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Discussione: Questo è l'Inizio della Fine

  1. #1411
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Via Cono, che eri e sei preoccupato di quello che avresti o non avresti mangiato, bevuto, indossato e così gli altri della famiglia. Se rimanevi senza lavoro, hai voglia a cantare di non affannarsi.
    Il problema è come hai spiegato la questione. Sembra uno si voglia mettere nella condizione di fare lo "splendido", di fare il povero o quello che snobba i soldi, per vedere segni divini e fare il bravino della classe. Salvo poi avere quella fetta di soldi e beni mancanti, che uno fa finta di schifare ma necessari (mica ti se fatto la barca o la Ferrari, no?), da altre fonti.
    A che serve mettersi volutamente nel bisogno, nei problemi e metterci anche i figli se uno può onestamente cercare di provvedere a sè e alla famiglia e lasciare la Provvidenza a chi ne ha bisogno e ci si trova suo malgrado?
    Nostro Signore non demonizza il denaro in sé, Laura: ma l'attaccamento smodato, l'idolatria, il culto....
    Ci dice: mettete al primo posto Dio, abbiate fede in Dio: e tutto il resto verrà.
    Io sono rimasto, senza lavoro: e Dio ha provveduto!
    Non l'ho cercata io, la disoccupazione.
    Siamo rimasti, nel lutto, dopo la morte di nostra figlia: e Dio ha provveduto! Non l'abbiamo cercato noi un tale evento.
    Abbiamo vissuto in tutti questi anni con un solo stipendio: e Dio ha provveduto!
    Non abbiamo scelto noi di avere cinque figli, sono quelli che Dio ha voluto donarci nel Suo Amore....

    Se solo concedessimo a Dio uno spiraglio per entrare nelle nostre Vite, potremmo tutti quanti sperimentare meraviglie!!!
    amate i vostri nemici

  2. #1412
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    Non abbiamo scelto noi di avere cinque figli, sono quelli che Dio ha voluto donarci nel Suo Amore....

    Non ho capito... non sai come nascono i bambini?

  3. #1413
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    Se non c'è Dono, in un rapporto sessuale, non c'è niente, Axe.
    spiega: perché mai ?
    due persone che si vogliono bene e hanno piacere nello stare insieme; che c'è di male se sono onesti e sinceri ?

    tu dovresti rispondere sul "dono" in termini di: cosa si perde ? perché "donare" significa privarsi di qualcosa; ma nel sesso non ci si priva di nulla; a meno che tu non ragioni in termini di materialismo dell'imene intatto;

    Anzi, c'è l'esatto contrario. C'è la mercificazione. C'è ridurre una cosa sublime a banalità e appiattimento....
    dove starebbero la banalità e l'appiattimento ? non capisco...

    la mercificazione, oltre che nella prostituzione, è certamente nel "buon matrimonio", soprattutto se la donna non lavora e non è indipendente e scambia la sua disponibilità contro la sopravvivenza; e la mercificazione riposa su quella nozione di "virtù" che ha imperato per millenni;

    Ti sembrano davvero felici, responsabili, maturi, appagati e amanti della Vita i giovani d'oggi? Oppure la Realtà ci sta dicendo che sono delusi, ripiegati, depressi, insoddisfatti, vogliosi e desiderosi di qualcosa di più alto, vero e nobile del semplice usa e getta, prova e butta via?
    a me pare che le difficoltà dei giovani non siano affatto correlate ad un'eventuale libertà sessuale;

    ai tempi nostri c'erano un paio di morti per eroina al giorno; te ne sei dimenticato ? Pontedera, la città della Piaggio, era un caso speciale per l'alta incidenza; poi c'erano tutti quelli che si sparavano per strada, e magari diventavano terroristi;

    come tutti gli anziani, rimuovi i FATTI a sostegno di un pensiero che è cupo perché ovviamente cupe sono le prospettive di chi ha la nostra età;
    ma guarda che la scuola ti avrebbe dovuto insegnare proprio il metodo per prendere le distanze da queste false impressioni, e forse ti farebbe bene.
    c'� del lardo in Garfagnana

