Il senso critico del credente (e non).

[Vega]

Pascal lo dice chiaramente (leggi sopra): anche l'ateo prende posizione. Anche l'ateo sceglie. Anche l'ateo è chiamato in causa da Dio.
Non vedi come ti coinvolge? Non vedi come ti attrae? Pur negandoLo!!!

Girare la frittata non serve a nulla e nemmeno far finta che la partecipazione sia frutto di qualche inquietudine interiore. E perché fare ancora finta che non vieni e venite "sfanculati" un giorno sì e pure quello dopo?
Se l'interesse c'è, la partecipazione c'è, è perché si creano le condizioni per una discussione e perché, lo ripeto, ci sono tante nozioni e idee che hanno bisogno sia di un ritocchino che di sonore smentite. E mi pare che di discussioni ne siano state fatte tante e le risposte non certo spesso a favore.

Puoi menarla quanto vuoi con Pascal e le scommesse, ma questa è l'ennesima contraddizione, ripetuta ancora da parte tua, che dal dono di dio, dalla rivelazione o illuminazione anche, si arriva all'opposto, la scelta individuale, la scelta opportunistica.

[restodelcarlino]

Per te, dunque, la "Scommessa" é l'argomento probante, di grande valore logico, per il quale Pascal deve essere ricordato nella Storia del Pensiero Umano (maiuscolo).
Vabbé.

[conogelato]

Per te, dunque, la "Scommessa" é l'argomento probante, di grande valore logico, per il quale Pascal deve essere ricordato nella Storia del Pensiero Umano (maiuscolo).
Vabbé.

Non hai letto? Pascal era un uomo di Fede. La sua scommessa era un di più, una provocazione logica.
Leggiamo le parole di Pascal:

Esaminiamo dunque questo punto, e diciamo: Dio è o non è: ma da quale parte propenderemo? La ragione non può dir nulla. Un abisso infinito ci separa [dalla verità].

Si gioca un gioco all’estremità di questa distanza infinita: testa o croce. Su che punterete? Seguendo la ragione non potete puntare né sull’una né sull’altra; seguendo la ragione non potete escludere nessuna delle due […]

è necessario scommettere. Non siete liberi di farlo o non farlo, ci siete costretti. Testa o croce, cosa prenderete?

Non si può evitare di giocare, perché siamo già dentro il gioco. Come abbiamo già visto, secondo Pascal la nostra condizione naturale non ci permette di sapere se Dio esiste o meno, perciò l’essere umano ha a disposizione, per raggiungerlo, solo la sua capacità di scelta. La volontà e il cuore arrivano dove non arrivano la ragione e la conoscenza. Dobbiamo dunque decidere se per noi Dio c’è o no. E non esiste scelta più importante. Credere, secondo Pascal, equivale ad agire. Ogni nostra azione dipenderà da questa decisione fondamentale. Fede e volontà sono inscindibili.

Pascal invita quindi il suo ideale interlocutore a valutare le possibili conseguenze della sua scelta:

Vediamo. Visto che bisogna scegliere, vediamo cosa vi conviene di meno. Avete due cose da perdere, il vero e il bene, e due cose da mettere in gioco, la vostra ragione e la vostra volontà, la vostra conoscenza e la vostra beatitudine; e la vostra natura ha due cose da cui fuggire, l’errore e la miseria. Visto che bisogna necessariamente scegliere, la vostra ragione non è offesa più da una scelta che dall’altra. Questo è un punto fermo. Ma la vostra beatitudine? Soppesiamo il guadagno e la perdita scegliendo croce: Dio esiste. Valutiamo questi due casi: se guadagnate, guadagnate tutto; se perdete, non perdete nulla; scommettete quindi che esiste, senza esitare.

Il ragionamento di Pascal, in sintesi, è questo: la ragione può ammettere o non ammettere l’esistenza di Dio. Perciò, per la pura componente razionale dell’uomo, la scommessa è indifferente. La ragione, di fatto, non ha certezze ma soppesa la probabilità: in questo caso 50 e 50. Tuttavia, anche se in teoria si può essere indifferenti a Dio, dice Pascal, in pratica, no. Esiste infatti un’altra facoltà umana fondamentale che “si mette in gioco”: la volontà. La ragione soppesa, la volontà desidera. Il ragionamento misura le probabilità, il desiderio valuta la convenienza.
https://bellaprof.blog/2021/10/03/la...gata-bene/amp/

[restodelcarlino]

Non hai letto?

Si, sta tranquillo: io, l'ho letto. E molto di più di quanto tu possa pensare. I testi filosofici, in lingua originale. Matematica, geometria e idraulica, in italiano.

E confermo quanto ho scritto.

