Risultati da 1 a 8 di 8

Discussione: Armi da guerra

  1. #1

    Armi da guerra

    I SOMMERGIBILI

    I sommergibili sono dei battelli capaci di navigare in immersione. Il primo sommergibile fu costruito e adoperato durante la guerra di secessione.
    I confederati che subirono il blocco navale unionista, realizzarono un battello azionato da otto uomini che nella sua prima e ultima missione
    riuscí ad affondare una nave unionista con l'ausilio di una torpedine posta su un asta lunga circa 12 metri che, a contatto con lo scafo della nave,
    detonò facendo affondare la nave e con essa, anche il primo sommergibile della storia.

    Da allora molti tecnici e scienziati si misero all'opera per sviluppare quest'arma insidiosa. Nei primi anni del '900 la tecnologia permise la costruzione
    di battelli capaci di operare con una certa autonomia anche in immersione. A quel tempo la nazione con la flotta più grande e potente del mondo era
    la Gran Bretagna, la quale, all'inizio, non diede molta importanza a questa nuova e potente arma. Così, quando un sommergibile britannico, comunicò
    via radio, di aver puntato e quindi affondato, per esercitazione, una simulazione quindi, tramite il lancio ipotetico di una salva di siluri, due incrociatori
    britannici che navigavano in linea di fila, il comandante di quella squadra, si prese beffa del comandante del sommergibile, sminuendone l'azione.

    La Gran Bretagna si dovette ricredere presto... all'inizio della grande guerra, un sommergibile tedesco, ben piazzato, affondò ben tre incrociatori con
    una salva di quattro siluri.

    Le Nazioni dotati di una una flotta navale più piccola e modesta, quali la Germania e l'Italia, Olanda, videro in quest'arma grandi potenzialità e investirono
    in esse studi e risorse.

    La nazione che seppe utilizzare al meglio questa nuova arma fu la Germania. Il Kaiser Guglielmo II, cugino di Re Giorgio V , monarca d'Inghilterra, da
    sempre sognava di possedere una grande flotta marittima capace di rivaleggiare con la flotta britannica e per questo fece costruire molte navi da
    battaglia, corazzate, incrociatori, incrociatori corazzati e molti sommergibili. La Germania infatti era collocata in una posizione sfavorevole. I suoi
    sbocchi verso il mare aperto dovevano farsi strada attraverso il Canale della Manica e lo stretto di Danimarca, zone che in caso di guerra erano di
    facile controllo della flotta britannica che poteva operare un blocco navale nei confronti della Germania. Ecco quindi che i tedeschi durante la
    Prima Guerra Mondiale, al blocco navale britannico, reagirono a loro volta mettendo in atto un blocco navale tramite i sommergibili, i quali,
    nell'arco della guerra affondarono circa 12 milioni (vado a memoria) di tonnellate di naviglio mercantile, mettendo in grossa difficoltà la Gran
    Bretagna, la quale, essendo un'isola, dipendeva dai rifornimenti navali, per sopravvivere.

    All'inizio della guerra, quando i sommergibili tedeschi attaccarono naviglio militare nemico, non ci furono problemi, anche se quest'arma essendo
    insidiosa per natura, dato che poteva immergersi e quindi scomparire e attaccare senza essere a sua volta individuata, suscitò scalpore. Quando
    però i sommergibili, mettendo in atto a loro volta il blocco navale alla Gran Bretagna, attaccarono anche piroscafi e le navi mercantili, ecco che
    sorsero problemi di carattere etico e morale. Le vittime civili infatti, sia che si trattasse di marinai che, soprattutto, di passeggeri, non erano tollerate
    dall'opinione pubblica.

    Per evitare vittime civili furono create delle regole d'ingaggio. Una nave doveva prima essere individuata fermata e ispezionata e se si trattava di una nave
    nemica o neutrale, ma con un carico diretto verso un porto nemico, allora la si poteva affondare, solo dopo aver prima messo in salvo l'equipaggio e i
    passeggeri. Queste regole d'ingaggio però ostacolavano le operazioni militari, soprattutto, annullavano l'effetto sorpresa, caratteristica di quest'arma,
    esponendolo soprattutto il sommergibile ad essere individuato e sua volta affondato, pertanto, queste regole furono ben presto ignorate.

    Con l'inasprirsi della guerra poi, per indurre la Gran Bretagna alla resa, la Germania utilizzò i sommergibili in modo indiscriminato, tanto che le navi
    vennero attaccate a vista... e questo indignò molto, specie quando il 1° Maggio del 1915, il sommergibile U20 affondò il transatlantico Lusitania,
    con a bordo circa 1300 passeggeri, de quali circa 160 erano americani. Un solo siluro fu sufficiente ad affondare, in appena 18 minuti, la grande
    nave passeggeri, considerata inaffondabile. Questo evento, spinse gli Stati Uniti ad entrare in guerra contro la Germania, nel 1917, evento che portò
    alla confitta della Germania.