  4. #1414
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    La disoccupazione è un incidente di percorso, non certo voluto da te, solo che fai lo splendido con le citazioni sul non affannarsi quando sarebbe stato un problema tu non avessi trovato lavoro, venendo a mancare quell'unico stipendio in casa. Ed eri preoccupato ovviamente. Fare lo schizzinoso sui soldi perché?
    Quanto al resto, che non hai capito o fai finta di non capire, era riferito alla tua frase sulla provvidenza, come qualcosa di cercato, mettersi nella condizione per testare la provvidenza di Dio.
    Un conto è la disoccupazione che ti piomba in testa, altro paio di maniche mettersi volutamente nella condizione di bisogno, di avere un solo stipendio, tanti figli, col rischio che non tutto vada rose e fiori e creare problemi proprio a quei figli. Tutto per cosa? Per fare i primi della classe, vedere la presenza dell'amico invisibile? Scusami ma sei tu che l'hai raccontata così.
    È ripeto, quei soldi che mancano (e parlo del necessario, del benessere di un po' di sicurezza economica, non di comprarsi lo yatch), poi tanto da un'altra parte devono arrivare.
    Che senso ha giocare al povero per poi avere bisogno lo stesso di quello che manca?
    La Proclvvidenza, nel tuo ordine di idee, la, lascerei a chi ne ha bisogno per davvero suo malgrado.
    Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple

  5. #1415
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    spiega: perché mai ?
    due persone che si vogliono bene e hanno piacere nello stare insieme; che c'è di male se sono onesti e sinceri ?

    tu dovresti rispondere sul "dono" in termini di: cosa si perde ? perché "donare" significa privarsi di qualcosa; ma nel sesso non ci si priva di nulla; a meno che tu non ragioni in termini di materialismo dell'imene intatto;


    dove starebbero la banalità e l'appiattimento ? non capisco...

    la mercificazione, oltre che nella prostituzione, è certamente nel "buon matrimonio", soprattutto se la donna non lavora e non è indipendente e scambia la sua disponibilità contro la sopravvivenza; e la mercificazione riposa su quella nozione di "virtù" che ha imperato per millenni;


    a me pare che le difficoltà dei giovani non siano affatto correlate ad un'eventuale libertà sessuale;

    ai tempi nostri c'erano un paio di morti per eroina al giorno; te ne sei dimenticato ? Pontedera, la città della Piaggio, era un caso speciale per l'alta incidenza; poi c'erano tutti quelli che si sparavano per strada, e magari diventavano terroristi;

    come tutti gli anziani, rimuovi i FATTI a sostegno di un pensiero che è cupo perché ovviamente cupe sono le prospettive di chi ha la nostra età;
    ma guarda che la scuola ti avrebbe dovuto insegnare proprio il metodo per prendere le distanze da queste false impressioni, e forse ti farebbe bene.
    I FATTI ci dicono che l'attuale generazione giovanile è più infelice della nostra, Axe. Soprattutto ha meno speranze della nostra....

    "La crisi di mezza età adesso arriva a vent’anni. Il rapporto annuale sulla felicità nel mondo rivela che i giovani di oggi sono meno felici dei propri genitori: tra i motivi del malessere, secondo gli esperti, figurano la diseguaglianza salariale, l’alto costo degli alloggi, le preoccupazioni sul cambiamento climatico e sulla guerra, ma possibilmente anche la crescente dipendenza dai social media fra le nuove generazioni."
    https://www.repubblica.it/esteri/202...rca-422343472/

    Repubblica eh....non l'Osservatore romano! E a monte di tutti quei fattori c'è la crisi valoriale, la mancanza o la perdita del senso della Vita.
    amate i vostri nemici