Per te, dunque, la "Scommessa" é l'argomento probante, di grande valore logico, per il quale Pascal deve essere ricordato nella Storia del Pensiero Umano (maiuscolo).
Vabbé.

Che, di tutta evidenza, non hai letto o non hai compreso.

[gillian]

Non hai letto? Pascal era un uomo di Fede. La sua scommessa era un di più, una provocazione logica.
Leggiamo le parole di Pascal:
??????????

Il ragionamento di Pascal, in sintesi, è questo: la ragione può ammettere o non ammettere l’esistenza di Dio. Perciò, per la pura componente razionale dell’uomo, la scommessa è indifferente. La ragione, di fatto, non ha certezze ma soppesa la probabilità: in questo caso 50 e 50. Tuttavia, anche se in teoria si può essere indifferenti a Dio, dice Pascal, in pratica, no. Esiste infatti un’altra facoltà umana fondamentale che “si mette in gioco”: la volontà. La ragione soppesa, la volontà desidera. Il ragionamento misura le probabilità, il desiderio valuta la convenienza.
https://bellaprof.blog/2021/10/03/la...gata-bene/amp/

"La ragione, di fatto, non ha certezze ma soppesa la probabilità: in questo caso 50 e 50."
Questa percentuale ... cono ... l'hai ricavata dai pensieri di Pascal o è una tua invenzione ... Certo che con un 50% mi conviene essere credente ... ma ridurre il proprio credo ad una scommessa sembra solo un fatto di convenienza ... più che un credente ... se veramente la pensi così ... mi sembri un'opportunista!🤔😅🤣🤣🤣
Il mio amico Lucifer MorningStar mi ha confidato che per il Paradiso suo Padre richiede il 100% ... con solo il 50% si rischia ... 😈

[conogelato]

"La ragione, di fatto, non ha certezze ma soppesa la probabilità: in questo caso 50 e 50."
Questa percentuale ... cono ... l'hai ricavata dai pensieri di Pascal o è una tua invenzione ... Certo che con un 50% mi conviene essere credente ... ma ridurre il proprio credo ad una scommessa sembra solo un fatto di convenienza ... più che un credente ... se veramente la pensi così ... mi sembri un'opportunista!������������������������������
Il mio amico Lucifer MorningStar mi ha confidato che per il Paradiso suo Padre richiede il 100% ... con solo il 50% si rischia ... ������

Il paradosso, la provocazione di Pascal è rivolta chiaramente a chi non crede. Da eccelso matematico fa semplicemente presente la convenienza logica di dire "si" a Dio....
Il vero credente poggia la sua Fede su altro, su un incontro personale, su un'esperienza di Dio che gli ha cambiato la Vita! Ama Dio perché per primo si è sentito amato da Lui.

[conogelato]

Sandor ciao, bentornato! Non sono io a volerci veder chiaro su Gesù Cristo. È la Chiesa Cattolica che, nel suo percorso sinodale, si interroga su come venga percepito in quella grossa fetta di realtà chiamata "rete virtuale".

C‘è infatti più che mai bisogno di realtà, di lettura dei segni dei tempi, di studiare spazi e modi della propria presenza. La domanda di fondo non è «cosa il mondo deve cambiare per avvicinarsi alla Chiesa» ma «cosa la Chiesa deve cambiare per favorire l’incontro del Vangelo con il mondo». Di qui il dovere del cristiano di aprirsi gli altri, di non restare chiuso in una comfort zone tra persone che la pensano tutte come lui, ma di scendere nei crocevia della vita ferita, di confrontarsi con i distanti spezzando con loro «il pane della comune umanità».

https://www.avvenire.it/opinioni/pag...04AqMdNIDJsejw

[Vega]

Ma quanti saranno i credenti duri e puri, e quanti quelli che credicchiano, vogliono crederci, magari non praticano, lo fanno per il "non so sa mai"?

Se poi tu, pur di tirare l'acuqa al mulino, lanci l'esca della scommessa pur di convincere le persone a percorrere le vie della tua religione, non ti pare di fare un cattivo servizio alla causa e di contraddirti visto che affermi che la fede non è una scommessa e sarebbe un dono divino?

[conogelato]

Non c'è da convincere nessuno. Il cristiano dà testimonianza, è sale della terra Laura. È luce del mondo.

Una lampadina non è niente, in mezzo a un palazzo buio: eppure permette di camminare nelle tenebre.
Un pizzico di sale nel minestrone non è niente: eppure dà sapore al tutto!

[gillian]

Il paradosso, la provocazione di Pascal è rivolta chiaramente a chi non crede. Da eccelso matematico fa semplicemente presente la convenienza logica di dire "si" a Dio....
Il vero credente poggia la sua Fede su altro, su un incontro personale, su un'esperienza di Dio che gli ha cambiato la Vita! Ama Dio perché per primo si è sentito amato da Lui.

