Gentile Carlino,
ti ringrazio per il tuo incoraggiamento.
Ti propongo un quiz. Guarda questo dipinto di Metsys
Quentin Metsys, Il cambiavalute con sua moglie, olio su tavola, 1514, Museo del Louvre, Parigi
Nella scena ci sono cinque persone. Riesci a vederle ? Sono escluse dal conteggio la Madonna con il Bambino raffigurati sulla pagina del libro lasciato aperto dalla donna.
Ovviamente la domanda è rivolta anche agli altri forumisti...
Ti arrendi ?
La risposta te la dico domani
Ultima modifica di doxa; 21-11-2023 alle 20:09
i due personaggi, poi due persone fuori dalla finestra a destra guardando, ed un'altra riflessa dallo specchio tondo in primo piano
Bravo Carlino !
Come premio ti offro la virtuale "Colazione da Tiffany"
ed ora al lavoro
Quentin Metsys, Il cambiavalute con la moglie, olio su tavola, 1514, Museo del Louvre, Parigi
Il titolo originale del dipinto è in lingua francese: “Prêteur et sa femme”. Fa capire che l’uomo più che un cambiavalute è uno che presta denaro, forse ad usura.
I colori degli oggetti e delle figure sono esaltati dalla luce che entra dalla finestra centrale.
Nella scena ci sono cinque persone anziché due, ben individuati da Carlino.
Ci sono il cambiavalute e sua moglie;
altri due individui che dialogano sono visibili all’esterno della finestra che s’intravede sopra la spalla della donna. Uno dei due ha il cappello in testa;
in primo piano, sul tavolo c’è il piccolo e rotondo specchio convesso che riflette l’immagine di una terza persona presente nel locale, vicino la finestra. E’ visibile la parte superiore del corpo: il collo e la testa, con copricapo rosso.
Dalla finestra si vede l’esterno: un albero e un’altra finestra sovrastata dal cornicione con coronamento a triangoli.
Il cambiavalute è ritratto mentre lavora. La moglie sfoglia un libro di preghiere. Nella pagina è visibile la figura della Madonna con Gesù bambino. La donna si ferma per osservare il compagno nella sua attività.
Notare le dita della mano sinistra dell’uomo: sembrano gli artigli di un rapace.
Sul banco, oltre le monete ci sono alcuni anelli inseriti in un fuso, sul piccolo panno blu un gruppo di perle vicino al vaso di cristallo ornato, alcuni strumenti di lavoro.
Sulla parete di fondo due mensole con sopra alcuni oggetti: un piatto d’argento lavorato a sbalzo, sfere di vetro appese ad un filo, un’arancia, un porta candela d’argento, una piccola bottiglia di vetro a forma di ampolla, un libro (forse per la contabilità), alcune lettere.
Che altro dirvi ? Amen !
Carlino ho consultato un esperto. Mi ha detto che non ho commesso l’errore nel cognome di Metsys.
"Il cognome del pittore è attestato con diverse grafie: Massys, Metsys, Matsys e Matsijs.
Pure il nome varia da Quentin a Quinten o Kwinten.
Per cui quel quadro è come se fosse stato dipinto da dodici pittori: Quentin Massys, Quentin Metsys, Quentin Matsys, Quentin Matsijs, Quinten Massys, Quinten Metsys, Quinten Matsys, Quinten Matsijs, Kwinten Massys, Kwinten Metsys, Kwinten Matsys e Kwinten Matsijs".
Anche se lo avessi commesso ti sarebbe stato emendato da tutti: la tua opera a servizio della nostra cultura è encomiabile
amate i vostri nemici
Comincio la penitenza offrendoti Botero con topic a parte
@Doxa
Scusami, ma non sono riuscita ancora a leggere integralmente questi tuoi post: mi riprometto di farlo quanto prima.
Forse c'entra anche La mezzana di Vermeer? Quanto mi piacerebbe che tu la illustrassi!
se non erro sulla veste guardando l cambio valute a sinistra che poi sarebbe a destra del personaggio all'altezza della cintura dove c'è la fibbia ci sono due figure di un uomo e una donna miniaturizzati.
Gentile Lady Folle, prima di esaudire la tua richiesta ti rivelo un po’ di me.