  6. #1416
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    La disoccupazione è un incidente di percorso, non certo voluto da te, solo che fai lo splendido con le citazioni sul non affannarsi quando sarebbe stato un problema tu non avessi trovato lavoro, venendo a mancare quell'unico stipendio in casa. Ed eri preoccupato ovviamente. Fare lo schizzinoso sui soldi perché?
    Quanto al resto, che non hai capito o fai finta di non capire, era riferito alla tua frase sulla provvidenza, come qualcosa di cercato, mettersi nella condizione per testare la provvidenza di Dio.
    Un conto è la disoccupazione che ti piomba in testa, altro paio di maniche mettersi volutamente nella condizione di bisogno, di avere un solo stipendio, tanti figli, col rischio che non tutto vada rose e fiori e creare problemi proprio a quei figli. Tutto per cosa? Per fare i primi della classe, vedere la presenza dell'amico invisibile? Scusami ma sei tu che l'hai raccontata così.
    È ripeto, quei soldi che mancano (e parlo del necessario, del benessere di un po' di sicurezza economica, non di comprarsi lo yatch), poi tanto da un'altra parte devono arrivare.
    Che senso ha giocare al povero per poi avere bisogno lo stesso di quello che manca?
    La Proclvvidenza, nel tuo ordine di idee, la, lascerei a chi ne ha bisogno per davvero suo malgrado.
    E quindi? Come interpreti allora l'invito di Gesù? Che cosa intendeva indicarci con quelle Parole?
    Oggi Laura vogliamo tutto assicurato, scambiamo la disponibilità di beni per felicità: ma così non è. Non è affatto vero che chi più ha più è felice. È un inganno tremendo, diabolico! Gesù Cristo guarda le cose da un'ottica diversa. Molto più alta e profonda!
    amate i vostri nemici

  7. #1417
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    se disponi di due stipendi, una casa in città e una al mare, tre auto e ogni tanto ti fai anche una crociera....come puoi sperimentare che Dio è provvidenza? Come un pavone, finirai per lodare e ammirare il tuo savoir faire, le tue ottime capacità di farti strada nella vita....
    L'Uomo non è ciò che ha, Ladyhawke: L'Uomo è ciò che è!
    Rileggiti quello che hai scritto.
    Ci dovresti spiegare per quale motivo una famiglia si dovrebbe rendere povera o semi-povera e perché dovrebbe a tutti i costi sperimentare la provvidenza divina. Per come l'hai detta, sembra che ci dobbiamo mettere in una certa condizione, per vedere/verificare dio ed i suoi prodigi. Senza contare la piaggeria ovviamente.
    A parte le case al mare e la crociera, quale abominio sarebbe avere due stipendi e provvedere alla famiglia senza avere la Provvidenza (che lascerei a chi davvero ne ha bisogno per cause di forza maggiore), senza che i parenti, amici e la chiesa ti debbano dare quei soldi che mancano, ma a quanto pare necessari? Che problema sarebbe essere autosufficineti economicamente (e non pesare sugli altri), raggiungere un obiettivo ed essere capaci o stati capaci di farlo? Potrei capire se uno ci arriva per strade fraudolente, mettendolo nelle chiappe al prossimo.
    Se a casa Conogelato si rompe il frigo chi glielo ricompra? E se manca l'auto? E se c'è da fare una ristrutturazione in casa? I vestiti per la famiglia? Le spese mediche?
    Mettiamoci anche la vacanzina visto che la famiglia Conogelato la fa e ti raccomandi tutti gli anni di tornare sano e salvo a casa.
    O non sai cosa dici o quello che scrivi è tutta una grandissima presa per i fondelli.
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  8. #1418
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    I FATTI ci dicono che l'attuale generazione giovanile è più infelice della nostra, Axe. Soprattutto ha meno speranze della nostra....

    "La crisi di mezza età adesso arriva a vent’anni. Il rapporto annuale sulla felicità nel mondo rivela che i giovani di oggi sono meno felici dei propri genitori: tra i motivi del malessere, secondo gli esperti, figurano la diseguaglianza salariale, l’alto costo degli alloggi, le preoccupazioni sul cambiamento climatico e sulla guerra, ma possibilmente anche la crescente dipendenza dai social media fra le nuove generazioni."
    https://www.repubblica.it/esteri/202...rca-422343472/

    Repubblica eh....non l'Osservatore romano! E a monte di tutti quei fattori c'è la crisi valoriale, la mancanza o la perdita del senso della Vita.
    mah...
    di sicuro le speranze non sono inficiate dalla libertà sessuale, come sembri intendere; togli loro pure quella...