Tu cono parli di Dio ... quindi ti riferisci al Dio cristiano o a tutti quelli che credono in una o più divinità????, non penso che il nostro Dio sia privilegiato rispetto agli altri ... e se così non fosse sarebbe una grossa ingiustizia in confronto degli altri credenti ... ma Dio è grande e giusto quindi ti faccio presente questa statistica mondiale:
Cristiani 31,2%
Musulmani 24,1%
Non religiosi 16%
Indù 15,1 %
Buddisti 6,9%
Religioni "folk" 5,7%
Ebrei 0,3%
Altre 0,6 %
La domanda che si impone a questo punto è a quale religione (escluso i non religiosi) fai riferimento quando parli di credenti visto che quasi il 70% non è cristiana?

[conogelato]

Tu cono parli di Dio ... quindi ti riferisci al Dio cristiano o a tutti quelli che credono in una o più divinità????, non penso che il nostro Dio sia privilegiato rispetto agli altri ... e se così non fosse sarebbe una grossa ingiustizia in confronto degli altri credenti ... ma Dio è grande e giusto quindi ti faccio presente questa statistica mondiale:
Cristiani 31,2%
Musulmani 24,1%
Non religiosi 16%
Indù 15,1 %
Buddisti 6,9%
Religioni "folk" 5,7%
Ebrei 0,3%
Altre 0,6 %
La domanda che si impone a questo punto è a quale religione (escluso i non religiosi) fai riferimento quando parli di credenti visto che quasi il 70% non è cristiana?

Gillian ciao! Dobbiamo partire dalla fine. Da come finisce la Rivelazione Biblica....

9]Dopo ciò, apparve una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, razza, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all'Agnello, avvolti in vesti candide, e portavano palme nelle mani. [10]E gridavano a gran voce:

"La salvezza appartiene al nostro Dio seduto sul trono e all'Agnello".

[11]Allora tutti gli angeli che stavano intorno al trono e i vegliardi e i quattro esseri viventi, si inchinarono profondamente con la faccia davanti al trono e adorarono Dio dicendo:

[12]"Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen".

[13]Uno dei vegliardi allora si rivolse a me e disse: "Quelli che sono vestiti di bianco, chi sono e donde vengono?". [14]Gli risposi: "Signore mio, tu lo sai". E lui: "Essi sono coloro che sono passati attraverso la grande tribolazione e hanno lavato le loro vesti rendendole candide col sangue dell'Agnello. [15]Per questo stanno davanti al trono di Dio e gli prestano servizio giorno e notte nel suo santuario; e Colui che siede sul trono stenderà la sua tenda sopra di loro.

[16]Non avranno più fame,
né avranno più sete,
né li colpirà il sole,
né arsura di sorta,
[17]perché l'Agnello che sta in mezzo al trono
sarà il loro pastore
e li guiderà alle fonti delle acque della vita.
E Dio tergerà ogni lacrima dai loro occhi". (Apoc 7)

Per Dio siamo TUTTI figli. Ama in egual modo chi crede in Lui e chi no. Ama alla stessa maniera Ebrei, Cristiani, Musulmani, Indù, Buddhisti eccetera. Ognuno percorre il suo cammino nella Storia, diretto verso l'Unica Verità. Che, in quel Giorno, sarà palese a tutti.

[Vega]

Non c'è da convincere nessuno. Il cristiano dà testimonianza, è sale della terra Laura. È luce del mondo.

Una lampadina non è niente, in mezzo a un palazzo buio: eppure permette di camminare nelle tenebre.
Un pizzico di sale nel minestrone non è niente: eppure dà sapore al tutto!

W la modestia!

[conogelato]

W la modestia!

Lo dice Lui, non certo l'insignificante Conogelato...

13Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini.

14Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, 15né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. 16Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli.

[Vega]

Lo dice Lui, non certo l'insignificante Conogelato...

13Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini.

14Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, 15né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. 16Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli.

Peccato non sia tutto oro quello che luccica.

[gillian]

"Per Dio siamo TUTTI figli. Ama in egual modo chi crede in Lui e chi no. Ama alla stessa maniera Ebrei, Cristiani, Musulmani, Indù, Buddhisti eccetera. Ognuno percorre il suo cammino nella Storia, diretto verso l'Unica Verità. Che, in quel Giorno, sarà palese a tutti."
Così sostiene ... cono ... consultandomi i sacri Testi.
Da quanto dici sembrerebbe che allora tutte le religioni indistintamente, nonostante le notevoli diversità ... siano diretti verso l'unica verità?
In parole povere un Buddista, un Ebreo un musulmano etc... bravo e osservante della propria religione ha aperte le porte del paradiso?