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Discussione: Italia post cristiana

  1. #16
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    Benvenuto King.

    Anch'io quoto totalmente il tuo post

    Fatti vedere più spesso da queste parti.

  2. #17
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Citazione Originariamente Scritto da doxa Visualizza Messaggio
    Cono in un post ci fai notare che sei sposato, che sei padre e nonno. Lo sappiamo. Ma la tua eroica fede merita di essere premiata “ad honorem” come “chierico in sacris”: a volte frate, a volte prete.


    Torno al tema: la crisi delle chiese cristiane nell’Occidente europeo, causata dal complesso rapporto prima con la modernità poi con la contemporaneità.

    La cristianità (non il cristianesimo) ha esaurito il suo tempo lasciando spazio ad altre religioni.

    Lo so, la transizione è brutale, difficile da accettare per i difensori di un’epoca in via di estinzione.

    Davanti al crollo delle evidenze nel mondo occidentale e soprattutto in Europa, si è spesso tentati dall’ancorarsi al ricordo dei tempi andati, rimpiangendo l’epoca della cristianità trionfante, delle adunate di massa, dei pellegrinaggi affollati e delle chiese piene di fedeli oranti. La scomparsa di tutto questo ha generato una sorta di choc in chi era abituato a un certo mondo.

    Il cristianesimo deve inventarsi un altro modo per sopravvivere.

    Nell’odierna società secolarizzata, il rapporto tra ragione e fede appare di indifferenza.

    Quale cristianesimo dopo la cristianità?

    Gli appelli di Papa Francesco sul tramonto della civiltà europea ormai scristianizzata lasciano indifferenti.

    Nel 1969 l’allora soltanto teologo Joseph Ratzinger alla radio bavarese ”Hessian Rundfunk” in cinque puntate espresse la sua opinione sul futuro della Chiesa e del credente.

    Nell’ultima conversazione, quella del 24 dicembre, profeticamente intravide l’attuale situazione della cristianità.

    Era convinto che la Chiesa stesse vivendo un’epoca analoga a quella successiva all’Illuminismo e alla Rivoluzione francese: “Siamo a un enorme punto di svolta – spiegava – nell’evoluzione del genere umano. Un momento rispetto al quale il passaggio dal Medioevo ai tempi moderni sembra quasi insignificante”.

    Egli paragonava l’era attuale con quella di Papa Pio VI, rapito dalle truppe della Repubblica francese e morto in prigionia nel 1799. La Chiesa si era trovata allora alle prese con una forza che intendeva estinguerla per sempre, aveva visto i propri beni confiscati e gli ordini religiosi dissolti.

    Una condizione non molto diversa, spiegava, potrebbe attendere la Chiesa odierna, minata secondo Ratzinger dalla tentazione di ridurre i preti ad “assistenti sociali” e la propria opera a presenza politica.

    “Dalla crisi odierna – affermava – emergerà una Chiesa che avrà perso molto.
    Diverrà piccola e dovrà ripartire più o meno dagli inizi. Non sarà più in grado di abitare gli edifici che ha costruito in tempi di prosperità. Con il diminuire dei suoi fedeli, perderà anche gran parte dei privilegi sociali”. Ripartirà da piccoli gruppi, da movimenti e da una minoranza che rimetterà la fede al centro dell’esperienza. “Sarà una Chiesa più spirituale, che non si arrogherà un mandato politico flirtando ora con la Sinistra e ora con la Destra. Sarà povera e diventerà la Chiesa degli indigenti”
    .

    Quello che Ratzinger delineava era un processo lungo, ma quando tutto il travaglio sarà passato, emergerà quel piccolo gregge di credenti come qualcosa di totalmente nuovo.

    “Sono certo di ciò che rimarrà alla fine: non la Chiesa del culto politico, che ha fallito, ma la Chiesa della fede. Certo essa non sarà mai più la forza dominante della società, nella misura in cui lo era fino a poco tempo fa. Ma la Chiesa conoscerà una nuova fioritura ed apparirà agli uomini come la patria, che ad essi dà vita e speranza oltre la morte”.
    Perfetto! Papa Ratzinger vedeva molto lontano.....
    Così predisse, così sta avvenendo e così ti dicevo ieri nel mio intervento: la Chiesa ha sempre dato il meglio di sé quando è stata minoranza, ripartendo dal basso, ripartendo dal Vangelo: sine glossa!
    amate i vostri nemici

  3. #18
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    King Kong, l'avvento del Messia è il centro, il cuore di tutta la Torah ebraica, di tutto l'Antico Testamento e di tutte le Profezie di Israele. Che poi non sia stato riconosciuto è un altro discorso....
    amate i vostri nemici

  4. #19
    رباني L'avatar di King Kong
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    King Kong, l'avvento del Messia è il centro, il cuore di tutta la Torah ebraica, di tutto l'Antico Testamento e di tutte le Profezie di Israele. Che poi non sia stato riconosciuto è un altro discorso....