    poi, la felicità; vai a sapere... per uno che non mangia da una settimana, è un panino;

    se c'è una cosa vera, in termini fattuali, è che la disponibilità di informazioni genera un eccesso di desideri non correlati alla possibilità di realizzarli; questo è vero; pertanto, la percezione di questa cosa può facilmente generare insoddisfazione;
    ma non si capisce in che modo tutto questo sia correlato al fatto che dei giovani sessualmente maturi non debbano averr rapporti sessuali;

    a maggior ragione se si vuole che poi ne sorgano famiglie stabili, il cui equilibrio non sia condizionato da quelle tempeste ormonali, ma possa essere generato da capacità che hanno già metabolizzato quell'aspetto;
    in parole povere, se due non si conoscono molto bene e non hanno esperienza di quanto effettivamente l'altro sia compatibile una volta che la frequentazione intima è diventata una consuetudine, sei sempre sotto la spada di Damocle di un fraintendimento della personalità dell'altro e delle sue stesse esigenze;

    se io avessi figlioli, consiglierei loro di sposarsi solo con un partner col quale abbiano sperimentato anche modici periodi di noia; perché quando ti tira e sei innamorato è tutto ovvio; e ci deve essere questa cosa; ma se non sai quanto ti pesa l'inevitabile periodo "grigio", sei davvero a rischio;
    altro che illibatezza
    c'� del lardo in Garfagnana

  9. #1419
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    Rileggiti quello che hai scritto.
    Ci dovresti spiegare per quale motivo una famiglia si dovrebbe rendere povera o semi-povera e perché dovrebbe a tutti i costi sperimentare la provvidenza divina. Per come l'hai detta, sembra che ci dobbiamo mettere in una certa condizione, per vedere/verificare dio ed i suoi prodigi. Senza contare la piaggeria ovviamente.
    A parte le case al mare e la crociera, quale abominio sarebbe avere due stipendi e provvedere alla famiglia senza avere la Provvidenza (che lascerei a chi davvero ne ha bisogno per cause di forza maggiore), senza che i parenti, amici e la chiesa ti debbano dare quei soldi che mancano, ma a quanto pare necessari? Che problema sarebbe essere autosufficineti economicamente (e non pesare sugli altri), raggiungere un obiettivo ed essere capaci o stati capaci di farlo? Potrei capire se uno ci arriva per strade fraudolente, mettendolo nelle chiappe al prossimo.
    Se a casa Conogelato si rompe il frigo chi glielo ricompra? E se manca l'auto? E se c'è da fare una ristrutturazione in casa? I vestiti per la famiglia? Le spese mediche?
    Mettiamoci anche la vacanzina visto che la famiglia Conogelato la fa e ti raccomandi tutti gli anni di tornare sano e salvo a casa.
    O non sai cosa dici o quello che scrivi è tutta una grandissima presa per i fondelli.
    Il Cristianesimo non è un facile pauperismo, Laura: è l'incontro con una Persona, Gesù Cristo! Quando Lo si può incontrare? Qual è la condizione privilegiata per toccare con mano la Sua presenza? La povertà! La necessità. Il Ricci si appoggia ai suoi beni, si illude che questi possano garantirgli la vita....

    «Guardatevi e tenetevi lontano da ogni cupidigia, perché anche se uno è nell'abbondanza la sua vita non dipende dai suoi beni». 16 Disse poi una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un buon raccolto. 17 Egli ragionava tra sé: Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti? 18 E disse: Farò così: demolirò i miei magazzini e ne costruirò di più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. 19 Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia, bevi e datti alla gioia. 20 Ma Dio gli disse: Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato di chi sarà? 21 Così è di chi accumula tesori per sé, e non arricchisce davanti a Dio».