Da adolescente andavo dai miei nonni paterni per rimanere tre mesi al mare, fino alla riapertura delle scuole. Trascorrevo quasi tutta la giornata sulla spiaggia con i miei compagni e le ragazze. Eravamo un’allegra brigata…. Passavamo il tempo anche con pericolose gare di tuffi dal pontile o dalla scogliera.
Il padre di una mia ex era medico ma anche proprietario terriero. Spesso ci invitava nella tenuta agricola per mangiare la frutta ma anche per apprendere i vari tipi di piante. Un suo vicino, laureato in agraria e ampelografo, ci insegnava a descrivere i grappoli d’uva: la forma delle foglie e degli acini.
Quelle lezioni di ampelografia forse sono alla base del mio attuale dilettantesco interesse per l’iconografia delle opere d’arte, cominciato con le visite nei musei e alle mostre, avendo come guide bravi docenti.
Dopo quanto detto provo a descrivere la “Mezzana”, dipinto realizzato nel 1656 dal pittore olandese Johannes (= Jan) van der Vermeer (1632 – 1675).
Jean Vermeer, la Mezzana, olio su tela, 1656, Gemäldegalerie di Dresda
dettaglio della mano dell'uomo sul seno della donna.
L’ambiente è un’osteria. Nella composizione ci sono quattro persone.
Le tre figure in piedi indossano abiti che allontanano da loro il pensiero che siano povere.
In primo piano, seduta vicino ad un tavolo coperto da una pesante tovaglia multicolore, c’è la giovane donna, non brutta, indossa una giacca di colore giallo e il copricapo bianco: le tonalità contribuiscono a dare luce alla scena, dominata dal nero e dal rosso degli abiti degli altri tre personaggi.
La ragazza si guadagna da vivere prostituendosi. Dietro di lei l’uomo con la giacca rossa e il cappello piumato le tocca il seno con la mano sinistra e con la mano destra le porge il denaro, che lei accoglie nella sua mano col cenno di un sorriso di compiacimento. Nell’altra mano la fanciulla tiene un bicchiere con la bevanda, forse contenuta nella brocca strigilata.
L’uomo in piedi sulla sinistra con la bianca gorgiera è un musicista. Ha poggiato la sua giacca nera sulla tovaglia del tavolo. Nella mano sinistra sorregge un bicchiere con il vino, con la destra tiene il manico del suo strumento musicale a corda.
Al suo fianco la donna con l’abito nero e il copricapo nero (nel nostro tempo fa pensare ad una musulmana con l’abito tradizionale): è la mezzana, la procuratrice dell’incontro, l’intermediatrice degli incontri sessuali. E' piegata in avanti ed assiste compiaciuta alla scena.
Lady Folle, sono giunto alla conclusione. Per eventuali errori ed omissioni è necessario il tuo contributo
Ultima modifica di doxa; 23-11-2023 alle 07:54
Durante ha scritto
Ciao Durante. Ti riferisci a questa foto ?se non erro sulla veste guardando l cambio valute a sinistra che poi sarebbe a destra del personaggio all'altezza della cintura dove c'è la fibbia ci sono due figure di un uomo e una donna miniaturizzati
Buonasera doxa, mi riferisco a codesta foto,
Ci vorrebbe un ingrandimento focalizzato sulla fibbia, ma con il computer non sono capace.
Mi spiace, non posso darti una risposta precisa
Sei molto bravo a descrivere le opere d'arte, grazie, Doxa.
Anche a me piace andare nei musei ed a visitare le mostre: quest'anno sono andata a vedere la mostra più ricca mai allestita che è stata dedicata a Vermeer ad Amsterdam: in due giorni, con mesi di anticipo, era già sold-out.
Tra i dipinti non c'era La mezzana, di cui permettimi di postare un'immagine più grande, dove si vede lo scintillio della moneta che l'uomo porge alla donna.
Nessun errore da parte tua: vorrei solo aggiungere che l'uomo a sinistra potrebbe essere un autoritratto dello stesso artista, a detta di parecchi studiosi.
Spiccano il giallo ed il bianco dell'abito e del copricapo della giovane, in contrasto col rosso ed alle tonalità più cupe dell'interno e degli altri personaggi.
Da notare pure la direzione degli sguardi dei personaggi raffigurati.