e visitare 3 regioni, Umbria, Marche e Toscana. Specialmente all’interno, e gli appennini. Ma non mancherà di certo qualche puntata al mare o ai laghi.

  10. #10
    Io da ragazzo ho viaggiato molto, alcuni posti li ho visti in un giorno solo, altri ci sono stato diverso tempo :

    La Spezia, tre mesi... Bologna decine di volte, Palermo 20 giorni, Francoforte un anno, Cesenatico otto giorni, Ravenna mezza giornata, Rimini, una sera... Liege venti giorni, Bruxelles una giornata, Amsterdam una giornata... Taranto tre giorni (durante le visite militari), Viterbo tre giorni (idem con patate) Venezia due volte... San Marino due volte... Trapani una volta, Marsala, una volta... Parigi due volte per totali due settimane... Roma una volta. Milano due volte, Como una Volta, Lugano diverse volte... ecc.ecc.

    Per come sono fatto io, viaggiare per me significa visitare città, paesi e luoghi di interesse artistico, architettonico e soprattutto, incontrare la gente che vive in altri luoghi... così come ho fatto sempre, cioè incontrare gente di altri luoghi che viene qui, nei porti di Augusta, Siracusa e la baia di Santa Panagia. Per il resto il mare ce l'ho e non mi serve andare in altri mari...

    Avere impressi nella memoria il centro di Palermo, piuttosto che di Milano o Francoforte o Lugano o Venezia... è la massima soddisfazione ed il massimo piacere che possa provare nel viaggiare, oltre che incontrare le persone di questi luoghi.
    Bambol utente of the decade

  11. #11
    Opinionista L'avatar di LadyHawke
    Data Registrazione
    29/04/19
    Messaggi
    7,017
    Citazione Originariamente Scritto da follemente Visualizza Messaggio
    Quando riesco, io mi ritaglio qualche giorno per visitare le città, possibilmente fuori stagione. Naturalmente non si può evitare comunque la folla.

    Coltivo alcuni desideri già da tempo, come rivedere gli Uffizi o la National Gallery, per tacere dell' Ermitage. Mi piace pure andar per mostre.

    Io fotografo il minimo, tanto per ricordare, e non posto le immagini sui social.

    Dipende, appunto, da ciò che si desidera da una minivacanza, o il relax o un relativo impegno.
    Sì dipende da ciò che si desidera e si preferisce.
    Io viaggio poco e sempre meno, sono stata di recente a Torino per la prima volta a visitare il museo egizio solo perchè mi ci ha "trascinato" mia figlia e organizzato tutto lei, viaggio in treno, prenotazione ingresso museo e quindi non abbiamo fatto code ma durante la settimana ci sono comunque parecchi gruppi di scuole soprattutto bambini. Visita è durata circa 3 ore, abbiamo pure mangiato dentro al bar ristoro del museo un panino al volo, per dire non ho avuto fretta e dedicato tutto il tempo necessario.

    Negli ultimi anni sono diventata pigra pure nella fotografia e fotografo qualcosa più che altro come ricordo per me, condivido poco.
    La vita è veramente molto semplice, ma noi insistiamo nel renderla complicata.
    Confucio

  12. #12
    Citazione Originariamente Scritto da follemente Visualizza Messaggio
    Però non puoi negare che ci siano luoghi che la folla, tu compreso, vuole vedere di persona almeno una volta nella vita: Pantheon, Fontana di Trevi ecc. ecc.
    non lo nego, ed é per questo che lancio anatemi ed invito la turisteria modiale a restare a km zero (per il pianeta): cosi' posso "fruirne"* da solo.
    Egoista? Chi, io? ma quando mai!

    * era un sacco di tempo che il termine era assente dal forum

  13. #13
    Posh&Rebel L'avatar di efua
    Data Registrazione
    07/12/11
    Località
    In un interminabile viaggio - Wanderlust
    Messaggi
    32,926
    Praticamente piu’ carinemente l’invito dello Statv e cas vostre!
    Completamente in accordo
    -Healthy body, clear mind, peaceful spirit-

    -Where there’s will there’s a way-

    -Work hard have fun & be nice-



  14. #14
    Opinionista L'avatar di follemente
    Data Registrazione
    22/12/09
    Località
    Al mare
    Messaggi
    10,857
    Citazione Originariamente Scritto da restodelcarlino Visualizza Messaggio
    non lo nego, ed é per questo che lancio anatemi ed invito la turisteria modiale a restare a km zero (per il pianeta): cosi' posso "fruirne"* da solo.
    Egoista? Chi, io? ma quando mai!

    * era un sacco di tempo che il termine era assente dal forum
    Citazione Originariamente Scritto da efua Visualizza Messaggio
    Praticamente piu’ carinemente l’invito dello Statv e cas vostre!
    Completamente in accordo

  15. #15
    Opinionista L'avatar di follemente
    Data Registrazione
    22/12/09
    Località
    Al mare
    Messaggi
    10,857
    Rispondo un po' a tutti.
    Come Kanyu, ma anche Bumble, adoro visitare certi posti, soprattutto in Italia, ma non solo, gustandone l'atmosfera, il cibo caratteristico e le persone, altrimenti mi sembrerebbe di perdere qualcosa di essenziale..
    Inoltre mi piace girare con chi ha le mie stesse preferenze.

    @ Lady Hawke
    Io prenoto tutto da sola: volo aereo, b&b o albergo, transfer, ecc.: non mi sono mai rivolta ad un'agenzia di viaggi. Sono una turista fai da te.

    Bello il Museo Egizio di Torino, il più ricco di quelli che ho visto sull'argomento.

    Raccontate qualche aneddoto significativo dei vostri viaggi, dai!

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
  • Il codice BBAttivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG]Attivato
  • Il codice [VIDEO]Attivato
  • Il codice HTML � Disattivato