    Luca 12

    Non si tratta dunque di abbandonare tutto, spogliarsi di tutto e andare a fare gli eremiti: si tratta di provare a vivere più semplicemente, senza frigoriferi strapieni, conti correnti, assicurazioni, titoli bancari, Bot, smartphone ultimo modello, abbigliamento firmato eccetera. "Nasci, consuma e muori" è l'esatto contrario del Vangelo.
    amate i vostri nemici

  10. #1420
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    Citazione Originariamente Scritto da axeUgene Visualizza Messaggio
    mah...
    di sicuro le speranze non sono inficiate dalla libertà sessuale, come sembri intendere; togli loro pure quella...

    poi, la felicità; vai a sapere... per uno che non mangia da una settimana, è un panino;

    se c'è una cosa vera, in termini fattuali, è che la disponibilità di informazioni genera un eccesso di desideri non correlati alla possibilità di realizzarli; questo è vero; pertanto, la percezione di questa cosa può facilmente generare insoddisfazione;
    ma non si capisce in che modo tutto questo sia correlato al fatto che dei giovani sessualmente maturi non debbano averr rapporti sessuali;

    a maggior ragione se si vuole che poi ne sorgano famiglie stabili, il cui equilibrio non sia condizionato da quelle tempeste ormonali, ma possa essere generato da capacità che hanno già metabolizzato quell'aspetto;
    in parole povere, se due non si conoscono molto bene e non hanno esperienza di quanto effettivamente l'altro sia compatibile una volta che la frequentazione intima è diventata una consuetudine, sei sempre sotto la spada di Damocle di un fraintendimento della personalità dell'altro e delle sue stesse esigenze;

    se io avessi figlioli, consiglierei loro di sposarsi solo con un partner col quale abbiano sperimentato anche modici periodi di noia; perché quando ti tira e sei innamorato è tutto ovvio; e ci deve essere questa cosa; ma se non sai quanto ti pesa l'inevitabile periodo "grigio", sei davvero a rischio;
    altro che illibatezza
    Su qualcosa, forse, cominciamo a comprenderci: ma tutto, oggi, è troppo presto Axe. Tutto viene consumato troppo presto e troppo in fretta per essere valutato come buono. Chi fino a pochi mesi prima giocava a Pokémon, come può avere un rapporto sessuale intimo responsabile? Pienamente responsabile? L'unione corporale deve seguire quella spirituale: non il contrario!
    Non si tratta di vietare niente, amico mio, di proibire niente a prescindere. Si tratta di vivere la gioia e la meraviglia della sessualità, per gradi. Lentamente. Slowly. Coi tempi giusti. Se a vent'anni già hai bruciato tutto, già hai fatto tutte le esperienze.... è chiaro che ti intervista Repubblica e le confessi la tua insoddisfazione e il tuo profondo disagio....
    amate i vostri nemici

  11. #1421
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Su qualcosa, forse, cominciamo a comprenderci: ma tutto, oggi, è troppo presto Axe. Tutto viene consumato troppo presto e troppo in fretta per essere valutato come buono.
    ecco, la prima perversione che rappresenti è questa idea materialista e mistificatrice di un qualcosa che si consuma, che introduci surrettiziamente con quella storia del "dono", evitando accuratamente di rispondere, come al solito;

    quando si fanno esperienze sessuali non si consuma niente, non ci si priva di nulla in modo irreversibile
    tranne che nell'opinione dei trogloditi della "virtù" e dell'illibatezza, dei pervertiti della "purezza";

    Chi fino a pochi mesi prima giocava a Pokémon, come può avere un rapporto sessuale intimo responsabile? Pienamente responsabile?
    i pokemon sono roba da bambini impuberi; qui si parla di giovani già sessualmente maturi, 15, 16 anni, che già da un paio per forza di cose pensano sempre al sesso, tutto il giorno; abbiamo avuto tutti quell'età; e tu che fai ?
    dici loro questa cazzata, che li confonde ancora di più:

    L'unione corporale deve seguire quella spirituale: non il contrario!
    Non si tratta di vietare niente, amico mio, di proibire niente a prescindere. Si tratta di vivere la gioia e la meraviglia della sessualità, per gradi. Lentamente. Slowly. Coi tempi giusti.
    sai che succede con discorsi come questi ?