    Continua...
    Ultima modifica di bumble-bee; 20-05-2023 alle 22:20
    Bambol utente of the decade

  2. #2
    Riprendiamo...

    Un sommergibile è una macchina complessa. Un battello che ha la capacità di immergersi e sparire sotto le onde, facendo perdere le proprie tracce. Ha bisogno di un equipaggio molto addestrato e soprattutto
    capace di stare in spazi ristretti e a stretto contatto l'uno con l'altro. Un sommergibile poteva avere più di 50 uomini di equipaggio e gli alloggi non bastavano per tutti. In ogni branda dormivano 2 o più uomini,
    a turno e non vi erano più di due gabinetti e docce. Solo la cabina del comandante era s lui esclusivamente riservata e spesso non era che un piccolo angolo buio ricavato tra i numerosi strumenti presenti a bordo.

    E' dotato di due scafi, uno dentro l'altro. Quello più all'interno è il cosiddetto scafo resistente, dove si trovano gli strumenti di bordo e l'equipaggio. Questo scafo può resistere ad una certa pressione
    esterna, mentre nello scafo più esterno si trovano le casse di zavorra e i serbatoi del carburane che servono per permettere al sommergibile di andare in immersione, riempiendo d'acqua le casse di zavorra, oppure,
    espellendo l'acqua delle casse, attraverso l'inserimento nelle stesse di aria compressa, si permette al sommergibile di emergere dagli abissi.

    Un sommergibile però non può andare molto a fondo, poiché ad una certa quota la pressione dell'acqua del mare è così forte da piegare fino a schiacciare lo scafo resistente, decretando la fine
    del sommergibile e degli uomini dell'equipaggio. Molti sommergibili e i loro equipaggi hanno trovato la loro fine in questo modo. Pertanto a seconda dei modelli, i sommergibili possono raggiungere
    una determinata quota, oltre il quale, rischiano di essere schiacciati come sottilette.

    Sono dotati di due tipi di motori, un motore diesel ed un motore elettrico. Molti sommergibili hanno anche due motori diesel, uno affianco all'altro che
    azionano due eliche. All'epoca delle due guerre mondiali, i motori diesel venivano usati quando il sommergibile navigava in superficie, mentre il motore elettrico
    veniva azionato esclusivamente quando il sommergibile navigava in immersione. Questo perché i motori diesel hanno bisogno d'aria per funzionare e con il sommergibile in
    immersione, all'epoca non era possibile utilizzare l'aria dell'atmosfera, pertanto durante le immersioni, delle batterie collocate a bordo fornivano per qualche tempo l'energia
    necessaria per azionare un motore elettrico che faceva girare le eliche. Le batterie a loro volta si ricaricavano quando il sommergibile navigava in emersione.

    I motori diesel azionavano un generatore che caricava le batterie quando queste erano scariche. Anche per questo i battelli di allora venivano definiti "sommergibili" in quanto
    erano principalmente battelli di superficie che all'occorrenza si potevano immergere. Cosa diversa dai sottomarini di oggi... i quali, per definizione, sono battelli che navigano in
    immersione e all'occorrenza anche in superficie.

    I sommergibili quindi presentavano delle caratteristiche che ne limitavano l'efficienza... non avevano molta autonomia quando navigavano in immersione, non potevano andare veloci, la massima
    velocità in immersione era di 8 nodi, ma andando a questa velocità, consumavano molta elettricità e quindi diminuivano l'autonomia delle batterie, però erano ottimi battelli da agguato che potevano
    affondare navi corazzate con pochi siluri, dato che sotto la linea di galleggiamento gli scafi delle navi erano più vulnerabili, pertanto pattugliando zone di mare in cui si concentrava il traffico nemico,
    si avevano ottime possibilità di infliggere danni pesanti.

    Questo video mostra gli ultimi istanti della corazzata britannica Barham, colpita da una salva di siluri da un sommergibile tedesco, nell'ultimo conflitto mondiale.



    continua...
    Bambol utente of the decade

  3. #3
    Opinionista L'avatar di Ale
    Data Registrazione
    18/08/20
    Località
    Friuli V.G.
    Messaggi
    13,634
    Dopo la tragedia del Kursk nel 2000 ho perso ogni interesse per i sottomarini...

  4. #4
    Opinionista L'avatar di Ale
    Data Registrazione
    18/08/20
    Località
    Friuli V.G.
    Messaggi
    13,634
    Citazione Originariamente Scritto da Ale Visualizza Messaggio
    Dopo la tragedia del Kursk nel 2000 ho perso ogni interesse per i sottomarini...
    ...come mai ti appassionano tanto Bumble?

  5. #5
    Perché rappresenta il punto più estremo in cui l'uomo può arrivare e cioè sprofondare negli abissi per cercare riparo e nello stesso tempo
    aver paura di non poter tornare più indietro da quegli abissi in cui si è rifugiato... una paura che lotta contro un'altra paura.
    Bambol utente of the decade

  6. #6
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
    Data Registrazione
    09/03/05
    Località
    On the road
    Messaggi
    64,148
    Molto interessante qusto 3d Bumble! Sappi che hai appena conquistato una nuova lettrice!
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  7. #7
    Grazie Dark.

