Risultati da 1 a 5 di 5

Discussione: Comincio io

  1. #1
    Opinionista
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    Comincio io

    Mi piacerebbe leggere la vostra creatività letteraria.

    Comincio io.

    Con il passare degli anni i ricordi giovanili tornano alla memoria intrisi di nostalgia.

    Con il velo del tempo la reminiscenza di quello che poteva essere e non è stato assume contorni carichi di rimpianto.

    Lui (oppure lei) ha finalmente il coraggio di tornare nel luogo della sua adolescenza, dov’era sbocciato quel legame tenero e appassionato, poi finito.

    Sognavano un futuro insieme. Poi lei cambio città. L’accordo era di scriversi per rimanere in contatto ma le lettere che lui le inviava non ebbero risposta.

    Quel primo amore era soltanto un’ingenua illusione?

    La vita è andata avanti e, nei decenni, i ricordi si sono ammantati di amarezza.

    A voi il seguito o l'inizio di un'altra storia amorosa

  2. #2
    la viaggiatrice L'avatar di dark lady
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    Ora però, in quel luogo, ecco che tutto si fa di nuovo vivido: come se il presente si riavvolgesse nelle spire del passato, i contorni della realtà si fanno indefiniti per qualche istante, e all'improvviso lui si ritrova esattamente a quel tempo, quando tutto era iniziato. Lui si accorge subito che qualcosa è cambiato: il luogo è sempre lo stesso, eppure è completamente diverso. Quel prato ora arido e secco è di nuovo verde e ricco di fiori, gli alberi svettano in un soleggiato cielo primaverile. Che è successo? Perché tutto improvvisamente sembra avere assunto le sembianze d'un tempo?
    “Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]

    Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .

  3. #3
    ... tutto improvvisamente sembra avere assunto le sembianze d'un tempo...E' vero, il fornitore di fiducia aveva ragione: era più cara, ma ne valeva la pena. E col riscaldamento climatico, la neve di buona qualità (quale che sia) é sempre più rara. Avrebbe dovuto accettare l'offerta 2x3, ma ormai l'attimo fuggente é passato. La fortuna ti afferra per i capelli, si dice. E lui era calvo.
    Il prato era in fiore, ma le lettere sempre senza risposta , soprattutto quelle con le fatture da pagare dei suoi acquisti in borsette, scarpe, gioielli, profumi. Per non parlare di quelle dei balocchi per i figli del suo amante. E, porcaccia la miseriaccia zozza, sempre qui devono portare i loro cagnacci maledetti a fare i loro stramaledetti bisogni?


    perdonami, doxa

  4. #4
    Cosmo-Agonica L'avatar di Bauxite
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    "È vero, mi ci portano loro.
    Fosse per me sceglierei un altro posto.
    Ogni giorno, all'ora che decidono, senza nemmeno guardarmi il muso, mi portano a fare un giro.
    La prima cosa che prendono, è il telefono e raramente ricordano di portare con sé una bottiglietta d'acqua per pulire lì dove faccio la pipì.

    Di loro so tutto.
    Stanno insieme da dieci anni e mi presero che ero un cucciolo.

    Dicevo dei miei giretti... beh, avrei qualche necessità, come tutti, da modificare.
    Ad esempio che ci si ricordasse che l'asfalto è caldo e non indosso scarpe, per cui magari aspettare un po' prima di uscire.

    Con il tempo ho capito che uscire serve a loro.
    Ognuno ha sempre una telefonata da fare, un discorso da terminare con qualcun altro, un' incazzatura da smaltire che non vuol condividere con l'altro.

    Ed ecco, infatti... stanno decidendo chi deve portarmi giù... A me non scappa nulla, ma per non deluderli vedrò di farla da qualche parte. "
    un po' di possibile, sennò soffoco.
    G. Deleuze

  5. #5
    Opinionista
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    Stamane sono passato vicino la sua villa davanti al mare, e nella mia mente “tutto si fa di nuovo vivido, come se il presente si riavvolgesse nelle spire del passato”.
    Lei era sul balcone, ed io, nascosto dagli arbusti di oleandri, fioriti e profumati, lungo la riviera, la guardavo da lontano. La forte emozione ha riportato il mio pensiero alla nostra adolescenza, quando insieme, mano nella mano camminavamo sulla battigia del placido mare color turchese, blu verso l’orizzonte.

    Sopra di noi volavano i gabbiani, le barche con le vele multicolori solcavano il golfo.

    Fra le dune mosse dal vento lei si adagiava. Baci, promesse d’amore, inutili illusioni.

    Il nostro addio, quell’istante in cui ci siamo lasciati per rimanere sempre uniti nel reciproco ricordo.

    Ed ora sono solo in compagnia del cane. Sto attento dove metto i piedi…”sempre qui devono portare i loro cagnacci maledetti a fare i loro stramaledetti bisogni?”

    Come a “Bau” anche a me questo cucciolo mi costringe a camminare, a fare la mappatura “sentimentale" della città per la messa in scena dei ricordi, come tentativo per chetare le voci del tempo passato svanito nel nulla. Ma il tempo va e “non tornano amori né passato”.

    Il passato è un altrove atemporale e atopico, contribuisce a far agire nel presente.

    Le stagioni della vita non sono tutte uguali, e mi dico che bisogna cercarne il significato per come sono, ma...l'incanto è un'altra cosa.

    Tutto scorre (panta rei), scrisse Eraclito.

    Ultima modifica di doxa; 11-09-2023 alle 06:28

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