    succede che quelli, i ragazzi, già sono in preda ad una tempesta ormonale che non sono in grado di gestire; quelli dovrebbero essere educati al rispetto, alla lealtà e alla sincerità, comprendere e rendere compatibile il loro desiderio nel rispetto dei desideri e aspettative altrui; quelli cercano di capire chi sono, se piacciono, quanto e a chi;

    quando tu sovrapponi a questa circostanza naturale un sistema ideologico "spirituale" che - bene che vada - di è in grado di comprendere davvero ben oltre i 30, con l'esperienza, li confondi ancora di più e li spingi alla nevrosi;
    perché quelli introiettano la vergogna per una normale e naturale concupiscenza, e imparano da prestissimo a dissimulare e mentire, persino a se stessi; vogliono fare sesso, ma si vergognano a proporsi senza impegno sentimentale; perciò, siccome la natura vince sempre, si adoperano per mentire, sedurre in modo sleale oppure si forzano, in un'età in cui non si è ancora presenti a se stessi;


    quante volte abbiamo visto ragazze spaventate dal sesso che per un paio d'anni avevano un fidanzatino tenero e innocuo, da pelouches e bacini, che poi hanno lasciato a 18 anni, quando la paura è venuta meno e la natura chiedeva un ragazzo più scafato e intraprendente ? e vale anche l'opposto, ovviamente, anche se in modo asimmetrico;
    Se a vent'anni già hai bruciato tutto
    ma "bruci" cosa ??? non si brucia niente; non stiamo parlando di un oggetto, ma di modalità di relazione; ogni persona o circostanza nuova ti fa ripartire da capo, sempre; parliamo di esperienze, non di oggetti che si donano, consumano, bruciano;

    , già hai fatto tutte le esperienze.... è chiaro che ti intervista Repubblica e le confessi la tua insoddisfazione e il tuo profondo disagio....
    certamente quelli che rispondono all'intervista di Repubblica non rimandano i loro problemi alla libertà sessuale; quindi, la correlazione è irrilevante, se non per rarissimi casi estremi, che davvero non sono l'ordinario; davvero, nei tuoi racconti, pare che Empoli e Vinci siano l'equivalente in termini di sessualità pervertita del paesino di don Matteo quanto a percentuale di omicidi in rapporto alla popolazione

    se a 20 anni un ragazzo o una ragazza hanno avuto svariate esperienze non hanno bruciato proprio niente; hanno solo imparato - se i genitori non li hanno confusi con quei condizionamenti che auspichi - a riconoscere le proprie pulsioni e i propri sentimenti, a distinguere, a vedersi e vedere l'altro, leggere tra le righe le situazioni ed evitare errori, fraintendimenti, conseguenze spiacevoli e dolorose;

    del resto, è del tutto evidente che le unioni nate in età più matura sono le più solide e stabili; perché ? in grande misura perché i partner hanno esperienza, sono in grado di capire cosa succede, distinguere le realtà dalle illusioni, sanno come funziona il desiderio, conoscono i limiti e le circostanze dell'appagamento di questo e tante altre dinamiche necessarie, così come per per fare la Porrettana è bene essere automobilisti esperti, sapere che ti sbucano da tutte le parti i turisti della moto che si divertono sui tornanti;

    tu, al contrario, vorresti far avventurare i giovani in un'idea di relazione complessa, come quella dell'impegno e della famiglia, senza che quelli abbiano esperienza del desiderio appagato, di quanto questo alteri la percezione di sé e dell'altro e di come funzionano davvero queste circostanze; ovvio che poi ti ritrovi con coppie nevrotiche, che quando va bene si separano e si rifanno una vita in circostanze più mature; altrimenti si nevrotizzano e nevrotizzano pure i figli, ancora più diffidenti nei confronti dell'istituto "famiglia"; a me pare una follia;

    soprattutto visto che in effetti nessuno è in grado di condizionare la sessualità dei giovani, che comunque fa il suo corso, indipendentemente dalle tue fantasie educative; se quelli tanto a 16 mediamente fanno sesso, non sarà meglio insegnare loro come ci si rapporta lealmente, onestamente e in modo sicuro nel farlo, piuttosto che farli vergognare e istigarli alla menzogna sentimentale e/o alla predazione ?
    c'� del lardo in Garfagnana

  12. #1422
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    Il Cristianesimo non è un facile pauperismo, Laura: è l'incontro con una Persona, Gesù Cristo! Quando Lo si può incontrare? Qual è la condizione privilegiata per toccare con mano la Sua presenza? La povertà! La necessità. Il Ricci si appoggia ai suoi beni, si illude che questi possano garantirgli la vita....