    Continuiamo...

    Come già detto i sommergibili avevano delle carenze strutturali che ne limitavano l'efficacia. Poca velocità sott'acqua, orizzonte limitato, dato che la loro torretta era appena pochi metri sopra il pelo dell'acqua, limitandone
    l'orizzonte ad appena 16 kmq, e quindi incapaci di individuare navi a molta distanza, pertanto si rese necessario studiare delle tattiche di combattimento per aumentarne l'efficacia.

    Durante la I° GM, gli inglesi, che maggiormente dipendevano dai rifornimenti navali per continuare la guerra, adottarono il sistema dei convogli. Piuttosto che far navigare le navi da trasporto in modo isolato e quindi
    potevano essere facile preda dei sommergibili, i quali spesso attaccavano di notte e in superficie, sfruttando i loro motori diesel che potevano raggiungere i 16 nodi, contro gli 8/10 nodi raggiungibili dai mercantili,
    organizzarono dei convogli che raggruppavano molti mercantili che erano scortati da caccia torpediniere, navi militari relativamente piccole e veloci, armate di cannoni e bombe di profondità, adatte ad attaccare i
    sommergibili sia in emersione che in immersione.

    Le bombe di profondità furono le armi principali contro i sommergibili. Si trattava di cilindri pieni di dinamite che venivano lanciati in mare e scoppiavano ad una certa profondità, in cui si pensava si trovasse il sommergibile,
    in un determinato momento. Prima del lancio si regolava la spoletta alla quota desiderata e, raggiunta tale quota, la pressione dell'acqua azionava gli strumenti per la denotazione. Questo bombe erano molto efficaci, a patto
    che scoppiassero a contatto o vicinissime al sommergibile, tanto da provocargli danni allo scafo e/o agli strumento, da farlo sprofondare negli abissi. Si trattava comunque di indovinare dove si trovava esattamente il sommergibile.
    E a questo punto entra in gioco la scienza.

    Dovete sapere che le onde sonore sott'acqua si propagano molto meglio che in superficie, tanto che molti cetacei le usano per individuare ostacoli e/o altri pesci. Emettono un impulso vocale davanti a loro che si propaga e, nel caso trovi
    un ostacolo sul suo percorso, si tratti di un altro pesce o un ostacolo, l'impulso va ad impattare sull'ostacolo e ritorna indietro verso la fonte, cioè verso il cetaceo che lo ha emesso. La velocità con cui l'impulso sonoro torna indietro
    determina la distanza dalla fonte. Lo stesso procedimento è valido per individuare i sommergibili immersi.

    I caccia torpediniere, preposte alla caccia dei sommergibili furono dotati di un ecogoniometro, cioè uno strumento che emetteva singoli impulsi sonori, i quali, impattando su un sommergibile rimbalzavano e tornavano indietro, accompagnando
    quell'impulso originariamente emesso, con un altro a brevissimo intervallo dal primo, formando una sorta di eco di risposta, che individuava la posizione del sommergibile, dandone profondità e distanza dalla nave.

    Esempio di sonar attivo (ecogoniometro) :



    Naturalmente questo suono era ben udibile dall'equipaggio del sommergibile, che ne erano spesso terrorizzati, ma non era possibile farci niente, le onde investivano il sottomarino e ritornavano indietro
    e più aumentava la frequenza del suono, più la nave si avvicinava al sommergibile, fino ad arrivare alla posizione di lancio.

    Il comandante del sommergibile poteva cambiare rotta, o scendere più in basso o risalire di quota, cosa che spesso faceva poco prima che il caccia torpediniere sganciava le sue bombe di profondità. Esisteva infatti un breve lasso
    di tempo, circa 30 secondi, nell'immediato avvicinamento al sommergibile, in cui la nave perdeva il contatto sonar ed in questo breve lasso di tempo, un comandante in gamba e reattivo, poteva manovrare in modo evasivo per
    evitare di essere centrato dalle bombe di profondità cambiando rotta o spostandosi di quota. Ci sono stati attacchi durati anche 72 ore e oltre, duranti i quali vennero sganciate molte bombe di profondità eppure, capitava di salvarsi
    dalla presa mortale. Era soprattutto una guerra di nervi.

    continua...
    Bambol utente of the decade

  8. #8
    Opinionista L'avatar di Ale
    Data Registrazione
    18/08/20
    Località
    Friuli V.G.
    Messaggi
    13,634
    Ma voi sapete come facevano i sommergibili a comunicare quand'erano in immersione?


    https://www.focus.it/tecnologia/inno...-in-immersione

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
  • Il codice BBAttivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG]Attivato
  • Il codice [VIDEO]Attivato
  • Il codice HTML � Disattivato