    Senza polemiche... Messia, Maschiach o Moschiach, "Unto del Signore" nell'Antico Testamento é riferito a più personaggi.
    Qualche esempio:
    - i sacerdoti figli di Aronne: Levitico 6, 15;
    - il sommo sacerdote: Numeri 35, 25;
    - Saul: 1Samuele: 10,1; 26,16;
    - Davide: 2Samuele: 2,7; 12,7; Cronache 1,8;
    - Salomone: 1Re 1,39; 1,45;
    - Sedecia: Lamentazioni 4,20;
    Per farla breve, si può supporre che Unti del Signore, Maschiach, Christos, sono i Profeti tutti.
    Samuele in 1Samuele 10 viene chiamato così da Dio.
    Nel Salmo numero 2 (probabilmente di Davide) si dice testualmente che:
    Insorgono i re della terra
    e i principi congiurano insieme
    contro il Signore e contro il suo Messia
    e in Siracide 46, 22 Samuele viene definito Messia.
    E Dio in 1Cronache 22,10, dice di Salomone: "egli sarà figlio per me e io sarò padre per lui".
    In 2Samuele 7,14: "Io gli sarò Padre ed egli mi sarà figlio".
    A proposito di "Figlio di Dio", nell'Antico Testamento questo titolo é attribuito agli angeli, al popolo eletto, agli israeliti, e ai loro capi...

    Per concludere, non ho nessuna difficoltá a riconoscere Gesù come Messia, ma non é stato l'unico.
    E se vogliamo tenere fermo l'appellativo di "Figlio di Dio", nelle lingue semitiche non descrive necessariamente una affiliazione che vada al di la di un significato simbolico.

    È la mia comprensione delle Scritture, Cono. Non é assolutamente una polemica o una rivalità personale nei tuoi confronti.
    Aut hic aut nullubi

  5. #20
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Lo so. So che persona corretta sei. Mi sorprende solamente il fatto che tu ometta completamente le Parole stesse di Gesù sull'argomento. Tantissime volte Egli afferma che Abramo, Mosè, Davide e tutti i profeti a Lui anelavano.....di Lui parlavano.....
    Basta che rileggi l'episodio dei discepoli di Emmaus.

    "Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?".
    amate i vostri nemici

  6. #21
    رباني L'avatar di King Kong
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Lo so. So che persona corretta sei. Mi sorprende solamente il fatto che tu ometta completamente le Parole stesse di Gesù sull'argomento. Tantissime volte Egli afferma che Abramo, Mosè, Davide e tutti i profeti a Lui anelavano.....di Lui parlavano.....
    Basta che rileggi l'episodio dei discepoli di Emmaus.

    "Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?".
    Bene. Tutto questo però non cambia il discorso di una virgola. Ogni Profeta ha parlato al suo popolo con le parole del suo tempo. Noe’, dopo aver predicato novecento anni, ha lasciato una prima traccia della legge che poi Mose’ ha completato. Gesù (Matteo 6…) la conferma e mette dei paletti molto severi. Vuol dire che Noe’ sapeva meno di Mose’ e Mose’ meno di Gesù? No, anche se la loro missione era specifica per il loro tempo, il messaggio è lo stesso, e ognuno di loro lo conosceva nella sua interezza. Non solo. Ognuno di loro conosceva chi lo aveva preceduto e chi sarebbe seguito. Per questo Zaccaria annuncia Giovanni il Battista, Giovanni annuncia Gesù, Gesù annuncia “il Consolatore”… E per questo Gesù è in grado di indicare agli apostoli in quali passaggi della scrittura è possibile ricavare la notizia della sua venuta.
    Aut hic aut nullubi

  7. #22
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
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    Dici bene, la storia della Salvezza è una realtà dinamica. Non statica. Si compie poco alla volta, passo dopo passo...
    Il Cristo è venuto e si è incarnato infatti "Nella pienezza dei tempi". Donando senso a tutte le Antiche Scritture e Profezie. Questo è l'annuncio cristiano, questa è la fede della Chiesa.
    amate i vostri nemici

  8. #23
    رباني L'avatar di King Kong
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    Citazione Originariamente Scritto da conogelato Visualizza Messaggio
    Dici bene, la storia della Salvezza è una realtà dinamica. Non statica. Si compie poco alla volta, passo dopo passo...
    Il Cristo è venuto e si è incarnato infatti "Nella pienezza dei tempi". Donando senso a tutte le Antiche Scritture e Profezie. Questo è l'annuncio cristiano, questa è la fede della Chiesa.
    Ok, cono. Grazie per i chiarimenti, buona giornata e buon fine settimana.
    Aut hic aut nullubi

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