    «Guardatevi e tenetevi lontano da ogni cupidigia, perché anche se uno è nell'abbondanza la sua vita non dipende dai suoi beni». 16 Disse poi una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un buon raccolto. 17 Egli ragionava tra sé: Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti? 18 E disse: Farò così: demolirò i miei magazzini e ne costruirò di più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. 19 Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia, bevi e datti alla gioia. 20 Ma Dio gli disse: Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato di chi sarà? 21 Così è di chi accumula tesori per sé, e non arricchisce davanti a Dio».

    Luca 12

    Non si tratta dunque di abbandonare tutto, spogliarsi di tutto e andare a fare gli eremiti: si tratta di provare a vivere più semplicemente, senza frigoriferi strapieni, conti correnti, assicurazioni, titoli bancari, Bot, smartphone ultimo modello, abbigliamento firmato eccetera. "Nasci, consuma e muori" è l'esatto contrario del Vangelo.
    Allora qui si tratta di obiettivi da raggiungere, desideri e vanità se dici che lo fai per vedere all'opera dio, il quale poi non dovrebbe essere visibile solo per povertà ma in generale, soprattutto se brave persone. Infici così anche il discorso su dono della fede, che dovrebbe essere uguale per il povero come per chi sta meglio o ricco.
    Poi secondo me, volersi mettere nella condizione di bisogno va a togliere quella fetta di aiuti a chi davvero si trova, per cause di forza maggiore, senza mezzi o pochi.
    Il tuo discorso sui due stipendi è ancora più assurdo e stupido visto che sono necessari, che le persone normali, se va bene, in due a volte è tanto se arrivano a 3000€ con due stipendi, mica milioni.
    Ed i tuoi figli dottori dove li mettiamo? Mica prenderanno 1300€ e basta al mese se esercitano la professione e se sposati, campano con uno stipendio ioi rispettivi coniugi lavorano?
    I tuoi discorsi sui soldi e tutto il resto non tornano e sono le ripetizioni delle solite tiritere stereotipate e stupide.
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  13. #1423
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    Su qualcosa, forse, cominciamo a comprenderci: ma tutto, oggi, è troppo presto Axe. Tutto viene consumato troppo presto e troppo in fretta per essere valutato come buono. Chi fino a pochi mesi prima giocava a Pokémon, come può avere un rapporto sessuale intimo responsabile? Pienamente responsabile? L'unione corporale deve seguire quella spirituale: non il contrario!
    Non si tratta di vietare niente, amico mio, di proibire niente a prescindere. Si tratta di vivere la gioia e la meraviglia della sessualità, per gradi. Lentamente. Slowly. Coi tempi giusti. Se a vent'anni già hai bruciato tutto, già hai fatto tutte le esperienze.... è chiaro che ti intervista Repubblica e le confessi la tua insoddisfazione e il tuo profondo disagio....
    Ma che cosa avete contro i videogiochi? I pokemon poi in particolare?

    Toppo presto, troppo in fretta rispetto a cosa?

    Pienamente responsabile quando si diventa?

    A vent'anni magari muori e non hai neppure scopato come Dio comanda

    Non ce la fanno, siamo nel 2024 e ancora devono infilarsi nei letti altrui per sapere come, quando , quanto sesso fai, lo fai bene, lo fai male, non è che stai godendo troppo?

    Coraggio Cono, quaresima sta finendo e così anche l'astinenza dalla carne

  14. #1424
    Opinionista L'avatar di Breakthru
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  15. #1425
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    Rapporti sessuali intimi responsabili e poi i primi ad opporsi all'educazione sessuale a scuola come materia obbligatoria sono proprio i cattolici, sedicenti e no.

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