Axe, noi meridionali in estate, quando la scarsa pressione dell'acqua blocca caldaie e scaldabagni, facciamo così: riscalda un pentolone d'acqua sul gas. Poi riempi un secchio d'acqua fredda, prendi un pentolino col manico lungo, sistemati con pentolame nella vasca, mescola acqua calda ed acqua fredda col pentolino piccolo e pian piano ti lavi così, come nell'800Si può fare
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Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Pienamente funzionante e programmata in tecniche multiple
Io una volta mi lavavo in un torrente. Questo non sempre ma quando si andava sul lago di Como e si abitava in una vecchia casa di pescatori lacustri ci adattavamo a questo. In quella casa l' acqua la scaldavano con il camino o sopra una vecchia e bianca stufa
Ma era bellissimo quel torrente che sfociava a Gravedona sul lago, quasi al confine con la Svizzera.
Era bellissimo a quei tempi.
Ed era per tutti così.
Mica mille anni fa eh....
Altro mondo, altra vita.
"Il mio tempo non è ancora venuto; alcuni nascono postumi"
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
A me capitava quando ero al campo scout. Lì ci si lavava per forza con acqua fredda, e tanta manna se l'avevamo, l'acqua.
Ci si accampava apposta vicino al torrente per poterla pescare da lì e si andavano a riempire le taniche, che lasciavamo al sole tutto il giorno in modo da fare una doccia non proprio gelida. A volte poi ci si lavava direttamente nel torrente.
Ricordo invece il campeggio in Croazia negli anni 80-90, quando c'erano le docce tutte all'aperto e ovviamente con acqua fredda. S'era bambini, ci si adattava a tutto. Ma forse riuscirei ad adattarmi anche oggi. Del resto i miei genitori erano invece adulti, e si adattavano pure loro.
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Beh certo, ci si adatta ad ogni cosa anche perchè nulla è scontato e nemmeno tanto in là le cose potrebbero cambiare drasticamente.
Solo che trovare fiumi, torrenti o fonti con acqua pulita dove lavarsi credo che adesso sia un bel probema... male che vada ci si laverà con il prosecco
Intanto qua è vento e pioggia, sempre meglio che in altre zone del nord, ma sembra non finire mai... ecchecappero!
"Il mio tempo non è ancora venuto; alcuni nascono postumi"
Ah, sicuramente qui in Val Padana non abbiamo molte prospettive. Ripiegheremo sul lago di Garda
Anche qui il tempo è pessimo. In Piemonte ci sono le inondazioni (@nahui, tutto ok?), con il superamento del livello di allarme in diverse aree, e qui stiamo aspettando che la piena del Po ci raggiunga. Sono in attesa del report di Aipo che faccia una previsione della situazione. Meno male che domani e sabato sono di riposo![]()
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità [cit: Manifesto futurista] .
Domani trasferta a Palermo. Un collega deve dare un'analisi particolare. Siamo tutti in apprensione per lui. Mi sono offerto per accompagnarlo. Non sta messo bene e l'azienda si è offerta di pagare questa analisi che ha un costo abbastanza significativo specie se fatto in urgenza. La moglie non può accompagnarlo perché la madre non è in salute e non hanno figli. Conosco bene l'ospedale perché nel 2019 hanno operato li mia madre al cuore e quindi mi è sembrato doveroso mettermi a disposizione. Spero solo non sia troppo tardi.
Bambol utente of the decade
Io ricordo il torrente, o meglio la fiumara, dell'Ammendolea che sfociava vicino la spiaggia del camping in cui passavo le vacanze da bambina: ci passavamo le giornate, catturando rane, girini, pescetti. Un ambiente naturale incontaminato (anni '70 del secolo scorso), bande di bimbi liberi, senza controllo, senza cellulari, si preoccupavano solo se non rientravamo ai pasti. Ad agosto scendevano dall'aspromonte le greggi di pecore e capre dalle lunghe corna, le donne lavavano la lana sul greto del torrente, canneti fino al mare. Sono stata privilegiata, mia figlia non ha mai sperimentato questa libertà.
Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.
(George Bernard Shaw)
“Io e il mio gatto... siamo due randagi senza nome che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene” [cit. Colazione da Tiffany]
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