Esistono ebraismo, cristianesimo e islam moderati, in quanto secolarizzati, alla base le tre religioni abramitiche hanno l'intolleranza verso qualsiasi altro credo, l'antico testamento è lo stesso per tutte e tre le religioni ed è molto chiaro che inneggi alla guerra.Originariamente Scritto da conogelato
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Moderatore droghe
Questa è una conferma da quando esiste non solo l'uomo ma è connaturato nella natura stessa che esiste il conflitto perpetuo per la sopravvivenza sulla vita, da qualunque prospettiva si guardi.
mi sembra di leggere me stesso qualche lustro fa. ma questa volta il razzismo non c'entra e te lo dimostra il fatto che a differenza dei veri razzisti, non è l'odio razziale il movente degli occidentali in guerra, ma il violento attacco alle torri gemelle in cui morirono circa settemila civili. questo è il motivo per cui esattamente venttidue anni fa, l'amministrazione bush attaccò l'afghanistan e poi l'iraq. ripeto che le contrapposizioni razziali non sono all'ordine del giorno.
se fosse come dici il tutto sarebbe una ripetizione soft delle conseguenze delle ideologie razziste da parte inglese nel XIX secolo e di parte tedesca nel XX. non è così. ripeto che se ci fosse un pericolo razzista, stile olocausto, i primi a pagarne le conseguenze sarebbero gli ebrei, che invece svolgono un ruolo preponderante nella regione grazie all'appoggio americano e di altri stati, anche dell'europa occidentale.
gli arabi non sono mai stati considerati inferiori da nessuno stato europeo o comunque occidentale. neanche da parte dei nazisti e questo te la dice lunga.
israele non è una colonia americana. se lo fosse allora biden conterebbe qualcosa, ma dato che si parla di uno "stato" israeliano allora biden può fare molto poco sia verso i palestinesi che verso gli ebrei dei territori.
stessa cosa nello schieramento opposto a quello che descrivi. ad esempio in iran ci sono praticamente soltanto programmi tv e giornali che inneggiano alla distruzione di israele. anche gli israeliani sono, come tu dici e in ordine inverso, cioè contro israele, dei "razzisti"?
non so queste cifre dove le prendi ma ti posso assicurare che i civili e quindi a maggior ragione i bambini vengono tutelati.
verissimo;
infatti, quando Putin e Assad hanno massacrato centinaia di migliaia di siriani, nessuno ha manifestato; ce ne siamo allegramente sbattuti il caxxo; idem per ceceni, yemeniti, curdi, ecc...
ma se sono coinvolti occidentali contro cui puntare il dito dal pulpito, apriti cielo !
le nostre ragazze sono sacre; ma quelle afgane o iraniane valgono un difatti, purtroppo...
le stesse vittime civili, se provocate da occidentali, valgono molto di più per i pacifisti de noantri di quelle ucraine...
c'� del lardo in Garfagnana
E alllora i due Marò? Parlaci di Bibbiano!
semel in anno licet insanire, cotidie melius
Ragazzi, ci stiamo allontanando dal vero dramma che sovrasta la questione. Se ci mettiamo a discettare sui morti di serie A e di serie B, perdiamo di vista l'essenziale: tutti quanti noi aborriamo la guerra, come fare...come agire affinché non prevalgano i falchi degli opposti schieramenti, ma le colombe? È qua che siamo chiamati in causa in prima persona. Possiamo addentrarci in tutte le più complicate analisi geopolitiche ma non ne ricaveremo un ragno dal buco senza impegnarci in prima persona per la Pace.
amate i vostri nemici
Conogelato è alquanto difficile discernere gli avvenimenti perché avviene un susseguirsi di episodi che sovrastano il precedente. Lo so che deve prevalere il buon senso, trovami degli esempi clamorosi che avvalorino la ragionevolezza di questa parola.
