Risultati da 1 a 3 di 3

Discussione: Mangiare come Dio comanda

  1. #1
    Opinionista
    Data Registrazione
    30/04/19
    Messaggi
    1,528

    Mangiare come Dio comanda

    Caro fratel Cono, lo scorso 2 gennaio in questa sezione di arte e letteratura ho dedicato un topic al “Presepe” e informato del libro titolato: “Il presepe”, scritto da Marino Niola ed Elisabetta Moro.

    Entrambi sono docenti nell’università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli. Il prof. Niola insegna “Antropologia dei simboli” e “Antropologia della contemporaneità”, la professoressa Moro, “Antropologia culturale”.

    Questi due prolifici autori hanno recentemente pubblicato un altro libro, titolato: “ Mangiare come Dio comanda”, pagg. 168 edit. Einaudi.

    E’ un manuale di “sacra gastronomia” che dovresti leggere perché "L’uomo è ciò che mangia”, scrisse il filosofo Ludwig Feuerbach: “Der Mensch ist wa ser isst”. Frase fortunata, perché nella lingua tedesca ist (= è) e isst (= mangia) sono assonanti e custodiscono una verità che va oltre la fisiologia ed entra nella metafisica, nella cultura e nella stessa spiritualità.

    Infatti il cibo, in tutte le religioni, è anche un simbolo di comunione tra Dio e l’umanità e tra gli individui. Le persone celebrano con pranzi le nascite, nozze e anniversari.

    In alcuni popoli persino il lutto è accompagnato da “pasti funebri”. Come non ricordare che in epoca romana nel giorno stesso del funerale veniva celebrato il primo banchetto funebre (silicernium). Nove giorni dopo veniva offerta la conviviale "coena novendialis".

    Il “refrigerium” (= rinfresco) era il pasto commemorativo per il defunto. Veniva consumato nel cimitero.

    I primi cristiani continuarono il rituale del refrigerium, consumando il cibo vicino le tombe dei parenti e le catacombe dei martiri cristiani.

    Secondo i due docenti nella nostra epoca abbiamo mandato in esilio le divinità e adottato un nuovo laicismo, basato sulla dieta: questo sostantivo deriva dal greco “diaita” e significa “modo di vivere”, “stile di vita”.

    La secolarizzazione ha “spogliato” il cibo dal simbolismo religioso, dal ringraziamento a Dio che dà la possibilità di averlo. Ciò ha indotto a seguire determinate regole, che per i cristiani significano una modalità di distinzione dagli atei. Infatti nel Medioevo i fedeli quando bevevano, sorseggiavano cinque volte, perché cinque erano le piaghe di Gesù; ogni boccone di cibo doveva essere equamente diviso in quattro parti, che rappresentavano Padre, Figlio e Spirito Santo, l’ultimo era Maria, la Madre di Gesù.

    Nelle chiese cristiane cattoliche ogni giorno s’imbandisce la “tavola” (altare) con tovaglia, pane, vino e acqua per il fondamentale rito dell’eucarestia, nel quale Cristo e il fedele sono spiritualmente in comunione. Con essa il credente “rivive” l’ultima cena di Gesù con gli apostoli.
    Mangiarono l’agnello, il pane azzimo, le erbe amare e bevvero il vino rosso.

    La religione cattolica non ha divieti sul tipo di cibo né regole particolari, ma impone due precetti: divieto di consumare carne nel Venerdì Santo; obbligo del digiuno in alcune circostanze, come il Mercoledì delle Ceneri.

    I perentori divieti alimentari sono elementi identitari.

    Nell’ebraismo la precettistica gastronomica costituisce una forma di religiosità, che non è fatta solo di incorporei misteri teologici e “altezze” metafisiche, ma anche di comportamenti concreti, cerimonie casalinghe, gesti tramandati sempre alla stessa maniera, per non disperdere quella parte dell’identità collettiva che è intessuta di vita quotidiana.

    L’ ebraica kasherùt ( = adeguatezza) indica se un cibo è idoneo ad essere consumato dal popolo ebraico secondo le regole alimentari stabilite nella Torah, interpretate dall’esegesi del Talmud e codificate nello Shulchan Arukh (= “tavola apparecchiata”): testo normativo e ritualistico ebraico redatto nel 1563 circa.

    Il cibo che risponde ai requisiti di kasherùt è definito kashèr = "adatto alla consumazione".

    La Torah non indica il fondamento logico della maggior parte delle normative kasherùt, forse derivate da motivazioni igieniche, ma anche filosofiche.

    Il cibo, per essere consumato secondo le regole alimentari ebraiche, deve soddisfare vari criteri tra cui:

    la natura del cibo;

    la preparazione del cibo;

    per i cibi di origine animale, le caratteristiche dell'animale stesso. Ci sono le proibizioni della consumazione di animali considerati impuri, come il maiale, i crostacei e i molluschi, le commistioni di carne e latte. Inoltre c’è il precetto della macellazione di mammiferi secondo la procedura detta schechtah".


    Una clausola giudaica permette di mangiare carne solo degli animali ruminanti e dotati di unghia bifida: mucche, vitelli, ovini, perciò niente carne di maiale, non ha l’unghia bifida e non è ruminante.

    Similmente l’islam, sulla scia della kashrut ebraica, stende una netta linea demarcazione tra il cibo halal, ammesso, e quello haram, impuro: non solo il maiale, anche altri animali; inoltre c’è la questione dell’alcol…

    E’ interessante il lato consolatorio, l’imposizione del digiuno come pratica per essere più vicino a Dio. Si pensi al digiuno cristiano, al Ramadan islamico.

    Cono tu ancora rispetti il precetto cattolico del “mangiar di magro” durante la Quaresima e il venerdì ?
    Ultima modifica di doxa; 31-07-2023 alle 15:42

  2. #2
    Opinionista
    Data Registrazione
    30/04/19
    Messaggi
    1,528

    Pieter Bruegel il Vecchio, Banchetto nuziale, olio su tavola, 1568 circa, Kunsthistorisches Museum, Vienna
    Ultima modifica di doxa; 30-07-2023 alle 16:16

  3. #3
    Candle in the wind L'avatar di conogelato
    Data Registrazione
    17/07/06
    Località
    Empoli
    Messaggi
    60,414
    Sono vegetariano, Doxa.
    Profondo e interessante l'argomento del tuo nuovo topic. Si, rendiamo grazie a Dio per il cibo ogni volta che ci mettiamo a tavola. Proprio per le motivazioni che hai elencato. Rispettiamo il digiuno del mercoledì delle ceneri e del venerdì Santo.
    amate i vostri nemici

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
  • Il codice BBAttivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG]Attivato
  • Il codice [VIDEO]Attivato
  • Il codice HTML � Disattivato