Doxa.

Veramente la mia prof.ssa di Lettere parlava di lucus e non di locus,
essa ci narrava che nei primordi i Romani, e le popolazioni precedenti,
adoravano i boschi, ritenendoli sacri e sia gli alberi, gli arbusti, le fonti,
i fiumicelli e tutto andava adorato e anche le ninfe che lo popolavano.
Roma era piena di lucus dentro e fuori le mura, poi decisero che non
tutto il bosco era sacro ma solo una parte, appunto il lucus, solo i sacerdoti
addetti potevano tagliare gli alberi.
Poi arrivò il Cristianesimo che comincio' a demolire tutti i boschi perchè
ritenuti correlati al paganesimo, come sempre hanno strafatto come era
nella loro testa di imbecilli.
Io ricordo di aver visto un solo lucus con la targa gialla, sulla Cassia,
Lucus Feroniae. I templi degli Arvali non li hanno distrutti ma lasciati
al macero. E' incredibile come nonostante le mazzate e le bastonate,
e l'Inquisizione,
la Cristianita' non sia entrata nel cuore degli Europei.