eh, tu la mandi, significativamente, in tribuna con la boutade; proprio perché è stato toccato il nervo scoperto;
è vero, siamo razzisti; le vittime ci interessano solo ed esclusivamente se possiamo usare il loro dramma per colpire qualcuno nel quadro di un polemos nostro, civile;
e la spiegazione è che l'Occidente smilitarizzato in massa - una gran bella cosa non fare più guerre - al più il militare da operetta che è toccato alla nostra generazione, un campo dei boy-scout, poi, nemmeno quello - è rimasto in massa bloccato ad una fase adolescenziale e nevrotica della domanda del "tutto, ma prima di subito e, sopratutto, aggratisse" ad un papà che non c'è più, ma si identifica come super-io nell'odiato americanismo e occidentalismo;
tutto ciò che presenta contraddizioni e responsabilità produce schisi, al limite del patetico;
in questi giorni, c'è la rivolta contro il "patriarcato"; una cosa sacrosanta, anche se piuttosto discutibile in termini di spiegazione dei femminicidi, per motivi che non sto qui a spiegare;
però, quel razzismo che noti, si manifesta in modo schizofrenico e adolescenziale, perché un adulto raziocinante la prima cosa che noterebbe è che quel patriarcato ce l'abbiamo bello integro e funzionante in quasi tutte le serene famiglie di immigrati da realtà diverse, a prescindere dalla religione;
altro che Salvini...
infatti, con tutte le considerazioni politiche - autentiche, purché bene informate e articolate - in queste storie del Medio-Oriente il convitato di pietra è esattamente la questione di società patriarcali che vogliono distruggere l'emblema dell'Occidente sotto casa, il Grande Satana, che altro non è che la libertà dei costumi sessuali della donna, la vera Grande Rivoluzione del Novecento, vista la fine che ha fatto quella bolscevica;
fino al ridicolo dei "queer for Palestine" californiani, che è un po' l'associazione degli "agnelli per la Pasqua tradizionale";
siccome non ci sono più, in effetti, padri autoritari con cui prendersela e la libertà comporta responsabilità e angosce, si adotta un super-io fittizio identificato nell'occidentalismo democratico, con qualsiasi pretesto;
pretesto che diventa razzistamente irrilevante quando si scannano "tra loro", se trucidano le "loro" donne, perché "non possiamo mica imporre la nostra cultura", fino agli episodi nevrotici di "perfezionismo democratico" del giudice italiano che proscioglie il marito violento perché "nella loro cultura la cosa è accettata", o le enclaves in cui qualche ordinamento tollera o assegna giurisdizioni separate in base alla legge islamica;
ma siamo talmente dentro 'sta nevrosi che che nemmeno la vediamo, come casalinghe col piumetto a spolverare le porcellane di Capodimonte, mentre c'è un bue che caga in salotto
c'� del lardo in Garfagnana
non capisco;
l'OLP trafficava clandestinamente in armi leggere ed esplosivi destinati a compiere attentati in Europa; gli apparati italiani chiudevano entrambi gli occhi, con l'intesa che l'attentato quelli lo facessero altrove, dove però l'altrove erano paesi nostri alleati;
salvo che poi in effetti non solo alcuni rami sciolti gli attentati li hanno fatti lo stesso in Italia, ma poi quelli hanno collaborato per anni anche con le BR.
c'� del lardo in Garfagnana
M E D I A Z I O N E, amico Durante.
Diplomazia internazionale.
Consapevolezza dell' esistenza dell' altro (singolo o nazione) come soggetto di diritti pari ai nostri.
Pensa al Sudafrica che era paladina dell' apartheid, pensa all'India che si basava prima di Gandhi sul dominio delle caste e dell' impero britannico, pensa all', IRA in Irlanda del Nord che, deposte le armi, ha ottenuto molto di più....
Come dice Papa Francesco " la guerra è sempre una scelta sbagliata....una sconfitta per tutti"
amate i vostri nemici
Ciao conogelato sapevo pressappoco che avresti citato nomi di persone e di stati, ma contemporaneamente mi chiedevo nel frattempo che ti scrivevo il giorno 21 scorso, ma in che circostanze si trovano determinati stati da te citati, l' unico stato che ha una tregua armata e l'Irlanda del nord, nel Sud Africa e in India sotto la cenere sussistono delle tensioni etniche che non promettono un clima disteso.
