I SOMMERGIBILI
I sommergibili sono dei battelli capaci di navigare in immersione. Il primo sommergibile fu costruito e adoperato durante la guerra di secessione.
I confederati che subirono il blocco navale unionista, realizzarono un battello azionato da otto uomini che nella sua prima e ultima missione
riuscí ad affondare una nave unionista con l'ausilio di una torpedine posta su un asta lunga circa 12 metri che, a contatto con lo scafo della nave,
detonò facendo affondare la nave e con essa, anche il primo sommergibile della storia.
Da allora molti tecnici e scienziati si misero all'opera per sviluppare quest'arma insidiosa. Nei primi anni del '900 la tecnologia permise la costruzione
di battelli capaci di operare con una certa autonomia anche in immersione. A quel tempo la nazione con la flotta più grande e potente del mondo era
la Gran Bretagna, la quale, all'inizio, non diede molta importanza a questa nuova e potente arma. Così, quando un sommergibile britannico, comunicò
via radio, di aver puntato e quindi affondato, per esercitazione, una simulazione quindi, tramite il lancio ipotetico di una salva di siluri, due incrociatori
britannici che navigavano in linea di fila, il comandante di quella squadra, si prese beffa del comandante del sommergibile, sminuendone l'azione.
La Gran Bretagna si dovette ricredere presto... all'inizio della grande guerra, un sommergibile tedesco, ben piazzato, affondò ben tre incrociatori con
una salva di quattro siluri.
Le Nazioni dotati di una una flotta navale più piccola e modesta, quali la Germania e l'Italia, Olanda, videro in quest'arma grandi potenzialità e investirono
in esse studi e risorse.
La nazione che seppe utilizzare al meglio questa nuova arma fu la Germania. Il Kaiser Guglielmo II, cugino di Re Giorgio V , monarca d'Inghilterra, da
sempre sognava di possedere una grande flotta marittima capace di rivaleggiare con la flotta britannica e per questo fece costruire molte navi da
battaglia, corazzate, incrociatori, incrociatori corazzati e molti sommergibili. La Germania infatti era collocata in una posizione sfavorevole. I suoi
sbocchi verso il mare aperto dovevano farsi strada attraverso il Canale della Manica e lo stretto di Danimarca, zone che in caso di guerra erano di
facile controllo della flotta britannica che poteva operare un blocco navale nei confronti della Germania. Ecco quindi che i tedeschi durante la
Prima Guerra Mondiale, al blocco navale britannico, reagirono a loro volta mettendo in atto un blocco navale tramite i sommergibili, i quali,
nell'arco della guerra affondarono circa 12 milioni (vado a memoria) di tonnellate di naviglio mercantile, mettendo in grossa difficoltà la Gran
Bretagna, la quale, essendo un'isola, dipendeva dai rifornimenti navali, per sopravvivere.
All'inizio della guerra, quando i sommergibili tedeschi attaccarono naviglio militare nemico, non ci furono problemi, anche se quest'arma essendo
insidiosa per natura, dato che poteva immergersi e quindi scomparire e attaccare senza essere a sua volta individuata, suscitò scalpore. Quando
però i sommergibili, mettendo in atto a loro volta il blocco navale alla Gran Bretagna, attaccarono anche piroscafi e le navi mercantili, ecco che
sorsero problemi di carattere etico e morale. Le vittime civili infatti, sia che si trattasse di marinai che, soprattutto, di passeggeri, non erano tollerate
dall'opinione pubblica.
Per evitare vittime civili furono create delle regole d'ingaggio. Una nave doveva prima essere individuata fermata e ispezionata e se si trattava di una nave
nemica o neutrale, ma con un carico diretto verso un porto nemico, allora la si poteva affondare, solo dopo aver prima messo in salvo l'equipaggio e i
passeggeri. Queste regole d'ingaggio però ostacolavano le operazioni militari, soprattutto, annullavano l'effetto sorpresa, caratteristica di quest'arma,
esponendolo soprattutto il sommergibile ad essere individuato e sua volta affondato, pertanto, queste regole furono ben presto ignorate.
Con l'inasprirsi della guerra poi, per indurre la Gran Bretagna alla resa, la Germania utilizzò i sommergibili in modo indiscriminato, tanto che le navi
vennero attaccate a vista... e questo indignò molto, specie quando il 1° Maggio del 1915, il sommergibile U20 affondò il transatlantico Lusitania,
con a bordo circa 1300 passeggeri, de quali circa 160 erano americani. Un solo siluro fu sufficiente ad affondare, in appena 18 minuti, la grande
nave passeggeri, considerata inaffondabile. Questo evento, spinse gli Stati Uniti ad entrare in guerra contro la Germania, nel 1917, evento che portò
alla confitta della Germania.
Continua...