Dal post di Arecata nella discussione del sondaggio di Cono, lui ha detto che è credente e critico.

A parer mio le due cose non vanno molto a braccetto, credere ed essere critici.
Se una persona lo fosse davvero forse non crederebbe o al limite potrebbe credere o semplicemente sperare in un'entità, una vita ultraterrena ma senza attaccarsi a dettagliate descrizioni e ad una religione.
Uno dei motivi è la "concorrenza". Date le tante religioni, quale sarebbe quella giusta (se una giusta davvero c'è)? Questo uno fra gli svariati motivi che vanno ad incasinare e dovrebbero far riflettere soprattutto chi si professa credente in specifica religione.

Poi se più opportuno può essere spostata in religione la discussione.