Il boomerang di Netanyahu. Prima del 2006 quando si stava consolidando il movimento di Hamas, l'odierno leader israeliano si impegnava a fondo per creare tensioni e una spaccatura tra il gruppo di Al Fatah e quello di Hamash pensando alla strategia del periodo dell'impero romano, divide et impera. Sottovalutò l'antagonista di Abu Mazen e dopo le elezioni Hamash uscì trionfante mentre Al Fata le vinse in Cisgiordania. L'intento di Netanyahu era proprio di spaccare definitivamente tra Gaza e la Cisgiordania. L'attrito tra i due capi palestinesi che sfociò con un intenso scontro a fuoco delle due fazioni, essendo hamash più numeroso e meglio equipaggiato in armi dagli Ayatollah iraniani, prevalsero, quindi cacciarono il movimento palestinese di Abu Mazen. Oltre tutto Netanyauh non ostacolò i finanziamenti da parte del Qatar che poi sono durati negli anni e che finanziano tutt'ora. Presumo che una alternativa procedendo tra mille difficoltà è indebolire hamash nel limite del possibile delegittimandolo e sostituire Abu Mazen sia per questioni anagrafiche e innanzitutto non è più presentabile per sospetta (tanto per usare un eufemismo) corruzione. Quello che è certo che lo zoccolo duro anzi gli zoccoli duri a non volere uno stato unitario palestinese saranno gli ultra ortodossi e l'estrema destra israeliani, di contro gli iraniani non rinunciano alla distruzione di Israele e alla loro pesante influenza nel mondo arabo sperando di attenuare o distrarre il movimento interno all'Iran contro gli Ayatollah.
Le tensioni nascoste ci sono ovunque nel mondo: si tratta di tenerle comunque sotto controllo o al contrario di attizzarle e fomentarle, fino al punto di non ritorno della guerra.
amate i vostri nemici
ma poi quegli attentati ci sono stati? e soprattutto, e te la ridico meglio, se in italia ci sono da circa settant'anni più di cento basi militari americane, pensi che sempre gli americani lasciassero passare i trafficanti di armi palestinesi così, senza batter ciglio? è una vita che gli americani sono pro israele e quindi anche l'italia. se puoi dammi qualche altro dato e magari indicare una fonte. grazie.
quelli italiani chiudevano un occhio ma non gli americani che, all'epoca il terrorismo lo tolleravano ma solo quello della "tensione" per rideterminare gli equilibri di potere tra pci e dc. che i carabinieri in via gradoli abbiano perquisito tutti gli appartamenti del luogo tralasciando quello in cui si trovava moro e "solo" quello beh, è qualcosa che non sta in piedi. e questo ti dice il grado di libertà delle autorità italiane di fronte alle istanze di matrice NATO e quindi americana.
a me risulta che la guerriglia urbana l'abbiano praticata, oltre ai palestinesi cari a mosca, anche i cubani i cambogiani e i musulmani parigini, vedi a quest'ultimo proposito "charlie ebdò".
questo rientra in quella strategia di mantenimento di un difficile equilibrio internazionale caratteristica della guerra fredda.
Fiumicino, 1973, 1985; Achille Lauro; se digiti dalla stringa google ti viene fuori tutto quello che vuoi; cerca anche lodo d'intrelligence;
queste cose non funzionano in modo intuitivo; gli stati, USA inclusi, intervengono secondo calcoli di interesse nazionale che possono essere apparentemente incomprensibili per la logica delle persone comuni; può convenire subire un danno o lasciare spazio a "marachelle" degli alleati per poi poterli ricattare o screditare determinati gruppi dirigenti che si vogliono de-selezionare, tipo: avete voluto tenere il piede in due staffe e fare gli amici dei palestinesi per non rischiare ? ora vi beccate il disonore e pure gli attentati ! che era un modo per mettere in difficoltà Aldo Moro e tutto il filone suo, e pure avvertire Andreotti di non giocare troppo su quella linea;
le cose del potere vanno così; io le trovo noiose; meglio i piaceri e il relax
c'� del lardo in Garfagnana
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